Suggerimento sulle carrube?
Moderatore: luciano
Suggerimento sulle carrube?
Ciao a tutti ho raccolto delle carrube, uno dei frutti "dimenticati",
qualcuno potrebbe consigliarmi un uso inerente alla dieta senza muco, o meglio se qualcuno le mangie sa indicarmi qualche ricetta "salutare", mangiarle crude o provato, ma non devono seccarsi troppo, coi semi "carati"non comestibili(durissimi) ci posso fare della ottima farina , ma sul frutto qualcuno ha provato altro?
Grazie per chi risponde!
ciao
qualcuno potrebbe consigliarmi un uso inerente alla dieta senza muco, o meglio se qualcuno le mangie sa indicarmi qualche ricetta "salutare", mangiarle crude o provato, ma non devono seccarsi troppo, coi semi "carati"non comestibili(durissimi) ci posso fare della ottima farina , ma sul frutto qualcuno ha provato altro?
Grazie per chi risponde!
ciao
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Meglio non esagerare. Il mio consiglio è di abbinarle a della frutta fresca per evitare di mangiarne troppe diventando indigeste, o di mangiarne una a fine pasto o abbinarle alla frutta secca ("nuts"). E' difficile reperirne di veramente buone. Fresche penso siano incommestibili. Comunque fai le tue prove.
Ti posso parlare per esperienza diretta dei miei asinelli.
Le carrube sono un alimento altamente proteico, infatti è una leguminosa. Quindi crea muco. Infatti ai miei asini ne dò solo due al giorno perchè li gonfia come l'erba medica che è leguminosa.
E stato bello scoprire che gli asini sono più fruttariani che erbivori: abbiamo passato l'estate mangiando tutti i frutti assieme appena colti dall'albero!!![/img]
Le carrube sono un alimento altamente proteico, infatti è una leguminosa. Quindi crea muco. Infatti ai miei asini ne dò solo due al giorno perchè li gonfia come l'erba medica che è leguminosa.
E stato bello scoprire che gli asini sono più fruttariani che erbivori: abbiamo passato l'estate mangiando tutti i frutti assieme appena colti dall'albero!!![/img]
Carrubbissima
Ciao e grazie per le risposte, ottima la tua esperienza (da condividere con ogni altro animale) bichette!
Ecco le mie prove:
Mangiata come frutto non essicatela (è una leguminosa) ,richiede una lunga masticazione, il che contribuisce ad aumentare il suo indice di sazietà, la trovo molto pratica da portarsi dietro, perché non sporca, non bagna e non fa odori particolari.
Ho anche preperato della farina come succedaneo del cacao, nel caso che in transizione vengano voglie dolci .
Per fare la farina disponetele al sole e quando sono essiccate rompetele a pezzi con le mani e disponete in un buon mixer o frullatore e le maciniamo.
Consumate fresche sono un pò lassative, al contrario secche sono astringenti.
Sul muco direi di andarci cauti, in quanto seppur è una leguminosa, si può mangiare fresca e nesuna cottura nè influenza nè fa perdere le sue vitamine (riboflavina) e minerali (calcio, potassio, rame manganese, magnesio), essenziali per intrapendere la via della guarigione, come del resto ogni alimento vivo, in primis frutta e poi verdure per la nostra alimentazione.
Ecco le mie prove:
Mangiata come frutto non essicatela (è una leguminosa) ,richiede una lunga masticazione, il che contribuisce ad aumentare il suo indice di sazietà, la trovo molto pratica da portarsi dietro, perché non sporca, non bagna e non fa odori particolari.
Ho anche preperato della farina come succedaneo del cacao, nel caso che in transizione vengano voglie dolci .
Per fare la farina disponetele al sole e quando sono essiccate rompetele a pezzi con le mani e disponete in un buon mixer o frullatore e le maciniamo.
Consumate fresche sono un pò lassative, al contrario secche sono astringenti.
Sul muco direi di andarci cauti, in quanto seppur è una leguminosa, si può mangiare fresca e nesuna cottura nè influenza nè fa perdere le sue vitamine (riboflavina) e minerali (calcio, potassio, rame manganese, magnesio), essenziali per intrapendere la via della guarigione, come del resto ogni alimento vivo, in primis frutta e poi verdure per la nostra alimentazione.
Risposta
Ciao Liam,
mi trovo in costiera sorrentina.
Qui in alcuni sentieri di montagna ben soleggiati o sulla costa a strapiombo sul mare crescono i carrubbbi (posto una foto a venire), i cui frutti vengono lasciati incolti a terra nelle vicinanze dell'albero,come del resto molte altre culture tipo cachi,mele,corbezzoli,etccc ( che spreco ,un tempo, forse di nuovo prossimo, si andava a rubare le ciliegie sugli alberi mi raccontava mio nonno, ora le lasciano marcire, w il progresso).
Per fresche intendo i frutti con la solita colarazione brunastra ancora sull'albero, ma anche quelle cadute da poco la cui scorza al tatto ti sembra più morbida, la differenza la senti al gusto più ricco e forte tendente alla liquirizia, rispetto a quelle seccate(per poco).
Ciao
mi trovo in costiera sorrentina.
Qui in alcuni sentieri di montagna ben soleggiati o sulla costa a strapiombo sul mare crescono i carrubbbi (posto una foto a venire), i cui frutti vengono lasciati incolti a terra nelle vicinanze dell'albero,come del resto molte altre culture tipo cachi,mele,corbezzoli,etccc ( che spreco ,un tempo, forse di nuovo prossimo, si andava a rubare le ciliegie sugli alberi mi raccontava mio nonno, ora le lasciano marcire, w il progresso).
Per fresche intendo i frutti con la solita colarazione brunastra ancora sull'albero, ma anche quelle cadute da poco la cui scorza al tatto ti sembra più morbida, la differenza la senti al gusto più ricco e forte tendente alla liquirizia, rispetto a quelle seccate(per poco).
Ciao
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
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