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comprensione

Inviato: 7 dicembre 2006, 12:34
da pispola
Questo non è propriamente un successo, bensì un passo avanti nella mia comprensione del sistema di guarigione di Ehret che vorrei condividere.
Circa 2 mesi e mezzo fa, quando ho deciso di aderire a questa nuova filosofia, l'ho fatto con l'atteggiamento semplicistico di chi inizia: mi sono detto: "Be', proviamo un po' anche questa e vediamo come va". E, non avendo capito quasi nulla (oggi me ne accorgo), sono subito passato dopo qualche giorno di transizione alla dieta senza muco, credendo che forzando le cose avrei semplicemente accorciato i tempi di depurazione e che comunque, se non stavo troppo male, tanto valeva puntare direttamente alla dieta senza muco senza passare per quella di transizione.
Negli ultimi giorni, soprattutto grazie a uno scambio di idee con altri Ehretisti, mi sono reso conto che questo mio atteggiamento era fondamentalmente sbagliato. Il sistema di guarigione della dieta senza muco è -per l'appunto- un sistema di guarigione (e non solo), e non l'ennesima dieta-moda che periodicamente salta fuori per risolvere tutti i problemi. Questo comporta una differenza fondamentale: mentre le altre diete e filosofie alimentari ti dicono direttamente cosa devi mangiare e cosa no, dandoti già la ricetta pronta per organizzare tutti i tuoi pasti, in questo caso nella dieta di transizione non ci sono degli alimenti vietati o permessi, ognuno deve fare i conti col proprio stato di intossicazione e, attraverso un attento autoascolto, capire qual è il passo giusto da fare di volta in volta. Chiaramente il passo può essere fatto anche indietro, se è opportuno (qui è dove incontro le maggiori difficoltà, perché mi sembra di perdere qualcosa, mentre in realtà sto solo prendendo la rincorsa!). Questo complica di molto le cose, ma -credo- è l'unico modo in cui possiamo imparare qualcosa da noi stessi, perché ci costringe a uno sforzo personale per comprendere il nostro organismo e quello di cui ha bisogno in quel determinato momento: è un'occasione unica per (re)imparare a usare la nostra sensibilità e riappriopriarci della nostra capacità di guarire noi stessi, cui abbiamo abdicato da tempo a favore del sistema medico o degli specialisti di questo o quel settore.
Attraverso questo cammino di guarigione, in cui non dobbiamo violentare il nostro corpo, bensì trattarlo come un allievo che dobbiamo accompagnare con fermezza ma gentilmente lungo il cammino per la rigenerazione, sto imparando a fare attenzione ai messaggi che il mio organismo mi manda, alle sue esigenze, alle sue richieste di aiuto, ai suoi rimproveri e ai suoi ringraziamenti. E la scoperta di questo dialogo tra me e il mio corpo è qualcosa di meraviglioso.

Inviato: 7 dicembre 2006, 13:10
da arca
Semplicemente COMPLIMENTI!!!!!!!! da parte mia.

PS più che un semplice passo avanti a me sembra proprio un successo di valore.

Arca