Frutti esotici LITCHI
Inviato: 2 febbraio 2010, 12:06
Questa mattina in un negozio di frutta e verdura fornitissimo anche di frutta esotica, ho trovato questi frutti e mi sono "Regalata" l'acquisto (anche se un pò caro) 8 euro al kg
Ma ne è valsa la pena, sono buonissimi e sono ricchi di vitamina C.
Questa "prugna della Cina" è un frutto simile ad una grossa noce, con un guscio provvisto di tubercoli rossi e rosa. La parte commestibile interna è bianca, carnosa zuccherina, ma leggermente acidula e ricopre un seme come quello delle nespole. Ha un delicato profumo di rosa.
E' un frutto molto diffuso in Estremo Oriente e viene importato dal Madagascar, Tailandia, Israele e Sud Africa.
Noto anche come "ciliegio cinese" In Italia, dove è poco conosciuto, può essere coltivato all'aperto quasi esclusivamente al Sud (Sicilia e Calabria), tenendo conto però che gli esemplari giovani sono molto più sensibili al freddo (0°C) di quelli cresciuti.
Esige il clima mite tipico delle regioni subtropicali: stagione invernale fredda ma esente da gelate, estate non torrida, elevata umidita'. Richiede terreni ricchi, profondi e drenati, irrigazioni abbondanti e regolari anche nel periodo invernale, se privo di piovosità. E' una pianta arborea che può raggiungere notevoli dimensioni (fino a 10 m) ed è molto longevo.
Predilige terreni di medio impasto.
Questa specie presenta poche varieta', la migliore delle quali e' sicuramente la "Bengali-Mauritius", che in Sud Africa viene propagata per talea e allevata a vaso cespugliato, con sesti di m 5 x 5, ed e' quella che probabilmente si presta meglio ai nostri ambienti meridionali, cioè nelle aree dove viene coltivato il limone. Richiede un'elevata disponibilita' idrica.
Come si mangia: Con il coltello, incidete con delicatezza il guscio a metà
(è molto sottile e si stacca subito) e mangiatelo come una ciliegina, davvero gustoso!!!
Un abbraccio
Maryza
Ma ne è valsa la pena, sono buonissimi e sono ricchi di vitamina C.
Questa "prugna della Cina" è un frutto simile ad una grossa noce, con un guscio provvisto di tubercoli rossi e rosa. La parte commestibile interna è bianca, carnosa zuccherina, ma leggermente acidula e ricopre un seme come quello delle nespole. Ha un delicato profumo di rosa.
E' un frutto molto diffuso in Estremo Oriente e viene importato dal Madagascar, Tailandia, Israele e Sud Africa.
Noto anche come "ciliegio cinese" In Italia, dove è poco conosciuto, può essere coltivato all'aperto quasi esclusivamente al Sud (Sicilia e Calabria), tenendo conto però che gli esemplari giovani sono molto più sensibili al freddo (0°C) di quelli cresciuti.
Esige il clima mite tipico delle regioni subtropicali: stagione invernale fredda ma esente da gelate, estate non torrida, elevata umidita'. Richiede terreni ricchi, profondi e drenati, irrigazioni abbondanti e regolari anche nel periodo invernale, se privo di piovosità. E' una pianta arborea che può raggiungere notevoli dimensioni (fino a 10 m) ed è molto longevo.
Predilige terreni di medio impasto.
Questa specie presenta poche varieta', la migliore delle quali e' sicuramente la "Bengali-Mauritius", che in Sud Africa viene propagata per talea e allevata a vaso cespugliato, con sesti di m 5 x 5, ed e' quella che probabilmente si presta meglio ai nostri ambienti meridionali, cioè nelle aree dove viene coltivato il limone. Richiede un'elevata disponibilita' idrica.
Come si mangia: Con il coltello, incidete con delicatezza il guscio a metà
(è molto sottile e si stacca subito) e mangiatelo come una ciliegina, davvero gustoso!!!
Un abbraccio
Maryza