Voglia di vivere
Inviato: 22 agosto 2021, 16:00
Salve a tutti, mi chiamo Alessandro e sono nato il 16/11/1984 e mi occupo di radiologia in quanto tecnico.
Vi scrivo in un momento in cui la mia situazione psicofisica sta precipitando con la speranza che questa mia ultima intuizione sul mio stato di salute generale dipenda in gran parte dalla condizione della mia bocca. Proverò ad essere il più preciso possibile anche se la lucidità non è così acuta ultimamente, sperando di non tralasciare dettagli utili o dilungarmi troppo ed inutilmente.
Durante l'infanzia ho avuto una pessima e prolungata esperienza con i dentisti dovuta ad un errato stile di vita (eccesso di zuccheri raffinati e non curanza di una corretta igiene dentale)
Il risultato fu un ripetuto e frequente ricorso agli ambulatori dentistici con decine e decine di otturazioni (con amalgame) tanto da non permettermi di poter indossare un apparecchio per la corretta armonia delle arcate.
A 16 anni circa comparsa di una dermatite atopica nel volto e una dermatite seborroica a livello del cuoio capelluto, che non mi hanno più abbandonato.
Ricordo che saltuariamente soffrivo anche di cefalea cosa che mi ha sempre accompagnato insieme alla dermatite ma che è andata sempre peggiorando fino ad ora, arrivando ad livello insostenibile.
Ho eseguito una sola devitalizzazione del 24 ma non ricordo che periodo era, probabilmente tra i 16 e i 20 anni.
Dai circa 18 ai 28 non ricordo con precisione la cronologia rimuovo tutte le amalgame (CREDO) per nuove carie o semplicemente come intervento di bonifica, ma completamente inconsapevole di quello che stavo facendo.
A circa 26 anni causa un problema familiare passo un brutto periodo dove iniziano una serie di sintomi invalidanti che mi portano ad eseguire numerosi esami sia di laboratorio che di immagini.
Nel giro di pochi mesi mi ritrovo con sciatalgie bilaterali (RM negative), dolori diffusi articolari, feci non formate, vertigini, fotofobia.
Vengo rimbalzato tra vari professionisti ed eseguo un gran numero di esami tutti negativi, comprese ricerche di parassiti intestinali.
Si rilevano solo un anemia (sempre avuta da quando ho ricordo) e una spasmofilia, diagnosticata da un neurologo attraverso il test dell' iperventilazione e per cui mi veniva prescritta sertralina.
Ho assunto sertralina per un anno con ottimi risultati per poi scalarla e sospenderla.
Molti sintomi regrediscono con sertralina ma continuo ad avere cefalea, dermatiti, anemia e ipotensione.
Arriviamo all'età di 31 anni quando decido insieme al dentista di iniziare a fare delle estrazioni su suo suggerimento eseguendo una prima panoramica che allego di seguito.
Dalla panoramica si evidenziano un mal posizionamento del 38 e del 48, un inclusione importante del 35, un mal posizionamento del 13 che sta premendo anteriormente sul 12, viene anche valutato di incapsulare il 24
perchè stava scurendo e diventando "fragile".
Inizio i lavori di estrazioni e incapsulamento che durano circa due anni, lascio passare un pò di tempo appositamente per poter recuperare.
Procedo prima con le estrazioni dei denti del giudizio togliendo prima il 48 e poi il 38. Il dentista che esegue le estrazioni è anziano e con 40 anni di esperienza alle spalle e quindi decido di affidarmi.
Le estrazioni risultano molto dolorose, ricordo che lui mi disse che raramente aveva trovato cosi difficoltà nell' estrarre dei denti del giudizio perchè l'osso era "molto duro", ricordo ancora che il
dentista gocciolava sudore sulla mia fronte mentre tentava di estrarre. Dei due il 38 fu il peggiore, ricordo che sono stato i 15 giorni successivi con forte dolore mandibolare causata da una contrazione continua dei
muscoli del massetere che si risolsero solo, grazie ai miei continui solleciti con un miorilassante (sirdalud).
Le ferite però guarirono velocemente e io non ho mai avvertito più nessun dolore localmente.
Passo all'estrazione del 13 e questa devo dire che avviene con maggior facilità anche se sempre dolorosa. Il recupero però è peggiore e mi lascia una cavità nel palato che devo medicare di frequente
e una fastidiosa sensibilità apicale che ancora oggi è presente alla pressione, con sensazione che anche il 12 ne sia rimasto indebolito.
Tra l altro mesi dopo il 12 mi è stato ricostruito (leggermente allungato e allargato) per dare una parvenza di funzionalità-aspetto di un canino.
Concludo poi con l'incapsulamento del 24.
Valutiamo poi la situazione del 35 che secondo il mio dentista richiede una consulenza esternadi un altro professionista. Richiede un Tc dentalscan (che adesso ho perduto durante un trasloco purtroppo)
Insieme decidono di non toccarlo perchè è in una posizione un pò "rischiosa" e perchè non mi sta creando problemi apparenti.
Dai 33 anni (finiti i lavori)in poi la situazione precipita e durante un controllo di routine emerge una gammopatia monoclonale (aumentata produzione di Immunoglobuline)
che l'ematologo diagnostica come MGUS non dandogli molta importanza, ma di controllare perchè può evolvere in un tumore del sangue in una bassa percentuale di casi.
( il corpo sta iniziando a difendersi. Ma da cosa? mi chiedo io)
Le cefalee si fanno sempre piu frequenti ed intense, sensazione di stanchezza cronica e inizio di un prurito anale associato a feci non formate.
Inizio una scuola di naturopatia, approfondisco il tema alimentare e pratico meditazione. Inizio a sentirmi solo e non compreso dalla medicina allopatica.
Sperimento omeopatia ,fitoterapia, terapia vibrazionale e inizio a selezionare gli alimenti provando a togliere varie cose per vedere se i sintomi miglioravano.
(In questo periodo conosco anche la mia attuale compagna, un ostetrica che si occupa di parti in casa e naturopata e con cui ho un figlio.
Sarebbe un periodo magnifico se il mio stato di salute non peggiorasse ulteriormente, penso.)
Il prurito anale infatti peggiora ed eseguo una visita da un proctologo che riscontra una brutta ragade e ipertono del retto che cura con farmaci,dilatatori e colonscopia (mai fatta perchè avevo un ipertono importante)
e richiede calcprotectina fecale(indice di infiammazione intestinale) che risulta negativa.
Insieme al problema del retto si associa secchezza oculare, blefarite e calazio occhio destro(in stato infiammatorio) che permane per un anno.
Il quadro si faceva sempre più complicato, che cosa stava accadendo?
Decido di andare da un medico a Cesena, Dott. Baldari, che esegue EAV e utilizza boccette di acqua informata come terapia.
Mi diagnostica una riattivazione di EpsteinBarr Virus, che aveva colpito i Linfociti T, una borrelia, uno streptococcco e la sindrome dell intestino permeabile per il quale mi prescrive una cura isopatica di 4 mesi.
Dopo la sua cura l'unica cosa che migliora leggermente è la ragade anale ma non l'ipertono. Scompare anche il calazio ma non l'occhio secco permane.
E arriviamo nella Primavera 2021 con la comparsa di macchie rosse alle gambe con edema importante che mi viene diagnosticata come punture di insetti ma che io sospetto essere vasculite da deposito o accumulo di Immnuglobuline.
Intuisco che tutti i problemi dipendono dal sistema immunitario che è entrato in allarme per qualche motivo. (non penso ai denti)
Ritornano vertigini, fotofobia e in una situazione disperata decido di prendere dei rimedi SSRI naturali , iperico, ricollegando il fatto che la sertralina mi era stata utile.
Purtroppo l'iperico non sortisce lo stesso effetto, e la mia secchezza oculare diventa importante e insopportabile, quindi decido di interromperlo e iniziare con sertralina a basse dosi.
Anche questa non sortisce gli effetti sperati, anche se mi fa regredire le vertigini mi genera un blefarospasmo credo da secchezza e decido quindi di scalarla (la sto interrompendo in questi giorni)
Attualmente sono ricomparse le macchie sulle gambe con edema e sto fissando una visita da un reumatologo per aggiornare il mio quadro clinico.
Ricordo che 3 anni fa, prima di iscrivermi a naturopatia mi ero molto incuriosito ad A.Ehret di cui avevo anche letto il suo libro "la dieta senza muco" poi abbandonato per i numerosi impegni e informazioni che la scuola naturopatica mi stava dando.
Negli ultimi giorni mi è venuta un intuizione perchè ricordavo che su questo forum qualcuno si occupava di denti ed in un lampo ho ricollegato il fatto che la gammopatia era iniziata proprio dopo i lavori di estrazione.
E così sono corso qui....
.... e mentre sto divorando questa parte di forum, cercando di assorbire più informazioni possibili, nasce in me la speranza che forse non è tutto perduto.
Siete una luce per me adesso, tutto quello che avete costruito qui potrebbe ridonarmi la vita, mi emoziono al solo pensiero e vi prego con tutto me stesso di comprendere le mie paure e le mie preoccupazioni.
Mi sembra di non aver più tempo e di dover intevenire prima che sia troppo tardi.
Ad oggi ho ritrovato una vecchia panoramica risalente al 2014, prima dei suddetti lavori, e intanto allego quella.
Domani mattina vado a rieseguire una OPT e prendo un appuntamento dal dottor Barile per iniziare una valutazione sulla bonifica.
Grazie a tutti quelli che mi risponderanno e avranno la pazienza di leggere il mio racconto,
Alessandro
Vi scrivo in un momento in cui la mia situazione psicofisica sta precipitando con la speranza che questa mia ultima intuizione sul mio stato di salute generale dipenda in gran parte dalla condizione della mia bocca. Proverò ad essere il più preciso possibile anche se la lucidità non è così acuta ultimamente, sperando di non tralasciare dettagli utili o dilungarmi troppo ed inutilmente.
Durante l'infanzia ho avuto una pessima e prolungata esperienza con i dentisti dovuta ad un errato stile di vita (eccesso di zuccheri raffinati e non curanza di una corretta igiene dentale)
Il risultato fu un ripetuto e frequente ricorso agli ambulatori dentistici con decine e decine di otturazioni (con amalgame) tanto da non permettermi di poter indossare un apparecchio per la corretta armonia delle arcate.
A 16 anni circa comparsa di una dermatite atopica nel volto e una dermatite seborroica a livello del cuoio capelluto, che non mi hanno più abbandonato.
Ricordo che saltuariamente soffrivo anche di cefalea cosa che mi ha sempre accompagnato insieme alla dermatite ma che è andata sempre peggiorando fino ad ora, arrivando ad livello insostenibile.
Ho eseguito una sola devitalizzazione del 24 ma non ricordo che periodo era, probabilmente tra i 16 e i 20 anni.
Dai circa 18 ai 28 non ricordo con precisione la cronologia rimuovo tutte le amalgame (CREDO) per nuove carie o semplicemente come intervento di bonifica, ma completamente inconsapevole di quello che stavo facendo.
A circa 26 anni causa un problema familiare passo un brutto periodo dove iniziano una serie di sintomi invalidanti che mi portano ad eseguire numerosi esami sia di laboratorio che di immagini.
Nel giro di pochi mesi mi ritrovo con sciatalgie bilaterali (RM negative), dolori diffusi articolari, feci non formate, vertigini, fotofobia.
Vengo rimbalzato tra vari professionisti ed eseguo un gran numero di esami tutti negativi, comprese ricerche di parassiti intestinali.
Si rilevano solo un anemia (sempre avuta da quando ho ricordo) e una spasmofilia, diagnosticata da un neurologo attraverso il test dell' iperventilazione e per cui mi veniva prescritta sertralina.
Ho assunto sertralina per un anno con ottimi risultati per poi scalarla e sospenderla.
Molti sintomi regrediscono con sertralina ma continuo ad avere cefalea, dermatiti, anemia e ipotensione.
Arriviamo all'età di 31 anni quando decido insieme al dentista di iniziare a fare delle estrazioni su suo suggerimento eseguendo una prima panoramica che allego di seguito.
Dalla panoramica si evidenziano un mal posizionamento del 38 e del 48, un inclusione importante del 35, un mal posizionamento del 13 che sta premendo anteriormente sul 12, viene anche valutato di incapsulare il 24
perchè stava scurendo e diventando "fragile".
Inizio i lavori di estrazioni e incapsulamento che durano circa due anni, lascio passare un pò di tempo appositamente per poter recuperare.
Procedo prima con le estrazioni dei denti del giudizio togliendo prima il 48 e poi il 38. Il dentista che esegue le estrazioni è anziano e con 40 anni di esperienza alle spalle e quindi decido di affidarmi.
Le estrazioni risultano molto dolorose, ricordo che lui mi disse che raramente aveva trovato cosi difficoltà nell' estrarre dei denti del giudizio perchè l'osso era "molto duro", ricordo ancora che il
dentista gocciolava sudore sulla mia fronte mentre tentava di estrarre. Dei due il 38 fu il peggiore, ricordo che sono stato i 15 giorni successivi con forte dolore mandibolare causata da una contrazione continua dei
muscoli del massetere che si risolsero solo, grazie ai miei continui solleciti con un miorilassante (sirdalud).
Le ferite però guarirono velocemente e io non ho mai avvertito più nessun dolore localmente.
Passo all'estrazione del 13 e questa devo dire che avviene con maggior facilità anche se sempre dolorosa. Il recupero però è peggiore e mi lascia una cavità nel palato che devo medicare di frequente
e una fastidiosa sensibilità apicale che ancora oggi è presente alla pressione, con sensazione che anche il 12 ne sia rimasto indebolito.
Tra l altro mesi dopo il 12 mi è stato ricostruito (leggermente allungato e allargato) per dare una parvenza di funzionalità-aspetto di un canino.
Concludo poi con l'incapsulamento del 24.
Valutiamo poi la situazione del 35 che secondo il mio dentista richiede una consulenza esternadi un altro professionista. Richiede un Tc dentalscan (che adesso ho perduto durante un trasloco purtroppo)
Insieme decidono di non toccarlo perchè è in una posizione un pò "rischiosa" e perchè non mi sta creando problemi apparenti.
Dai 33 anni (finiti i lavori)in poi la situazione precipita e durante un controllo di routine emerge una gammopatia monoclonale (aumentata produzione di Immunoglobuline)
che l'ematologo diagnostica come MGUS non dandogli molta importanza, ma di controllare perchè può evolvere in un tumore del sangue in una bassa percentuale di casi.
( il corpo sta iniziando a difendersi. Ma da cosa? mi chiedo io)
Le cefalee si fanno sempre piu frequenti ed intense, sensazione di stanchezza cronica e inizio di un prurito anale associato a feci non formate.
Inizio una scuola di naturopatia, approfondisco il tema alimentare e pratico meditazione. Inizio a sentirmi solo e non compreso dalla medicina allopatica.
Sperimento omeopatia ,fitoterapia, terapia vibrazionale e inizio a selezionare gli alimenti provando a togliere varie cose per vedere se i sintomi miglioravano.
(In questo periodo conosco anche la mia attuale compagna, un ostetrica che si occupa di parti in casa e naturopata e con cui ho un figlio.
Sarebbe un periodo magnifico se il mio stato di salute non peggiorasse ulteriormente, penso.)
Il prurito anale infatti peggiora ed eseguo una visita da un proctologo che riscontra una brutta ragade e ipertono del retto che cura con farmaci,dilatatori e colonscopia (mai fatta perchè avevo un ipertono importante)
e richiede calcprotectina fecale(indice di infiammazione intestinale) che risulta negativa.
Insieme al problema del retto si associa secchezza oculare, blefarite e calazio occhio destro(in stato infiammatorio) che permane per un anno.
Il quadro si faceva sempre più complicato, che cosa stava accadendo?
Decido di andare da un medico a Cesena, Dott. Baldari, che esegue EAV e utilizza boccette di acqua informata come terapia.
Mi diagnostica una riattivazione di EpsteinBarr Virus, che aveva colpito i Linfociti T, una borrelia, uno streptococcco e la sindrome dell intestino permeabile per il quale mi prescrive una cura isopatica di 4 mesi.
Dopo la sua cura l'unica cosa che migliora leggermente è la ragade anale ma non l'ipertono. Scompare anche il calazio ma non l'occhio secco permane.
E arriviamo nella Primavera 2021 con la comparsa di macchie rosse alle gambe con edema importante che mi viene diagnosticata come punture di insetti ma che io sospetto essere vasculite da deposito o accumulo di Immnuglobuline.
Intuisco che tutti i problemi dipendono dal sistema immunitario che è entrato in allarme per qualche motivo. (non penso ai denti)
Ritornano vertigini, fotofobia e in una situazione disperata decido di prendere dei rimedi SSRI naturali , iperico, ricollegando il fatto che la sertralina mi era stata utile.
Purtroppo l'iperico non sortisce lo stesso effetto, e la mia secchezza oculare diventa importante e insopportabile, quindi decido di interromperlo e iniziare con sertralina a basse dosi.
Anche questa non sortisce gli effetti sperati, anche se mi fa regredire le vertigini mi genera un blefarospasmo credo da secchezza e decido quindi di scalarla (la sto interrompendo in questi giorni)
Attualmente sono ricomparse le macchie sulle gambe con edema e sto fissando una visita da un reumatologo per aggiornare il mio quadro clinico.
Ricordo che 3 anni fa, prima di iscrivermi a naturopatia mi ero molto incuriosito ad A.Ehret di cui avevo anche letto il suo libro "la dieta senza muco" poi abbandonato per i numerosi impegni e informazioni che la scuola naturopatica mi stava dando.
Negli ultimi giorni mi è venuta un intuizione perchè ricordavo che su questo forum qualcuno si occupava di denti ed in un lampo ho ricollegato il fatto che la gammopatia era iniziata proprio dopo i lavori di estrazione.
E così sono corso qui....
.... e mentre sto divorando questa parte di forum, cercando di assorbire più informazioni possibili, nasce in me la speranza che forse non è tutto perduto.
Siete una luce per me adesso, tutto quello che avete costruito qui potrebbe ridonarmi la vita, mi emoziono al solo pensiero e vi prego con tutto me stesso di comprendere le mie paure e le mie preoccupazioni.
Mi sembra di non aver più tempo e di dover intevenire prima che sia troppo tardi.
Ad oggi ho ritrovato una vecchia panoramica risalente al 2014, prima dei suddetti lavori, e intanto allego quella.
Domani mattina vado a rieseguire una OPT e prendo un appuntamento dal dottor Barile per iniziare una valutazione sulla bonifica.
Grazie a tutti quelli che mi risponderanno e avranno la pazienza di leggere il mio racconto,
Alessandro