esempi pratici di effetti neurofocali /con MAPPA DENTI e ORGANI

Qui puoi scrivere la tua storia di successo della bonifica dentale secondo i nostri protocolli.

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acerra99
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esempi pratici di effetti neurofocali /con MAPPA DENTI e ORGANI

Messaggio da acerra99 »

cliccare qui per approfondire le relazioni dei denti con il sistema articolare e della colonna vertebrale

cliccare qui per imparare la numerazione; 38, 45, 22... quale dente si chiama come?

Il titolo del POST promette esempi: cominciamo con due casi clinici che sono stati presentati nel libro "Odontoiatria tossica, odontoiatria vitale" (2012) del Dr. A. Miclavez.

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Giacinto C.: da 12 anni colite cronica; dalla lastra panoramica, grosso granuloma in zona del 36 (cioè il problema può esserci senza apparire, e soprattutto passarono 12 anni di malattia cronica prima che qualcuno sospettasse l’eziologia su un dente devitalizzato).
La mappa organi-denti mette in relazione il dente 36 con l’intestino crasso. Copertura omeopatica con Phocus Comp., poi estrazione del dente: il giorno dopo, subito risoluzione della colite, che non si è più ripresentata dopo 4 anni. Ogni tanto piccole ricadute, dopo eccessi di cibo, ma senza paragone con quelli di prima. Epicondilite sparita.

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Giuseppe I.: un simpatico signore di 86 anni, papà di un mio amico, che da una settimana non evacuava più le feci. Portato d'urgenza in ospedale, fu diagnosticato un tumore ostruente del retto, terminale. Venne prenotato per l'intervento chirurgico urgente. Il figlio disperato mi chiese di fare qualcosa. Alla visita intraorale, le gengive erano rigonfie ed infiammate. Alla lastra panoramica, grossi granulomi in zona molare, quindi intestino, stavano bloccando il riflusso linfatico intestinale. Tolti con grande fatica subito i denti, fra le lamentele del povero signor Giuseppe, che non capiva perché lo stavamo torturando. Iniziato il semidigiuno ed una serie di clisteri con olio e con tubicino sottilissimo, il signor Giuseppe al terzo giorno finalmente andò in bagno. Dopo 2 mesi dovette tornare in ospedale (lo portarono in un altro per evitare di trovare i chirurghi che lo volevano operare), per una ritenzione di urina, in quanto aveva la prostata ingrossata. Lì gli fecero anche un clisma, che risultò negativo; dunque del tumore niente più traccia: si era riassorbito.

Con grande calore sia io che Luciano abbiamo fatto questa segnalazione del libro di Miclavez:
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"Odontoiatria tossica, Odontoiatria Vitale" Miclavez Editore aprile 2012
Miclavez, Via Gian Giuseppe Liruti 12 - 33100 Udine tel 0432 229496
Altri punti forti di Miclavez: l'ortodonzia funzionale preventiva e la critica di della gnatologia ([..] se non volete voi giovani pazienti finire con molaggi selettivi, byte inutili presi in base a principi assurdi, troverete qui informazioni utili)
Miclavez nel libro ha scritto:Mi sembra che al punto a cui è arrivata la medicina, sia dovuto poter lavorare in pace, di poter scegliere di non dare antibiotici, chemioterapici o peggio, di poter invece prescrivere erbe, rimedi omeopatici, consigliare diete o medicine senza effetti collaterali e poter comunicare ai colleghi senza paura i nostri successi e insuccessi clinici, senza il terrore di dover comparire davanti a una commissione che ne sa meno di noi. Per far ciò dobbiamo essere uniti e coraggiosi.
Acciocché l’aquila si svegli accorgendosi di non essere più un pulcino. Questo libro è dedicato a voi, con amore.
Per dare antibiotici e cortisone non occorre molto cervello, ed è dimostrato che fanno male. Le regole che abbiamo per ora in medicina sono tali per cui siamo giustificati e legalmente coperti se gli effetti collaterali del farmaco somministrato ammazzano il paziente o lo portano alla prostrazione tra mille sofferenze; in mancanza di meglio, gli organi legiferanti dovrebbero essere impegnati al massimo per essere informati su tutte le terapie alternative (la legge non ammette l’ignoranza ma la medicina sì?)
Ultima modifica di acerra99 il 9 novembre 2013, 15:28, modificato 3 volte in totale.


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Mappa denti e organi: con esempi clinici

Messaggio da acerra99 »

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Clicca due volte per vedere qui piu' grandi le correlazioni denti-organi

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la lettera L indica il lato sinistro del viso (LEFT in inglese, LINK in tedesco)
Pero' nella foto il lato è invertito: la sinistra del viso nella ortopanoramica viene sempre resa a destra!

Vediamo il dente devitalizzato 36 - in basso a destra nella lastra (- però appunto sul lato del viso sinistro).
Il 36 è l'unico dente percorso in tutta la sua lunghezza fino all'apice da linee bianche: insomma le radici sono state imbottite e mummificate, il dente è DEVITALIZZATO. Tutti gli altri denti che vedete nella panoramica dentale, per capirci, non sono stati devitalizzati. Il dente ha anche una capsula metallo-ceramica (il grosso quadrato bianco).

EBBENE il dente 36 era un grosso impiccio e stava causando una colite!
(secondo i cinesi e secondo il Dr. Voll, la compromissione dei sesti denti -su qualsiasi arcata- ha una relazione con coliti croniche).

Queste lastre le ha rese disponibili il tossicologo tedesco Dr. Max Daunderer. Cliccando su questo link: http://www.toxcenter.de/atlas-der-gifth ... bilder.php entrate in un labirinto di centinaia di lastre che mostrano quale dente stava causando quale malattia.

E' un universo di tantissime centinaia di guarigioni, quello che nel 2006 m'indusse ad iniziare lo studio della lingua tedesca.

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gastrite cronica e mal di stomaco, che risalgono a 20 anni prima.
Lo sappiamo no? con quali denti è in relazione lo stomaco?!
Il paziente guarisce con l’estrazione dei denti devitalizzati 14 (premolare in alto a destra), 34 (premolare inferiore sinistro),44 (premolare inferiore destro).

Notate che sul sito dove è stato estratto il 36 è sopravvissuta un’area di osteolisi che circonda un’area apparentemente osteoporotica (alone nero). Normalmente un sito estrattivo dovrebbe guarire meglio di così.
Ultima modifica di acerra99 il 9 novembre 2013, 15:26, modificato 3 volte in totale.
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Messaggio da acerra99 »

vediamo qui una guarigione ottenuta dal Dr. Meletani Sabatino (test EAV) in collaborazione con i servizi odontoiatrici di Damati Nicola, ANCONA. Il primo valutando i focus dentali col test EAV, il secondo eseguendo il curettaggio di due cavitazioni ed estraendo un dente del giudizio, ottengono una regressione della spondiloartrite cronica decennale.

Pubblicato su: La Medicina Biologica, Case Reports, Ottobre-Dicembre 2012


CASO 2: 55enne con ARTRITE REATTIVA

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– Nel 2001, dopo esposizione a vento freddo a livello del rachide cervicale il paziente aveva iniziato ad accusare un violento dolore, descritto come una “spada infilata dal collo alla schiena”. Ricoverato presso la Clinica Reumatologica di Ancona, presentava dolore continuo cervico-dorsale, oltre che al ginocchio destro, al gomito destro ed al tendine di Achille destro

- Dal 2001 fino al 2009: Terapia con antinfiammatori non steroidei ed Aloe vera estratto fluido.

- Nel marzo 2009 la sintomatologia si presentava di nuovo in forma acuta grave, innescata da esposizione a corrente d’aria. La nuova terapia, con Methotrexate 7,5 (una fiala/settimana) e Medrol compresse, da' effetti collaterali molto evidenti. Prima di questo aveva dovuto sospendere la Salazopirina, sempre per gli effetti collaterali negativi. Il paziete a questo punto inoltre riferiva di disturbi da rino-sinusite cronica con ipertrofia dei turbinati, per cui lo specialista ORL gli aveva consigliato l’intervento chirurgico.
ESAME NEUROFOCALE E RISULTATI:
Sono presenti tre amalgame, ma risultano in primo piano quattro focalità dentali responsabili dei disturbi: il dente del giudizio 48, le cavitazioni degli odontoni 46, 49 e 16.

Nel periodo tra la prima e la seconda visita il dentista estrae il 48, curetta il 49 (31 marzo), curetta e defocalizza (neural) le zone mascellari corrispondenti agli odontoni 46 e 16 (15 aprile), siti di molari estratti circa trent’anni prima.

Già il 19 maggio (seconda visita) c'è stato un netto miglioramento dei dolori articolari e dell’edema alla regione laterale del ginocchio destro, alle caviglie, alla pianta dei piedi ed a livello cervico-dorsale.
Inoltre, il paziente ha riferito un netto miglioramento della respirazione nasale: non necessita più dello spray nasale che utilizzava da molti anni.

Alla visita successiva vengono testati positivamente e prescritti i medicinali omeopatici: Aflatossina, Aspergillus fumigatus, Indolo, Triptofano, Scatolo, Mercaptano, Tioetere, Benzolo, Toluene ed Uretano. Inoltre il nosode Glomerulonefrite dalla D5 alla D200, l’organoterapico Renes dalla D5 alla D100, oltre che i drenanti epatici e renali.

L'8 ottobre 2010 il paziente riferisce che in cinque mesi e mezzi non ha più avuto necessità dello spray nasale che usava da anni. Molto migliorate le poliartralgie al ginocchio destro, piede sinistro, rachide cervico-dorsale ed in regione scapolo-omerale. Molto diminuiti il versamento alle borse sierose laterali delle ginocchia. Ha ripreso a ballare il tango, ma non ancora il kick boxing.

A maggio 2012 nessuna recidiva della sintomatologia.


Commenti miei:
  • Hanno tolto l'amalgama oppure no? Inizialmente se ne sono disinteressati, ma conoscendo Meletani, credo che poi lo abbiano fatto, anche se il miglioramento era già cominciato senza.

    I denti del giudizio a sinistra bloccano il sistema di regolazione? La sintomatologia era a destra, quindi gli autori non si sono posti la domanda. La guarigione è stata graduale (anche lenta forse), ma decisamente soddisfacente.

    Mi pare di aver capito che il Dr. Meletani abbia prescritto anche un nosode omeopatico per I danni da vaccini, alla terza visita. Per lavoro 20 anni prima sicuramente il soggetto ha subito svariati vaccini, che lo hanno predisposto proprio a questo tipo di patologia. Decisivo in questo caso è stato alleggerire il sistema di regolazione, andando a caccia di focus dentali e restituendo al paziente una vita quasi normale.
I miei complimenti a Meletani che conclude la sua pubblicazione cosi': "I 3 casi clinici qui presentati confermano che:
  • La diagnosi e la terapia medica e chirurgica dei foci dentari sono di primaria importanza per la guarigione eziologica di molte patologie, in particolare quelle artro-reumatiche croniche ed i dolori cefalici.
  • Il test EAVI è valido ed affidabile nella diagnostica delle focalità, diversamente delle OPT che spesso danno falsi negativi.
  • Spesso i foci cefalici sono a livello dell’osso mascellare edentulo (anche molti anni prima).
  • Come insegnato dai fratelli F. e W. Huneke e da R. Voll, le zone “focalizzate” non producono generalmente sintomi locali, ma solo a distanza.
  • I denti devitalizzati [e nel caso sopra visto il dente del giudizio, NdL] sono sempre da considerarsi foci latenti che si possono riattivare in occasione della diminuzione delle difese organiche, dovuta a vari fattori (stress, infezioni acute, alimentazione errata, etc.).
  • I suddetti pazienti avrebbero dovuto seguire una terapia convenzionale probabilmente per tutta la vita con pesanti effetti collaterali e qualità della vita gravemente compromessa. Quindi questa soluzione della bonifica dei focus dentali e' risultata di gran lunga la piu' economicamente vantaggiosa".

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