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Cereali

Inviato: 24 luglio 2006, 15:10
da marcosilv
Ciao a tutti.
Sono da poco iscritto al forum e sto leggendo con molto interesse il libro di Ehret.
Vorrei chiedere a Luciano o a qualche utente più informato di me di fare un po' di chiarezza sulle conseguenze del consumo di cereali in genere e di fare una distinzione fra i vari tipi di cereali.
1) Assodato che la farina bianca di frumento è un grande stimolatore di muco, vorrei conoscere cosa ne pensate di altri tipi di cereali che si trovano solo nei negozi "biologici" come la pasta di kamuth, farro, orzo, miglio, mais etc
2) Sul libro leggo che i cereali dovrebbero essere ben cotti per essere meno dannosi all'organismo, è così anche il classico piatto di pastasciutta che è cotto in acqua bollente?
3) Dalle tabelle di Berg vedo che il riso integrale genera molto meno acidità del riso bianco raffinato. Quando si commenta il riso, leggo che è fortemente sconsigliato perchè produce molto muco; è vero in assoluto o cambia se si utilizza riso integrale invece di quello raffinato?
Scusate questa sequela di domande, ma vorrei informarmi il più possibile per cambiare il mio regime di alimentazione in modo graduale e non improvviso e soprattutto perchè vorrei che mio figlio (che adesso ha 2 anni compiuti da poco) "accumulasse" meno muco possibile fino a quando sarà in grado di scegliere da sè il prorpio tipo di alimentazione.
Grazie a chiunque voglia rispondermi e ciao di nuovo a tutti.
Marco

Inviato: 24 luglio 2006, 18:43
da Kissakie
Ciao Marco benvenuto anche a te nel forum.

Alla lezione 21pag 122 Ehret descrive bene come sono
i vari cibi. Noterai che i cereali producono muco, anche sa alcuni meno di altri. Si possono usare nella dieta di transizione ma andranno poi eliminati.

Per quel che riguarda pasta e riso è lo stesso.
Io per ora ho eliminato carne latticini uova, e sto diminuendo molto i cereali, infatti sono meno gonfia e vado un pò meglio di corpo.
E quando ci ricasco mangiando un piatto di pasta
il giorno dopo pancia gonfia e odissea in bagno.

Per fotuna il tuo "cucciolo" ha solo due anni e se desideri che anche lui cambi alimentezione dovrebbe essere facile visto che i bimbi piccoli non sono "pilotati" mentalmente come noi adulti a scelte sbagliate.
Ti posso consigliare di finire il libro e metterlo in pratica per primo, così ti regolerai di conseguenza con tuo figlio.

Buona salute
Claudia

Inviato: 25 luglio 2006, 9:48
da luciano
Il problema è costituito dal fatto che le molecole dei cereali, pasta, farine, riso, macinati o interi, integrali e non, sono amidi. Questo è l'unica ragione per cui non è adatta all'alimentazione umana, come spiego in questo estratto di un mio articolo:
La formula della molecola dell'amido, come quello appunto presente nei farinacei, è C6H10O6, ovvero sei atomi di Carbonio, dieci atomi di Idrogeno e sei atomi di Ossigeno.

Questa molecola di amido non è solubile in acqua, alcol o etere. Questa è la ragione per cui mangiando regolarmente pasta e riso causa una importante costipazione degli organi coinvolti nella digestione, e in seguito di tutti gli altri. E' anche causa della formazione di sabbia e calcoli nella cistifellea, dei coaguli di sangue nei vasi sanguigni, delle emorroidi e di altri disturbi anche gravi come l'ictus cerebrale, tanto per nominarne uno.

Le persone che consumano abitualmente pane bianco, cereali e farinacei e altri cibi amidacei hanno dei foruncoli e altri inestetismi della pelle. Questo è maggiormente visibile negli adolescenti perché la loro pelle è più attiva che non nelle persone che hanno raggiunto la maturità.

Le molecole di amido, non essendo solubili in acqua, viaggiano lungo i vasi sanguigni e linfatici come molecole solide, e non scomposte nei singoli atomi, che le cellule, i tessuti e le ghiandole non possono utilizzare. Quindi il corpo cerca di espellerle. Queste molecole, accumulandosi gradualmente lungo le pareti dei vari condotti che percorrono, rivestono internamente le pareti degli organi preposti all'eliminazione e non possono poi essere efficacemente eliminate attraverso questi canali.
La maggior parte di problemi sociali di salute potrebbero essere risolti semplicemente escludendo gli amidi dalla dieta.
Luciano.
Benvenuto su questo forum, ci sono persone veramente in gamba, ti piacerà, non è uno dei soliti scannatoi virtuali.
Luciano.

Inviato: 25 luglio 2006, 12:34
da marcosilv
Grazie per le risposte.
Volevo chiedervi, se in una dieta di transizione mantengo una certa quantità di cereali (magari cotti così elimino parte dell'amido) è consigliabile assumerli contemporaneamente a verdura che ne contrasta l'acidità e la produzione di muco?
Ciao e a presto

Inviato: 25 luglio 2006, 13:41
da luciano
I cereali cotti non perdono la loro caratteristica amidacea. Questo vale per le patate soltanto. La pasta e il riso diventano collosi, mucosi.
Ma mangiarne meno apporti meno muco ai sistemi del corpo, ma per mia esperienza se ne mangia sempre troppo, la soluzione è eliminarli del tutto, ma per iniziare va bene, poi te ne accorgi da solo che mangiarli o meno fa la differenza.
I cereali interi, o grani lasciandoli in ammollo in acqua tiepida durante la notte e mangiati così, conditi come vuoi, dopo aver buttato via l'acqua, sono accettabili
Nei primi giorni di cambiamento il colon si ingolfa, la pancia si gonfia, i clisteri sono necessari per aiutare l'eliminazione.

Inviato: 3 novembre 2006, 12:32
da pispola
Dici che i cereali lasciati in ammollo una notte e poi mangiati sono accettabili. Quindi un principio di germogliazione. Mi chiedevo oggi se i germogli (di cereali, ma anche di legumi e semi) creano muco oppure no. Intuitivamente mi sembra che il germoglio si avvicini di più a una verdura che al cereale o al legume o al seme, però vorrei sapere la vostra opinione...
Un'altra cosa. Facendo le pappe per la mia bimba di 9 mesi, uso il tritaverdure per sminuzzare cereali cotti. Mi sono accorto che il miglio e la quinoa formano una pasta molto poco collosa, mentre farro e riso tendono a essere mooolto collosi (sempre integrali, intendo, probabilmente raffinati è ancor peggio). Quindi, mi verrebbe da dire che miglio e quinoa sono meno "muchizzanti" degli altri. Ciò, anche tenuto conto del fatto che a differenza della maggior parte degli altri cereali il miglio è alcalinizzante (la quinoa non lo so), potrebbe far propendere per un suo uso nella dieta di transizione al posto di altri cereali.

Inviato: 3 novembre 2006, 13:38
da luciano
Direi che il tuo modo empirico di valutare è corretto.
Verificare lo stato colloso è una buona valutazione. Più colla, più muco.
I germogli non contengono muco, sono già erbe. In più contengono la forza della pianta che sta crescendo.
Alcuni cereali potrebbero essere introdotti in una dieta di transizione a titolo personale, pur creando muco, a titolo di personale esperimento esclusivamente.
In ogni caso non nello stesso pasto con frutta e/o verdura.

Inviato: 16 luglio 2007, 16:38
da Tyler
Ciao Luciano,
scusa potresti inserire il link
dell'articolo sopracitato??
Grazie.
saluti...Fabio.

Inviato: 18 luglio 2007, 10:21
da luciano
fabiocarusox ha scritto:Ciao Luciano,
scusa potresti inserire il link
dell'articolo sopracitato??
Grazie.
saluti...Fabio.
Celiachia