La mia Quaresima Fruttariana

Specifico sulla transizione, per chiedere suggerimenti, chiarire punti del libro a riguardo, descrivere sintomi comparsi all'inizio o durante.

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JayaGiulia
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La mia Quaresima Fruttariana

Messaggio da JayaGiulia »

Ciao a tutti,
mi sono appena iscritta al forum (ed è anche il primo al quale mi iscrivo in verità).
Premetto che non ho aperto un post per raccontarvi nei dettagli il mio proposito, ovvero quello di nutrirmi di sola frutta fresca biologica e (prevalentemente) di stagione per il periodo di questa Quaresima (lo farò a grandi linee), ma per chiedervi, veramente, spudoratamente, senza peli sulla lingua, a cuore e mente aperti, consigli spassionati su come riprendere l'alimentazione senza abbuffate e mandare a quel paese questo meraviglioso periodo di pulizia e detox.

Ps: curiosità sulla "quaresima" fruttariana. è nata per 2 motivi:
1.ritengo che la Quaresima sia un periodo di grande rinnovamento spirituale, a prescindere dalla propria fede (io pratico vipassana, vado a messa, recito mantra, ave maria, hare krishna..quindi sono più che altro interessata a un'apertura del cuore in generale e non sono invogliata affatto da discussioni sulla filosofia delle religioni, quindi lasciamo ora la quaresima e soffermiamoci sulla fruttariana
2.questo mio "progetto" era temporalmente vicino alla Pasqua.

Ok, ora entriamo nel vivo del racconto.
Ho iniziato con la sola frutta il mercoledì delle ceneri, il 6 marzo, e per 40 giorni ho mangiato frutta (acida, semi acida/dolce, dolce, un paio di noci di cocco e qualche avocado verso la fine per non calare troppo di peso, frutta secca e frutta ortaggio non l'ho considerata). In tutto sono calata 8, 9 chili, forse anche 10..mi sarò pesata in tutto 2 o 3 volte.. Ho fatto bene, ho fatto male...sono sicura che ognuno di voi è molto più esperto in materia di me, mi sono interessata ad ehret veramente da poco, un mio amico che conduce seminari su come mantenere la salute in modo naturale mi ha prestato il libro sulla dieta senza muco un paio di mesi fa, ma io purtroppo l'ho lasciato a casa dai miei genitori, scenderò dalla svizzera (vivo qui) per pasqua e lo recupererò per studiarlo. La quaresima fruttariana si è conclusa bene, anche senza il libro di ehret..il mio amico mi ha incoraggiato a fare qualche enteroclisma, ne ho fatti un paio più una pulizia del fegato, ma la cosa più meravigliosa che è successa è stata che mi sono riappropriata della mia mente, nel senso che per molti giorni ero in un flusso armonioso naturale e continuo, uno stato senza conflitti o tensioni. ovvio, in certi momenti ho attraversato forti crisi che oscillavano da 1 a 2 giorni, poi lavoro in cucina in un ristorante biologico e vegano....ma vivevo quasi perennemente (a parte le crisi) in una costante sensazione di felicità naturale e spontanea non indotta da fattori esterni, era propria della mia natura..posso dire per esperienza personale che questo ferreo regime alimentare mi ha riportato a godere del mio Essere, in modo semplice e spontaneo come una bambina...una bambina ora più consapevole e matura.
Si è concluso tutto serenamente la domenica delle Palme, il 14 aprile, ho scelto di fare una transizione (da lunedì 15 a domenica 21) perchè scenderò dalla mia famiglia per Pasqua..per il PRANZO di Pasqua.. aiuto. Comunque..

Ora, qui vi voglio, perchè la vera crisi, la caduta psicologica ed emotiva è arrivata ora, in questa fase di transizione..(non affronto in questo post ciò che ho attraversato fisicamente ma non è stata un'epopea, tossine escono in vari modi ma dipende sempre da quanto siamo intossicati..per me ora questi 40 giorni non sono stati troppo faticosi da sopportare a livello fisico, e quando parlo di "crisi", qui ne parlo sul piano psicologico ed emotivo).
Questa volta, ieri a lavoro, non ho solo guardato il buffet per vedere cosa mancava o se era tutto a posto, ho guardato per scegliere come comporre la mia meravigliosa insalata, la mia prima insalata dopo 40 giorni. il mio corpo ha reagito meravigliosamente (soprattutto dopo estratto di spinacio e quello di sedano), ora riconosco che quel verde è così fondamentale e prezioso, ricco di tante proprietà che per 40 giorni non ho assunto...comunque, questa è un'altra storia, restiamo sul pezzo.
Dopo quella mega insalatona raw coloratissima non avevo più fame, ma alla sera tardi, con le coinquiline chiacchierando del più e del meno "si mangiava assieme" i pistacchi, loro felicissime per me e quasi orgogliose perchè hanno visto una vera trasformazione in me (altra storia..). ci salutiamo e io apro il mio personale cassetto di "regali/prasad": cioccolatini, confezioncine, snack..è stata la fine :cry:
vado a letto felice perchè comunque avevo festeggiato "un'impresa" ma il giorno dopo, cioè oggi, a lavoro non mi sono limitata all'insalata, sono passata alle lasagne veg, al tofu in crosta (io non sono un'amante del vegano che va di moda, sono una da ciotola di radicchio di campo appena raccolto con ancora la terra che va lavato e mangiato così come il giardino l'ha fatto) ma tutti quei sapori caldi, nuovi e "comfort" mi hanno incastrato e ora mi sento come "divorata" dal cibo e la frutta semplice faccio fatica a mangiarla.
Domani mattina, cioè fra qualche ora, vorrei iniziare la giornata con una mega spremuta di arancia, dopo la classica e inimitabile acqua e limone che utilizzo spesso (ma non sempre per vari motivi)..poi digiuno fino a pranzo, sperando che il mio corpo mi perdoni e dimentichi questo brusco rientro nel mondo dell'alimentazione...a pranzo insalata cruda e verdure crude/cotte (senza badare alla quantità perchè la vera fame è arrivata ora, dopo la fine del processo..) poi o riso, miglio, orzo..insomma qualche cereale che di solito prepariamo per il pranzo e se ho ancora fame faccio il bis di qualche cosa che ho appena mangiato, domani non voglio ripiegare alla fine sul gelatino vegano o la pizzetta veg....
non ho affrontato seriamente il discorso "salute" ma ci tengo a questa breve transizione perchè sento che è salutare per il corpo ma anche per la psiche fare un gradino alla volta....è sempre meglio per tenersi in forma fare le scale che prendere l'ascensore... :roll:
Dopo questa massima, concludo ringraziandovi anche solo per aver letto il post, ma è ben accetto qualsiasi consiglio (meglio se maturato da propria esperienza personale) o qualche riferimento alla transizione di cui parla Ehret che possa risultarmi prezioso e utile in questi giorni..
ultima cosa, grazie per i vostri post e approfondimenti! mi sono iscritta al mio primo forum e mi sento già meglio in fase di pubblicazione del mio primo post :))

Buona salute a tutti!
Jaya


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Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

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luciano
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Re: La mia Quaresima Fruttariana

Messaggio da luciano »

Benvenuta JayaGiulia, mi dispiace che nessuno finora abbia risposto alla tua domanda.

Il consiglio per ora è riprendere in mano il libro e leggerlo/rileggerlo tutto.
Potresti poi iniziare con le varie diete di transizione come da libro.
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Marco Fruit
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Re: La mia Quaresima Fruttariana

Messaggio da Marco Fruit »

Ciao cara! Complimenti per l’impresa della quaresima fruttariana!

Il contraccolpo psicologico lo si ha solo quando si corre troppo, bisogna dare tempo non solo alla materia di guarire, ma pure allo spirito e alla mente.... io personalmente sono entrato nel crudismo quasi totale in questo Febbraio e adesso, da Maggio, mi trovo nel fruttarismo. Per arrivare a questo ci ho impiegato 4 anni, nel corso dei quali è stata più una fatica psicologica che fisica. Molto volte sono caduto in tentazione e subito dopo scoppiava il panico perché vedevo il castello che mi andavo a creare svanire d’improvviso... ma pian piano quelle che erano speranze sono diventate certezze. Tempo al tempo.
La prima regola per arrivare alla meta tanto agognata, la dieta di frutta, è quella di ridurre le quantità di cibo a cui siamo abituati e se necessario digiunare. Ehret ci fornisce un menù molto pratico e intelligente perché fa in modo che il cambiamento non sia fin da subito troppo drastico. Il fruttarismo/crudismo fatto a casaccio non funziona mai, anzi molto spesso può creare enormi disagi fisici e squilibri mentali (cosa che accade sovente a coloro che si fidano dei vari movimenti crudisti).
Se seguirai gli insegnamenti di Ehret arriverai agevolmente ad un momento in cui sentirai il bisogno di approdare alla dieta di frutta, con la convinzione o meglio la certezza che si tratti della condizione Naturale a cui deve aspirare tutta l’umanità.

Brevemente ti trascrivo quella che Per me è stata la Lezione più importante da apprendere nel libro del prof Ehret, ci ho messo un po’ per ASSIMILARE queste parole in modo definitivo e quando così è stato sono riuscito a fare passi da gigante in tempi davvero brevi:

“Se si mangia troppo, fosse anche il cibo più adatto (FRUTTA), specialmente in un corpo pieno di prodotti di rifiuto e di veleni, è impossibile che esso entri nel flusso sanguigno in uno stato incontaminato e diventare sostanze Vitali che danno efficienza.”

“Puoi ora realizzare quanto sia sbagliato e limitato pensare che la Dieta Senza Muco consista solamente nel sapere quali siano i cibi giusti.

Questo è il motivo per cui così tanti digiuni, diete a base di frutta, cure, ecc., falliscono. IL PROFANO INESPERTO CONDUCE SEMPRE SE STESSO IN PUNTO DI MORTE. In altre parole, rimuove O (Ostruzioni) troppo rapidamente, troppo in una sola volta, e si sente bene per un po’, il processo di dissoluzione si approfondisce - la O AUMENTA - e si sente terribilmente debole, ritorna alla dieta sbagliata, e con questa dieta sbagliata ferma l’eliminazione di altre ostruzioni, si sente di nuovo bene - incolpa il cibo corretto della sua debolezza, e considera il cibo sbagliato quale cibo dell’efficienza vitale.

Perde fiducia e in tutta sincerità ti dice <ho provato, ma non funziona>. Da la colpa al sistema, non sapendone in realtà nulla, quando l’unico da rimproverare è se stesso. Questo è lo scoglio che incontrano anche gli esperti e i Naturopati che si addentrano nella dietetica.

Alcuni hanno fatto più esperienze, ma pochissimi pensano, come me, che la Vitalità, l’Energia e la Forza non provengano per niente dal cibo!”


Tratto da “Il sdgdsm” Lezione V “La formula della Vita” pag. 54-55 prof. A.E.

Quindi riduci le quantità dei pasti, fai monopasto quando possibile e al posto della cena beviti acqua calda e limone, medita, fai sport e quando ti sentì pronta fai qualche digiuno... vedrai che poi la dieta di frutta sostenibile non è solo un miraggio, ma una certezza inconfutabile....

Auguri di cuore!

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