10 Km dopo venticinque anni

Questo è lo spazio dedicato a coloro che sono sportivi che praticano la dieta di Ehret.

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glc69
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10 Km dopo venticinque anni

Messaggio da glc69 »

3, 2, 1 PAM ! ! !

e’ partita la 6a edizione della "Ostia in corsa per l'ambiente”, una gara competitiva di 10 Km….…ma che ci faccio io, che da ragazzo ero un velocista, a correre la 10 Km, su strada poi?
Appena partito e già inizio a pensare quanti anni fa ho partecipato all’ultima competizione ufficiale….23 anni!
Si è vero, a settembre 2007 abbiamo fatto la staffetta 100 x 1000 in occasione del trentacinquennale della ex società di atletica, ma quella era una festa.
Eppure da allora, quando della dieta senza muco avevo letto solo il titolo, già pensavo che mi sarebbe piaciuto tesserarmi di nuovo e fare i Campionati Master….ecco; questo è il mio obiettivo, ricominciare a gareggiare.

Ma guarda! Già abbiamo fatto il primo chilometro…le gambe girano ed il fiato? Bene!

Continuo a parlare con mio fratello (che ho trascinato nell’impresa; si sa che i fratelli gemelli sono complici a vita…!) e mi sento che potrei spingere di più.
Meglio essere prudenti e tenere il ritmo; spero di farcela in meno di un ora!

Anche il secondo Km scivola via bene ed il cronometro ci è amico, il tempo è buono: poco più di dieci minuti. Rallentiamo un po’ per evitare che il mio compagno d’avventura ceda troppo in anticipo e ci immettiamo sul tratto sterrato: che fastidio la polvere che si solleva! Sento il naso che la filtra ma che lentamente si ottura.

E proprio adesso inizia il dialogo con il mio corpo; il respiro non è profondo, l’ossigeno irrora bene i polmoni fino ad un certo punto…poi sento il tappo, qualcosa che già conosco, da tanto tempo, ma che adesso sento e visualizzo nella sua fisicità.
E’ come se il fiato si spezzasse a metà, non riesco a dare profondità e spessore alla respirazione. Né, ovviamente, fluidità.
E’ la stessa sensazione che provavo d’inverno durante alcune posizioni yoga oppure quando facendo meditazione e percepivo il “respiro breve”.

Fortunatamente le gambe continuano a girare e non vado in debito d’ossigeno, anzi sento di poter dare di più, ma la mia attenzione è sulla bocca dello stomaco, il plesso solare…il mio tappo da anni!
Adesso ne ho la certezza! Ho un accumulo di muco o comunque qualcosa che mi ha prodotto una atonia del muscolo/vanvola o che mi stringe il passaggio o ancora che mi impedisce una completa fluidità nel percorso alimentare…. qualsiasi cosa sia, è lì.
Lo sento bene, lo percepisco, lo “vedo”! So per certo che quando farò finalmente il mio primo digiuno potrebbe decidere di “stapparsi” e di farmi finalmente godere di quella leggerezza di cui parla Ehret dopo la crisi.

Lo sforzo maggiore, l’intenso lavoro del diaframma e cinque mesi di transizione hanno enfatizzato la sensibilità nel percepire anche i più lievi segnali e sento che l’energia prodotta nella corsa mi accelera lo scioglimento; mi sembra quasi di percepirlo.

Dopo il quinto chilometro decido di allungare e lascio mio fratello…adesso corro da solo senza il conforto di alcuno e penso a Luca, a Cosmo, a tutti gli amici del forum ai quali racconterò le mie attuali sensazioni.
Sì! è vero! Luca me lo aveva anticipato ed effettivamente è così: anche la corsa scioglie il muco.

Peccato questa narice destra; sempre otturata. Purtroppo vado a tre cilindri perché accumulo poco ossigeno! e come se non bastasse c’è un tasso di umidità enorme….Sento che la mia macchina, il mio sistema pneumatico alimentato ad aria, non è al massimo e mi segnala le sue difficoltà.

Ma sono questi i momenti in cui mi esaltavo da ragazzo, ed è ancora così; stringo i denti e cerco di incrementare il ritmo e di mantenermi rilassato e sciolto…sudo molto anche se non ho bevuto a nessuna sosta, neanche una spugna bagnata! All’ottavo chilometro si rientra in pineta dopo il tratto su strada.

E’ questo il momento d’incrementare ancora il ritmo fino alla fine…non vedo l’ora!
La pelle è tutta accaldata e il sole inizia a picchiare forte dopo che le ultime nuvole si sono allontanate…c’è poca ombra!

Sento la cavità dello stomaco, ne percepisco l’interno come se lo stessi sfiorando da dentro in una specie di massaggio delicato; stamattina ho mangiato due pezzetti di cocomero (per fare un piccola riserva di acqua e di zuccheri “amici”) e forse lo stomaco vuoto ne reclama altro; questa sensazione mi fa pensare all’uva che ho portato con me per il dopo gara: l’uva di casa mia, della mia pergola, una dolce e delicata fragolina.

Basta! Non posso accelerare oltre; rischio di farmi male! Ascolta il respiro e procedi così, mi dico, e non fare strappi.

Ultimo chilometro! pensieri, pensieri, pensieri! Tutto ciò che si affolla in questi ultimi residui minuti nella mente è troppo per dirlo in poche battute…una folla di sensazioni, emozioni, pensieri e riflessioni come da anni non ricordavo si allineano nella mente come i mie passi in questo rettilineo alberato…sei solo Gianluca! stanco e contratto nel volto! Una smorfia di denuncia appare dal viso!

ARRIVO…
…e sono felice.


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Cosmonauta
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Messaggio da Cosmonauta »

Gianluca! :D

Davvero emozionante, mi è sembrato di correre!
Sei grande, anzi sei un CAMPIONE!

Però secondo me anche la musica, oltre alla corsa, ha il potere di sciogliere il muco.
E altre piacevoli attività 8)
In questo periodo sto ascoltando molto Max Gazzè e i primi album dei Pink Floyd, quelli fino a Dark side of the moon, per interderci... :wink:

Vabbè, chissà cosa centrava :D

Saluti Cosmici! :D :o :D
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glc69
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Messaggio da glc69 »

Ciao Cosmo,
grazie mille ma non esagerare; correre poco sotto la media di 6' al km non è affatto da campioni! Però ho voluto trasmettere le sensazioni e gli stati emotivi e fisici così come li ho percepiti.
Un salutone.
Gianluca

p.s.: dimenticavo di dire che ho colto l'importanza della giornata per fare il mio primo pasto esclusivamente di frutta: circa 800 gr. di uva, quella stessa di cui parlavo nel post, prodotta dalla vite del mio giardino.

altro p.s.: la musica è la più nobile delle arti, la più sublime, ed anch'io sono convinto che abbia proprietà enormi e benefiche. Se l'hai scritto vuol dire che c'entrava ed era una cosa in quel momento molto importante per te da dire.

Melodici Saluti Cosmici a te
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glc69
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Messaggio da glc69 »

Ciao Luca, grazie di cuore.
Come ho scritto l'obiettivo era proprio quello che ci eravamo detti il giorno prima: cercare di portare in queste competizioni l'attenzione e la concentrazione sulle sensazioni fisiche e sui rapporti tra sport e dieta.
Questo è anche il motivo x cui non ho postato tra le storie di successo oppure nel mio diario, proprio per dare valore all'aspetto del benessere legato all'attività sportiva.
Come ha giustamente aggiunto anche Cosmonauta, ci metterei dentro anche la musica: del resto Ehret consiglia di fare esercizi ascoltando il "grammofono"....
Spero di leggere quanto prima dei tuoi successi sportivi: non è vero che hai qualcosa da dirci anche tu?
Ciao a tutti
Gianluca
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glc69
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altri 10 Km dopo 25 anni...ed un mese!

Messaggio da glc69 »

Ebbene si!
Ci sono ricascato: sempre 10 Km! Sempre ad Ostia! Ma questa volta è la manifestazione Mare di Roma.
Ormai non ho alibi e lo posso confessare: ho iniziato di nuovo l'allenamento.
Questa volta il ritmo è regolare, tarato più o meno su una velocità (quasi) costante; oltre a mio fratello questa volta ho un ulteriore complice, un amico che cronometra i passaggi chilometrici.
Le gambe girano bene nonostante l'indolenzimento dei polpacci ed il fiato non da problemi. Ho solo un po' di sensazione dolorosa sul metatarso del piede destro, postumo infiammatorio della gara precedente, ma nulla di grave. Mi fa compagnia.
Il clima è perfetto, caldo al punto giusto ma fresco per le narici che questa volta sono libere, il percorso sul lungomare non è il massimo a causa della presenza delle macchine che ci scorrono di lato, ma io sto bene e con i miei compagni d'avventura l'aiuto è reciproco.
La corsa è così regolare che non ha particolari momenti da rievocare per intensità o altro.
Fluido, un po' stanco ma tenace, arrivo al cavalcavia ad un chilometro dall'arrivo che mette un po' alla prova le cosce ma poi è tutta una volata, si entra in pista (che sensazione spettacolare, dopo tanti anni, in una competizione ufficiale).
Diamo fondo a tutte le risorse.
Arrivo.
5'30" in meno della precedente gara, praticamente un chilometro guadagnato. E' andata molto bene.
Alla prossima
Gianluca
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Messaggio da glc69 »

Anche la follia ha un limite.
Le campestri le ho fatte alcune volte in gioventù per fare numero ai Campionati Italiani e per me sono sempre state un "massacro"....!
Non credo proprio che ripeterò l'esperienza.
Un caro saluto
Gianluca
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Felix
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Messaggio da Felix »

"Però secondo me anche la musica, oltre alla corsa, ha il potere di sciogliere il muco. "

effettivamente alcune canzonin mi fanno proprio cagare :PPPP

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