Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Qui puoi scrivere la tua storia di successo della bonifica dentale secondo i nostri protocolli.

Moderatori: luciano, O.P.T

Rispondi
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

Ogni tanto mi chiedono di condividere la mia scoperta sui denti morti che rovinano la salute. Vediamo se riesco qui piano piano a raccontare qualcosa delle vicende ruotate intorno a me.

Ad agosto 2011 è arrivata a Monaco a togliere due denti devitalizzati dal Dr. Kreger Renata. Non era previsto, ma abbiamo passato quasi un'intera giornata insieme. Suo fratello si era convinto della tossicità dei denti devitalizzati essendo guarito da problemi digestivi, stanchezza, dolori cronici e mal di testa, dopo aver tolto i suoi. Il suo percorso era partito dalla lettura di un mio scritto su internet, "Sui denti" (2005). E infine aveva contagiato Renata. O meglio l'atteggiamento di Renata era: "Fratellino, non riesco propria capire proprio come l'autorevolezza che molti ti invidiano e la tua grande convinzione siano andati a finire in una tesi così impossibile!
Metti in gioco tutti i tuoi meriti per farmi togliere questi due denti? Ebbene allora io lo faccio, ma questo ti lascerà nel torto quando si scoprirà che non era questa la causa e che ho tolto due denti inutilmente."

E invece è rimasta fulminata dai risultati. Mai più un'emicrania, sin dal primo giorno.
Mal di testa /emicrania /depressione di 15 anni dipendevano da quello, dai denti. E per quelli di voi che capiscono queste cose dirò che al momento della guarigione Renata aveva ancora 7 amalgame in bocca (!). Ora naturalmente l'argomento dei pericoli dei denti devitalizzati è diventato uno dei suoi preferiti. Renata mi fa mille domande: "Come è nata la tua scoperta sulla tossicità dei denti devitalizzati?" "E perché non si fa più divulgazione su cose di questo tipo così importanti?"

Ero diventato a partire dal 1999 un punto di riferimento di molti lettori in Italia sulla questione degli effetti dell'amalgama e della rimozione protetta, il mio numero di telefono veniva citato non solo alla fine di molti libri della Macro Edizioni, ma anche sul sito della RAI3, Report, che se occupò nel 1999 e nel 2002. Ebbi migliaia di telefonate, e centinaia di persone rimasero in contatto email e telefonico con me nel corso anche di un anno dall'inizio della disintossicazione.

Era il gennaio 2004: stavo iniziando a raccogliere le idee per il libro "Denti tossici 2" (che poi è uscito nel 2006) e pianificai perciò di riprendere in mano il telefono per recupare i "vecchi" casi e sintetizzarli in qualche modo. Avevo ben 300 persone da sentire, cioè quelli da cui ancora non avevo una testimonianza completa. Iniziai con Michele, convinto che ormai avesse risolto. E lui, incredibile (per me), mi disse: "Ah, stavo proprio pensando a te, mi è tornata l'emicrania. Controllo inesorabilmente l'alimentazione, prendo magnesio, abbiamo tolto l'amalgama...." Per farla breve i mal di testa erano migliorati, ma di risoluzione nemmeno l'ombra. La causa erano i denti devitalizzati, scoprimmo entrambi controvoglia.

Io da parte mia iniziai a prendere atto delle implicazioni per la salute di denti compromessi che i pazienti anti-amalgama dell'associazione di Monaco in Germania avevano cercato di passarmi sin da quando ci eravamo conosciuti.
Per verificare se è la tossicità di un dente devitalizzato a scatenare un mal di testa c'è un test semplice: il circuito della tossicità che parte dal dente e finisce nella testa può essere interrotto con un'iniezione di procaina sotto il dente, che ripolarizza temporaneamente le cellule (questa tecnica si chiama neuralterapia). Michele, 44, aveva tolto gli amalgami e tutti i metalli dalla bocca, inoltre aveva messo il byte! Vista la persistenza dei suoi problemi, il dentista olistico decide di sottoporlo al test della procaina. La procaina iniettata sulla mandibola a ridosso del dente coinvolto gli faceva immediatamente passare i mal di testa. E infatti Michele guarisce tolto quel dente devitalizzato e un paio di altri. Mai più i mal di testa! Stenta a crederci, 20 anni di malattia non si dimenticano facilmente.

La tossicità dei denti devitalizzati, imparai poi proprio sulla pelle dei malati gravi, si può scaricare secondo diversi percorsi, sui seni paranasali, sull'osso e i nervi facciali, sul sistema nervoso craniale e quindi il midollo osseo, sul sistema di regolazione, ovvero la capacità dell'organismo di poter tirarsi fuori da sintomi, invecchiamento e malattie, e soprattutto si può scaricare sui meridiani di agopuntura del dente incriminato. Quest'ultima voce può significare di tutto, tumori al seno che compaiono quando il dentista cerca di salvare e trattare un dente devitalizzato infetto, oppure tumori al seno che scompaiono una volta che uno toglie il dente devitalizzato su quel meridiano.

Così ho appreso direttamente da loro, dai malati, che telefonandomi e mantenendo contatti via email, cercando di svincolarsi dalla malattia con questo o quel metodo, hanno creato la situazione in cui le osservazioni si accumulavano.

Ebbene le conclusioni delle osservazioni, non solo le mie ma anche quelle dell'associazione di pazienti, AMICA (con sede a Roma), è che i pazienti con fibromialgia e sensibilità chimica o stanchezza cronica rimanevano malate fino a quando non cambiavano idea sul fatto di non togliere i denti devitalizzati. Stiamo parlando di allontanare un oggetto che è infetto internamente. E non si è mai visto un malato che allontanando un dente devitalizzato non abbia ottenuto i risultati sperati e il sollievo da grossi disturbi. In pratica c'è un ritorno all'efficienza del sistema di regolazione. Molte categorie di malattie croniche hanno bisogno dei questo sacrificio di denti devitalizzati.

A quei tempi però non avevo gli strumenti per veicolare il messaggio. Avevo solo un paio di libri, le mie esperienze e le affermazioni molto convinte dei pazienti dell'associazione anti-amalgama di Monaco. Le mie speranze di discutere la possibilità di estrarre i denti devitalizzati con i malati cronici naufragavano sistematicamente.

Posti davanti ad un tema cosi' nuovo, imprevisto, fastidioso e assolutamente bizzarro, le persone con malattie scoprivano subito che per boicottare la mia ipotesi bastava semplicemente girare la questione ai dentisti. Il dentista evidentemente non è mai stato un tossicologo clinico, e nemmeno è mai stato uno che vi misurava la pressione sanguigna o che sapeva se avevate problemi digestivi. Non lo scopro io che il dentista è la persona sbagliata cui rivolgersi per un approfondimento. Ma è la persona giusta cui rivolgersi per farsi sfilare di dosso la questione.

Una mia amica che faceva da anni divulgazione sui danni da vaccino a Milano morì di tumore. Un anno e mezzo prima ero a casa sua e mi diceva che la sua dentista era proprio un'incompetente. Le aveva rifatto una cura canalare che però le dava fastidio. Ce l'aveva con la dentista ma non sospettava la natura del problema e le conseguenze sistemiche. Io, assolutamente agli inizi di questo percorso, non avevo ancora scritto niente e neanche sapevo dirle tantissimo. Le dissi: "Ti prego Marinella, toglitelo questo dente, ti rovinerà in ogni modo, è tossico." Ma niente, nella fretta di farsi curare per tutto quello che successe nei mesi dopo non ebbe tempo di andare dal dentista a valutare questo dente.
Far valutare? Macché far valutare!.. Dovete voi decidere di togliere il dente. La mia carissima e preziosissima amica anti-vaccinazioni fece digiuni, fece terapie olistiche, dalla A alla Zeta. Fatemi dire questo per favore: chi non prende in considerazione i denti devitalizzati diventa un cattivo testimonial di qualsiasi terapia alternativa! Come è capitato a lei.
Che alla fine fece la chemio proprio per la disperazione della sua famiglia. Una piccola catastrofe... come è successo a Tiziano Terzani. Comunque io mi sono sentito tirato in causa dalla catastrofe. Per cui, non sapendo dove andare a prendere le informazioni iniziai ad imparare il tedesco. Al giorno d'oggi riesco a farmi capire molto meglio da sventurati alla ricerca di "strade", ho numerose testimonianze su Youtube, ho molte migliaia di riferimenti bibliografici.

Ma ritorniamo a quegli anni: una signora guarita da colite cronica con la rimozione degli amalgami prende un inciampo mega-galattico proprio sull'ultimo dente. Il dentista solleva la corona e si sente un puzzo assurdo. Il dentista olistico gli rifà la cura canalare (sigh!). Un dente devitalizzato una volta infettato RICORDATEVI è assolutamente ingestibile) e dopo 2 mesi si ritrova con un tumore al seno della grandezza di un mandarino.
Sarà il dentista che si farà carico di prendere per voi la giusta decisione sui denti devitalizzati? Ragazzi in tutti gli altri ambiti cercatevi sempre il miglior consulto possibile, ma qui solo voi avete il potere e la motivazione per dare il miglior parere possibile sui denti devitalizzati. Quanti equivoci ho visto, sorgono in questo rimpallarsi la resposnabilità tra paziente e dentista! Anche il dentista che vi indirizza a fare test aggiuntivi, come la procaina o il Cavitat o il test EAV, poi alla fine è impotente sul raccomandare una rimozione del dente. Non è una cosa che gli è stata insegnata all'università. Magari rivolgetevi ad un tossicologo clinico, se proprio non volete decidere voi. Sui test troverete altri post miei. Sulle fonti bibliografiche anche.
Per concludere, vorrei ricordare perche' tante persone riescono a trovare il coraggio di fare questo bizzarro percorso.
Di fronte ad una medicina che ha atteggiamenti assurdi e che è assolutamente impotente e ridicola su tumori e malattie croniche degenerative non basta la ribellione di un Tiziano Terzani, cui poi capita di sperimentare con i rimedi della tradizione orientale o della medicina olistica senza trovare una soluzione.

Abbiamo dimenticato i denti devitalizzati? E i denti del giudizio? Carissimo Terzani è vero, il digiuno è l'unica terapia che funziona, ma anche la bonifica dei focus dentali era necessaria!

Il Dr. Davo Koubi, delle Alpi Marittime, che guariva con discreto successo affezioni croniche di ogni tipo, ci lascia una testimonianza incredibile. Egli dice che non si è veramente mai interessato al fatto di togliere gli amalgami di mercurio, tranne forse un poco verso la fine della sua carriera. Lasciando l’amalgama e solo togliendo i denti devitalizzati egli aveva guarito un numero impressionante di malattie gravi!”

Per quanto ho appena detto, il compito di fare divulgazione solo sulla tossicità dell'amalgama dentale, cioe' sul metal-free e solo su quello, lo lascio volentieri a qualcun altro.
Ultima modifica di acerra99 il 10 dicembre 2013, 14:29, modificato 3 volte in totale.


La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

(lettera arrivatami per posta nel settembre 2005)
  • ciao Lorenzo,
    ho tratto giovamento dalle teorie che divulghi sui denti e volevo fartelo sapere.

    Ho 36 anni, mi chiamo Sara. Ho iniziato ad avere disturbi all'eta' di dieci anni, e cioe' da quando, ricostruendo il mio background dentistico, ho iniziato a frequentare le poltrone dei dentisti e mettere amalgame. L'apoteosi del mio profondo disagio e' stata fra i 27 e 36 anni, ma fino a 2 anni fa ne ero completamente ignara.
    Il disturbo piu' pesante e' stato a livello psicologico. Vivere era in alcuni momenti insostenibile: si alternavano infatti stati di depressione e eccitazione estenuante. Avevo 1000 fobie: controllare cento volte il gas, la posta di casa, ma la cosa piu' angosciante era il timore che mi scappassero insulti, bestemmie, maldicenze di tutti i tipi da dovere, per rassicurarmi di non aver proferito nulla di cio', ricostruire mentalmente per ore tutta la situazione. Ero arrivata al punto di controllare, in modo ossessivo, le automobili o le persone che sorpassavo in macchina per essere sicura di non averle uccise. La mia scrupolosa attenzione pero' non mi rassicurava perche' anche se con gli occhi realizzavo che il fatto non era accaduto, la mia mente non riusciva a convincersene e cosi' nascevano in me sensi di colpa tremendi, presumo come di chi realmente ha compiuto il fatto.
    Io ero conscia di non aver fatto nulla di male, ma era come se una parte di me non riuscisse a prenderne atto. Ho postato solo alcuni esempi perche' per ogni situazione si verificavano queste modalita' di comportamento. Io sentivo che quello che provavo e pensavo era indotto, indipendente dalla mia volonta', come una voce che ti parla dentro che riesce a tormentarti togliendoti tutte le forze. Ero in trappola, non ero libera di muovermi se non con estenuanti verifiche a posteriori che mi assorbivano tutte le energie. Stavo impazzendo!!! Ad un certo punto andai in analisi per alcuni anni e, anche se mi sentivo piu' alleggerita e rassicurata, il problema rimaneva.
    Ero cosi' presa dall'aspetto psicologico da non rendermi conto di quanto fosse provato il fisico. Ero stanca e spossata tanto da desiderare, come preghiera della sera, di non risvegliarmi piu' il mattino seguente. Un giorno di due anni fa mi venne una colica allo stomaco e un blocco intestinale, da me attribuito a stress da super lavoro e impegni vari e al mio intestino, debole dalla nascita per un intervento da ileo da meconio. Ho realizzato che il tutto era causato invece da avvelenamento dell'organismo relativo all'odontoiatria quando un amico, verso il quale nutro una fiducia illimitata, -- e questa e' stata la mia fortuna --, mi informo' della sua esperienza con i denti e dei tuoi libri.

    Mi ricordai che tre mesi prima ero stata dal dentista per numerose sedute e di li' erano cominciati disagi se possibile ancora piu' intensi. Per esempio si era acutizzata una candidosi insopportabile, che avevo gia' da 2 o 3 anni, fino ad arrivare al blocco intestinale.
    Presi atto della situazione e andai dal dentista biologico dove era stato il mio amico.

    Avevo 5 amalgame da togliere e due denti devitalizzati. Mi ricordo che in occasione di un'estrazione di un dente devitalizzato mi si e' "stappato" il cervello, come se prima fosse compresso: sensazione di straordinario benessere.
    Contemporaneamente alle cure dentistiche seguivo una dieta priva di latticini e dolci o zucchero bianco e naturalmente prendevo cloruro di magnesio, il Nigari. I nervi facciali e il sistema nervoso erano completamente compromessi, quindi tecnicamente questo non era una questione da chiedere aiuto ad uno psicologo.
    Ora a distanza di due anni mi e' cambiata completamente la qualita' della vita. Le fobie sono sparite quasi del tutto, riaffiorano se sgarro con qualche cibo, ma non trovano piu' terreno fertile e come sono venute se ne vanno. La voglia di morire e la depressione sono solo brutti ricordi. E' stupendo! Ho un nuovo cervello. E' necessario, mi rendo conto, essere impeccabili nell'alimentazione, e' la nostra forza ed e' fantastico che il corpo ti sia alleato e ti avverta immediatamente se sgarri. Non so come esprimerti la mia profonda riconoscenza per la tua infinita disponibilita' e per il grande e prezioso lavoro di ricerca che hai fatto e che continui a fare. Spero ti sia in qualche modo utile la mia testimonianza.
Ultima modifica di acerra99 il 10 dicembre 2013, 15:00, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

sterilita' e denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

Ritornando indietro al 2005...
Può un focus dentale causare l'impossibilità di una donna a rimanere incinta? Propongo questa osservazione personale incoraggiato oggi dal fatto che ho trovato un caso simile descritto da una paziente del Dr. Koubi.

Dopo le trasmissioni della Giannini su Report la maggior parte dei contatti che avuto negli anni 2000-2007, erano via email e via telefono da tutte le parti d'Italia, da Messina, Reggio Calabria, Lecce, Roma, Pescara, a Torino!
Certo, un'altra parte consistente dei contatti erano attraverso il circolo di persone di Salerno che andavano dalla guru di cucina naturale autrice di due libri con la Macro Edizioni che fondò l'associazione anti-amalgama insieme a me nel 1999.
Ma questa volta arrivo' un'amica di una mia cugina. Un giorno mi mandò a chiedere attraverso mia cugina se poteva chiedermi sui denti. Abitava un 15 chilometri distante da Lauro. Mi racconta tutte le sue difficoltà, il marito è con lei, e si dice convinta che i miei studi sono giusti e vuole essere indirizzata. Allora io le dico di togliere un dente devitalizzato. Va a Milano niente di meno a farselo estrarre il dente. E dopo due mesi e mezzo lei e' gia' rimasta incinta. È una cosa che ha colpito tutti. Pure il marito che non pensava proprio che la moglie fosse sulla buona pista con me e si meravigliava della fiducia accordatami per delle cose così delicate, è rimasto sbalordito.
Eh si! Il cugino di una carissima amica di adolescenza della moglie, che non si era mai visto prima, che non era nemmeno uno dei primari di ospedale che proponeva le varie cure lunghissime- tecnologiche per la moglie, era lui che aveva la risposta giusta! L'ultima spiaggia aveva funzionato, una volta tante. Una ultima spaggia assurda e ridicola ed impossibile da crederci o da raccontare!
Stavano provando da cinque anni ad avere un figlio e la colpa era la sua, della moglie, non del marito. E la colpa era che aveva un dente devitalizzato, si scoprì alla fine!

Naturalmente ci sono donne con denti devitalizzati che rimangono incinta, il loro e' un dente devitalizzato meno tossico, perche' arginato da un sistema di regolazione migliore, perche' casomai quell'altro della ragazza in questione era stato fatto male (ma non si vedeva .. DALL'OrtOPANORAMICA tutto regolare, anche io non vedevo niente apicalmente). Onore alla ragazza che si e' voluta fidare di me. Non aveva elementi per sapere che io sapevo cosa stavo dicendo! (Il marito gli sembrava di essere entrato in manicomio, io il primo, la moglie la seconda, quando vedeva la sua devozione alle mie tesi.)

[youtube][/youtube]

Dr. Darmon: "La signora è mia paziente già da qualche tempo. Ci racconterà ora un episodio che riguarda le cure che ricevette sua madre dal Dott. Koubi. Ci può dire in breve cosa è successo?"
Mia madre voleva avere un'altra gravidanza ma non riusciva a rimanere incinta, erano anni che i miei genitori ci provavano senza successo. Koubi trovò la causa delle difficoltà.
Dr. Darmon: "Era un dente devitalizzato?"
Esatto. Le disse che bisognava toglierlo.
E dopo aver estratto il dente devitalizzato, pochissimo tempo dopo è rimasta incinta
.
Ultima modifica di acerra99 il 10 dicembre 2013, 14:55, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Grazie Lorenzo, stai facendo un lavoro incredibile! :D
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

( libro da me recensito nel 2011 )
come il Dr. Davo Koubi scopre la questione denti: "O la bocca o la vita!", Grancher Ed. 1991

I miei debutti lavorativi

Fu all'inizio della mia carriera, neo-assunto presso il dipartimento di Stomatologia dell'Università di Cannes, che iniziai a fare osservazioni inaspettate su come alcune malattie cronico-degenerative rispondevano all'estrazione di denti infetti.
Una donna soffriva da nove anni di una malattia alla pelle con formazione continua di croste suppuranti. Quando l´avevo vista , sollevando una corona era uscita una puzza nauseabonda da un dente che perciò estraemmo. Togliendo quel dente, la sua condizione cronica sparì immediatamente.
Un altro paio di osservazioni che feci nel giro di qualche settimana riguardavano: (1.) un'undicenne, cui estrassi un dente da latte compromesso; l´effetto più rilevante fu quello di guarirla dalle sue difficoltà di mantenere normali valori di glicemia nel sangue; (2.) l'estrazione di un dente da latte in un altro ragazzo della sua età portò alla guarigione di una dermatite cronica; i genitori mi segnalarono anche l'abbattimento netto del nervosismo del ragazzo, degli incubi frequenti, della sua occasionale insufficienza respiratoria.

Mi ricordai allora cosa era accaduto con mio padre nel 1930. La sua vita sregolata si trovò davanti al verdetto della clinica Universitaria che gli preannunciava una sua fine prossima per infezioni ricorrenti e congestione polmonare. Aveva 45 anni. Doveva restare a casa per come stava male. Noi, la sua famiglia, eravamo rovinati con lui senza lavoro e in punto di morte!
Ad un certo punto fu costretto ad andare dal dentista per dei terribili dolori al viso, noi pensavamo che quella fosse proprio la sua fine! E invece no, quella fu la salvezza! Gli trovarono una degradazione mandibolare, una osteomielite sotto tutti i denti che rese necessario estrarre non solo i denti devitalizzati ma anche quelli affianco, allo scopo di pulire l'osso e fermare i dolori.
Avendo liberato la bocca di quelle nicchie putride, guarì, riprese tutti i suoi eccessi, e non ebbe mai più quelle malattie. Visse ancora 32 anni in discreta salute, cioè fino ai 77 anni di età. Certo, aveva dovuto mettere la dentiera, ma era guarito!

Come dice il Dr. G. Pelz in un libro del 1966: « Cari dentisti, a chi più e chi meno, è capitato a tutti voi di prendere atto dopo un'estrazione di un dente devitalizzato di reazioni entusiaste di pazienti che scoprivano di essere stati liberati da questo o da quel disturbo. Per esempio i pazienti riportavano che nel giro di due o tre giorni dall'estrazione del dente devitalizzato un mal di testa era sparito, o addirittura una sciatalgia, o un dolore lombare. Questo evento, estremamente gratificante per il paziente, viene però spesso considerato una fortunata coincidenza temporale. Ma non si tratta affatto di un caso… »4.

Decisi di tenere gli occhi aperti, volevo avere altri dati perché di certo non riuscivo a pronunciare il mio verdetto su una storia così impossibile da credere: guarigioni definitive e così nette solo dopo l'estrazione di un dente devitalizzato? Denti apparentemente perfetti erano invece compromessi? O in via di compromissione era l'osso mandibolare?
Ci fu una lunga, lunghissima fase che io chiamo: l'apprendista ha delle riserve ma inizia a farsi una sua opinione.
La perplessità del neofita mi obbligava ad un silenzio prudente.

La mia avida curiosità però ormai stava tracciando il solco di una opinione
in base alle evidenze della scomparsa dei dolori e di una moltitudine di malattie acute o anche croniche!

Altro che analisi del sangue, eletrtocardiogramma, vaccini per le infezioni auscultazione e quant'altro! A me sembrava di aver trovato un'osservazione salva-tutti o insomma, estremamente necessaria limitatamente ai casi di pazienti in difficoltà.

Quando all'età di 15 anni feci un dente devitalizzato, inizia a soffrire di mal di testa, vertigini e tachicardie. Dopo 16 anni andai a togliere quel dente e tutti quei problemi scomparvero insieme alla stanchezza.
Ero stufo di crisi parossistiche che mi portavano quasi all'invadilità. Farmaci allopatici, alimentazione curata, yoga e massaggi non ebbero mai ragione di questi disturbi cronici. Le diagnosi erano state varie: aerofagia, deficienza alla vescica biliare, sinusite, ipertensione. Strano che un 16enne avesse diagnosi di questo tipo. A 31 anni di età mi dissero che bisognava sacrificare l'appendicite. Tutti i medici concordavano nella diagnosi di appendicite cronica e si pensava che in qualche modo stesse contribuendo anche al peggioramento dei miei altri sintomi.
Per quasi un anno fui obbligato a lavorare meno ore possibile e sospesi ogni altra mia attività.
Prima di accettare la chirurgia per l'appendicite decisi di togliere dalla bocca quel dente che era stato devitalizzato poco prima della comparsa dei miei problemi 16 anni prima. Era un molare superiore che dalla radiografia sembrava ineccepibile, sia come terapia canalare che come tenuta senza infezioni. La gengiva era sana.

Comunque a mia decisione era presa. L'assenteismo cronico cui le mie condizioni di salute mi condannavano furono la mia motivazione decisiva. Ritornai alla normalità dopo l'estrazione di quel dente devitalizzato. Che altro aggiungere?

Migliaia di osservazioni simili si sono susseguite negli anni seguenti. Era come se un velo si fosse strappato davanti ai miei occhi.
Non erano più estrazioni di denti devitalizzati probabilmente infetti. No, ormai nella mia logica si trattava di soppressione della causa dei disturbi. Ma questo un dentista non lo può pensare, quindi ero diventato un eretico.

Abbiamo detto di mio padre, ora vorrei fare una piccola digressione su mia madre.
Dopo i dolori reumatici fu colpita anche da un aneurismo. E mentre era saturata di consigli da tutte le parti su tisane e farmaci vari continuava a fare visite da dentisti. Io stesso l'avevo accompagnata a fare qualche devitalizzazione.

A fronte dei mal di testa costanti, della paralisi facciale, delle vertigini, dei disturbi reumatici, mia madre sofferente e disperata aveva adottato un regime ferreo di farmaci, di iniezioni per i dolori, ma anche una dieta macrobiotica accortissima.

La sua tensione arteriale era arrivata a 29! Disperata aveva anche riposto le sue ultime speranze in riti religiosi e formule magiche.
Oggi sicuramente mi crederebbe se le chiedessi di lasciarmi fare le estrazioni dei suoi denti devitalizzati.

Secondo me non ci sono mai cause uniche.
Sarebbe un atteggiamento sconsiderato quello di provare a riportare tutte le patologie ad una sola causa. Ma altrettanto grave e sbagliato sarebbe ignorare o escludere questo campo di ricerca, perché la conoscenza di questi fenomeni di causa-effetto possono risultare utili ad un gran numero di persone.
Ultima modifica di acerra99 il 10 dicembre 2013, 15:46, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

(aneddoto di ottobre 2010)
Una francese, Nathalie, una mia collega. Aveva torcicollosi da un anno e mezzo. Portava spesso un "collare" di gesso (?) Durante una visita a Monaco va dal primo medico della mutua che le capita e questo le dice che questo potrebbe essere dovuto dal suo dente devitalizzato. Non so che cosa le ha detto, ma l'ha convinta. Tolto il dente, mai più il problema al collo! Siamo a Monaco eh? Un medico della mutua, uno a caso, sapeva dei denti devitalizzati?!


(aneddoto del febbraio 2007)

Ad un'amica di mia madre era passata l'orticaria dopo aver sospeso il latte e i latticini. Gia' sui latticini era scettica, contrariata e non voleva farlo, ma poi ha fatto l'esperimento e l'orticaria spari', avendo dimezzato i latticini (latte e yogurt). Prese atto della correlazione.
Poi dovette far ripulire una cura canalare di un dente devitalizzato infettatosi. Nel giro di 4 settimane le ritorno' l'orticaria.
Lei allora trionfante subito venne a dirmi:"E allora non era vera la tua teoria sui latticini !?? "
In modo molto enfatico e anche un po' convinta della sua critica, tutta soddisfatta mi disse che mi ero sbagliato sulla causa della sua orticaria (ancora mangiava formaggi!).

Ma che scemenza!...
Certo la REGOLAZIONE e' importante. Come togli o metti zavorre, puo' cambiare tutto il quadro.

( Risalente al 2003 abbiamo visto sopra, proprio nel primo messaggio, l'aneddoto del signor Michele )

Michele aveva tolto tutte le amalgame, tutti i metalli, aveva rifatto la bocca al costo di allora di 16.000 €. Dopo tutto questo il mal di testa non gli era passato.
Aveva fatto il test di ripolarizzatione dell'osso (Neuralterapia), che spegne per un attimo il circuito e questo gli faceva passare il mal di testa nel momento del test... quindi la causa erano i denti devitalizzati.

Era il 2003. IO GLI HO DETTO: "Michele non dobbiamo togliere i denti! [N.dA (cioè non dobbiamo buttare nella spazzatura i 16.000 € spesi dal dentista biologico di turno)].
La mia spiegazione fu questa: "Daunderer e i tedeschi hanno ragione sui denti morti.
Ma loro non sanno niente di alimentazione e di un altro paio di cose super-efficaci." Noi si!
Michele così è arrivato a fare un digiuno di 18 giorni, dopo una preparazione di vari mesi in cui faceva digiuni di 3 giorni, molti digiuni di un giorno, poi digiuni di 8 giorni due volte. Come avete indovinato bene non cambiava niente. Il dente morto era sempre focale.

Ahiaa lla iaiiii... mi sono sopravvalutato, allora dobbiamo toglierlo il dente. Giammai, ora ti sistemo io!

Siccome il discorso è la vasculite ossea, ora ti do subito un metodo per far arrivare più sangue all'osso mandibolare. Michele ora te lo dico. Un giorno ebbi un dolore tremendo ad un dente. Il nervo era morto, bisognava devitalizzarlo. Scendo giù, sono già in macchina, non ho ancora deciso da chi dentista andare (era il 2001) per devitalizzarlo, non sapevo niente di niente nemmeno ancora di Daunderer, Poi mi ricordo che in quei giorni sto traducendo io un libro per la nuova Ipsa editore, Apiterapia,la terapia con le punture d'api. I medici naturali che si occupano di questo spiegano che la puntura d'ape in casi di osso in cancrena aveva salvato dall'amputazione perché fa arrivare un afflusso di sangue all'osso e quindi aumenta la circolazione che guarisce quello che c'è da guarire. Guarda caso mio cugino è apicoltore, è fissato su questo,mi chiese lui di tradurre quel libro che poi fu ritenuto degno di pubblicazione dalla Nuova Ipsa Editore, con la macchina mi dirigo da lui in due minuti, mi faccio fare due punture d'ape sul mento, nella zona del dente e il nervo non mi fa più male. Dopo tre mesi ritornò il dolore forte ma in forma attenuata, andai di nuovo a farmi 2-3 punture in tre sedute successive e anche questa volta il dolore è sparito per non più ritornare. Michele va dal Dr F. Grosso a Milano e la puntura d'ape sul trigemino gli fa passare il mal di testa per 10 giorni. Inizia a fare punture d'api sull'osso, sotto il dente, per riattivare la circolazione purificante di sangue per poter neutralizzare l'azione focale dei 2-3 denti devitalizzati coinvolti.
Dopo 7 mesi di 350 punture d'api gettiamo la spugna. Estraiamo i denti devitalizzati coinvolti, perché niente aveva funzionato, se non temporaneamente. Né il digiuno di 18 mesi (per un totale di 60 giorni di digiuno non consecutivi) né le api.
E' così che mi sono convinto sul fatto dell'estrazione dei denti devitalizzati.

Poi arrivarono dei casi di persone con tumori che guarivano con la rimozione dei denti devitalizzati e da allora mi sono detto... ora non sono in grado di fare divulgazione, ma l'importante è che io abbia raggiunto un verdetto su questa faccenda. Questi focus dentali sono una fonte di tossicità imponente.

( visita da Thomas Herms nel settembre 2007 )
In questo percorso mi ha accompagnato il Dr. Herms, dottore chiropratico italo-tedesco. Lui dice: "Certo non da subito, non per molti anni, ..ma che me ne frega di aspettare che la bomba ad orologeria sia visibile, ogni dente devitalizzato rovina l'osso e quindi mi accorcia la vita.
Prima di iniziare le mie terapie preferisco cento volte che tutti i focus dentali siano bonificati. Questo spiega ogni anno anche il Dr. Thomas Rau ai convegni di Passau."
[youtube][/youtube]
Riassunto delle puntate precedenti: In pratica, per il Dr. Thomas Rau, direttore dells Paracelsus Klinik in Lustmühle (Svizzera), i denti devitalizzati sono un ricettacolo di batteri nocivi ma solo contenuti all'interno del dente (questo per persone sane con un sistema immunitario non compromesso e con denti devitalizzati bene e da non più di 15 anni).

Nei pazienti che negli anni hanno saturato le capacità del sistema di regolazione, per uno stress o per l'altro il bozzolo di contenimento intorno ai denti devitalizzati crolla parzialmente, da cui i sintomi, da cui lo stress infiammatorio considerevole sull'organismo (proveniente dal dente devitalizzato).
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

Sandrod ha scritto:
  • Ciao Lorenzo,
    come forse avrai letto, con Barile abbiamo terminato la fase delle estrazioni.
    L'ultima lo ha fatto lavorare parecchio, perchè le radici si sbriciolavano e c'era comunicazione con il seno nasale. Comunque è andato tutto bene: Barile sa proprio quello che fa.
    A due giorni dall'intervento sto benissimo. Ti sapro' dire di piu' dopo, ma mi pare proprio che questi ultimi denti avevano molta influenza sulla mia situazione intestinale (altra mia croce da decenni, oltre al mal di testa sparito).
    Non vorrei disturbarti più di tanto, ma ti allego una panoramica di mio cugino che comunque già è indirizzato per togliere il dente del giudizio e almeno un paio di devitalizzati. Anche lui penso che farà i lavori da Barile. Ha sempre sofferto e soffre tuttora di dolori alla schiena, collo, braccia.

    Ancora grazie di tutto: mi sento veramente in debito con te per il contributo che hai dato al forum in questi anni e che mi ha permesso di aprire gli occhi ed ottenere questi risultati
    .

>In effetti ho fatto un grosso investimento di tempo in video, articoli e
>160 post sulla teoria della malattia neurofocale.
>Ovviamente tutte queste cose verranno presto dimenticate, certo non da Riccardo, te,
>Luciano, poi un signore di Varese dato per spacciato con tumore terminale che
>forse invece si è salvato, Ciupinix, Mokarta, un paziente con SLA, varie donne con mal di testa o alopecia spariti, e molti altri.

>Dopo l'amalgama, il magnesio, il mal di latte, il topo di biblioteca Lorenzo credo abbia
>messo a fuoco un altro argomento super-valido.
>Quando me ne andro' in pensione non si potra' dire che non ho interagito con la societa'.
>
> Lorenzo
Sandrod ha scritto:
  • No di certo, non si potrà proprio dire!!!
    Non ti conosco, ma la passione che metti in quello che scrivi (e ho letto solo i tuoi post sul forum) fa capire quanto ci credi. Mi sembra di intuire che ci sei passato anche tu da problemi di salute ...
    Quando hai voglia e tempo raccontami un pò di te, non ti nascondo che sono incuriosito.
>A parte rispolverare i racconti di sopra, ti segnalo un inedito
>che forse non avevi visto,
>perche' comparso da un'altra parte del forum.
>
> testimonianza di Lorenzo, da Malattie e Disturbi
Avatar utente
sandrod
Veterano
Veterano
Messaggi: 716
Iscritto il: 19 ottobre 2007, 6:00
Località: santena (to)

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da sandrod »

lorenzo ha scritto:io avevo palpitazioni da giovane e battito accelerato di cui pero'
mi accorsi per la prima volta ad un colloquio
con una azienda a nord di Londra in cui, alla seconda visita, mi facevano anche la visita medica.

E' vero, il medico mi disse, ma che cosa succede, questo non e' normale;
io allora mi concentrai sulla serenita' che m'ispirava una ragazza all'epoca e scese di qualche punto, ma non ancora entro i limiti.

Nel mio caso la causa erano due denti del giudizio inferiori gravemente impattati. Beh la causa..... LA CAUSA e' la somma di tutto, ma quello che faceva la differenza tra me cosi' e un mio coetaneo senza era pure quello.

lorenzo
Quando l'ho letto tempo fa non avevo capito che era la tua situazione ....
:)
"avere il tempo… poter scegliere, non sapere dove si va e andarci lo stesso" Bernard Moitessier
Avatar utente
sandrod
Veterano
Veterano
Messaggi: 716
Iscritto il: 19 ottobre 2007, 6:00
Località: santena (to)

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da sandrod »

lorenzo ha scritto:Era il 2003. IO GLI HO DETTO: "Michele non dobbiamo togliere i denti! [N.dA (cioè non dobbiamo buttare nella spazzatura i 16.000 € spesi dal dentista biologico di turno)].
La mia spiegazione fu questa: "Daunderer e i tedeschi hanno ragione sui denti morti.
Ma loro non sanno niente di alimentazione e di un altro paio di cose super-efficaci." Noi si!
Michele così è arrivato a fare un digiuno di 18 giorni, dopo una preparazione di vari mesi in cui faceva digiuni di 3 giorni, molti digiuni di un giorno, poi digiuni di 8 giorni due volte. Come avete indovinato bene non cambiava niente. Il dente morto era sempre focale.

Ahiaa lla iaiiii... mi sono sopravvalutato, allora dobbiamo toglierlo il dente. Giammai, ora ti sistemo io!

Siccome il discorso è la vasculite ossea, ora ti do subito un metodo per far arrivare più sangue all'osso mandibolare. Michele ora te lo dico. Un giorno ebbi un dolore tremendo ad un dente. Il nervo era morto, bisognava devitalizzarlo. Scendo giù, sono già in macchina, non ho ancora deciso da chi dentista andare (era il 2001) per devitalizzarlo, non sapevo niente di niente nemmeno ancora di Daunderer, Poi mi ricordo che in quei giorni sto traducendo io un libro per la nuova Ipsa editore, Apiterapia,la terapia con le punture d'api. I medici naturali che si occupano di questo spiegano che la puntura d'ape in casi di osso in cancrena aveva salvato dall'amputazione perché fa arrivare un afflusso di sangue all'osso e quindi aumenta la circolazione che guarisce quello che c'è da guarire. Guarda caso mio cugino è apicoltore, è fissato su questo,mi chiese lui di tradurre quel libro che poi fu ritenuto degno di pubblicazione dalla Nuova Ipsa Editore, con la macchina mi dirigo da lui in due minuti, mi faccio fare due punture d'ape sul mento, nella zona del dente e il nervo non mi fa più male. Dopo tre mesi ritornò il dolore forte ma in forma attenuata, andai di nuovo a farmi 2-3 punture in tre sedute successive e anche questa volta il dolore è sparito per non più ritornare. Michele va dal Dr F. Grosso a Milano e la puntura d'ape sul trigemino gli fa passare il mal di testa per 10 giorni. Inizia a fare punture d'api sull'osso, sotto il dente, per riattivare la circolazione purificante di sangue per poter neutralizzare l'azione focale dei 2-3 denti devitalizzati coinvolti.
Dopo 7 mesi di 350 punture d'api gettiamo la spugna. Estraiamo i denti devitalizzati coinvolti, perché niente aveva funzionato, se non temporaneamente. Né il digiuno di 18 mesi (per un totale di 60 giorni di digiuno non consecutivi) né le api.
E' così che mi sono convinto sul fatto dell'estrazione dei denti devitalizzati.
Anche questo non avevo capito che eri tu, MA AVEVO CAPITO CHE IO ERO MICHELE!!!!

ahhh, ti avessi conosciuto nel 2003 !!!
"avere il tempo… poter scegliere, non sapere dove si va e andarci lo stesso" Bernard Moitessier
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

Conosco questa "ragazza" dal 2002. Conosco "telefonicamente parlando".Ancora l'ho sentita al telefono 2 settimane fa.
Bisogna ammettere che in questo caso la superficialità messa in campo ha una forza dirompente. Non tutti i denti devitalizzati brutti brutti sono stati difesi allo strenuo con rigidezza scientifica come in questa storia.

  • LA MIA TESTIMONIANZA

    Nell'aprile del 1988 ebbi il primo episodio di Sclerosi Multipla. Il dentista decise di devitalizzarmi un molare superiore sinistro, già più volte curato e otturato con amalgama... mi disse che era l'unico modo di "salvarlo" ed io gli credetti... se solo avessi saputo allora, tutte le cose scoperte negli ultimi 10-12 anni, avrei fatto estrarre quel dente marcio insieme alla sua amalgama, facendo pulire bene l'osso etc..Invece...
    Chissà se la SM sarebbe scoppiata ugualmente come una bomba ad orologeria, o se dopo aver rimosso in protocollo protetto tutti gli altri amalgami, non mi sarei mai ammalata... questa domanda continuerò a farmela tutta la vita, o finchè qualche bravo scienziato ricercatore, potrà darmi risposta.

    Quel dentista, solo dopo varie sedute e dopo aver messo, limato, ritrapanata varie volte e rimessa, l'otturazione in amalgama che non gli veniva bene, riuscì a concludere quel lavoro terribile, che anche esteticamente, si rivelava una schifezza.

    A giugno di quell'anno un mattino mi svegliai con un'emiparesi destra, dalla testa ai piedi. Panico totale. Ricovero d'urgenza in ospedale. Lì mi fecero iniezioni di cortisone per undici giorni, per poi rispedirmi a casa senza diagnosi, ma con l'indicazione di proseguire il cortisone per bocca a scalare per altri due mesi. Oltre a gonfiarmi come un pallone, siccome nessun medico mi avvisò di evitare l'esposizione al sole, soprattutto al viso anche solo passeggiando, andai tranquillamente al mare come ogni estate e il mio volto si coprì di macchie. Solo dopo due anni di cure dermatologiche non mutuabili, la situazione iniziò a migliorare.

    Dunque... dopo la divagazione riprendo il racconto... Ero stata dimessa solo da pochi giorni e intorno al dente devitalizzato, scoppiò un ascesso. Corro dal dentista che dice che il dente devitalizzato è "sano", quindi secondo lui, dipende dal dente vicino., così mi prescrive i farmaci per farlo passare e finisce lì. Nel mese di ottobre, altro ascesso, nelle stesso punto, medesima risposta del dentista. A gennaio ci risiamo... cambio dentista, ma la canzoncina che mi canta è la stessa...
    Chiedo di fare un'ortopanoramica e dopo aver visionato il referto, il dentista dice che i denti sono tutti sani e non si spiega perchè ho continui ascessi.... Oggi so che tutto ciò che è coperto da metallo non si vede nelle lastre, ma a quei tempi no... però un medico, un dentista, dovrebbe saperlo bene .

    Morale della favola, per non farla troppo lunga, ho continuato ad avere regolari ascessi, finchè nel 2002-03, dopo aver studiato, compresi cosa succedeva e convinsi il dentista che mi aveva già rimosso gli amalgami, ad estrarlo il dente devitalizzato che stava sul lato sinistro, con le giuste modalità.

    Nel 2001 la SM era già degenerata molto e aveva causato danni permanenti. Quando cominciai ad avere problemi di vista all'occhio sinistro ed i medici, oculista compreso, mi dissero che la SM aveva attaccato il nervo ottico, quindi dovevo rassegnarmi, perchè non si poteva fare nulla.

    Invece, quando il dentista mi estrasse quel dente morto imbalsamato, già putrefatto, ossidato, pieno di pus, con sotto tre granulomi, insomma talmente pieno di schifezze, che fu costretto a raschiare, poi togliere un pezzetto di osso, prima di mettere tre punti di sutura, dopo poche ore, scomparvero i problemi di vista come per magia.

    Non solo... ma scomparve pure un'infezione cronica alle vie urinarie, di cui soffrivo da circa quindici anni, anch'essa erroneamente attribuita alla SM.

    Dai recenti controlli risulta che ancora ho 10/10 di vista ad entrambi gli occhi e nessun problema alle vie urinarie.

    Meditate gente, meditate... e in rete leggerete tante altre testimonianze sui denti devitalizzati.
Avatar utente
acerra99
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 337
Iscritto il: 27 aprile 2006, 6:00
Località: Germania
Contatta:

Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da acerra99 »

dopo aver comprato per 15 euro questo libro,
ora lo sto digitalizzando, cioè scannerizzo il libro e poi lo trasformo in testo per Word o Wordpad.
Mouth Infections and
Their Relation to Systemic Disease (1922)


EDITED BY
Malcolm Graeme MacNevin, M.D. and
Harold Stearns Vaughan, M.D., D.D.S.

(you may freely copy and distribute this work as no entity (individual or corporate) has a copyright on it.)
I moderni scanner si mangiano 150 pagine alla volta in 10minuti, se sono pagine sciolte, quindi la prima cosa che faccio sono le fotocopie del libro. Poi inserisco le pagine nello scanner.
Infine chiedo ad Adobe Pro XI di darmi il testo (conversione di una foto in testo...)

Qualcuno che ha un amico informatico mi può dire come e quando potrei "pulire" i margini che non servono in cui si vede grigio e pagine piegate?
Sapete se è facile (ma come?) pulire o ridurre i margini nel file PDF ?
Oppure se è meglio far scomparire quei margini "sporchi" manipolando il file .DOC, quello che trovate qui già come file testo ?
Oppure devo, mio malgrado, ritagliare le fotocopie e rifarle in modo che i benedetti margini scompaiano?
Sapete qualcosa?

Help!
Questo è un libro del 1922, ma bellissimo. Libri datati e ugualmente belli ce ne sono un sacco sui denti.
Ho messo temporaneamente su google drive una prova incompleta di poche pagine, solo per poter porre la mia domanda sulla correzione dei margini della foto,
Comunque ci troviamo, vi faccio vedere l'indice, è una trattazione molto interessante. Tutte notizie nuove, 8O , nel senso.. anche rispetto a questo mio articolo di due anni fa: I denti come causa di malattia, ...era noto da secoli
  • Chapter I - Historical . . . 2
  • Chapter II - General Considerations And Etiology . . . 5
  • Chapter III - Dissemination and Susceptibility To Systemic And Local Diseases From The Focus Of Infection . . . 21
  • Chapter IV - Bacteriology . . . 24
  • Chapter V - Dental Caries, Apical Abscesses, And Pyorrhea, Alveolaris . . . 42
  • Chapter VI - Regional Infections . . . 48
  • Chapter VII - Mount Infections In Relation To General Medicine . . . 51
  • Chapter VIII - Mouth Infection In Relation To Infectious Diseases . . . 57
  • Chapter IX - Mouth Infections In Relation To The Digestive System . . . 59
  • Chapter X - Mouth Infections In Relation To Diseases Of The Nervous System . . . 67
  • Chapter XI - Mouth Infections In Relation To The Cardiovascular System . . . 73
  • Chapter XII - Mouth Infection 8 In Relation To Diseases Of The Respiratory System . . . 77
  • Chapter XIII - Mouth Infections In Relation To Blood Diseases . . . 82
  • Chapter XIV - Mouth Infections In Relation To Diseases Of The Ductless Glands . . . 84
  • Chapter XV - Mouth Infections In Relation To Diseases Of The Genito-Urinary System . . . 86
  • Chapter XVI - Mouth Infections In Relation To Metabolism . . . 88
  • Chapter XVII - Mouth Infections In Relation To Bones And Joints . . . 89
  • Chapter XVIII - Mouth Infections In Relation To Cutaneous Diseases . . . 94
  • Chapter XIX - Mouth Infections In Relation To Ophthalmic Inflammations . . . 95
  • Chapter XX - Mouth Infections In Relation To Diseases Of The Ear, Noes And Throat . . . 101
  • Chapter XXI - Mouth Infections In Relation To Diseases Of Children . . . 103
[/align]Le correzioni semi-automatiche del testo me le fa Libre-Office (Linux), ma lì non le ho fatte ancora perché è solo una prova.

P.S.: se qualcuno si sente in vena di volontariato, per es. tradurre da inglese ad italiano...
forse ci sarebbe un po' da fare.

P.P.S.: Un lavoro sulle "cavitazioni dentali" è online:
ON SPECIAL DENTAL PATHOLOGY, Including the sequaele of the death of the pulp; ALSO, SYSTEMIC EFFECTS OF MOUTH INFECTIONS - G. V. Black (1915)


P.P.P.S.: altri libri o articoli scientifici già scannerizzati sono questi qui:
waldez31

Re: Osservazioni PERSONALI su problemi da denti devitalizzati

Messaggio da waldez31 »

Grazie per la condivisione! Lo stavo cercando dappertutto :D

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti