Reazioni nucleari nei processi digestivi?

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Bob71
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Reazioni nucleari nei processi digestivi?

Messaggio da Bob71 »

Saluti a tutti.
Prendo spunto da un bell’articolo trovato su disinformazione, di cui consiglio la lettura, per alcune riflessioni in campo alimentare.

Questi alcuni estratti dall’articolo

“Louis Kervran: storie di ordinaria...rimozione”
http://www.disinformazione.it/kervran.htm

"Devo dire che le mie scoperte sulla trasmutazione del potassio in calcio come avviene nello stomaco delle galline non sono né una novità né un fatto incredibile. Studi in tal senso furono fatti addirittura dal francese Vauquelin nel 1799 e sono ampiamente illustrati nei suoi testi. A quel tempo Vauquelin constatò come le galline producessero - tra feci e guscio d'uovo - al meno quattro volte la quantità di calcio che esse ingurgitavano nel corso della loro alimentazione. Per portare avanti la sua esperienza scientifica egli prese varie galline, le pose in un ambiente privo di calcio e le nutrì di sola avena che, com’è noto, è un ‘calcifugo’ cioè un cereale praticamente privo di calcio tra i suoi componenti.
Ebbene, il buon Vauquelin si accorse con grande sorpresa che le sue galline pur mangiando solo avena producevano calcio in quantità enorme, sia nei gusci delle loro uova, sia nelle feci espulse.
In quel momento - cioè con la Rivoluzione Francese imperante - per Vauquelin non era di buon tono parlare di ‘trasmutazione degli elementi' mettendo cioè in dubbio le teorie elementari dell'iperpositivista Lavoisier. L'errore basilare di Lavoisier, portato avanti per anni, diciamo fino ad Einstein, col suo 'nulla si crea e nulla si distrugge' era stato quello di lavorare, per le sue esperienze, soltanto su materiale morto. Vauquelin invece lavorava sul materiale vivo e constatando che dal silicio e dal potassio dell'avena mangiata dalle galline veniva fuori il calcio, adombrò per primo il sospetto di una trasmutazione dell'elemento. Ma con una prudenza tale, diciamo così per ragioni politiche, da passare praticamente inosservato.
Personalmente ho iniziato e iniziato e portato a termine le mie ricerche tra il 1959 e il 1961, vale a dire vent'anní or sono e con, bisogna sottolinearlo, grande scetticismo da parte dei fisici, i quali hanno avuto bisogno di altri quindici anni per giungere alle stesse constatazioni oggi ormai assorbite e incontestate."
"Questa prima constatazione (la ripetizione dell'esperimento di Vauquelin n.d.r.) mi impose ricerche più approfondite che furono effettuate al Centro Nazionale delle Ricerche Scientifiche di Parigi e all'Istituto Nazionale di Ricerche Agronomiche sempre in Francia, ampliate alle piante e su vari tipi di animali come i topi.
Ciò ci permise di constatare che effettivamente sia gli organismi animali sia quelli vegetali, pur nutriti senza calcio, producono calcio. Il fatto non è valido solo per il calcio ma anche per molti altri minerali tra cui citerò il magnesio.
Detto ciò non c’era ormai nulla da dimostrare.”

“…soltanto a partire dal 1973 al CERN di Ginevra fu confermato che le trasmutazioni di elementi potevano aver luogo anche con reazioni a ‘debole energia' grazie all'intervento dei neutrini. Il grave errore dei fisici era stato fino ad allora quello di credere che le trasmutazioni di elementi potessero aver luogo soltanto con 'reazioni a forte energia' cioè con un’esplosione atomica”

“Praticamente allo stesso modo che,in una 'reazione a forte energia", cioè in una esplosione atomica. Nella reazione a debole energia la trasmutazione si fa nel nucleo dell'atomo grazie agli enzimi. Essa avviene in due fasi: nella prima è l'enzima che modifica la struttura molecolare della cellula rendendola più sensibile all'azione dei neutrini: nella seconda è il neutrino che entra nel nucleo dell'atomo e modifica la sua struttura aggiungendo un protone che viene da un altro elemento, ossigeno in generale o idrogeno. Nel caso specifico, diciamo così delle 'mie galline', l'enzima fa penetrare nel nucleo del potassio, il quale possiede diciannove protoni un ventesimo protone, trasformandolo così in calcio che, come sappiamo, è un elemento composto da venti protoni".



Quindi nello stomaco avvengono delle vere e proprie reazioni nucleari, dove vengono creati degli elementi.
Questo mi fa riflettere su alcune altri fatti poco spiegabili...
Il koala che per tutta la vita ha una dieta quasi esclusivamente basata sull’eucalipto...
e dai cui riesce a trarre tutto ciò che gli serve per il sostentamento e la crescita del suo organismo e dei suoi cuccioli, e come il koala , l’elefante, il panda e tante altre specie.
Questo articolo spiega quindi molte cose.
E se è una capacità accertata ed accertabile per alcuni esseri viventi lo sarà sicuramente anche per tanti altri, incluso l’uomo direi.
E’ probabile quindi che un corpo al massimo dell’efficienza e depurato di tutte le tossine, possa far funzionare al meglio un processo a bassa energia in grado di creare ciò di cui necessitiamo basandosi su pochi alimenti ottimali.


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elsamuel
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Messaggio da elsamuel »

Grazie Bob, davvero illuminante ed utile, mi stavo appunto chiedendo come fare per integerare il calcio nella dieta. Buone cose! Ambra
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Calogero
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Re: Reazioni nucleari nei processi digestivi?

Messaggio da Calogero »

Bob71 ha scritto: E’ probabile quindi che un corpo al massimo dell’efficienza e depurato di tutte le tossine, possa far funzionare al meglio un processo a bassa energia in grado di creare ciò di cui necessitiamo basandosi su pochi alimenti ottimali.
Questo è molto probabile; ma per poter definire ottimale un alimento, è necessario che questo nasca, si sviluppi e maturi in un terreno ottimale, lontano o protetto dall'inquinamento atmosferico e irrigato con acqua ottimale; è necessario anche che passi dal campo alla nostra bocca nel più breve tempo possibile e possibilmente senza passare prima dai fornelli per non bruciare sostanze preziose.
Solo così potremmo godere di una salute ottimale senza bisogno di integrazioni vitaminiche e minerali.
Lessi per la prima volta una decina di anni fa un articolo sulle trasmutazioni nucleari a freddo, scritto dal Prof. Pantellini, su una rivista curata da Paolo Brunetti e Antonio Papa: "L'ascorbato di potassio nella cura e prevenzione delle malattie degenerative".
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Giacomo97x
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Re: Reazioni nucleari nei processi digestivi?

Messaggio da Giacomo97x »

Bob71 ha scritto: E’ probabile quindi che un corpo al massimo dell’efficienza e depurato di tutte le tossine, possa far funzionare al meglio un processo a bassa energia in grado di creare ciò di cui necessitiamo basandosi su pochi alimenti ottimali.
Ma infatti lo spiega anche Ehret nel libro: un uomo completamente disintossicato potrebbe vivere cibandosi anche di un solo tipo di frutto per tutta la vita. A dimostrazione di quanto riportato nell'articolo del tuo post.

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