Caso un po' anomalo...
Inviato: 25 aprile 2009, 23:48
Ciao a tutti,
ecco la mia testimonianza di ultima arrivata.
Come ho scritto nella mia presentazione qualche settimana fa, sono giunta alla dieta senza muco per caso, o meglio, perché il mio corpo, circa un mese fa, mi ha “chiesto” di nutrirmi di sola frutta, senza nemmeno aver mai sentito nominare Ehret. (Ora che conosco il suo pensiero sento che il mio corpo, con le sue istintive inclinazioni/antipatie, dimostra la sua saggezza e la validità delle convinzioni del professore: mai andata pazza per la pizza, men che meno per carne e grassi animali, da parecchio tempo prediligo su tutti il pane di segale integrale, non ho eccessiva simpatia per le banane mature, e tanto meno per i pomodori. Adoro invece i fichi e l’uva.)
Dopo 5 giorni in cui mi sono sentita benissimo, con energia, allegria, vitalità e senza la pancia gonfia che da anni mi porto dietro – giorno più, giorno meno – dissuasa dal mio medico e da chi mi sta intorno, sono tornata alla mia alimentazione normale (non ho mai ecceduto, sono da vari anni vegana, mangio solo integrale, niente tè, caffé, zucchero, sale, cioccolata, dolci, condimenti, fritti, ecc.) e la pancia è tornata immediatamente a gonfiarsi già dal primo pasto di sola insalata, pane e frutta!
Nel frattempo ho fatto un po’ di ricerche, scoperto Ehret, il vostro sito, il libro, iniziato a familiarizzarmi con la dieta senza muco, avuto uno scambio con Luciano. Ed eccomi qui, dopo 10 giorni di alimentazione di sola frutta cruda (un tipo di frutta per pasto – in genere spremuta di 3 arance a colazione, 3 mele o pere o kiwi a pranzo e cena) a descrivervi la mia esperienza.
Continuo a notare che la pancia non è più gonfia, ma tornata piatta e “leggera” come quando avevo 20 anni. Dormo benissimo, sono di buon umore e non sento cali d’energia, non soffro di episodi di fame o voglie particolari, posso tranquillamente cucinare o passare davanti ad una fragrantissima pizzeria senza soffrire di nostalgia.
Sono diventata più sensibile agli odori chimici: il fumo di sigaretta e di scappamento delle auto mi fa rivoltare lo stomaco, mentre il profumo di fragole al mercato mi estasia più che mai .
Per contro, ho perso 5 kg il che, per una quarantenne già magra e poco attiva, non è il massimo in termini di tono… ed il calo è rapidamente progressivo.
Mi stupisce un po’, visti gli avvertimenti del professore e di tutti voi, non aver alcun sintomo di disintossicazione, fatto salvo la lingua leggermente velata di bianco la mattina a digiuno e qualche brufoletto sul viso.
Nessun muco, nessuna eliminazione particolare – nemmeno durante il giorno di digiuno (fatto e interrotto con tutti i crismi).
Nel frattempo, per cercare di capire cosa fermentava e mi causava gonfiore, ho fatto un test delle intolleranze (Genius Multitest, un Vega modificato + test delle microenergie pericorporee) ed il farmacista è rimasto sorpreso. “Non ho mai visto un test così pulito!” mi ha detto. Unica intolleranza: i legumi.
Il test energetico ha invece riscontrato un leggero sovraccarico glucidico, indici di lieve stress digestivo e di difesa attiva, oltre a qualche disarmonia a livello di colon, rene destro ed utero.
Ho l’impegnativa per un check up di sangue e urine, ma voglio aspettare ancora un po’ per vedere la (eventuale) differenza di valori rispetto a prima della dieta.
Ora, seguendo i vostri consigli (ho passato varie ore leggendo i messaggi del forum e vi ringrazio, amici, di essere così prolifici e generosi nel supportarvi a vicenda , per rallentare la perdita di peso, 2 giorni fa ho introdotto della verdura cotta la sera: un’ora dopo aver mangiato la frutta, ho mangiato della catalogna cotta a vapore con un filo d’olio extra-vergine d’oliva. Non posso dire che mi abbia fatto male, ma non mi sentivo bene come con la sola frutta. Ieri, allora, è stata la volta di una cena a base di buonissime prugne secche e mandorle (una decina di ciascuna), che mi hanno fatto sentire pesante. Oggi pranzo con insalata di puntarelle e carote e una fetta di pane di segale integrale tostato e, solo 2 ore dopo, frutta. E questo mi sembra vada bene per me, anche se non credo sia sufficiente per fermare/rallentare il calo di peso. Ma, è proprio necessario calare tanto? Non mi spaventano eventuali sintomi di disintossicazione, giornate no, critiche ed incomprensioni delle persone a me vicine, ma sarei felice se potessi evitare di passare per lo stato scheletrico…
Ciao, e grazie della pazienza se siete arrivati fino a qui
ecco la mia testimonianza di ultima arrivata.
Come ho scritto nella mia presentazione qualche settimana fa, sono giunta alla dieta senza muco per caso, o meglio, perché il mio corpo, circa un mese fa, mi ha “chiesto” di nutrirmi di sola frutta, senza nemmeno aver mai sentito nominare Ehret. (Ora che conosco il suo pensiero sento che il mio corpo, con le sue istintive inclinazioni/antipatie, dimostra la sua saggezza e la validità delle convinzioni del professore: mai andata pazza per la pizza, men che meno per carne e grassi animali, da parecchio tempo prediligo su tutti il pane di segale integrale, non ho eccessiva simpatia per le banane mature, e tanto meno per i pomodori. Adoro invece i fichi e l’uva.)
Dopo 5 giorni in cui mi sono sentita benissimo, con energia, allegria, vitalità e senza la pancia gonfia che da anni mi porto dietro – giorno più, giorno meno – dissuasa dal mio medico e da chi mi sta intorno, sono tornata alla mia alimentazione normale (non ho mai ecceduto, sono da vari anni vegana, mangio solo integrale, niente tè, caffé, zucchero, sale, cioccolata, dolci, condimenti, fritti, ecc.) e la pancia è tornata immediatamente a gonfiarsi già dal primo pasto di sola insalata, pane e frutta!
Nel frattempo ho fatto un po’ di ricerche, scoperto Ehret, il vostro sito, il libro, iniziato a familiarizzarmi con la dieta senza muco, avuto uno scambio con Luciano. Ed eccomi qui, dopo 10 giorni di alimentazione di sola frutta cruda (un tipo di frutta per pasto – in genere spremuta di 3 arance a colazione, 3 mele o pere o kiwi a pranzo e cena) a descrivervi la mia esperienza.
Continuo a notare che la pancia non è più gonfia, ma tornata piatta e “leggera” come quando avevo 20 anni. Dormo benissimo, sono di buon umore e non sento cali d’energia, non soffro di episodi di fame o voglie particolari, posso tranquillamente cucinare o passare davanti ad una fragrantissima pizzeria senza soffrire di nostalgia.
Sono diventata più sensibile agli odori chimici: il fumo di sigaretta e di scappamento delle auto mi fa rivoltare lo stomaco, mentre il profumo di fragole al mercato mi estasia più che mai .
Per contro, ho perso 5 kg il che, per una quarantenne già magra e poco attiva, non è il massimo in termini di tono… ed il calo è rapidamente progressivo.
Mi stupisce un po’, visti gli avvertimenti del professore e di tutti voi, non aver alcun sintomo di disintossicazione, fatto salvo la lingua leggermente velata di bianco la mattina a digiuno e qualche brufoletto sul viso.
Nessun muco, nessuna eliminazione particolare – nemmeno durante il giorno di digiuno (fatto e interrotto con tutti i crismi).
Nel frattempo, per cercare di capire cosa fermentava e mi causava gonfiore, ho fatto un test delle intolleranze (Genius Multitest, un Vega modificato + test delle microenergie pericorporee) ed il farmacista è rimasto sorpreso. “Non ho mai visto un test così pulito!” mi ha detto. Unica intolleranza: i legumi.
Il test energetico ha invece riscontrato un leggero sovraccarico glucidico, indici di lieve stress digestivo e di difesa attiva, oltre a qualche disarmonia a livello di colon, rene destro ed utero.
Ho l’impegnativa per un check up di sangue e urine, ma voglio aspettare ancora un po’ per vedere la (eventuale) differenza di valori rispetto a prima della dieta.
Ora, seguendo i vostri consigli (ho passato varie ore leggendo i messaggi del forum e vi ringrazio, amici, di essere così prolifici e generosi nel supportarvi a vicenda , per rallentare la perdita di peso, 2 giorni fa ho introdotto della verdura cotta la sera: un’ora dopo aver mangiato la frutta, ho mangiato della catalogna cotta a vapore con un filo d’olio extra-vergine d’oliva. Non posso dire che mi abbia fatto male, ma non mi sentivo bene come con la sola frutta. Ieri, allora, è stata la volta di una cena a base di buonissime prugne secche e mandorle (una decina di ciascuna), che mi hanno fatto sentire pesante. Oggi pranzo con insalata di puntarelle e carote e una fetta di pane di segale integrale tostato e, solo 2 ore dopo, frutta. E questo mi sembra vada bene per me, anche se non credo sia sufficiente per fermare/rallentare il calo di peso. Ma, è proprio necessario calare tanto? Non mi spaventano eventuali sintomi di disintossicazione, giornate no, critiche ed incomprensioni delle persone a me vicine, ma sarei felice se potessi evitare di passare per lo stato scheletrico…
Ciao, e grazie della pazienza se siete arrivati fino a qui