Anch'io ti raccomando la gradualità nell'esporre questo tuo progetto di salute-vita a tuo marito.
Per prima cosa cerca di diventare solo vegetariana (no carne, no pesce) per bel po' di tempo parlandogliene un po' per volta quasi tutti i giorni come fanno nelle pubblicità fino a fargli il lavaggio del cervello ricordardogli sempre della libertà dell'individuo e del rispetto delle idee fra due coniugi.
Gli esporrai i benefici che ne avra' la salute di chi si accosta a questa scelta; comprerai dei libri che leggerai e che stimolerai a leggere anche lui su questo argomento e magari libri di cucina vegerariana per provare delle nuove ricette senza carne nè pesce.
In seguito, questo lo saprai solo tu quando potrà essere il momento, diventerai vegana (niente latticini, nè uova nè derivati di animali) e così avrai già fatto un bel passo verso la transizione ehretista.
A dimendicavo, i digiuni e la pulizia intestinale.
Sono cose talmente personali: l'igiene intestinale potrebbe non saperlo mai e tu la potresti eseguire in momenti in cui lui non c'è (vedi all'alba) oppure la notte quando tutto tace.
Per quanto riguarda il digiuno devi solamente vedere se approfittarne quando sei per qualche giornata intera fuori dalla sua portata, per esempio quando sei al lavoro ed al ritorno dici che hai già mangiato e sei piena; così ti puoi fare circa 36 ore di digiuno in santa pace.
Certo, dovrai avere la forza di preparare per gli altri, pazienza, noi donne ehretiste dobbiamo essere forti.....ma anche gli uomini che preparano da mangiare lo dovranno essere.
Io ho usato questo metodo (il metodo zucchinesco) con mio marito e dopo un'anno di transizione con sgarri naturalmente mi sono ritrovata a parlarne con lui molto serenamente ed a rivedere anche la sua dieta di onnivaro per giunta risultata intollerante a mille alimenti perchè adesso ha scoperto di esserlo ed è a dieta quasi ehretista anche lui.
Chi disprezza compra.
Non la chiamerà mai dieta ehretista (non avrà mai il coraggio di ammetterlo) ma dieta contro le intolleranze alimentari ma io e lui sappiamo benissimo che è quella.
Poi per quanto riguarda l'igiene intestinale ne abbiamo sempre parlato con molta ilarità divertendoci ( soprattutto lui) a prendermi in giro bellamente (non ve lo posso dire quanto) ma tutto giò è accettabile e divertente anche per me sopratutto quando ci va di mezzo il povero ehret che spero lo perdonerà dall'al di là ma dietro tutto questo vedo che inizia a perdere la sua convinzione estrema che il "sistema di ehret" fosse sbagliato.
Per quanto riguarda i miei digiuni un giorno alla settimana sono fuori per quasi tutta la giornata ed al rientro a casa dico tranquillamente che è stato il mio giorno di digiuno e riprenderò a mangiare l'indomani; comunque questo avviene solo dopo 1 anno di lavaggi del cervello.
Che fatica, eh? Ma ci sono quasi riuscita a starmene un po' tranquilla almeno durante la transizione.
Ciao e buona fortuna!