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Nuova dimensione mentale

Inviato: 14 settembre 2011, 13:52
da Pedro
E' già qualche volta che sperimento una nuova dimensione mentale, credo di essere arrivato al punto di demarcazione, fra: gioia-tristezza, vita-morte, felicità-infelicità, tutta questo genere di dicotomie.

Più di una volta ho pensato di aver raggiunto il fenomeno finale descritto da Ehret, ma era troppo bello...non durava.

E' ancora un andarivieni, non è stabile, e la cosa su cui ho maggiormente l'attenzione è l'origine di questo nuovo stato di consapevolezza: sarà il cibo, o cosa?
Non ho ancora individuato con certezza l'esatta origine. Io, per deduzione logica, penso sia il cibo, la transizione che fra sgarri, alti e bassi dura da quasi 2 anni, ma non so.

Ciò di cui sono certo è che la felicità è a portata di mano, esiste, non importa chi sei o cosa fai nella vita, ma cosa ancor più vera è che tutto il power che c'è, è dentro di te, e quando hai questo, hai ritrovato te stesso e puoi fare ciò che vuoi.

Inviato: 1 dicembre 2011, 22:53
da flib
Sicuramente continuando sul sentiero tracciato da Ehret potremo solo migliorare. Non solo fisicamente, ma anche spiritualmente.

Comunque non importa quanto sia distante il traguardo. Se viviamo bene la festa è già qui ORA. :)

Inviato: 13 luglio 2012, 12:06
da carlazzo
siamo in molti a sentire cambiamentì anche sul piano spirituale. Corpo mente e spirito sono collegati ed è ovvio pensare che ciò che mangi non agisce solo sul corpo. io anche sono in transizione e da quando ho cominciato sono cambiato tantissimo. Ho avuto cambiamenti cosi forti da avere difficolta a trovare la forza per sostenerli rischiando quasi la depressione. Si potrebbe dire che tutto questo è negativo? non direi proprio! dietro la crisi c' è l'evoluzione. E' una evoluzione che ormai percepisco, riesco a vedere la strada ma ancora non sono pronto a incanalarmi del tutto. cosi come il corpo ha bisogno della transizione per cominciare a purificarsi lo stesso avviene per lo spirito. forzare troppo puo essere pericoloso! io ho piu volte fatto molti passi indietro ad esempio! ho dovuto farli perche i cambiamenti in atto erano molto forti sia per il corpo che per la mente e lo spirito. Fare passi indietro pero ho capito che non significa ritirarsi ma seguire al meglio la strada che porta all obbiettivo arrivandoci nel migliore dei modi.