Uva biologica
Inviato: 3 agosto 2007, 12:44
Poiché questo è il periodo dell'uva, ritengo sia il caso di smontare un aspetto che diamo per scontato e di dare una soluzione.
Sono un appassionato consumatore di uva e l'anno scorso ho pasteggiato il 90% per un mese con solo uva a colazione (succo), pranzo e cena.
Inutile dire che è stata una meravigliosa esperienza.
Un mio cruccio, non so perché, ma la vocina interiore mi diceva di farlo, era che dopo lavata e messa in tavola, prima di mangiarla passavo chicco per chicco con uno scottex.
Non vi dico quante derisioni mi sono attirato da questa cosa. Ma mi dicevo che se il mio intuito mi consigliava questo, un motivo doveva pure esserci.
Ecco che quest'anno ho avuto conferma dei miei dubbi.
Almeno per l'uva, quando si parla di REGIME BIOLOGICO non significa affatto che su di essa non vadano messe delle sostanze che possono nuocere alla salute dell'uomo .
Sì, purtroppo è così. Vicino a dove abito c'è un podere che coltiva uva in modo biologico al fine di essere certificato per la produzione di vino biologico.
L'enologo mi ha riferito, ad esplicita mia domanda, che si usano INEVITABILMENTE due prodotti, tra cui uno che dovrebbe essere innocuo (a base di zolfo), ma l'altro è il VERDERAME che per sua natura contiene rame che è un metallo pesante.
L'enologo lamentava che l'ente certificante gli fa il pelo su qualsiasi cosa, addirittura che le leguminose che usano per arricchire il terreno di azoto devono essere biologiche certificate, così come anche i pali che mantengono i tralci lo devono essere poiché se sono stati trattati con sostanze velenose, queste sostanze passano nel prodotto finale.
I metalli pesanti sono tra i veleni più pericolosi che può assumere un uomo in quanto sono anche i più difficili da espellere visto che hanno la stessa valenza (definizione: capacità atomica di legarsi) dell'elemento originale all'interno della cellula.
Quindi anche con il biologico c'è sempre il discorso del "facciamo il meglio possibile", ma questo meglio possibile non significa affatto per nulla inquinato.
SOLUZIONE
A questo punto direi di lavare sempre con abbondante acqua corrente ed a mollo l'uva e di tenerla anche immersa nel bicarbonato (ne abbiamo già parlato). Io, personalmente, continuerò a pulirla chicco per chicco.
Spero che a questo post non verranno aggiunti post della serie "sbucciamo chicco per chicco". Questa è una soluzione estrema che non è necessario postare.
Gradirei, se qualcuno tipo Fabio ha conoscenze in merito, di arricchire il topic, ma comunque questa è la situazione reale che c'è qui.
Arca
Sono un appassionato consumatore di uva e l'anno scorso ho pasteggiato il 90% per un mese con solo uva a colazione (succo), pranzo e cena.
Inutile dire che è stata una meravigliosa esperienza.
Un mio cruccio, non so perché, ma la vocina interiore mi diceva di farlo, era che dopo lavata e messa in tavola, prima di mangiarla passavo chicco per chicco con uno scottex.
Non vi dico quante derisioni mi sono attirato da questa cosa. Ma mi dicevo che se il mio intuito mi consigliava questo, un motivo doveva pure esserci.
Ecco che quest'anno ho avuto conferma dei miei dubbi.
Almeno per l'uva, quando si parla di REGIME BIOLOGICO non significa affatto che su di essa non vadano messe delle sostanze che possono nuocere alla salute dell'uomo .
Sì, purtroppo è così. Vicino a dove abito c'è un podere che coltiva uva in modo biologico al fine di essere certificato per la produzione di vino biologico.
L'enologo mi ha riferito, ad esplicita mia domanda, che si usano INEVITABILMENTE due prodotti, tra cui uno che dovrebbe essere innocuo (a base di zolfo), ma l'altro è il VERDERAME che per sua natura contiene rame che è un metallo pesante.
L'enologo lamentava che l'ente certificante gli fa il pelo su qualsiasi cosa, addirittura che le leguminose che usano per arricchire il terreno di azoto devono essere biologiche certificate, così come anche i pali che mantengono i tralci lo devono essere poiché se sono stati trattati con sostanze velenose, queste sostanze passano nel prodotto finale.
I metalli pesanti sono tra i veleni più pericolosi che può assumere un uomo in quanto sono anche i più difficili da espellere visto che hanno la stessa valenza (definizione: capacità atomica di legarsi) dell'elemento originale all'interno della cellula.
Quindi anche con il biologico c'è sempre il discorso del "facciamo il meglio possibile", ma questo meglio possibile non significa affatto per nulla inquinato.
SOLUZIONE
A questo punto direi di lavare sempre con abbondante acqua corrente ed a mollo l'uva e di tenerla anche immersa nel bicarbonato (ne abbiamo già parlato). Io, personalmente, continuerò a pulirla chicco per chicco.
Spero che a questo post non verranno aggiunti post della serie "sbucciamo chicco per chicco". Questa è una soluzione estrema che non è necessario postare.
Gradirei, se qualcuno tipo Fabio ha conoscenze in merito, di arricchire il topic, ma comunque questa è la situazione reale che c'è qui.
Arca