Aceto di Umeboshi

Qui si possono proporre ricette della Dieta Senza Muco e di Transizione

Moderatore: luciano

Rispondi
Avatar utente
Karmen
Newbie
Newbie
Messaggi: 13
Iscritto il: 9 maggio 2007, 6:00
Località: prov. Milano

Aceto di Umeboshi

Messaggio da Karmen »

Ciao a tutti.

Probabilmente conoscete già l'aceto di Umeboshi. Allego comunque una piccola descrizione:
Originario della Cina, dove il suo uso è ricordato da più di 3.000 anni, il frutto dell'Ume è frequentemente considerato una prugna (si parla spesso di "prugne" Umeboshi), ma è in realtà più vicino alle albicocche sia botanicamente che come aspetto e sapore. Testi cinesi di duemila anni fa ne descrivono già le proprietà medicinali.
Introdotto in Giappone circa 1.500 anni fa, l'Ume si è progressivamente trasformato, adattandosi al nuovo ambiente: le Ume giapponesi sono tonde, carnose e di gusto acidulo, mentre quelle di Cina e Taiwan sono piccole, ovoidali, con nocciolo grande e pelle più spessa, ed hanno un sapore più amarognolo.

L'Ume è uno degli alberi più cari allo spirito giapponese: fiorisce in Febbraio, nel periodo più freddo dell'anno, ed è perciò rispettato per la sua forza nelle avversità. E' chiamato, insieme al pino ed al bambù, uno dei "tre amici del freddo intenso". Il delicato fiore bianco dal profumo sottile esercita sull'animo giapponese un fascino persino maggiore dei più famosi alberi di ciliegio, ed è stato spesso celebrato in pittura e poesia.
Il frutto dell'Ume raggiunge il massimo di dimensioni e succosità a metà Giugno, durante la stagione piovosa. Se lasciato sull'albero, il frutto diventa giallo e di sapore abbastanza dolce ma, per preparare le Umeboshi, i frutti dell'Ume sono sempre raccolti verdi, quando il loro contenuto in acido citrico è al massimo.
Parte delle qualità che vengono tradizionalmente attribuite alle Umeboshi, infatti, sono probabilmente da attribuirsi proprio alla presenza in essa di acido citrico. Si sa, infatti, che questa sostanza aiuta a metabolizzare meglio l'acido lattico che si forma nei tessuti dopo uno sforzo, o i metaboliti acidi che si sviluppano in seguito al consumo di alimenti acidificanti (proteine animali, dolciumi, ecc.). Dato che condizioni acide del sangue possono determinare senso di stanchezza ed intorpidimento mentale, questo potrebbe essere il meccanismo per cui l'Umeboshi viene considerata efficace nel dare un senso di freschezza e nuova energia. E' anche noto che l'acido citrico facilita l'assorbimento a livello dell'intestino di importanti minerali quali Ferro, Calcio e Magnesio, e questi minerali, come pure lo stesso sale con cui le Umeboshi sono messe a stagionare, possiedono tutti effetto alcalinizzante.
La presenza nelle Umeboshi di sostanze naturali battericide, riscontrata in numerose ricerche, potrebbe essere invece all'origine dell'uso tradizionale di questo condimento per dissenterie e disturbi intestinali in genere.
Qualunque ne siano le basi scientifiche, tutte le famiglie giapponesi hanno tradizionalmente considerato le Umeboshi, allo stesso tempo, un saporito condimento ed un aiuto naturale per la disintossicazione ed il rafforzamento dell'organismo, ed hanno dedicato volentieri tempo ed energia al preparare in casa questo condimento. Persino nel modernissimo Giappone di oggi, alcune famiglie continuano questa tradizione.
Ho appena passato la prima settimana di transizione e, tra alti e bassi, mi sento molto bene e vedo già miglioramenti.

Chiedevo se nella settimana di transizione, ed eventualmente nella dieta senza nuco, secondo voi è possibile condire con un pò di questo aceto le insalate crude. :D

Ciao Luciano e ciao Arca!!!
Un abbraccio a tutti!!!


Verrà il tempo in cui l´uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l´uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto...
- Leonardo da Vinci

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Si può andar bene, come pure l'aceto di mele. Comunque il miglior condimento in assoluto per le insalate è il limone. A differenza dell'aceto può essere usato anche nella dieta senza muco.
Avatar utente
arca
Veterano
Veterano
Messaggi: 977
Iscritto il: 30 luglio 2006, 6:00
Località: prov. di Siena
Contatta:

Messaggio da arca »

Bene Karmen, sono felice che tu stia applicando la devozione giusta al Sistema.
Sono contento di come ti senti e dei miglioramenti che stai ottenendo.
Da domani sarò via per cinque giorni in una zona senza internet, ma sono certo che al ritorno troverò un'altra sfilza dei tuoi miglioramenti.
Ti ricambio l'abbraccio.
Arca :D
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

angioljna ha scritto:ma è meglio quello di umeboshi o di mele? 8O
L'aceto di mele cede del potassio assimilabile.

Se sia meglio l'uno o l'altro non lo so, ma di sicuro con il limone e il lime si può condire benissimo quello che si può condire con l'aceto, e il succo di questi frutti è nettamente superiori agli aceti.

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti