Non si deve dimenticare che con Ehret
non facciamo un discorso nutrizionale e biochimico ma di DISINTOSSICAZIONE.
Un organismo sano (pulito) prenderà da quel po' di cibo ciò che occorre fino a giungere a PRODURLO da solo.
Infatti nel mio post in Malattie e disturubi > ENZIMI, STRESS E MALATTIE scrivevo:
Le sostanze ingerite con il cibo servono solo ad ottimizzare TUTTI i processi enzimatici al fine di convertire l’ossigeno in “materia vivente”. Per questo Ehret disse che non si sa un corpo quanto tempo, se non per sempre, potrebbe digiunare nutrendosi di sola aria; per lui, come per me, i polmoni sono l’organo vitale più importante del corpo (quello funzionale più importante è il fegato).
GLI OMEGA 3 e 6
Per ciò che concerne le funzioni biologiche nell'organismo umano, dalle più recenti acquisizioni e studi scientifici condotti su questo argomento, si evidenzia che tra gli effetti protettivi degli omega 3 i più rilevanti sono sicuramente:
- azione antiaggregante piastrinica (effetto antitrombotico), cioè ridurrebbero la possibile formazione di coaguli nel sangue.
- controllo del livello plasmatico dei lipidi, soprattutto dei trigliceridi
- controllo della pressione arteriosa, mantenendo fluide le membrane delle cellule e dando elasticità alle pareti arteriose.
Gli effetti principali sono soprattutto legati alla protezione del cuore e del sistema circolatorio, aspetto positivo già evidenziato dagli studi epidemiologici iniziati intorno agli anni' 70. In quegli anni furono studiati gli "INUITS" una popolazione eschimese che si cibava prevalentemente di pesce proveniente dalle coste della Groenlandia e del Giappone; già allora emerse molto chiaramente un'incidenza particolarmente bassa di malattia all'appararto cardiovascolare, correlata a quel tipo di alimentazione "marittima".
Tecnicamente gli Omega 3 sono acidi grassi polinsaturi che, dal punto di vista chimico, hanno la caratteristica di possedere un doppio legame in posizione 3 (omega 3) o in posizione 6 (omega 6), della catena che li forma. Sono tecnicamente definiti EPA (acido eicosapentaenoico), e DHA (acido docosaesaenoico). Questi acidi hanno dei precursori, cioè delle sostanze che dopo l'introduzione nel nostro organismo vengono trasformati, nello specifico l'acido linoleico è il precursore dell'acido grasso omega 6, mentre l'acido linolenico è il precursore dell'acido grasso omega 3. Gli omega 3 e 6 vengono definiti dalla scienza alimentaristica
acidi grassi essenziali: con questo termine si intende che il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi l'introduzione attraverso la dieta è assolutamente fondamentale.
MA QUESTA E' UNA MENZOGNA, come quella della vitamina B12 e quella degli amminoacidi essenziali; un organismo in perfette condizioni si produce tutto da solo.
Non volevo arrivare a citare qualcosa con un gradiente molto alto, ma visto che è stato già fatto in altro post, lo ripeto qui:
esiste su questa terra un gruppo di persone dette Brethariani che, a seguito di indicazioni di una australiana, una certa Jasmuheen, sono arrivati al punto di non aver più bisogno di acqua o di cibo. In realtà già i primi uomini, prima della mitica cacciata dal paradiso, vivevano così; quindi, in definitiva, ancora una volta non c'è nulla di nuovo sotto il sole.
Ma torniamo a noi.
E' vero che in qualche fase l'organismo ha bisogno di alcune sostanze, mentre in altre no; per questo, comunque, variare è utile.
Alla tua domanda posso rispondere in due modi:
a) dicendoti semplicemente di acquistare due bottiglie di olio di lino per variare l'alimentazione, il che fa sempre bene.
b) andando a fare ricerche sulle migliaia di pagine che la Scienza moderna, deviando le indicazioni della Natura, ha compiuto; ma oltre che scomodo, questo percorso, così come dimostrano i fatti, è anche inutile poiché falso in molti aspetti.
Le cause di morte di un organismo vivente sono tre: incidenti, malattie, vecchiaia, ascrivendo a quest'ultima i 100 anni almeno. Ma qui il paradosso sembrerebbe essere che più la Scienza si impegna nelle ricerche, più si muore per malattia.
Qui c'è qualcosa che non va. Ehret diceva che qualsiasi cosa non sia facile da comprendere non può contenere verità.
Dobbiamo ricordare che la Natura tende all'equilibrio ed al minor spreco, per cui se una sostanza viene fornita da fuori, l'organismo non farà uno sforzo per costruirsela. Per questo fin quando l'organismo sarà costretto a ricevere ed a lavorare roba dall'esterno (specie quella dei pasti elaborati), non potrà utilizzare le energie per la guarigione e per la condizione di MASSIMA ENERGIA FISICA. E' per questo motivo che meno cose diamo dall'esterno più l'organismo tende a raggiungere la condizione di MASSIMA ENERGIA FISICA. Un digiuno è la cosa che più conferma tale fatto: dopo i primi giorni di "panico", passa la fame; l'organismo è rientrato sui suoi binari naturali e comincia a lavorare con le proprie sostanze chimiche, avendo perso la dipendenza dall'alimentazione. I primi giorni sono come una crisi di astinenza.
Spero di essere stato chiaro.
Arca
PS ho modificato l'oggetto del tuo post in osservanza al regolamento che cito:
Evitare di inserire topic con titolo “Aiutooo!” oppure “Non funziona”; cercare di essere il più esaustivi possibile nella descrizione del problema, inserendo tutti i dati utili per “replicarlo”,