La neuralterapia in sud america e i focus dentali

Qui puoi scrivere la tua storia di successo della bonifica dentale secondo i nostri protocolli.

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La neuralterapia in sud america e i focus dentali

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Isabel Policronachi, dentista neurofocale, spiega cosa sia l''Odontologia Neurofocale'':

Intervistatrice: Benvenuta, Isabel, alla puntata e... Cos'è l'odontologia neurofocale bioenergetica?

Dottoressa neurofocale: Esiste nel corpo un campo energetico con una vibrazione di 40 o 50-70 millivolt. Quando quella vibrazione, quel circuito energetico si allontana dalla normalità, ci ammaliamo. Odontologia neurofocale bioenergetica è il rapporto tra i denti e il resto dell'organismo. Ovvero... a te fa male la mano? Ma non sei soltanto una mano, sei tutto un corpo, un intero sistema vibrazionale, c'è tutto un campo energetico. I focus, i centri in cui risiedono i problemi, sono correlati con il sistema nervoso. Il focus potrebbe presentarsi nella tua bocca o in una qualunque altra parte del tuo corpo perchè la visione è olistica. Stiamo vedendo il paziente così... È questa la differenza rispetto alla odontologia tradizionale.

Intervistatrice: Voglio raccontare qualcosa di personale, perchè gli aneddoti trasmettono alle persone di più rispetto a come questo funziona... La prima volta che ho consultato un medico di neuralterapia avevo un problema grosso di salute, mi parlò dei denti come campi di disturbo e tutto il resto. Sono andata dal dentista e mi guardava esterrefatto dicendomi: ''Ma perchè togliere il dente? Non c'è ascesso, è tutto a posto?''. Io rispondevo: ''Togli il dente!'' E lo ha tolto. E da quel momento sono finiti i miei mal di testa. Io avevo dei mal di testa terribili e dovevo prendere antistaminici e un sacco di cose per i mal di testa. Questa è una mia esperienza, ma chiedo a te... Come hai incrociato la strada della medicina biologica?

Dottoressa neurofocale: È stato un lungo cammino. Sono professoressa presso la Società Argentina di Ortodonzia e in una delle ultime conferenze che ho dato in Colombia, proprio riguardo a questo argomento, odontologia neurofocale bioenergetica... Una delle cose che mi ha sorpresa di più è stata il livello di consapevolezza che hanno i professionisti e i pazienti. Nello stage in cui ho partecipato, era comune che le persone arrivassero con una panoramica e correlassero problemi nel sistema nervoso centrale o qualunque problema in rapporto con i denti. Lo affrontano come qualcosa accettabile, sia da parte dei medici che dei pazienti.

Intervistatrice: Io ti ringrazio tanto, Isabel, di essere stata con noi. Credo sia stato molto interessante sapere questo e farti i complimenti perché bisogna esserci... remare come pionieri all'interno dell'odontologia in Argentina. Non è facile, spero vi sia stato utile!



Per chi fosse interessato l'intervista è su Youtube:

[youtube][/youtube]


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La neuralterapia in sud america e i focus dentali

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La Neuralterapia è un metodo di cura naturale che consiste nell'uso di anestetico neurale (come è la procaina) allo scopo d'individuare e debellare campi di disturbo cui vengono attribuiti: (1.) il blocco del sistema di regolazione; (2.) effetti a distanza che prendono la forma di disturbi cronici.

A dimostrazione del fatto che occupandosi di un tale metodo di cura sarebbe impossibile dimenticarsi dei denti del giudizio e in generale dei denti (ma in Italia capita), volevo segnalare un gruppo di dentisti, neuralterapeuti e loro pazienti presenti su facebook che si occupano della medicina neurofocale.

Per esempio qui traduco un post del Dr. Oscar Godoy Beaudout (cileno) sui denti del giudizio.

''Oggi è venuto un 17enne con la opt che gli avevo chiesto di portarmi. Tra i disturbi da lui accusati c'erano: Dolore lombare da anno e mezzo, cefalee, prurito nelle orecchie più del lato destro. Dolore al ginocchio del lato destro da 3 mesi.

Campi di disturbi negli ottavi? Inietto la zona del dente del giudizio sup. dx, faccio una rotazione di verifica: è diminuito il dolore.
Immagine

Diciamo che a 17 anni non è comune avere così tanti sintomi. Il problema è che ognuno richiede l'analisi di uno specialista diverso. Il dolore lombare per il traumatologo, cefalee e capogiri per il neurologo, prurito nelle orecchie per l'otorino (e in più i capogiri), angina per il cardiologo, allergie per l'allergologo. Se ognuno di loro lo tratta indipendentemente, finirà almeno con un'intossicazione da farmaci. La opt riunisce e chiarisce tutti i sintomi: i campi di disturbo responsabili del suo quadro clinico sono i quattro denti del giudizio e un dente soprannumerario incluso.

Gli ho consigliato l'estrazione, gliene ho spiegato i motivi ed è andato via felice, felice di aver trovato finalmente una spiegazione razionale e quadrata per i suoi problemi. Gli insuccessi della medicina allopatica gli stavano persino causando conflitti in famiglia: ''Non è che sei ipocondriaco?''.
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Casi Clinici risolti con l'Odontologia Neurofocale in Sudamerica

Il Dott. Hipólito Villavicencio, dentista neurofocale e chirurgo, ci propone la descrizione di vari casi clinici risolti attraverso l'odontologia neurofocale.


Il primo caso è quello di un'infermiera. Le toglie varie vecchie otturazioni di amalgama con vario contenuto di metalli: rame, argento e mercurio. Il marito dell'infermiera, un medico, l'ha accompagnata e ne ha approfittato per parlare dei suoi problemi con il dentista. Ancora prima di vedere la sua panoramica dentale, il dentista ha saputo quali disturbi presentava. Il dentista Villavicencio ha detto al paziente che soffriva di di stanchezza cronica, nonostante dormisse molto si svegliava stanco, era freddoloso, specialmente mani e piedi. Indossava tre calze per ogni piede e le mostra pure al dentista! Il nostro dentista neurofocale, Villavicencio, gli spiega che erano correlazioni tra organi e denti stabilite dal medico tedesco Dott. Reinhold Voll. Cioè i denti del giudizio esercitano una decisiva pressione neurale all'interno dell'osso, si produce un calo del voltaggio energetico dell'organismo e l'unica soluzione è l'estrazione di questi denti del giudizio. Quando lo squilibrio è causato dai denti del giudizio superiori, il voltaggio energetico aumenta, causando il fenomeno contrario, e le mani sudano. Il dottore accetta l'estrazione e, alla visita di controllo successiva si presenterà con soltanto un paio di calze per piede (non tre!).

Un altro caso guarito attraverso le estrazioni è stato quello di un’avvocatessa. Ogni volta che camminava, il naso diventava rosso. Nella panoramica, si vedeva un granuloma posizionato tra le radici del primo molare superiore destro. L'unica soluzione era estrarre il dente, lei ha accettato e non si è più presentato quel problema. escluse subito l'opzione, solo apparentemente conveniente, di segare il granuloma senza estrarre il dente [apicectomia]. Questa operazione fatta con l'intenzione di salvare il dente, avrebbe subito indotto un'amplificazione dei problema di salute focali. Il periodonto, l'unico rapporto biologico tra il dente e l'osso, sarebbe stato distrutto e, probabilmente, il dente avrebbe iniziato a causare altri problemi quali dolori alle ginocchia, alterazioni della tiroide e seno.

Il dentista neurofocale racconta il caso di un altro dentista che si è rivolto a lui, consigliato da amici, nonostante si trattasse di un accademico con una posizione di grande rilievo nella Facoltà di Odontologia dell'Università Cayetano Heredia. Aveva problemi a muovere la gamba sinistra. Aveva un'infezione nella punta della radice di un molare superiore. Ha accettato con rassegnazione l'estrazione e la pulizia dell'osso. Il risultato positivo è stato istantaneo e, anche se era molto soddisfatto, ha chiesto al dentista neurofocale di non raccontare il problema che aveva dovuto affrontare e i trattamenti che lo avevano portato alla guarigione.

In questo caso, il ''dottore'' di cui si parla è il paziente del dentista. Questo è il quadro clinico al quale si riferisce il dentista a proposito della neuralterapia applicata nelle cicatrici prima della bonifica dentale e la loro correlazione. Il dottore soffriva di dolori al collo e braccio destro, specialmente mani e dita. Aveva già stabilito la data per l'intervengo chirurgico quando è arrivato dal dentista. Aveva una grave alterazione della linea energetica dell'organismo da quando era un bambino piccolo. Aveva sofferto di problemi nella parte bassa della schiena in corrispondenza al meridiano della vescica. Poi, ha subito un incidente che ha compromesso la zona della testa, attraversata dal meridiano della vescica. Ha subito un intervento nella prostata e, questo, intimamente correlato con i lavori nei denti centrali anteriori i quali corrispondono al meridiano di reni e vescica. E' stata solo una questione di tempo prima che si scatenasse il quadro clinico. Al dottore fu consigliato come primo passo (prima della bonifica dentale) il trattamento neurale con procaina delle cicatrici. Ha sempre preferito fare le cose con questo ordine, perché consente risultati migliori nella successiva fase di terapia di estrazione del dente focale. La decisione di far precedere la terapia neurale delle cicatrici si deve al fatto che esse si comportano nel corpo come punti di caduta sul meridiano. Come ultima cosa ha estratto i denti anteriori devitalizzati e con questo il problema del dottore è stato risolto e sono passati poco più di dieci anni da quando questa bonifica è stata fatta.

Un caso altrettanto interessante è quello di una signorina diagnosticata con schizofrenia. Rideva e parlava spesso, i suoi movimenti erano esagerati, molto emotivi e nervosi. Nella panoramica si vedevano i quattro denti del giudizio che esercitavano pressione nelle zone neurali adiacenti. Il Dott. Voll ha insegnato che questi denti sono strettamente correlati con il sistema nervoso centrale e periferico e con tutte le ghiandole. Queste zone distanti vengono squilibrate a causa di questa pressione che esercitano i denti del giudizio. Dopo l'estrazione del denti del giudizio col giusto protocollo, neuralterapia compresa, i suoi atteggiamenti sono cambiati considerevolmente e, finalmente, è riuscita a liberarsi dai psicofarmaci.

Un signore di 50 anni manifestava mal di schiena costante e non riusciva a muovere normalmente la mano e le dita del lato sinistro. Questi sono i sintomi di cui ha parlato all'inizio. Aveva otto denti devitalizzati, di cui quattro incisivi superiori, alcuni premolari superiori e altri molari inferiori. Il dentista ha fatto il test del Dott. Huneke ovvero ha infiltrato un anestetico (neuralterapia) nelle zone sospettose. Il test ha dato risultati positivi: i dolori sono scomparsi in un secondo. Il paziente ha accettato l'estrazione dei denti nonostante avesse investito molto nell'aspetto estetico dei denti artificiali. Dopo le bonifiche, ha raccontato al dentista che era incapace di mantenere rapporti sessuali con sua moglie e il suo calvario era finito! Prima delle bonifiche, doveva fermarsi ogni 10 metri mentre camminava perché perdeva l'equilibrio e pure questo si è risolto dopo le bonifiche.

Una signorina di 35 anni soffriva di mal di testa, stanchezza e disturbi del comportamento. Piena di paure e complessi. L'accompagnava la madre, che spiegava i sintomi della figlia e rispondeva a tutte le domande che il dentista poneva alla figlia. Nella panoramica si vedevano vari denti devitalizzati fatti con cura canalare corta e i denti del giudizio si trovavano in posizioni terribili esercitando pressione neurale nelle zone adiacenti e nell'osso. Il trattamento consisteva essenzialmente nell'estrazione. Dopodichè, la paziente non è mai più tornata dal dentista con la madre, è diventata molto comunicativa e la sua vita è cambiata completamente.

http://drhipolitovillavicencio.com/inde ... s-clinicos
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ancora sui denti del giudizio, Dr. Altamirano

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esiste su Facebook un gruppo di odontologia neurofocal mantenuto da vari medici sudamericani tra cui il Dr Altamirano.

[youtube][/youtube]
Lucia Iurcovich: Siamo con il Dott. Richard Altamirano, che non ti permette
assolutamente di avere i denti del giudizio. Te li deve far togliere per forza... no?
Spiegaci un po'. Molte persone hanno i denti del giudizio quasi inclusi, non gli danno fastidio, allora non li fanno estrarre. Perche' estrarli secondo te?


Altamirano: “Proprio così: i denti del giudizio, quelli posizionati dietro l'ultimo molare, molte volte accade che non vengano bene in superficie e restino per buona parte seppelliti, e iniziano a generare disturbi come vertigini, capogiri, dolori alla cervicale. Persino anchilosi della zona cervicale.
Il paziente può sentire dolori alla spalla, nei talloni, alle ginocchia...
che invece scompaiono dopo l'estrazione, seguita da terapia neural...
Il paziente inizia a muovere il collo, finalmente libero, non ha più emicranie,
oppure non gli gira più la testa, inizia a vedere meglio e un'infinità di condizioni causate dai denti del giudizio.

Il dente del giudizio ha a che fare con il cuore, con il meridiano del cuore nella medicina cinese.
Ha a che fare con l'allegria, con le emozioni. C'è gente totalmente disperata...
questo può essere causato dai denti del giudizio.
Ansia, paure, depressioni...
a volte possono derivare dai denti.

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