Libro per chi si crede un umano
Moderatore: luciano
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
ho letto l'articolo di Luciano che, inutile dire, ho trovato molto interessante.
Gradirei sapere quando si può acquistare il libro perchè credo che possa dare una mano, anzi due, nella incessante ricerca della Verità e risposte alle domande che, ognuno di noi, si è posto e che non hanno mai trovato delle risposte soddisfacenti e comprensibili da tutti.
Grazie a Luciano per questa opportunità, augurando che questo libro possa diventare un best seller come il SGDSM del Prof. Arnold Ehret.
Gradirei sapere quando si può acquistare il libro perchè credo che possa dare una mano, anzi due, nella incessante ricerca della Verità e risposte alle domande che, ognuno di noi, si è posto e che non hanno mai trovato delle risposte soddisfacenti e comprensibili da tutti.
Grazie a Luciano per questa opportunità, augurando che questo libro possa diventare un best seller come il SGDSM del Prof. Arnold Ehret.
Per arrivare dove altri non arrivano, bisogna
fare cose che altri non fanno.
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- luciano
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Prima devo scriverlo!
O meglio devo raccogliere delle mie note, osservazioni, esperimenti, che ho in giro e organizzarli con un indice e dei capitoli, in modo che leggendolo appaia sequenziale e introduca sempre più in profondità fino al nocciolo della questione.
Non è cosa facile perchè devo scriverlo dal punto di vista di chi non sa nulla sull'argomento perchè sia accessibile a chiunque.
Devo comunque sentirmi spinto, come una molla che scatta dal di dentro, allora lo scriverò, diversamente faccio come quegli scrittori nei film che accartocciano i fogli tolti dalla macchina da scrivere e li buttano nel cestino ormai troppo pieno da dove cadono sul pavimento.
Non posso più nemmeno fare quello, i fogli sono virtuali!
O meglio devo raccogliere delle mie note, osservazioni, esperimenti, che ho in giro e organizzarli con un indice e dei capitoli, in modo che leggendolo appaia sequenziale e introduca sempre più in profondità fino al nocciolo della questione.
Non è cosa facile perchè devo scriverlo dal punto di vista di chi non sa nulla sull'argomento perchè sia accessibile a chiunque.
Devo comunque sentirmi spinto, come una molla che scatta dal di dentro, allora lo scriverò, diversamente faccio come quegli scrittori nei film che accartocciano i fogli tolti dalla macchina da scrivere e li buttano nel cestino ormai troppo pieno da dove cadono sul pavimento.
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- bactabeven
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Luciano, l'articolo ha avuto il potere di mettere in crisi molte mie convinzioni.
Premetto di condividere, già da tempo, l'idea di quanto sia discutibile il lavoro dei vari mental coach, che lavorano per autoconvincere le persone a sviluppare vere o presunte capacità possedute, con tecniche e metodi finalizzati al raggiungimento di un certo successo nella vita.
Il motivo per cui penso che il loro lavoro sia inutile, è quello che nessuno, esterno all'individuo, sia in fondo veramente capace di modificare il suo Sè, se non soltanto superficialmente.
Qualsiasi lavoro di persuasione da parte di questi "professionisti", non raggiunge i livelli più profondi della mente, cui soltanto ognuno di noi può accedere con un personale lavoro introspettivo.
Parlo pessimisticamente perchè ho conosciuto persone che hanno fatto ricorso a queste teniche, illudendosi di ottenere il meglio da se stesse, e che dopo un pò di tempo, si sono ritrovate ad essere nuovamente infelici per non essere "all'altezza" delle situazioni che la vita ha presentato.
In fondo, non erano poi così tanto convinte di valere più di prima.
Ho qualche esempio proprio in famiglia. Una volta finito l'effetto provocato dall'euforia del momento, è riemerso il senso di perenne insoddisfazione e inadeguatezza.
Detto ciò, il fine di questo post è quello di chiedere come un domani, nel ruolo di educatrice, io possa svolgere un lavoro diverso da quello che fin'ora mi è stato insegnato dalla pedagogia, dalla psicologia e dalla sociologia che ho studiato all'università, poichè le indicazioni fornitemi, conducono inevitabilmente a quei difetti di questa società che tu hai magistralmente descritto.
Un abbraccio
Premetto di condividere, già da tempo, l'idea di quanto sia discutibile il lavoro dei vari mental coach, che lavorano per autoconvincere le persone a sviluppare vere o presunte capacità possedute, con tecniche e metodi finalizzati al raggiungimento di un certo successo nella vita.
Il motivo per cui penso che il loro lavoro sia inutile, è quello che nessuno, esterno all'individuo, sia in fondo veramente capace di modificare il suo Sè, se non soltanto superficialmente.
Qualsiasi lavoro di persuasione da parte di questi "professionisti", non raggiunge i livelli più profondi della mente, cui soltanto ognuno di noi può accedere con un personale lavoro introspettivo.
Parlo pessimisticamente perchè ho conosciuto persone che hanno fatto ricorso a queste teniche, illudendosi di ottenere il meglio da se stesse, e che dopo un pò di tempo, si sono ritrovate ad essere nuovamente infelici per non essere "all'altezza" delle situazioni che la vita ha presentato.
In fondo, non erano poi così tanto convinte di valere più di prima.
Ho qualche esempio proprio in famiglia. Una volta finito l'effetto provocato dall'euforia del momento, è riemerso il senso di perenne insoddisfazione e inadeguatezza.
Detto ciò, il fine di questo post è quello di chiedere come un domani, nel ruolo di educatrice, io possa svolgere un lavoro diverso da quello che fin'ora mi è stato insegnato dalla pedagogia, dalla psicologia e dalla sociologia che ho studiato all'università, poichè le indicazioni fornitemi, conducono inevitabilmente a quei difetti di questa società che tu hai magistralmente descritto.
Un abbraccio
Ultima modifica di annalisa82 il 12 maggio 2011, 11:27, modificato 1 volta in totale.
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Sono certo che saprai fare un buon lavoro!annalisa82 ha scritto:Detto ciò, il fine di questo post è quello di chiedere come un domani, nel ruolo di educatrice, io possa svolgere un lavoro diverso da quello che fin'ora mi è stato insegnato dalla pedagogia, dalla psicologia e dalla sociologia che ho studiato all'università, poichè le indicazioni fornitemi, conducono inevitabilmente a quei difetti di questa società che tu hai magistralmente descritto.
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