Inviato: 18 giugno 2012, 13:12
In bocca al lupo!
Ti seguo con affetto.
Ti seguo con affetto.
Il sito e Forum della dieta naturale dell'Uomo
https://www.arnoldehret.it/forum/
Il Metodo alla Salute, del dottor Loiacono, parte dal presupposto che quando in una famiglia c'è una persona con disagio psichico, spesso anche tutto il resto della famiglia può avere dei problemi simili.luciano ha scritto:facci sapere com'è il metodo
grazie zuyra, per la tua offerta di aiuto, sei davvero gentile.zuyra ha scritto:Ciao è la prima volta che mi intrometto nella tua storia ma avevo letto qualcosa un po' di tempo fa.
Non conosco la storia di tua sorella dall'inizio ma quello che ho letto mi è sufficiente per avere il quadro della situazione.
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che devi tirala fuori dal TSO, e farle smettere gli psicofarmaci, non so come stanno le cose e a chi ti sei rivolta per un aiuto se da qualche parte l'hai trovato, ma se sei interessata posso informarmi dettagliatamente a chi rivolgerti, conosco chi è un'autorità in queste battaglie.
Non so se posso continuare a comunicati su questo forum visto che esce fuori dall'argomento Ehret
ma se puoi fammi sapere se vuoi un aiuto, e vedrò di fare qualcosa
Intanto complimenti x il tuo impegno.
Infatti il Dottor Loiacono è una persona, è una gran bella persona, che non esita a mettere a disposizione il suo corpo, farsi baciare, abbracciare.... UNA GRAN BELLA PERSONA.luciano ha scritto:Grazie, ottime info!
Uno psichiatra che usa metodi differenti da quelli proposti dalla medicina del mainstream, non è più uno psichiatra, è una persona!
Esatto, leggi anche questo, per capire cosa significa essere folli e che si può far diventare un sogno realtà:Foca ha scritto:Abbiamo deciso che vogliamo cambiare la psichiatria. Utopia? Vedremo "Solo quelli che sono così folli da pensare di cambiare il mondo, lo cambiano davvero." (Einsten)
Purtroppo non c'è da confrontarsi, non su questo argomento. Chi è qui di solito ha già scoperto che gli psicofarmaci sono un biglietto verso la vera follia.junya ha scritto:Cara Foca,
ho letto con ammirazione e interesse il tuo impegno davvero unico e speciale per la salute di tua sorella.
Mi preme dirti - sulla base della mia esperienza personale - cosa ho capito suoi farmaci per curare disturbi psichiatrici più o meno gravi.
Purtroppo l'esperienza anche se indiretta l'ho avuta in famiglia.
La nonna materna ebbe un esaurimento nervoso proprio durante la gravidanza non desiderata, non fu curata, il risultato fu che perse la bambina e poi impazz' definitivamente. Di farmaci all'epoca ne davano pochi o cmq. per ignoranza la famiglia non l'ha fatta curare. Il risultato è stato che siccome aveva anche problemi di cuore la nonna a 50 anni è morta. Parlandone con persone competenti e portando tutta la sua documentazione clinica si è scoperto che aveva un disturbo di ansia molto accentuato, niente di non curabile ma non le davano nemmeno calmanti.
Sono d'accordo che c'è un abuso di sostante psicotrope e che vanno fatte con scrupolo e sotto stretto controllo medico.
Numerosi poi sono i casì di disturbi tipo attacchi di panico e ansia che in giovani ragazzi purtroppo sono sempre più frequenti complice una vita sballata e poco sana. se non vengono curati i ragazzi si perdono, abbandonano la scuola, il lavoro, gli amici. parlo per esperienza diretta visto che ho fatto per 10 anni volontariato in un centro di ascolto. sono stati molti di più quelli che sono GUARITI con una cura medica appropriata per poi ovviamente dismetterla rispetto a quelli che si ostinavano a non prendere farmaci e che stavano sempre peggio.
Anche molti problemi di tossicodipendenza potrebbero essere evitati se il ragazzo chiedesse aiuto e andasse da un bravo psichiatra.
Il problema è trovarne uno bravo e coscenzioso che non carica di farmaci.
Ultimo episodio quello dello zio di una mia cara amica anch'esso con diagnosi di schizofrenia. per 40 anni coi farmaci ha condotto una vita pressochè normale, guidava. lavorava, era capace di occuparsi di sè.
Poi qualcuno l'ha convito ad abbandonare le cure. Mi dispiace scriverlo ma un mese fa si è buttato dal ponte del paese ed è morto. Aveva 54 anni.
Con le cure non aveva più avuto istinti suicidari.
quello che ho capito è che in casi di necessità è meglio avere una cura che non averla, la cosa ottimale sarebbe trovare il dosaggio giusto e il farmaco giusto, spesso interrompendo i farmaci ho visto che si sta bene in un primo periodo e poi i livelli di serotonina e altre neurotrasmettitori tornano a non funzionare. sono meccanismi complicati. certo se si riuscisse a sostituire l'effetto del farmaco con altri sistemi benvenga ma è molto molto difficile e anche rischioso alle volte.
mi piace confrontarmi su questo punto.
un abbraccio.