Credo che il motivo per cui Ehret amasse poco le tabelle, risale al fatto che conoscesse bene la scienza e come questa venisse "
addomesticata" dagli scienziati per farla rientrare in formule più o meno funzionali.
Nulla da togliere alle grandi menti che si applicano per trovare funzioni che descrivano ciò che ci circonda; qualche volta (
spesso), però, per far rientrare i parametri sperimentali in formule matematiche si bara.
Ve ne parlo perchè ho lavorato in laboratori di ricerca e quando i dati sperimentali non tornavano, i colpi di mano erano all'ordine del giorno.
Venendo al
pH (
questo è il modo di scriverlo correttamente), non si sa nemmeno che cavolo significhi la "p". Sorensen, colui che pubblicò per primo gli studi sul pH amava poco i numeri negativi così utilizzo questo artificio matematico per darci una misura della acidità o alcalinità di una soluzione compresa tra 0 e 14.
Qui casca il primo asino, le soluzioni, in realtà, possono avere valori inferiori a zero (
anche -13) e ben superiori a 14.
Ma perchè non vengono contemplate? Perchè non si comportano idealmente! Cioè non seguono il modello matematico e siccome fanno un po come cavolo gli pare, gli scienziati le ignorano. Bello vero?
Poco tempo fa ho partecipato ad un seminario dove tra i relatori parlava un esperto di nanomicroscopia. Ottima relazione e la stessa relatrice ha ammesso di essere diventata vegetariana dopo uno studio, in cui i risultati evidenziavano come le forme delle cellule di un onnivoro tendevano ad assomigliare a quelle dii un malato grave di cancro.
Nonostante la preparazione della persona le sbavature non sono mancate, soprattutto quando ha accennato che minime variazioni di pH nel sangue potevano portare un individuo alla morte. Caro il mio medico, il pH è un calcolo logaritmico su base 10, significa che le variazioni sono sull'esponente: cioè dire 5 o 4 è come dire 100.000 o 10.000.
Non direi che sono piccole variazioni, c'è differenza tra avere €100.000 in banca o €10.000, non vi pare?
L'altra chicca (
qui casca il secondo asino!) è che il pH è ritenuto neutro al valore 7 ad una temperatura di 25°C. Quindi variazioni di temperatura coincidono a variazioni di pH. Se nel gabinetto in cui fate la misura c'è freddo o caldo dovreste riparametrarvi a 25°C.
Insomma impazzire dietro ad un valore materiale, inventato per misurare l'acidità di soluzioni ideali, di per se può dire tutto o nulla. Ci sono persone che sono morte con gli stessi sintomi dei malati di tumore, per via di una diagnosi sbagliata. All'autopsia hanno scoperto che nessun cancro era in atto.
Personalmente conosco una persona che mentre la portavano in ospedale gli si è arrestato il cuore sette volte. Per i medici non sarebbe arrivato al giorno dopo. Era sfracellato dopo un incidente automobilistico. Oggi cammina ed è un esperto di riflessologia, dato che con quella tecnica lo hanno tolto dalla seggiola a rotelle e poi dall'uso delle stampelle.
Noi siamo tanto di più ed il nostro spirito aspetta pazientemente che noi ci si ricolleghi a lui per darci poteri smisurati, altro che pH nelle urine!
Ma se vi tranquillizza controllarlo fatelo (
ammetto che anch'io mi ci diverto ogni tanto), la mia convinzione rimane che "
ascoltandomi" e sperimentando (
Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco è un ottimo metodo sperimentale) troverò la mia salute perfetta (
fisico, mente e spirito).
Adesso vado a misurarmi il pH delle urine
...
...quasi 8! Mi sembra un voto in chimica, ah, ah, ah!