e' dura....a volte mi demoralizzo

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davide32
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e' dura....a volte mi demoralizzo

Messaggio da davide32 »

ciao ragazzi volevo condividere con voi il mio stato:
ringrazio questa dieta che mi ha dato molta energia ed ho capito la causa dei miei problemi ,ma volte non capisco perche' mi isolo in me stesso e basta poco per demoralizzarmi e perdere fiducia in me stesso basta che uno provi a sopraffarmi che mi demoralizzo facilmente vorrei acquistare fiducia in me stesso arrivare sempre alla meta e non arrendermi in tutto ogni volta sembra che mi stia solo adattando ad una vita normale avendo paura dei cambi della vita faccio sempre tutte le cose uguali sempre tutto uguale ed ho un po di paura del mio futuro tant e' che a volte ci sono ragazze che mi piacciono ed ho paura di non essere all'altezza;se nn mi sento al centro dell'attenzione nn mi sento bene .a volte mi vengono dei nodi alla gola e faccio fatica a parlare vorrei vincere tutte le paure acquistare fiducia e vivere al massimo senza paura dei giudizi di nessuno,della gente essere me stesso e cercare il massimo ma basta poco per farmi crollare come sempre :( :( :( :( e dopo mangio robaccia per sfogarmi o stare male


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elsamuel
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Messaggio da elsamuel »

Ciao Davive, ora ti dirò la cosa in assoluto più banale e che ti sembrerà forse di un'ingenuità infantile, sappi solo che raccontandomi questa storia da sola mi sono salvata la vita; la mia vita ha infatti subito una metamorfosi radicale.

La favoletta è la seguente: Tu sei perfetto già adesso mio caro Davide ed è per questo motivo che devi cominciare ad amarti e a volerti bene fin da subito, da questo istante preciso in cui starai leggendo queste parole! Rimandare questo momento è solo vita buttata!
Ciò che fa la differenza non è il giudizio degli altri nei tuoi confronti ma ciò che pensi te di te stesso.
Siamo degli esseri divini, giusto? Se sei d'accordo con me allora mi pare logico che è nella natura stessa delle divinità lo status di perfezione! Quando ti autoconviincerai che sei una persona meravigliosa e che meriti tutto il tuo amore allora comincerai ad essere realmente felice, nonostante qualsiasi tipo di esperienza tu abbia fatto nella vita.

Aspettare l'approvazione degli altri non serve a niente, è tempo perso inutilmente nell'infelicità. Amati da questo istante stesso solo perché esisti.... Non sono solo belle parole, ripeto che mi sono salvata la vita con le mie mani grazie a questa favoletta. Mi sono sentita in dovere di risp. perché anche io vivevo e non vivevo come te prima di imparare ad accettarmi così come sono e mi piaccio sempre di più grazie anche ad Ehret!

Spero di esserti stata d'aiuto. Un abbraccio Ambra
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davide32
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Messaggio da davide32 »

e' che molte volte ho paura paura di tutto ...basta che uno mi metta fretta e gia mi trovo a disagio non riesco ad andare avanti avendo fiducia in me stresso vorrei essere forte sfruttare a meglio la mia mente x sfruttarla al massimo e non avere paura di conoscere esplorare essere me stesso sempre nn una maschera ...vorrei nn preoccuparmi dei giudizi delle persone senza che mi condizionano e mi mettano paura vorrei semplicemente avere fiducia in me stesso e aprire la mente
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ellysaster
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Messaggio da ellysaster »

:) ciao davide... io penso che quello che senti e che descrivi sia una sensazione che accumuna molti... l'insicurezza e l'incapacità di amarsi sono diffuse come un morbo che aiuta a tenerci fermi e paralizzati spesso, o che porta a seconda dell'individuo (siam tutti diversi) a sviluppare forme di risposta e comportamenti molto numerosi, dalla timidezza, ansia, incertezza, disistima alla creazione di maschere e muri, a volte violenti e di attacco...c'è chi si paralizza nelle proprie incertezze e chi attacca per non permettere a nessuno di toccare le proprie debolezze...
ma fondamentalmente, io sono certa, che alla base di moltissimi comportamenti umani insensati, oltre a ignoranza, pigrizia, irrazionalità o mille altri elementi, sia sempre presente, nel fondo di ognuno una particella più o meno grande di disistima, incertezza, paura... in molti abbiamo in comune il tarlo di non essere capaci di sentirci appieno, di accettare il nostro essere, di vivere in armonia con noi stessi..spesso ereditiamo le varie tare dei nostri genitori o di chi ci è stato accanto...
il brutto è che vi sono diversi modi in cui si può imparare a non accettarsi e piacersi...e vi sono mille canali che ingrandiscono queste emozioni di paura e debolezza...
non per ultimo il sistema in cui viviamo... da deboli, insicuri e sperduti siamo delle ottime pedine da abbindolare... siamo sempre alla ricerca di tappi o sostituti, maschere...quindi anche degli ottimi consumatori di inutilità, dagli alimenti a chissà quante altre COSE.
quindi questo per dire, non sentirti ne solo ne inferiore, anzi nel momento stesso in cui lo capisci, e riesci a scrivere o parlare di questa tua sensazione e non la nascondi o cammuffi, già fai molto :) non è da tutti...

Io da parte mia posso dirti che ugualmente ho provato ciò che descrivi... tuttora non ho completamente sanato ogni problema, ogni incertezza... ma ho superato molti ostacoli e soprattutto ho compreso la pazienza e il piacere di scoprire piano piano, con il mio passo a migliorare e a farlo prima di tutto per me, seguendo e privilegiando le mie personali sensazioni.

forse sembra banale ma alla fine la via che porta a stare meglio è proprio come al solito seguire la propria natura, curarsi, ascoltarsi entrare in contatto con se stessi, passando periodi buoni e cattivi...come una disintossicazione...e ovviamente le cose spesso di aiutano a vicenda...come a volte si può cadere, rimotivarsi e imparare da se stessi per rialzarsi...sempre rispettando i propri tempi, alivello fisico come mentale...

un consiglio piu' concreto che voglio darti, sempre per esperienza personale, se può aiutarti perchè senti magari di averne bisogno del sostegno di qualcuno,è di provare con una psicoterapia...

Elisa

Poster modificato da admin: sono state tagliate le parti riguardanti il ricorrere a centri di psicologia e compagini simili. Psicologi e psichiatri, a dispetto delle apparenze, sono il pericolo numero uno dell'umanità.
Per chi volesse documentarsi suggerisco il seguente materiale:
https://www.medicinenon.it/modules.php? ... load&cid=2
Chiunque non fosse d'accordo con questa mia dichiarazione è pregato di richiedere la cancellazione dal sito.

E come consiglio spassionato, non rivolgetevi mai a uno psicologo o psichiatra o ai tanti centri di "sostegno" che proliferano, sono alimentati dalle case farmaceutiche, o gruppi ad esse connesse.
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davide32
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Messaggio da davide32 »

e' dura vorrei trovare la maniera di avere tanti amici e tanti interessi e tanta autostima
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luciano
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Re: e' dura....a volte mi demoralizzo

Messaggio da luciano »

davide32 ha scritto:... basta che uno provi a sopraffarmi che mi demoralizzo facilmente vorrei acquistare fiducia in me stesso
Il mondo è pieno di sopraffattori e sopraffatti.

Occorre lavorare su se stessi spiritualmente, poi arriva il giorno che non ci si sente più sopraffatti.

Intanto si può iniziare a ragionare in questo modo:
Tu sai quanto vali, quanto puoi dare, ecc. Non sei un imbecille e se qualcuno ti dicesse: "Sei un imbecille" non sei comunque un imbecille, è solo un'espressione fatta nei tuoi confronti da chi non ti conosce quanto te.

Tu sei quello che sei, non importa cosa dica di diverso chiunque altro.

Non dare valore al giudizio altrui, dai valore al tuo.

Se fai questo ragionamento ogni volta che ti trovi nella situazione in cui qualcuno ti dice cose su cui non sei d'accordo, prima o poi ti renderai conto che chi ti sta demoralizzando sei solo tu, dando credito alle parole di chi ti sta di fronte.

Questi sono problemi che la dieta non risolve, ma un lavoro su se stessi va fatto contemporaneamente.

Coraggio, sei sulla buona strada! :D
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luciano
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Messaggio da luciano »

davide32 ha scritto:e' dura vorrei trovare la maniera di avere tanti amici e tanti interessi e tanta autostima
Sento spesso parlare di autostima.

L'autostima tuttavia è una sorta di autoipnosi, in cui ci si convince di valere. E spesso si rischia di sovravalutarsi.

Ne ho visti parecchi, usciti da corsi tipo PNL e affini presentarsi con un portamento da Rambo, ma guardandoli negli occhi ho visto che non erano lì.

Meglio essere se stessi. Così non hai bisogno di autostimarti.
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Messaggio da davide32 »

grazie luciano
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Messaggio da ellysaster »

allora premetto correggendo un semplice errore di comprensione.
quello che io definisco "autostima" o "volersi bene" per me sono sentimenti e non maschere o lifting imposti per star meglio, sensazioni a cui si arriva appunto come ho mi pare ripetuto chiaramente semplicemente essendo se stessi, indagando le proprie sensazioni e tuffandosi in un percorso che permetta il recupero di se stessi...senza curarsi degli altri e delle nostre paure sugli altri, che spesso superano i veri pensieri che hanno di noi..
perche' mi sono resa conto spesso crescendo che per quanto ilmondo sia pieno di gente evitabile, ve n'è altrettanta piacevole e stupenda, che distorcevo con le mie paure o timori, e anche che se qualcuno mi appariva scontroso o capace di ferirmi era perche' era lui il primo ad essere debole e sulla difensiva...due lati diversi della stessa medaglia...
con disistima, che è una parola solamente, non pensavo di sentirmi correggere quasi avessi , intendevo descrivere quel senso di inadeguatezza e paura per se stesso in mezzo agli altri, quel senso di inferiorità e disagio...ecc che descriveva davide, e che io sento di aver provato, e che ho letto nelle parole e occhi di molte persone che ho conosciuto...
e quindi con autostima, il contrario, il recupero della capacita' di amarsi, volersi, accettarsi e sentirsi, a partire da emozioni e sensazioni di base...
nel riviversi a partire da esperienze elementari, nelle proprie funzioni, nel proprio benessere ...ecc...nel ritrovare se stessi...
che induce una maggiore, ma solo meritata stima e amore per se stessi..
non una SOVRAstima come dice luciano, per il semplice fatto, che se il percorso è vero e si entra davvero in contatto con se stessi non ci si SOVRAstima, ma si impara a capire dove ci si SOTTOstimava...

così non sono d'accordo col definire "autostima" una forma di autoipnosi...lo è se uno si induce ad averne si illude di averne, non fa i conti con se stesso i propri limiti e le proprie capacita'...
al solito tutto dipende dalle misure, dalla persona e dall'essersi realmente sudati il traguardo...
un'autostima basata su illusorie sparate, non su sensazioni ed osservazioni di se stessi, di tentativi, ma su sparate gradasse o autodifensive è cio' che hai definito autoipnosi...

per come la vedo e l'ho sperimentato io...
non sparo troppo alto ne mi autoinduco a pensare che mi stimo un tot, semplicemente prima sottostimavo me stessa a prescindere senza conoscermi sul serio e temendo il giudizio altrui...
mentre oggi sono sempre piu' sulla strada (di un cammino che chissa se mai finira' ma il bello e' andare) della scoperta di me stessa, limiti difetti, pregi e doti, sensazioni e volonta', gusti e desideri...

vorrei pero' rispondere alla censura sulla psicoterapia...
non per sfidare le regole del forum, (se da fastidio o contravviene cio' che scrivo puo' essere ricancellato)
perche' non intendo disiscrivermi da un mezzo utile per tenermi in contatto con gente che come me fa un esperienza utile e sana, non solo per noi ma per tutti,...
non sono affatto ovviamente d'accordo sul modo in cui viene condannata la psicoterapia in genere... l'antica saggezza popolare ci insiegna di non fare di un filo d'erba un fascio, e sono d'accordo, ma non a livello concettuale, ma perche' ho conosciuto e sperimentato cio' che dico.

la cosa curiosa e' che proprio grazie all'apertura e respiro che mi ha dato questa cosa sono stata in grado di essere abbastanza libera, aperta e a fregarmene di cosa dica o meno il prossimo, per poter iniziare una cosa grande come la dieta di ehret...
se posso e voglio, e sempre di piu' riesco a trovare la mia dimensione, sperimentare ecc...e non mi faccio abbindolare da moniti del medico o consigli del coetaneo ma rimando a me le scelte e le prove dirette, è proprio grazie alla stupenda donna che mi ha aiutato nel buio.

non a caso ho specificato che sono stata fortunata, perche' nemmeno io voglio fare di un filo d'erba un fascio. non perche' la scuola completa e intelligente che ho conosciuto e' andata bene, e perche' la psicoterapeuta che mi ha seguito e' in gamba, tutti sono consigliabili, bravi, capaci o ben intenzionati.

innanzitutto vorrei che la psichiatria fosse del tutto di netto separata dalla psicologia.

non a caso la prima e' un'altra branchia della medicina ufficiale (ovvero sopprimiamo sintomi con composti chimici dannosi e distruttivi) mentre la psicologia viene demolita come "scienza" inutile e dell'aria fritta, o ridotta a stereotipi idioti televisivi come lo psicologo di uno mattina o il sessuologo di chenesoio...che assomigliano al lettore di oroscopi...

anzi la psicologia, proprio perche' si basa su interazione, dialogo viene spesso guardata dalla gente stessa con diffidenza e superiorita', perche' non ricorre a pastiglie magiche o prove tangibili...
esempio chiaro, le persone che ho accanto non capiscono che me ne faccia di chiacchiarare con una psicoterapeuta come non capiscono il mio interesse per ehret...
allo stesso modo.
sono tutte pazzie ariose e insensate, che non c'entrano con quel che il medico dice.

per quanto mi riguarda sono sicura anzi certa che anche nella psicoterapia vi siano persone incapaci, non adatte o non in buona fede, oppure peggio in buonissima fede con un educazione universitaria che spinge loro a considerare il "guarire" le persone "costringerle o indurle a seguire le regole della societa' intorno per conformacisi"...
(apparte che stiamo parlando della scuola freudiana di cui in passato si sono visti i "risultati" malati e disastrosi)
vi sono diverse correnti, diverse persone.
la psicoterapia in particolare dipende molto non solo dall'orientamento che scegli, ma anche da CHI si occupa di te, da che interazione si sviluppa tra voi.

Strano pero' che tu luciano pensi che una persona, che crede e sperimenta ehret con fiducia e benessere, vorrebbe indirizzare per personale esperienza, qualcuno verso uno psicologo pazzo o rigido che inquadra le persone come schiavi di un regime.
ripeto c'e' anche quello.
ma proprio perche' a me non e' successo, ma anzi proprio grazie a cio' che ho conosciuto e provato o avuto la spinta a seguire le MIE idee e i MIEI dubbi e sperimentare in diretta la mia vita e convinzioni, beh cerco di consigliare le persone, se vogliono ovviamente farlo, a scegliere un posto ed una persona CAPACE e trasparente...nonche' ovviamente ognuno consiglia cio' che ha a portata di mano, cio' di cui ha conosciuto gli effetti...

ma con la morbidezza di dire "se ti puo' sembrare utile" tanto poi la guarigione e' sempre autoguarigione e la volonta e forza dell'individuo e' indispensabile.

spero di essere stata chiara..
ora non so se questo messaggio sara' tolto in ogni caso non mi disiscrivero', ho solo cercato di aiutare con quel che so una persona che chiedeva aiuto.

dandogli prima una mia personale risposta e poi dicendogli, che se puo' servirgli ci sono anche persone in gamba, e libere!!!, che sostengono questi momenti di crisi e confusione...

voglio sottolineare a riprova che pur sapendo della mia alimentazione e delle mie intenzioni, la psicoterapeuta non mi ha mai detto nulla di disincentivante o contrario anzi, asseconda cio' che io ritengo salutare per me, nella fiducia che io decido per me e solo io, secondo le mie personali sensazioni.
uno psicoterapeuta se bravo e onesto ti aiuta non ti manovra ne in alcun modo plagia.
come un amico esterno ai tuoi legami sociali.

si puo' discutere del fatto che sia comunque un rapporto "professionale" con un estraneo...ovviamente ognuno sceglie per se e valuta se puo' essere per lui buono o meno...ovvio che l'ideale sarebbe che ognuno trovasse la forza di cambiare solo in se stesso o che venissi sostenuto amorevolmente dai propri familiari e amici...
solo mi limito a constatare che a volte e' difficile o irreale..
punto.

ribadisco la mia buona fede nel sottolineare che "e' una scelta e predilizione personalissima", non obbligo nessuno mi sembra ovvio ne cerco di plagiare nessuno.

davide personalmente spero sia stato chiaro. luciano spero di non aver meritato la disiscrizione ma questa e' la mia opinione e verita.

grazie a tutti scusate la lunghezza.

elisa
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Messaggio da luciano »

Il problema di queste discussioni è che diventano eterne.

Il mio punto di vista su psicologia e psichiatria l'ho già espresso, e nessuno deve per forza accettarlo, ovviamente, ma visto che la penso così, non concedo di suggerire cure o terapisti di tal genere su questo forum.

Sul termine autostima potremmo discutere per ore, e non è argomento da trattare in questo forum se non incidentalmente.

Autostimarsi significa stimare se stessi, ma dato che il sé è un punto di vista che guarda, non può guardare o vedere se stesso. Come non si possono guardare i propri occhi se non nello specchio, per autostimarsi occorre trovare un artificio che dia una stima a sé stessi è quindi non è più reale esperienza del sé. E il Sé non ha bisogno di autostimarsi, è consapevole del proprio valore.

Ci sono un sacco di seminari sull'autostima, gruppi, psicoterapeuti ecc. che lavorano sull'autostima ma il risultato è la creazione di una personalità che si stima, e di personalità, il singolo individuo ne ha già troppe.

Da qui il mio poco accoglimento del termine autostima, tanto di moda oggi e il ritenere la psicoterapia inadeguata a risolvere alla radice i problemi psicologici delle persone.

Ma non discutiamo di nuovo su questo, ho già letto riguardo al tuo punto di vista sul termine.

Come definisce "Essere spirituale" il tuo psicoterapeuta?
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Messaggio da davide32 »

spero di trovare la strada per accettarmi ed essere felice magari col vs aiuto anche!!
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Messaggio da luciano »

davide32 ha scritto:spero di trovare la strada...
Non sperare, sperare significa aspettare che qualcosa avvenga, potrebbe non avvenire mai.

Cerca, prova, cambia, studia, rifiuta, accetta solo se fa senso per te, ecc.

Cosi le chance le crei tu. :D
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Messaggio da davide32 »

luciano ha scritto:
davide32 ha scritto:spero di trovare la strada...
Non sperare, sperare significa aspettare che qualcosa avvenga, potrebbe non avvenire mai.

Cerca, prova, cambia, studia, rifiuta, accetta solo se fa senso per te, ecc.

Cosi le chance le crei tu. :D
mi sto avvicinando sempre di piu' alle tue idee e vorrei magari dei consigli su libri che mi possono essere utili oppure consigli per agire!!ti ringrazierei vivamente ti considero una persona scquisita
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Messaggio da luciano »

davide32 ha scritto:
luciano ha scritto:
davide32 ha scritto:...vorrei magari dei consigli su libri che mi possono essere utili...
Questo libro è un buon inizio, nettamente al di fuori della solita paccotiglia "New Age"

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Messaggio da Antishred »

Ciao Davide,

Primo consiglio (so che è difficile): sbattitene il ca**o!

Nessuno ti accetta?
E allora??
Devi chiedere il permesso a qualcuno per respirare? Qualcuno ti deve dare l'ok per qualcosa?
Se vivi aspettando l'ok della gente allora ti inviterei a riconsiderare la tua idea di libertà, ma dubito che questo accada!
Chi ti sta intorno ti stressa? Cambia compagnia! Cambia zona! Oppure fai sentire le tue dannate ragioni! Se sei sicuro delle tue idee, difenderle sarà più facile!
Il problema di molta gente è che parla. Sa solo parlare e sparare ca**ate, quando è il momento di agire si ritira in casa e ha paura.
Ma molti non si fermano a questo, a questa mancanza del coraggio necessario per cambiare: infatti cercano di smontare tutti quelli che attorno a loro -fanno-, -ce-la-fanno-, piuttosto che sparare progetti nell'etere e poi mai concluderne uno, come loro.
Attaccano chi muove il mondo perchè vedono in essi il nemico, le prove viventi che la loro immobilità è sbagliata.
Credono che attaccando chi sta loro intorno vincano la loro partita, vogliono solo sentirsi dire di essere nel giusto e che invece sono gli altri in errore (come un po'tutti, d'altronde, se ci pensi).
Cercano di dimostrarsi che l'essere sopraffatti da mille paure tanto da rimanere immobili sia l'unico modo di vivere e sentono la minaccia arrivare quando vedono qualcuno che ce la fa. Perchè quel qualcuno sta sbattendo loro in faccia il loro fallimento, o meglio quello che loro considerano un fallimento.
Vogliono trascinare tutti nel loro vortice di immobilità, insicurezza e angoscia. Così tutti potranno essere uguali a loro e potranno finalmente essere in pace con se stessi: non ci sarà più nessuno che farà loro pensare alla loro stupidità.

Secondo consiglio: io avevo letto (forse li avevo già consigliati da qualche parte) "Le vostre zone erronee" di Wayne Dyer e "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo" di Anthony De Mello, erano bellini!

E poi... fatti una risata! Perchè prendi tutto così sul serio? Che te ne frega... guardati qualche video stupido su youtube, mettiti a parlare in una lingua che inventi sul momento, guardati un film demenziale.
Io quanto più mi sento misero e una merda, tanto più mi viene da ridere e mi ripeto "Eh sì, sono proprio una merda... guarda che bella merda che sono!!! Bella grossa, peso quasi 60 kg!!! Ci vorrebbe uno sciacquone gigante per farmi scendere da lì!!!"

E se poi devono chiamare i pompieri per sturare il cesso???
Meglio la direzione giusta che la velocità

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