Pagina 1 di 2

come porto avanti l'ehretismo vivendo in contesto urbano?

Inviato: 10 luglio 2010, 2:33
da alex7
come da oggetto:

se non vivo in campagna,non ho un orto,e compro le cose....

come si fa?

è davvero fattibile?

Inviato: 10 luglio 2010, 11:51
da luciano
Dobbiamo fare con quello che abbiamo.

Meglio che non fare nulla.

Inviato: 10 luglio 2010, 12:18
da Antishred
Ciao Alex, in città è fattibilissimo, arrivano prodotti da tutti gli orti dei sobborghi ;)

Ci vorrà solo un po'di tempo per scovare i produttori migliori e trovare della frutta di qualità a un prezzo onesto.
Se compri in quantità maggiori, è possibile che ti facciano sconti.
Se compri frutta già matura, ti fanno sconti perchè il giorno dopo la butterebbero via.

Io abito a Torino e dalla scorsa settimana vado ai mercati generali, il mercoledì mattina sono aperti al pubblico. Frutta di ottima qualità, veramente, mai mangiato niente di simile, ho anche girato un video e presto lo caricherò :D

Ci vuole solo un po'di tempo, ma veramente, in città si trova tantissima frutta, tra mercati rionali, dei contadini, degli ambulanti, chioschi delle angurie, produttori locali che fanno consegna a domicilio, negozi del biologico, naturasì...
Se non fosse per lo smog, la città sarebbe perfetta!

Ciaoo

Inviato: 10 luglio 2010, 13:09
da alex7
qui in campania,la frutta è quasi tutta cresciuta a contatto con le discariche abusive.
trovare un contadino(magari anzianotto,senza l'aiuto del figlio...) che ha l'orto pulito,irrigato con acqua da falde pure,che si fa un mazzo facendo il doppio della fatica per non usare pesticidi,per poi guadagnare 4 soldi mettendola a buon mercato......la vedo dura.

e poi,la città è malata in sè...credo.


alex....che stà chiudendo situazioni prima di andarsene....

Inviato: 10 luglio 2010, 13:10
da alex7
luciano ha scritto:Dobbiamo fare con quello che abbiamo.

Meglio che non fare nulla.
concordo....

ma chiedevo come....
anche esempi sono graditi... :)

Inviato: 10 luglio 2010, 13:30
da luciano
Penso che Anti ti ha risposto abbastanza esaurientemente.

In sostanza uno se vuole può industriarsi, darsi da fare per ottenere le cose al meglio possibile, chiedere, andare in giro a cercare nei negozi bio, andare a trovare i contadini, oppure comprare la roba meno schifosa possibile nei supermercati, questo intendo dire con "fare con quello che abbiamo". Se non c'è di meglio cosa vuoi fare?

Inviato: 10 luglio 2010, 13:31
da luciano
alex7 ha scritto:alex....che stà chiudendo situazioni prima di andarsene....
E dove intendi andare? Magari può interessare anche ad altri.

Inviato: 10 luglio 2010, 13:57
da giove
Noi in famiglia e da circa due anni che facciamo l'orto, avendo un pò di terra dietro casa, magari chi non ha questa possibilità può fare un piccolo orto sul balcone, oppure fare i germogli, certo molte cose le compriamo e spesso non biologiche, comunque cercando il meglio e un buon rapporto qualità prezzo.

Certo come dice Luciano bisogna girare ed avere pazienza, ma penso che con la fiducia arriva tutto.

Ovvio che se il mondo fosse pulito sarebbe tutto più semplice.

Inviato: 10 luglio 2010, 15:23
da alex7
giove ha scritto:Noi in famiglia e da circa due anni che facciamo l'orto, avendo un pò di terra dietro casa, magari chi non ha questa possibilità può fare un piccolo orto sul balcone, oppure fare i germogli, certo molte cose le compriamo e spesso non biologiche, comunque cercando il meglio e un buon rapporto qualità prezzo.

Certo come dice Luciano bisogna girare ed avere pazienza, ma penso che con la fiducia arriva tutto.

Ovvio che se il mondo fosse pulito sarebbe tutto più semplice.
:)

Inviato: 10 luglio 2010, 16:57
da bichette
L'Ehretismo non è solo mangiare frutta anche se di una certa qualità. é soprattutto uno stile di vita. Io non credo che Ehret vivesse o vivrebbe in una metropoli, circondato da macchine, lavoro fulltime, palazzi, alberi e fiori usati come ornamento, animali civilizzati e persone stressate.
Io credo che l'Ehretismo porti proprio ad abbandonare il contesto urbano per abbracciarne uno comunitario, paesano, a misura d'uomo e di Natura.
Sempre gradualmente, ci vuole una transizione anke per questo ehehe

Inviato: 10 luglio 2010, 20:54
da luciano
bichette ha scritto:L'Ehretismo non è solo mangiare frutta anche se di una certa qualità. é soprattutto uno stile di vita. Io non credo che Ehret vivesse o vivrebbe in una metropoli, circondato da macchine, lavoro fulltime, palazzi, alberi e fiori usati come ornamento, animali civilizzati e persone stressate.
Io credo che l'Ehretismo porti proprio ad abbandonare il contesto urbano per abbracciarne uno comunitario, paesano, a misura d'uomo e di Natura.
Sempre gradualmente, ci vuole una transizione anke per questo ehehe
Uno può essere ehretista a prescindere dal luogo o dal contesto sociale. Altrimenti il libero arbitrio sarebbe una favola. E non lo è.

Inviato: 10 luglio 2010, 22:16
da daleo
Il libero arbitrio è un diritto sacrosanto, resta il fatto che se un bambino può crescere in un contesto a misura d'uomo a contatto della natura avrà molto meno sollecitazioni aggressive e maggiore possibilità di sviluppare una sensibilità al bello (nelle metropoli di bello resta poco).

Inviato: 10 luglio 2010, 23:22
da luciano
Senza dubbio. Il discorso di questo thread comunque non è improntato sulle condizioni ottimali in cui praticare l'Ehretismo, ma sulla possibilità di praticarlo.

Inviato: 11 luglio 2010, 0:11
da alex7
bichette ha scritto:L'Ehretismo non è solo mangiare frutta anche se di una certa qualità. é soprattutto uno stile di vita. Io non credo che Ehret vivesse o vivrebbe in una metropoli, circondato da macchine, lavoro fulltime, palazzi, alberi e fiori usati come ornamento, animali civilizzati e persone stressate.
Io credo che l'Ehretismo porti proprio ad abbandonare il contesto urbano per abbracciarne uno comunitario, paesano, a misura d'uomo e di Natura.
Sempre gradualmente, ci vuole una transizione anke per questo ehehe
concordo :D
io proprio qui sono arrivato.... :wink:


comunque,pe r dire la mia sul piccolo ot.......

penso che il libero arbitrio c'è quando ci si libera dai condizionamenti,e si accetta(se prima si era lontani,o indottrinati ) la natura
(altrimenti anche il bisogno di cibo,un tetto e di accoppiarsi....vengono visti come condizionamenti.....)

Inviato: 12 luglio 2010, 22:23
da bactabeven
Comincio a non raccapezzarmi più in mezzo a tutti questi giri e rigiri di parole, questo è positivo per me che sono complicata-mente in cerca di stimoli per arzigogolare discorsi sul chi siamo dove andiamo e se ce l'abbiamo il biglietto da mostrare al controllore... quasi quasi vado a farmi un po' di germogli di lenticchie :D