Le prime scoperte

Questa sezione è per postare le tue storie dei successi personali conseguiti con la Dieta Senza Muco.

Moderatore: luciano

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Windin
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Le prime scoperte

Messaggio da Windin »

Ecco un' altro post che spero possa ispirarvi :)


...Comprendo la tua avversione per quei cibi. Forse non sono stato ben chiaro quando parlavo delle piccole porzioni che ti consigliavo di ingerire durante il giorno. Era sottinteso che tra tutti gli alimenti inappropriati che divoravi avresti scelto il male minore e che la carne sarebbe stata la prima cosa da bandire. Il mio consiglio è nato da un' esperienza personale che ricorderò sempre, il primo grande fatto che mi ha portato sulla strada giusta. Qualche anno fa durante i miei diciassette anni ho sofferto di certi squilibri alimentari. Dopo la visita medica scolastica ero stato classificato come obeso e in effetti avevo pancia, cellulite, gambe gonfie, carnagione pallida e continuavo a mangiare per tutto il giorno no stop. Perseveravo in questo... nonostante sapessi che non andava bene e che dovevo fare qualcosa. Non avevo letto un solo libro riguardante la corretta alimentazione, il digiuno, l' igienismo ecc... Da un giorno all' altro decisi di cambiare e di rimettermi in sesto complice anche l' amore per una ragazza. Cominciai a mangiare pochissimo da subito a dispetto della mia bella pancia gonfia.

La mia alimentazione verteva su un' actimel appena alzato da letto, digiuno sino a pranzo durante il quale consumavo 30 grammi di pasta in bianco deliquefando ogni boccone e per cena un pugnetto di carne o pesce senza condimento. Avevo separato gli amidi dalle proteine spontaneamente senza sapere bene il perchè e bevevo solo due bicchieri d' acqua al giorno non avendo mai sete...mi ascoltavo e basta. Ogni pomeriggio andavo a correre o almeno all' inizio ci provavo.

Il risultato fu che in tre mesi ero dimagrito a vista d' occhio, non avevo più la pancia ne un filo di grasso e incredibilmente alla fine del terzo mese le mie evacuzioni aumentarono a quattro per giorno presentando un colore nero e un odore molto più intenso. Mi chiesi da dove venisse tutta quella materia fecale visto il fatto che ingerivo poco o niente. Ma non conoscevo nulla riguardo il corpo e non ci feci caso più di tanto. Poi...la cosa sorprendente.

A seguito di alcuni giorni di eliminazioni spontanee di questo tipo notai un aumento Smisurato ( lo scrivo con la s maiuscola), di resistenza e forza. Quando uscivo per la mia corsa quotidiana correvo per due ore e anche ben oltre ad un ritmo improponibile. Forse neanche i ragazzi dello stadio di atletica ci avrebbero creduto. Tornavo a casa solo perchè non avevo più voglia di proseguire ma camminare o correre non faceva differenza. La leggerezza e la limpidezza e forza con cui mi alzavo al mattino saltando giù dal letto erano per me motivo di stupore ed entusiasmo senza pari.

Ci fu in seguito la partenza per la gita scolastica. Preso dall' euforia della festa ripresi a divorare hot dog e a bere alcolici in compagnia dei miei amici e piano piano vidi la mia rinnovata efficienza scemare. C' è da dire che per i primi giorni di abbuffate era come se il cibo venisse disintegrato all' interno del mio corpo e mantenni quello stato meraviglioso per un pò a dispetto delle ondate di non alimenti che ingerivo. In breve però il collasso. Mi stabilizzai su un peso "normale" e con altre cose per la testa quasi dimenticai quell' intenso e meraviglioso vissuto.

Tutto per arrivare a dirti che il consiglio che ti ho dato nasce da un' esperienza viva che custodisco dentro di me con grande calore. Mi sono permesso di consigliarti in questo modo sapendo quanto sia spesso controproducente agire in maniera estrema. Sei stato tu a parlare di obesità. Per me andrebbe bene cosi e trovata una buona salute in questo modo sopraggiungerebbe felicemente l' amata frutta.^^

In un forum si sa ognuno dona la sua opinione e i suoi consigli e sentivo il bisogno di condividere questa parte del mio percorso in questo thred tutto qua. Credo sia la prova di quanto il corpo sia incredibile e di quanto innumerevoli siano le sue possibilità...actimel, pasta e carne voglio dire...il segreto è la quantità. Vale anche per la frutta e per la verdura...


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kebaff
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Messaggio da kebaff »

Verissimo... ti ringrazio per questo post.. mi ha fatto molto riflettere...
Quello che mi dicevo (anche inconsciamente) soprattutto all'inizio di questo percorso, dopo aver letto il libro è "bene, guardati intorno.. che cosa puoi/devi mangiare ora?? ".. e succede che mangio il doppio il triplo del bisogno, volutamente sordo ad uno stomaco che sicuramente ti ringrazia della qualità, ma ti supplica di fermarti... ma niente, perchè, eddai, già mi sto sacrificando (oggi so che è "render sacro";) eppoi guarda gli altri, loro si che sono dei porci mucosi :wink: ...
D'altronde, a voglia a leggere, ma sul momento le perle più preziose sfuggono; non cito testualmente ma Ehret dice chiaramente che anche il miglior cibo, il più adatto, il più salutare, se in eccesso intossica...
Tutto torna... Ho avuto dei periodi in cui ero in transizione, vegan con poco muco, in cui riguardando le foto in cui ero onnivoro, poi vegetariano, rimpiangevo quei giorni di beata ignoranza... sicuro, l'eliminazione! ma quante "paranoie" in meno??
Oggi so che è consapevolezza, mi sembra di aver passato la metà del percorso, almeno alimentare (ora arriva il bello!!!) e non tornerei indietro... ma che fatica, non prendersela comoda!
Anch'io sono "giovane" (26) e al tempo mi buttai a capofitto... ho iniziato 4 anni fa e devo tantissimo a questo percorso... Da quest'anno sperimento in maniera continuativa e regolare, quasi normale, la dieta paradisiaca, senza darmi etichette o usare "sempre" o "mai" due parole di cui diffido... "che cosa SCELGO di mangiare oggi??" fa la differenza con l'inizio.. Il fruttarismo è una strada con un cuore, in cui confluisce l'optimuum nutrizionale ed etico-morale, nonchè politico-economico :wink: ... mi appaga in tutti i Sensi..
ma spesso ancora, mi trovo a "giocare" con la quantità...
Il tuo post mi ha rinnovato l'importanza di questo fattore chiave-
la fame d'amore...
un abbraccio
"Poniti dinanzi agli eventi come un bambino, e sii pronto ad abbandonare ogni preconcetto; vai umilmente dovunque ed in qualunque abisso la NATURA ti conduca, o non apprenderai nulla" T.H.Huxley
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Windin
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Messaggio da Windin »

Mi ha dato davvero un piacere immenso leggere il tuo post Kebaff!
Concordo pienamente con ciò che dici. Uno degli inganni in cui non incappare è il pensare di potersi strafogare di frutta solo perchè si tratta del cibo adatto all' uomo. Io stesso spesso ho fatto questo errore. Mangiare troppo, di qualsiasi cibo si tratti, genera uno squilibrio all' interno del corpo. Senza contare che spesso si hanno crisi di disintossicazione difficili da sostenere e desideri improvvisi e morbosi per i vecchi cibi proprio a causa di una eccessiva introduzione di frutta.

Per quanto mi riguarda non ci sono mezze misure. O mangi troppo o mangi la giusta quantità. Il confine è sottile. Durante la consumazione di un pasto in cui si ha davvero fame e in cui si mangia il cibo deliquefando adeguatamente ogni boccone, tutti di per certo provano una sensazione divina. Un piacere che è un orgasmo dei sensi. Man mano che si mangia questo piacere si affievolisce e nessuno potrà mai mentire a se stesso perchè saprà inequivocabilmente quando non avrà più fame.

La maggior parte degli squilibri è data spesso dal fatto di concedersi quei bocconi in più che si pensa non possano fare la differenza. Non abbiamo più fame, ne abbiamo la consapevolezza ma senza darci ascolto per un motivo o per l' altro finiamo per introdurre ancora cibo. Vuoi per golosità, vuoi perchè dobbiamo vedere il piatto vuoto o perchè non ci riusciamo a dare un controllo. Eppure basta pensare che mancata la fame la sensazione che si ottiene ingerendo altro cibo non è neanche la bruttacopia del vero piacere iniziale.

Più cibo genera desiderio di altro cibo e cosi via. Ehret stesso afferma che un corpo più sensibile reagisce ad ogni oncia di cibo in più. Teresa Mitchell stessa (si la cito ancora perchè davvero la sua storia mi emoziona ogni volta che la rileggo), afferma che il corpo ci avvisa in maniera sottile quando non abbiamo più fame. Questo fa la differenza e oserei dire che rende le crisi infinitamente più sostenibili nel caso della frutta. Oppure dall' altro lato mangiando davvero troppa frutta essa finisce per diventare quasi alla stregua dei vecchi cibi dando quella sensazione di pienezza e stanchezza che la maggior parte di noi conosce bene. E' facile capire perchè dopo un pasto opulento con enormi quantità di frutta e verdura non avvengano crisi di eliminazione. Infatti il corpo è appesantito e confuso tanto quanto lo era con i cibi vecchi.

Mangiando lentamente e con fame ci si può accorgere facilmente che il corpo si regola da solo e la quantità di cibo assunto è davvero contenuta ed equilibrata quando la sensazione di fame reale cessa. Mangiando di fretta invece si possono introdurre davvero porzioni colossali avendo poi ancora fame. Una fame falsa naturalmente. Queste stesse porzioni colossali si possono introdurre ugualmente mangiando piano semplicemente non dandoci ascolto. Se qualcuno ha fatto questa esperienza può sicuramente confermare che accade questo fatto:

La fame cessa ma si continua ad ingerire ugualmente. Un boccone...due bocconi...tre e cosi via...e che può capitare poi? Che magicamente riappaia un lieve senso di fame fittizio che induce ancora più in inganno e chiaro segnale che le naturali esigenze del corpo si sono sconvolte.
Senza contare che mangiando correttamente il corpo impegna pochissime energie nella digestione conservandole per aggredire le tossine. Oppure in caso diverso queste energie possono finalmente essere utilizzate per vivere meravigliosamente. Leggere, correre, danzare, cantare, creare, contemplare e l' elenco è infinito come le possibilità che l' esistenza comprende...non importa dove.

Difficile sarà fare tutto questo dopo un pasto pesante qualunque sia il cibo introdotto. Peggio se si tratta di quello ordinario. In tal caso, come fanno molti, subentra come ben sappiamo il caffè con tutti i suoi simili generando un movimento e un pensiero fasulli che non hanno nulla a che vedere con una vera manifestazione.

Concludo affermando che sono pienamente in accordo con te quando parli di dover diffidare di parole come "sempre" e "mai". Gli esempi più banali sono: da oggi mangio sempre frutta!
Oppure: da oggi sempre fichi a cena!
O ancora: da oggi mai più ecc...e cosi via per qualsiasi altra cosa.


Anche in questo caso non possiamo mentire a noi stessi. Qiesti sono limiti autoimposti. Ci mettiamo in gabbia da soli.... quando nel profondo sappiamo benissimo che tutto avviene nel momento in cui avviene e che l' imprevedibilità è una caratteristica fondamentale di un essere libero.

Ti ringrazio per avermi ispirato queste parole e ricambio l' abbraccio!
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janin43
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grazie windin

Messaggio da janin43 »

letto, riletto e stampato per essere riletto e riletto.
Hai snocciolato una cesta di verità. Qui c'è tutto sul comportamento e atteggiamento mentale che bisogna avere con l' alimentazione.
Grazie, mi hai fatto un grande regalo proprio in un momento di crisi che mi procura un panico estremo. Le tue parole le imparerò come un mantra.
Grazie.
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Windin
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Messaggio da Windin »

Sono felice di poterti essere d' aiuto janin davvero! Avanti con tranquillità.
Spesso sono stato colto e ancora adesso sono colto da qualche sorta di sconforto ma c' è da comprendere che in qualche modo tutto questo è fondamentale... :)

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