Seguire l'istinto del proprio corpo. Giusto o sbagliato?

Specifico sulla transizione, per chiedere suggerimenti, chiarire punti del libro a riguardo, descrivere sintomi comparsi all'inizio o durante.

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simo sol
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Seguire l'istinto del proprio corpo. Giusto o sbagliato?

Messaggio da simo sol »

Ciao Luciano e ciao a tutti!
Vorrei sapere se seguire l'istinto del nostro corpo e mangiare solamente quello di cui abbiamo voglia sia pericoloso.

Racconto brevemente la mia esperienza x spiegarmi meglio.
Negli ultimi 2 o 3 anni ho seguito una dieta vegetariana (salvo rare eccezioni perche non mi va di essere troppo rigida con me stessa) e da gennaio una dieta vegana. Quest'estate ho posto molta attenzione al cibo e alle combinazioni alimentari, continuando cmq a mangiare farinacei e legumi. A volte mi accorgevo di mangiare alcune cose contro voglia ma la paura di non avere abbastanza cibo prendeva il sopravvento. (Specifico che all'epoca non avevo ancora letto la dieta senza muco di ehret). Dopo un po ho superato questa paura , anche perche sono cambiate le circostanze della mia vita, e ho iniziato ad ascoltare il mio corpo e seguire il mio istinto. Tutto ciò che ora descrivo è avvenuto in una settimana. Prima ho eliminato i farinacei, poi la verdura cruda, un giorno ho mangiato solo frutta e frutta secca e qualche verdura cruda, un giorno solo frutta e poi sono arrivata a digiunare per due giorni. In quei giorni ho letto il libro di Ehret. Il terzo giorno ho interrotto il digiuno perchè stavo male (mal di testa, tachicardia....) anche se non avevo fame e mi sentivo più energetica di prima, ma un po debole. Da quel giorno la mia sensibilità verso i cibi è cambiata.
Se ascolto il mio corpo mangerei solo frutta e verdura crude ma poi le circostanze (e la paura) mi hanno portata e reintrodurre anche gli altri alimenti, che però noto mi appesantiscono senza darmi energie.
Ora in questo ultimo mese ho provato un po di tutto, ho ripetuto digiuni di uno o due giorni, ho mangiato troppo, ho mangiato carne formaggi....insomma sto sperimentando.
Vorrei iniziare a seguire una dieta corretta per il mio corpo e l'idea che ho è quella di fare un digiuno di tre giorni e poi iniziare a mangiare solo quello che il mio corpo richiede.
Mi affido al mio corpo perchè non mi va di essere troppo rigida con me stessa e se una sera esco con amici a mangiare la pizza non voglio a priori dirmi di no, ma fare quello che mi va (perchè ci nutriamo anche di emozioni no?).

La domanda è:se il mio corpo richiede solo frutta fresca e verdura cruda va bene? o cosi facendo rischio, come dice ehret, di accelerare l'eliminazione, perche non passo da una corretta dieta di transizione, e quindi di intossicare il mio corpo?

Ho tanta paura di arrecare danni al mio corpo ma sono anche convinta che non esiste un metodo di alimentazione o disintossicazione universale, e quindi se il mio corpo (e non la mia mente, anche se alle volte è difficile distinguere) mi richiede una cosa quella è corretta in quel momento, anche se va contro i consigli di ehret.

Cosa ne pensate?

Grazie in anticipo del vostro aiuto e dei vostri pareri
Baci


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luciano
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Re: Seguire l'istinto del proprio corpo. Giusto o sbagliato?

Messaggio da luciano »

Prima di ascoltare il proprio corpo bisogna arrivare a un punto in cui si riesca a riconoscere se è il corpo che parla o altro.

Nell'era attuale una persona non è in grado normalmente di fare la distinzione fra l'istinto del corpo e i desideri della mente.

Ho sentito dire da qualcuno cose del tipo: "Il corpo me lo richiedeva e quindi ho mangiato un gelato."

Non credo che l'istinto del corpo chieda gelati o cose del genere.

La "dieta vegana" non esiste e non ha alcun principio logico che si basi sulle leggi della nutrizione naturale.

Il veganismo non si occupa di questo. Se uno mangia prodotti non animali, si dice che segue una alimentazione vegana che non è meglio di una onnivora, solo esclude prodotti animali, ma ci sono alimenti vegetali (quindi considerati "vegani") che sono deleteri, come i farinacei, per esempio.

Prima di considerare di "ascoltare il proprio corpo", cosa che vedo citata spesso ovunque e che anche mi sento dire direttamente, occorre ripulire perfettamente il corpo, diversamente si sta ascoltando qualcos'altro, desideri, convinzioni, fissazioni e pensieri della mente che sorgono spontanei in un corpo intossicato.

Se uno si mette a casaccio a mangiare solo frutta, il corpo innescherà il processo di disintossicazione che sarà violento (mal di testa, tachicardia, come dici tu, e anche altre reazioni) se uno non si è già precedentemente disintossicato a sufficienza, e gradualmente come avviene con le diete di transizione.
Simo Sol ha scritto:Mi affido al mio corpo perché non mi va di essere troppo rigida con me stessa e se una sera esco con amici a mangiare la pizza non voglio a priori dirmi di no, ma fare quello che mi va (perché ci nutriamo anche di emozioni no?).
Certamente, dipende da quanto sono distaccate le sere l'una dall'altra, uno potrebbe usare considerazioni come la tua per giustificarsi per non riuscire a portare avanti la propria decisione di seguir il sistema di guarigione di Ehret. Ma non dire che ti stai affidando al tuo corpo, di' che hai voglia di mangiarti una pizza, saresti più onesta con te stessa.

A quel punto sarebbe meglio che non si faccia nulla in cui ci si sente obbligati, e si "goda la vita" come fa la quasi totalità delle persone e dimentichi Ehret. E come ho detto prima, si sarebbe anche più onesti con sé stessi.

Come hai agito, "ascoltando il tuo corpo", non ha nulla a che fare con quanto Ehret scrive nei suoi libri. Il Sistema di Ehret è appunto un sistema, un insieme ordinato preciso e programmato di azioni da fare per ottenere dei miglioramenti di salute e mantenerli, non delle azioni casuali dettate dai contenuti mentali e sensazioni del momento.

Che edizione hai? di che casa editrice? Cartacea o Digitale? Fammi sapere.
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Re: Seguire l'istinto del proprio corpo. Giusto o sbagliato?

Messaggio da simo sol »

Grazie della tua risposta Luciano.
Certamente sono consapevole che spesso la mente può ingannarci e interferire nell'ascolto del proprio corpo, per questo prima di iniziare ad ascoltarlo dopo averlo intossicato con cibi sbagliati faccio sempre un digiuno di qualche giorno per eliminare quelle voglie e dipendenze mentali.
Grazie allo studio del libro di Ehret (e ho intenzione di leggerne anche altri) e ad altro materiale cerco di capire da dove provenga un desiderio del mio corpo e se esso è sano oppure è dato da una dipendenza o da un bisogno emozionale.

Ho la versione cartacea del libro e l'edizione è la stessa che proponi tu su questo sito.

Trovo difficile seguire la dieta proposta da Ehret in quanto il cibo è anche socialità e il seguire una dieta individuale mi porta a essere sola e a dover fare delle rinunce a livello di condivisione del cibo con i miei amici e il mio compagno.
Diciamo che questo è quello che mi spaventa di più e a cui faccio un po fatica a rinunciare. Una volta disintossicato (anche solo parzialmente) il mio corpo so che le voglie sbagliate spariscono (in realtà anche ora che sono intossicata sento che i farinacei e i formaggi non mi nutrono e mi soddisfano come la frutta fresca e la verdura), quindi non mi spaventa il rinunciare alla piazza o alla cioccolata se sono sola perche so che mi fanno male, ma se sono con gli altri è più difficile e mi capita di lasciarmi andare per il piacere della condivisione.
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Re: Seguire l'istinto del proprio corpo. Giusto o sbagliato?

Messaggio da luciano »

Non è il cibo che fa la condivisione.

Si possono condividere le proprie idee o qualsiasi altra cosa mangiando un'insalata o delle verdure grigliate mentre altri mangiano la pizza o un piatto di pasta.

Ma se condividere significa mangiare le stesse cose, non si è convinti delle proprie scelte. Se si teme di non essere pienamente accettati per questo non si riesce a mettere pienamente in atto le proprie scelte alimentari.

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