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Il Giardino dell'Eden ed il lavoro di F.M. Alexander.

Inviato: 26 febbraio 2009, 14:04
da Ettore
Il Giardino dell’Eden deve essere stato un posto meraviglioso, e credo che il “Paradiso in terra” cosi descritto dal Prof. Arnold Ehret sia una giusta aspirazione per ognuno di noi. Ora però, se ci fermiamo per un momento a riflettere dobbiamo riconoscere che questa esperienza è tuttora a noi sconosciuta. È un sapore non ancora assaporato, un colore mai visto, una gioia non ancora provata. I nostri sensi, nel corso di una esistenza o forse più, sono stati condizionati dalle nostre abitudini. Posso perfino ipotizzare che se dovessi provarla ora potrebbe essere un’esperienza spiacevole. Dopotutto se ancora provo delle pulsioni per la nostra beneamata pizza o pastasciutta, non posso esser pronto per un’esperienza che richiede invece purezza ed equilibrio.

Se invece riconosco ed accetto dove mi trovo e focalizzo la mia attenzione ed i miei intenti non sul Giardino dell’Eden ma sulla rieducazione dei miei sensi attraverso un processo di transizione, e credo nel metodo senza curarmi troppo delle mie sensazioni, i risultati non potranno non arrivare. Il mio cammino ha bisogno di una giusta direzione.

Per quanto mi riguarda mi piace pensare che il “Paradiso in Terra” sia una condizione di equilibrio nella quale sono libero da condizionamenti, e dove ho la possibilità di vivere in piena coscenza e di esercitare delle scelte costruttive. In transizione devo riconoscere che il non mangiare un cibo abituale non deve essere una privazione ma piuttosto un atto preventivo. Ho bisogno di essere generoso e ragionevole con me stesso, e di concedermi una pausa tra lo stimolo e la reazione. Una pausa per pensare e scegliere razionalmente come non voglio nutrirmi, ben al di là di quello che i miei sensi mi chiedono. Un bel giorno le mie sensazioni saranno più affidabili e quello che voglio sarà più vicino a quello di cui ho realmente bisogno.

A questo punto è opportuno osservare che le nostre scelte hanno delle connotazioni fisiche e psicologiche ben evidenti. Una privazione, ed è spesso vissuto così il dire no, potrebbe facilmente tradursi in tensione muscolare e rigidità. Sappiamo molto bene che la rigidità crea un’ interferenza sul meccanismo repiratorio, proprio su quel meccanismo che stiamo cercando di aiutare al fine di accrescere la nostra Vitalità. Un trabocchetto pericoloso nel cammino verso l’Eden!

Può venirci in aiuto la risposta a qualche semplice domanda:
1) Possiamo credere che siano solo le sensazioni relative al cibo ad essere inaffidabili e condizionate dalle nostre abitudini?
2) In questo preciso istante, per esempio, quanto siamo consapevoli, veramente consapevoli, della nostra respirazione o del nostro atteggiamento posturale?
3) È un atteggiamento posturale costruttivo che promuove leggerezza e libertà o al contrario pesantezza e rigidità?
4) È questa una percezione oggettiva o invece il frutto di un meccanismo sensoriale inaffidabile condizionato dalla ripetitività inconscia delle nostre abitudini?

I nostri organismi hanno bisogno di mobilità ed il loro funzionamento è estremamente dinamico. I nostri atteggiamenti posturali dovrebbero favorire questa mobilità e non ostacolarla. Sappiamo dell’influenza positiva della forza di gravità ma spesso ignoriamo la risposta positiva del nostro meccanismo posturale, quel meccanismo che si occupa di espandere il nostro corpo permettendoci di lavorare in armonia con le nostre aspirazioni. Tutto questo può avvenire in una condizione di equilibro. Avviene invece con difficoltà ed impedimenti in un atteggiamento posturale caratterizzato dalla rigidità.

Vorrei sottolineare come i nostri atteggiamenti posturali non sono da considerarsi solo nella loro manifestazione fisica ma bensi nella loro integrità psicofisica. Sono l’espressione delle nostre reazioni consce ed inconsce alle nostre percezioni.

Frederick Matthias Alexander (1869-1955) alla ricerca della causa ad un suo disturbo alla voce ed al sistema respiratorio, che aveva compromesso la sua carriera teatrale e al quale la medicina tradizionale non aveva saputo trovare una soluzione, ha compiuto delle scoperte molto importanti per la nostra salute. Attraverso un processo di osservazione e sperimentazione su se stesso ha scoperto che le nostre reazioni agli stimoli della nostra quotidianità seguono dei percorsi abitudinari dei quali siamo spesso inconsapevoli. Nelle nostre scelte ci lasciamo guidare da un meccanismo sensoriale inaffidabile ed, inconsapevolmente ed in maniera costante, interferiamo con il nostro equilibrio e quindi con il nostro funzionamento. Ed è così che i nostri atteggiamenti posturali possono sembrarci "normali" quando in realtà sono una gabbia all'interno della quale i nostri organismi lavorano in uno spazio ristretto ed angusto faticando terribilmente a crescere e trasformarsi. Attraverso il metodo da lui sviluppato, la Tecnica Alexander appunto, impariamo ad aiutarci. Con la rieducazione delle nostre percezioni, impariamo a prevenire le nostre interferenze negative, permettendo al meccanismo posturale di lavorare correttamente.

Alexander ha sempre sostenuto che l'ostacolo più grande all'apprendimento del suo lavoro, o all'apprendimento in generale, fossero le idee preconcette, e questa è una verità che tocco con mano ogni giorno nella pratica e nell’insegnamento del suo lavoro. La validità della Tecnica è oramai sempre più accettata e riconosciuta, ed il successo di chi la pratica è il riconoscimento più importante.

Come sapete, le scoperte rivoluzionarie hanno bisogno di tempo per essere accettate, ci vuole pazienza, e nel frattempo il nostro benessere e la nostra salute non possono che essere il miglior biglietto da visita per quello in cui crediamo. Ho pensato di sottoporre alla vostra attenzione il lavoro e le scoperte di F.M.Alexander e soprattutto come questo metodo mi aiuta nel processo di transizione. Sono convinto che la Tecnica Alexander possa offrire un contributo fondamentale in un cammino di crescita e sviluppo personale. Auguro a tutti un buon proseguimento, Ettore

F.M. Alexander

Inviato: 26 febbraio 2009, 14:30
da Danny
Ciao Ettore, grazie per lo scritto, interessante e convincente.
Cercherò del materiale per approfondire, hai qualche suggerimento a proposito?
A quanto ho capito il tuo lavoro riguarda proprio questo metodo, potresti spiegarci meglio cosa fai?

Inviato: 26 febbraio 2009, 16:16
da soultrap
interessante

Inviato: 26 febbraio 2009, 16:56
da romax
8O
Grazie Ettore

Inviato: 27 febbraio 2009, 10:41
da Sagitta
ciao Ettore, conosco da quasi trent'anni il metodo Alexander, anche se solo tramite letture. Concordo con quanto hai detto, i pionieri come Alexander, Feldenkrais , Mezieres ci hanno lasciato studi e basi efficaci per cambiare la nostra visione preconcetta del corpo ed avvicinarsi alla vera salute, fisica e mentale. Non ho mai conosciuto nessuno che utilizzasse il metodo A., chissà che non ci sia in futuro la possibilità di conoscersi personalmente!! :D :D
Buon lavoro, Francesca

Inviato: 27 febbraio 2009, 12:00
da luciano
Ho conosciuto 30 anni fa il metodo Alexander e ha attirato il mio interesse.

Ho fatto anche degli esercizi che hanno corretto alcuni aspetti della mia postura e movimento.

Ho potuto anche rendermi conto di quanto i movimenti che facciamo con il corpo possano essere disarmonici e scoordinati.

Avevo anche un'edizione vecchia di questo libro, non mi ricordo se di un altro autore:
Immagine
Il Metodo Alexander

Inviato: 27 febbraio 2009, 12:13
da luciano
Qualcuno che sappia se esistono questi 4 libri scritti da Alexander stesso (gli unici che ha scritto) e non da terzi tradotti in Italiano?
  • ''Man's Supreme Inheritance'', Methuen (London, 1910), revised and enlarged 1918, later editions 1941, 1946, 1957, Mouritz (UK, 1996), reprinted 2002. ISBN 0-9525574-0-1
  • ''Constructive Conscious Control of the Individual'', Centerline Press (USA,1923), revised 1946, Mouritz (UK, 2004) ISBN 0-9543522-6-2, ISBN 978-9543522-6-4
  • ''The Use of the Self'', E. P. Dutton (New York, 1932), republished by Orion Publishing, 2001, ISBN 0-7528-4391, ISBN 978-0752843919
  • ''The Universal Constant In Living'', Dutton (New York, 1941), Chaterson (London, 1942), later editions 1943, 1946, Centerline Press (USA, 1941, 1986), Mouritz (UK, 2000) ISBN 091311118X, ISBN 978-0913111185, ISBN 0-9525574-4-4

Il lavoro di F.M. Alexander.

Inviato: 28 febbraio 2009, 16:48
da Ettore
Danny, Soultrap, Romax, Sagitta e Luciano, vi ringrazio per la lettura e per l’interesse.

Per maggiori informazioni sulla Tecnica Alexander e sul mio lavoro di insegnante vi invito a visitare il mio sito:

http://www.tecnica-alexander.net/index-it.html

Troverete anche delle informazioni e dei links per le varie pubblicazioni ed associazioni internazionali.
Dei 4 libri scritti da F.M. Alexander solamente “Il Controllo Conscio e Costruttivo dell’Individuo” è stato tradotto in italiano e pubblicato a cura di Astrolabio.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarmi.

Permettetemi di aggiungere due commenti.

La nostra postura è una condizione estremamente dinamica, da considerare nella sua globalità, ed è organizzata in maniera tale da permettere un funzionamento armonico del nostro organismo. Nella pratica di tutti i giorni succede che attraverso una serie infinita di influenze condizioniamo inconsciamente quest’equilibrio. Costantemente. Che fare quindi?

A mio avviso non è possible correggere la nostra postura attraverso degli esercizi, non esistono infatti esercizi di Tecnica Alexander, per il semplice fatto, peraltro facilmente dimostrabile, che le nostre percezioni non sono complemente affidabili. Un esercizio posturale sarebbe una soluzione a breve termine, impareremmo a fare qualcosa invece di fare la solita cosa. Spesso creando un nuovo problema nell’intento di risolverne uno. In un processo di trasformzione e crescita, quale credo sia la nostra vita, ciò che va bene oggi potrebbe non andar bene domani.

Ehret ci dice che niente cura meglio della natura. E per quanto riguarda i nostri atteggiamenti posturali vale lo stesso principio. Il nostro intervento deve essere di carattere preventivo. Lasciamo che sia il nostro meccanismo posturale ad organizzare la nostra postura, che è un qualcosa di assolutamente individuale, e impariamo a prevenire la nostra interferenza negativa imparando a non fare. La Tecnica Alexander, possibilmente attraverso la guida esperta di un’insegnante qualificato, ci insegna proprio questo.

Un programma di lavoro che migliori la nostra attenzione in un percorso di crescita e sviluppo che dovrebbe accompagnarci per tutta la vita. Costantemente.
Un cordiale saluto, Ettore


Inviato: 28 febbraio 2009, 17:21
da krishnacry
ciao a tutti,ne approffitto per chiedere un consiglio,io e mio marito siamo in transizione da aprile scorso,molti sono stati i vantaggi,solo l'acufene di mio marito,che ha da circa 3 anni, non è migliorato,anzi sono circa 3 settimane che è molto peggiorato pregiudiacando il riposo notturno.la situazione sta diventando insostenibile,in questi anni le ha provate tutte,ma questo metodo ancora no, il metodo Alexander potrebbe in qualche modo aiutarlo?o avete qualche altra idea?
Se può essere utile noi adesso mangiamo così:a pranzo frutta a cena verdure cotte o crude con pane di segale,2/3 volte alla settimana pasta di kamut
1 volta al mese pizza di kamut o farro con gli amici in casa(raramente fuori)e torta vegan.
grazie 1000000 a tutti
cry

Inviato: 28 febbraio 2009, 17:47
da luciano
Interessante il tuo sito, e anche il tuo curriculum.

Credo di ricordare qualcosa riguardo al metodo, mi pare che, fra altre cose, si impara anche ad alzare il proprio corpo da seduti come se lo si sollevasse con un gancio dalla testa, tanto per dare un'idea.

Ma non devo aver capito qualcosa allora, altrimenti avrei continuato, come faccio con le cose che fanno senso per me.

Inviato: 28 febbraio 2009, 22:08
da Antishred
krishnacry ha scritto:ciao a tutti,ne approffitto per chiedere un consiglio,io e mio marito siamo in transizione da aprile scorso,molti sono stati i vantaggi,solo l'acufene di mio marito,che ha da circa 3 anni, non è migliorato,anzi sono circa 3 settimane che è molto peggiorato pregiudiacando il riposo notturno.la situazione sta diventando insostenibile,in questi anni le ha provate tutte,ma questo metodo ancora no, il metodo Alexander potrebbe in qualche modo aiutarlo?o avete qualche altra idea?
Se può essere utile noi adesso mangiamo così:a pranzo frutta a cena verdure cotte o crude con pane di segale,2/3 volte alla settimana pasta di kamut
1 volta al mese pizza di kamut o farro con gli amici in casa(raramente fuori)e torta vegan.
grazie 1000000 a tutti
cry
ciao krishnacry!
leggendo qual è la vostra (e quindi di tuo marito) dieta attuale, mi viene spontaneo pensare che quello di tuo marito sia un sintomo che la disintossicazione sta andando un po'troppo veloce: se i sintomi sono insopportabili potrebbe fare un passo indietro e mangiare verdura anche a pranzo, oppure non mangiare verdura per qualche giorno per vedere se migliora ed aggiustare il tiro.
Spero di esser stato utile, i miei sono consigli generici :D

Ciao da Torino nord!

Tecnica alexander

Inviato: 1 marzo 2009, 17:29
da Ettore
krishnacry ha scritto:ciao a tutti,ne approffitto per chiedere un consiglio,io e mio marito siamo in transizione da aprile scorso,molti sono stati i vantaggi,solo l'acufene di mio marito,che ha da circa 3 anni, non è migliorato,anzi sono circa 3 settimane che è molto peggiorato pregiudiacando il riposo notturno.la situazione sta diventando insostenibile,in questi anni le ha provate tutte,ma questo metodo ancora no, il metodo Alexander potrebbe in qualche modo aiutarlo?...
cry
cara cry,
se vorrai contattare uno dei due insegnanti della Tecnica Alexander a Torino, sarò felice di passarti i loro dati. Un incontro è fondamentale per giudicare e capire se e come la Tecnica potrà aiutarvi. Sulla base di quello che scrivi direi di si, anche se devi considerare che i tempi e le modalità sono assolutamente individuali e cambiano da persona a persona. mi permetto di ricordarti inoltre che gli insegnanti della Tecnica Alexander non sono dei terapisti ma degli insegnanti specializzati ed il loro lavoro risiede nell'ambito dell'educazione sanitaria. fammi sapere.
Con i migliori auguri, ettore

Inviato: 3 marzo 2009, 9:38
da krishnacry
ciao ragazzi e grazie,in effetti sulla dieta abbiamo già apportato alcune modifiche,invece penso che valuteremo seriamente di provare il metodo Alexander, Ettore mi puoi fornire i dati(privatamente)dei due insegnanti di Torino,così appena decidiamo possiamo contattarli?
grazie ancora
ciao a tutti
cry