Cosa signifca stare bene

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Curry
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Cosa signifca stare bene

Messaggio da Curry »

Non mi ero accorta di quanto stavo bene. Davvero, non avevo capito quanti cambiamenti avesse operato in me la dieta di transizione. Certo, vedevo che stavo bene, mi sentivo bene, ma non avevo capito quanto.
Poi sono andata tre giorni a Parigi. Mi sono detta “Ma sì, facciamo come una volta” e ho inserito il cibo nell’idea di vacanza. Dal croissant del mattino alla crepe della sera.
Il primo giorno è andato tutto bene e mi son detta “Visto, il mio corpo è più pulito quindi posso inserire qualche schifezza in più”. Col cavolo! Già il secondo giorno la pesantezza si faceva sentire, così a cena sono tornata all’insalata. Il terzo giorno, il dramma. Ho pranzato in un ristorante greco al quartiere latino, e non ho più digertio. Dopo 6 ore, avevo ancora tutto nello stomaco. Sono stata male due volte all’aeroporto, e ho avuto una sorta di congestione mentre ero in fila per passare al controllo bagagli (tutti pensavano che io avessi un attacco di panico per l’aereo).
A casa, sono stata male di nuovo. Praticamente il mio corpo ha rifiutato tutto quello che ho mangiato a mezzogiorno.

Ma è stata una lezione fantastica.

Riprovare la pesantezza dei pranzi onnivori, soprattutto quelli considerati “prelibati” mi ha dato la giusta idea di quanto sto bene con la dieta. So che quelle sensazioni una volta mi erano familiari. Ma oggi che so cosa significa stare bene, non ho più nessuna intenzione di tornare indietro.
Qualche strappo alla regola lo farò ancora, lo so. Soprattutto in compagnia. Anche perchè il benessere che deriva dalla buona compagnia secondo me attenua il malessere del cibo. Ma al più presto tornerò sulla giusta strada.

So che chi non ha provato non può capire. Io poco più di sei mesi fa non avrei capito. Però è un peccato: mi piacerebbe condividere con tante persone cosa significa “stare bene”.
So però che chi legge qui può capire.
Ciao
Curry


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Martissima
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Messaggio da Martissima »

Grazie Curry per aver condiviso questa esperienza qui con noi.
Per quanto mi riguarda, durante questo natale ho provato la stessa identica cosa
Un senso di gratitudine insieme ad un (apparentemente) interminabile mal di pancia (il mio corpo non ha mai avuto facilità al vomito...)
mi hanno... SVEGLIATA!
Una voce interna, profonda mi ha detto:
Caspita Marta, ti rendi conto ti quanto stai bene ora quando ti nutri
invece di riempirti lo stomaco?
Sì, mi rendo conto
A volte è difficile, sono un po' sola in questo percorso,
è difficile riuscire a rimanere integri e non disturbati dagli altri
che non hanno molta voglia di stare ad ascoltare le tue ragioni
oppure si preoccupano perchè secondo loro 'non mangi niente!'.
Però io sto sempre meglio e non solo fisicamente,
sono sicura che la mia luce piano piano li contagierà
o quantomeno tranquilizzerà
P.S. non riesco più a mangiare molto verdure cotte...
Sto diventando naturalmente crudista e... magia!
La psoriasi è regredita quasì totalmente!
Un anno di buon cibo vivo a tutti!
Volare sempre più in alto, senza sforzo alcuno, come una poiana nel cielo di Settembre...
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mauropud
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Re: Cosa signifca stare bene

Messaggio da mauropud »

Curry ha scritto:Il terzo giorno, il dramma. Ho pranzato in un ristorante greco al quartiere latino, e non ho più digertio. Dopo 6 ore, avevo ancora tutto nello stomaco.
E' capitato anche a me alcune volte in passato (anche a casa), e nel mio caso ho scoperto che nella maggior parte dei casi era stato il latte o la panna. Infatti il malessere coincideva con l'aver mangiato pasta al forno (con besciamella) o penne con panna e salmone. E la prima volta e' accaduto dopo meno di un anno di dieta senza latte! 8O
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
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Curry
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Messaggio da Curry »

Latte e panna, dici? E' probabile. Sai che non ricordo esattamente cosa ho mangiato... Pesce alla griglia e un dolce, ma non ricordo quale... anche il mio cervello rifiuta l'esperienza!
mascalzong
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Messaggio da mascalzong »

Non mi ero accorta di quanto stavo bene. Davvero, non avevo capito quanti cambiamenti avesse operato in me la dieta di transizione.
Bravissima Curry..

Hai preceduto di poco un post che volevo inserire io e mi fa molto piacere trovare questo tuo riscontro, lo corono con la mia esperienza, iniziata durante la notte del 31, così ho compreso pienamente il senso di ciò che già avevo intuito e provato in precedenti lievi.. “trasgressioni”..
Ho festeggiato l’ultimo in compagnia di amici in Umbria, limitandomi ad assaggiare qua e là vari cibi "tradizionali" non faccio nomi ma potete immaginare :oops: , pensavo di salvarmi "per modica quantità", bè.. m’è bastato.. eccome che mi è bastato!
La notte mi son svegliato ogni ora per orinare, avevo la gola arsa, ho bevuto un litro e mezzo d’acqua.. non è stato sonno, ma morte apparente 8O un’acidità micidiale, che credo di non aver mai provato prima a questi livelli.
Il giorno dopo ovviamente non ho mangiato, se non una mela recuperata durante il viaggio per rientrare a casa, dove mi sono aggrappato ad una super insalata.. poi in bagno (a liberarmi il più possibile) e a letto, nella notte ho sviluppato un raffreddore potentissimo, ho dormito pochissimo, molti incubi, una notte così non la ricordavo da tempo, il giorno dopo, il 2, spremuta d’aranci e limoni e poi a lavoro.. sensazione di freddo intenso, tipo influenza e raffreddore insistente, ho pranzato ancora ad insalata associato ad un minestrone caldo, per scaldarmi in qualche modo, rientrato a casa in bagno a liberarmi e poi diretto a letto, ho trascorso una notte serena, diciamo che oggi sto molto meglio.. il raffreddore è regredito, l’influenza scomparsa, tutti i parametri vitali si son ripristinati.. solo eliminando l’ostruzione introdotta il 31 notte ;) la V è cresciuta.. è che ormai il nostro corpo parla chiaro e non transige più.. appena immetti munnnezza la vuol buttar fuori a tutti i costi e subito! Non ti da tregua, questa è la differenza tra prima ed ora.. prima eravamo anestetizzati dall’incipiente malattia, ora non più, bello no?
DIO MIO.. QUANTO STIAMO BENE !!!

pensate, continuanto su questa strada siamo condannati..
a stare meglio :)
Una grande visione è necessaria. L’uomo che la possiede deve seguirla, come l’aquila segue il blu più profondo del cielo..

o come il ragazzo segue l´aquilone ;)
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elena68
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Messaggio da elena68 »

mascalzong ha scritto:Non mi ero accorta di quanto stavo bene.

E'capitato anche a me.Ho mangiato una zuppa di pesce,e dopo un ora,un gran mal di pancia e diarrea continua per 5 o 6 volte.L'abbiamo mangiata in sette,ma solo io sono stata male!

Che dire?Grazie al nostro corpo,che ci parla in continuazione.

Elena :D :D
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SofiaLoren
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Messaggio da SofiaLoren »

Idem :(
Il 31 ero con amici in agriturismo ed ho mangiato al cenone come loro senza fare storie..ho pensato:"evabbè sono stata fortunata pe Natale che ho potuto mangiare cio che volevo..per una volta,e poi è capodanno!"A mezzanotte e cinque minuti ho dato il buon anno alla tazza del water!Veramente!Avevo il bicchiere con lo spumante in mano e sono dovuta correre in bagno a vomitare tutto.All'una ero nuova eh,dopo abbiamo chiacchierato fino all'alba e sono stata bene.Oggi però è il primo giorno in cui mi sento sgonfia,fino a ieri sera mi sentivo le gambe e le mani gonfissime,probabilmente anche perchè era tutto salatissimo per me,gli altri dicevano che il sale era giusto.Mah!
Comunque non mi sono neanche sentita molto bene psicologicamente il giorno dopo,ero un pò giù e so che la colpa era anche di quello che ho mangiato.Grazie per questo post :D Ciao
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puja
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Messaggio da puja »

anche per me il nuovo anno è iniziato in bagno nel vomito e dissenteria........ragazzi solo per aver sgarrato questi ultimi giorni di festa???effettivamente mi sono resa conto di quanto stavo bene prima seguendo Ehret...... :cry:
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Azzurra
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Messaggio da Azzurra »

Ciao a tutti. Da un po di tempo leggo con interesse le vostre esperienze. I risultati che si ottengono dalla dieta sono molto interessanti, tuttavia mi fa riflettere il fatto che mangiando poi (anche una sola volta) come la maggior parte delle persone, avvengano gli effetti che avete appena esposto. Mi domando, se un fisico disintossicato fosse costetto a prendere una medicina o a subire un anestesia, come reagirebbe?
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Curry
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Messaggio da Curry »

Anch'io mi ponevo questo problema. Poi mi sono accorta (questo vale per me, ovviamente) che "una sola volta" non mi fa differenza. Magari è perchè non sono ancora molto disintossicata. Ma se mangio una pizza non sto male. Se ci aggiungo il dolce, la notte sarà difficile. Se mangio una pizza il sabato sera e la domenica a pranzo dai suoceri mangio primo e secondo e torta, ecco che iniziano i problemi. E tanti.
Dopotutto, tutti abbiamo un limite. Mia madre, che mangia malissimo anche dal punto di vista degli onnivori, una pizza intera non l'hai mai finita, se no sta male. Magari con la dieta cambia il tuo limite.
Il punto, però, è che finchè non si prova la dieta questa cosa spaventa, poi diventa normale. Anch'io la pensavo come te, dicevo "ma tutta la vita così?". Il fatto è che questa non è una dieta dimagrante, fatta di rinunce per raggiungere un obiettivo. Qui bastano pochi giorni per intuire il benessere che si può avere, e dopo la prima crisi la soddifazione non è quella di vedere i chili persi (se se ne hai bisogno), è quella di dire "ah, ecco cos'è la salute".
Insomma, quando inizi, cambi punto di vista su tante cose.

Sulle medicine non dico nulla. Io non ne prendo ormai da 7 mesi e non voglio cambiare idea. Poi, se mi fai il caso, che ne so, di un incidente, con necessaria operazione e farmaci, si farà come sempre: si valuta la situazione e si sceglie il minore dei mali. Il corpo accetterrà le medicine come sempre, come veleni da eliminare il futuro.
Però mi viene un dubbio. Non avevo mai riflettuto su una cosa: se uno viene investito e ha una lesione interna, allora operazione e farmaci hanno un senso. O sbaglio?
mascalzong
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tutto ha un suo specifico senso..

Messaggio da mascalzong »

Non avevo mai riflettuto su una cosa: se uno viene investito e ha una lesione interna, allora operazione e farmaci hanno un senso. O sbaglio?
non sbagli.. tutto ha un suo specifico senso.. anche conoscere il sesso degli angeli ;)

l'arte ha un senso? certo nel suo contesto.. anche la medicina ha un senso, quello di "curare" gli onnivori.. eh eh
tra il serio e il faceto, tento di risponderti secondo la mia esperienza.. in caso di incidente chi potrebbe riparare il mio corpo? la natura con un diguino? dipende dagli effetti dell'incidente, se mi son rotto un braccio vado dal mio fisioterapista, me lo stecca alla vecchia maniera, no gesso, soffro un po' mi metto a riposo, magari digiuno.. ma se mi scasso per bene?? forse ho bisogno di qualcos'altro, magari di una canonica sala operatoria ospedaliera.. non esistendo posti dove anche volendo ti "riparano" senza anestesia (non almeno nei comuni siti di pronto soccorso) quindi questa la metto in conto da subito, poi dipende da cosa ti fanno e come ne esci, se accettare le successive cure, antibiotiche antidolorifiche ecc ecc..
io non mi farmaco da quasi 2 anni, il dentista mi ha trapanato l'ultima otturazione a freddo, ho resistito, precedentemente mi aveva consigliato dopo un'estrazione (quella si con l'anestetico) un antibiotico "a copertura" ma ho fatto affidamento sul mio sistema immunitario, al tempo manco sapevo di Ehret.. dipende da noi, sono scelte individuali, dalla nostra consapevolezza sulle capacità del nostro corpo, del nostro spirito, del divino che c'è in noi, delle nostre eventuali paure, delle nostre credenze.. ci sono ottimi testi che permettono d'inoltrarsi in questa magnifica ricerca, studiare e applicare, questa è l'unico consiglio e quindi.. stare pronti :)
Una grande visione è necessaria. L’uomo che la possiede deve seguirla, come l’aquila segue il blu più profondo del cielo..

o come il ragazzo segue l´aquilone ;)

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