Anno 2012

Quando non sai dove mettere il tuo messaggio mettilo qui. Se devi fare delle battute, falle qui. Non sono permesse battute sulla dieta o sugli utenti.

Moderatore: luciano

Avatar utente
mauropud
Veterano
Veterano
Messaggi: 2006
Iscritto il: 22 luglio 2006, 6:00
Località: Milton Keynes

Anno 2012

Messaggio da mauropud »

Salve a tutti,
come accennato nell'altro forum, ci sono molte "teorie" sull'anno 2012 che parlano di cambiamenti epocali per il nostro pianeta. Una di queste viene dal calendario Maja che indicherebbe il 2012 come "la fine del mondo" o qualcosa di simile se non ricordo male. Un altra parla dell'inversione del magnetismo dei poli sud e nord che causerebbe in qualche modo il passaggio dalla terza alla quarta dimensione. Quest'ultima teoria l'ho letta in "Something in this book is true" di Bob Frissel, ma credo di averla letta altrove prima (probabilmente in "Children of the matrix" di David Icke). In questo libro si dice che la frequenza a cui pulserebbe il "cuore" del pianeta sia in aumento e questo sta causando molti cambiamenti a tutti i livelli (qualcuno ritiene che questo aumento di frequenza sia la vera causa del surriscaldamento del pianeta).
So che altri hanno da dire la loro in questo forum, quindi fatevi avanti! :)


Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

Rispondo con un mio parere personale poichè nn sono un esperto.. vabbè che pure loro.....

La terra ha subito notevoli mutazioni climatiche nel corso del tempo e questo lo si sa. Personalmente credo che la stessa cosa stia accadendo ora. A dispetto di tutte le teorie sul riscaldamento dell'atmosfera, io credo che piuttosto l'uomo dovrebbe salvaguardare l'ambiente in cui vive perchè lo ha già avvelenato abbastanza. Tuttavia il nostro pianeta è enorme per rischiare di inquinare tutta l'atmosfera secondo me.. infatti pensa che i catalizzatori delle auto, con le sigle Euro1..2..3..4..e così via, sono delle meschine trovate per indurci a comprare auto nuove e costringere le case costruttrici a sfornare sempre nuovi modelli di auto che superano quelli appena costruiti, sempre più costose ed a norma (a norma del cavolo).
Se teniamo presente ai test atomici, altro che inquinamento delle auto!!! E le industrie chimiche? E l'elettromagnetismo? Ed il disboscamento?!?!? Queste cose non fregano a nessuno vero?! Altro che EURO del cavolo?!

Questo è il vero danno e non le visioni mistiche di tribù o stregoni che preannunciano la fine del mondo in date inventate o sorteggiate come fosse la tombola. L'uomo sfida la natura e la natura gliela farà pagare con gli interessi prima o dopo.

Ricordi il buco dell'ozono??!! Ne hai più sentito parlare? Tu lo hai mai visto? Realtà o bufala anche quella?Eh si, l'uomo è un controsenso tutto.. l'uomo della civiltà moderna però. L'industrializzazione mentre da un lato ha consentito all'uomo di avanzare nel progresso, dall'altro lato ha creato regresso e scompiglio. Basta guardare come sono aumentate le malattie nonostante l'età media dell'uomo si asserisce, si sia alzata.

L'unico rischio che corriamo per davvero, volendo fare riferimento alle premonizioni ma, questa è scienza, è che un'asteroide di grosse dimensioni rischia di impattare contro la terra, non ricordo esattamente quando, però ancora non si ha la conferma.. così ho senetito tempo fa in Tv.. ma di cose se ne sentono.
Avatar utente
corvino72
Più di 50 post
Più di 50 post
Messaggi: 127
Iscritto il: 21 novembre 2006, 6:00
Località: Arcore

21 dicembre 2012

Messaggio da corvino72 »

Il 21 dicembre 2012 sarà il giorno del mio quarantesimo compleanno.
Ho come la sensazione che sarà più indimenticabile del diciottesimo...
:lol:
"Per avere un corpo veramente sano, è necessario imparare a vivere in pace."
Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

Io 40 anni invece li compirò nel 2011. Anche se è presto per farci gli auguri, spero che nel nostro cammino ci siano sempre giorni felici come questi, felici perchè soprattutto vissuti in salute!
Avatar utente
cinzia_71
Newbie
Newbie
Messaggi: 7
Iscritto il: 1 marzo 2007, 6:00
Località:

sempre 2012

Messaggio da cinzia_71 »

sempre 2012...
mi incuriosisce il fatto di aver trovato questa data anche qui...

http://www.diksha.it/

ma niente paura!
Sarà l'inizio dell'Età dell'Oro della pace, dell'armonia e della libertà....almeno così dicono..

sarà vero?
chissà...
in attesa...
un abbraccio
cinzia
Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

Mha.... Davvero, certe volte resto perplesso. Non capisco perchè dobbiamo cercare sempre forme esoteriche per raggiungere la pace interiore e la "spiritualità". Sia che si chiami Dishka o Cristianità o Carità o Amore, la verità è che in questo mondo ci vuole AMORE AMORE AMORE e poi PAZIENZA CARITA' UMILTA'. Chiamiamole Virtù Cardinali e Teologali o come vogliamo ma, questa è la ragione.
Non voglio fare il teologo od il profeta ma, guardate che, visti i cambiamenti che Ehret ha contribuito sensibilmente ad apportare nella mia vita anche spirituale, a questo punto potrei cominciare a pensare di costituire una nuova religione; ovviamente non credo proprio sia il caso. Quello che voglio dire è che vorrei capire il motivo per cui dobbiamo sempre pendere dalle solite novità spirituali dall'Oriente senza rimboccarci noi stessi le maniche ed operare per un, chiamiamolo come volgiamo, Rinnovamento Spitrituale, Cambiamento Esistenziale purchè sia. Non aspettiamo che siano gli altri a spianarci la strada, perchè tutti credo dobbiamo esser protagonisti di un cambiamento umano, perchè sono convinto che così debba essere.
Si, io sono convinto che presto ci sarà un cambiamento e sapete perchè? Perchè quando si arriva ad un punto critico, cioè dove si superano abbondantemente i limiti, come sta avvenendo esattamente in questa società piena di conflitti interiori, odio, opulenza, guerre ecc.. si arriva in un punto in cui si ritorna in dietro e si cambia totalmente e speriamo sia la volta buona e che il cambiamento sia decisamente positivo.
Insieme un mio carissimo amico, che pratica da pochissimo tempo il Prhanic Ehaling (mi pare si scriva così, non so), siamo convinti di questo mutamento e crediamo che in un futuro l'uomo diventerà vegetariano e speriamo Ehretiano.
Avatar utente
Priscilla
Più di 50 post
Più di 50 post
Messaggi: 122
Iscritto il: 27 ottobre 2006, 6:00
Località: Arcore
Contatta:

Messaggio da Priscilla »

Bruschino ha scritto:Mha.... Davvero, certe volte resto perplesso. Non capisco perchè dobbiamo cercare sempre forme esoteriche per raggiungere la pace interiore e la "spiritualità". Sia che si chiami Dishka o Cristianità o Carità o Amore, la verità è che in questo mondo ci vuole AMORE AMORE AMORE e poi PAZIENZA CARITA' UMILTA'. Chiamiamole Virtù Cardinali e Teologali o come vogliamo ma, questa è la ragione.
Non voglio fare il teologo od il profeta ma, guardate che, visti i cambiamenti che Ehret ha contribuito sensibilmente ad apportare nella mia vita anche spirituale, a questo punto potrei cominciare a pensare di costituire una nuova religione; ovviamente non credo proprio sia il caso. Quello che voglio dire è che vorrei capire il motivo per cui dobbiamo sempre pendere dalle solite novità spirituali dall'Oriente senza rimboccarci noi stessi le maniche ed operare per un, chiamiamolo come volgiamo, Rinnovamento Spitrituale, Cambiamento Esistenziale purchè sia. Non aspettiamo che siano gli altri a spianarci la strada, perchè tutti credo dobbiamo esser protagonisti di un cambiamento umano, perchè sono convinto che così debba essere.
Si, io sono convinto che presto ci sarà un cambiamento e sapete perchè? Perchè quando si arriva ad un punto critico, cioè dove si superano abbondantemente i limiti, come sta avvenendo esattamente in questa società piena di conflitti interiori, odio, opulenza, guerre ecc.. si arriva in un punto in cui si ritorna in dietro e si cambia totalmente e speriamo sia la volta buona e che il cambiamento sia decisamente positivo.
Insieme un mio carissimo amico, che pratica da pochissimo tempo il Prhanic Ehaling (mi pare si scriva così, non so), siamo convinti di questo mutamento e crediamo che in un futuro l'uomo diventerà vegetariano e speriamo Ehretiano.
Vorrei rispondere alla tua domanda, Bruschino. Tu chiedi: perché dobbiamo per forza rifarci ad una religione, precipuamente a quelle orientali?
La mia risposta è questa, ovviamente si tratta della mia opinione, però può essere uno spunto di riflessione.
Dobbiamo rifarci ad una religione inizialmente, perché le religioni hanno testi sacri che dovrebbero essere a fondo studiati, letti e riletti. C'è l'inconveniente che i testi sacri delle religioni occidentali sono stati manomessi, modificati ed interpolati da innumerevoli scellerate mani nel corso della turbinosa storia pre-medioevale e medioevale. Nelle religioni orientali questa interpolazione si è verificata meno o addirittura non si è verificata. I libri VEDA, che sono i testi storicamente più antichi esistenti su questo pianeta, sono ancora intatti, trasmessi da una serie di Maestri autentici ininterrotta.
Una religione va seguita non solo per i testi, ma anche per il Maestro Spirituale, altro elemento necessario ed indispensabile per ogni individuo al fine di potersi elevare spiritualente. Un "do it yourself" non è previsto.
Chi lo pratica, fallisce. Ogni religione predica il seguire gli insegnamenti di un Maestro. Nella religione Cristiana, il primo Maestro fu Cristo, il quale lasciò dietro di Lui gli apostoli, e successivamente i Papi. il Papa dovrebbe teoricamente essere il Guru di tutta la cristianità (purtroppo teoricamente...). Nelle religioni orientali questo rapporto Maestro-discepolo è più pratico e decisamente possibile.

Ho detto prima che INIZIALMENTE una religione va seguita, ma poi va anch'essa lasciata. Ogni forma di religione va lasciata nel momento in cui si entra in contatto direttamente con Dio.

Questo a mio parere è necessario per chi vuole seguire un cammino spirituale.
Spero di aver dato esauriente risposta alla tua domanda... nei limiti del mio pensiero.
:-)
E´ giusto nutrire il corpo fisico con cibi sani e adatti alla specie umana.
Ma non ci si deve dimenticare di nutrire anche lo spirito.
Non bisogna mai perdere di vista il vero scopo dell´esistenza.
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Do una mia interpretazione con la ferma premessa che questo thread non deve diventare spunto per suggerire una professione religiosa di qualunque tipo.

Nella Baghavd Gita:
"Lascia ogni forma di religione e abbandonati a Me. Io ti libererò da tutte le reazioni dei tuoi peccati. Non temere."

Questo presuppone che è prevista, secondo insegnamenti di indubbia validità, la possibilità di raggiungere l'illuminazione senza la guida di un maestro terreno e la pratica di riti e preghiere, assumendo come il proprio maestro Dio stesso.

In questo è vero che serve comunque un maestro che indichi la direzione in cui andare, altrimenti senza una guida, si potrebbe andare nella direzione sbagliata pensando che sia quella giusta.

E chi non si trova nelle condizioni in cui desidera essere, significa che non conosce la strada per raggiungere le condizioni che desidera, non importa con quanta intensità affermi di conoscerla.

"Lascia ogni forma di religione e abbandonati a Me. Io ti libererò da tutte le reazioni dei tuoi peccati. Non temere."

Questo è quanto è scritto nella Baghavad Gita che condensa gli insegnamenti vedici, testi che ritengo che contengano conoscenza non contaminata da speculazioni introdotti da "Alti Cleri" al fine di controllare gli esseri umani.
Che poi tale conoscenza sia stata usata per controllare l'individuo è un'altra faccenda.

Per "Me" si intende Dio ma chi è Dio?
La comprensione di chi sia Dio non è possibile con l'intelletto umano in quanto se così fosse quanto compreso non sarebbe Dio.

Altrimenti sarebbe come affermare che Dio può essere contenuto (compreso) nei limiti della mente umana e il che toglierebbe a Dio l'attributo di illimitato e in quanto limitato non sarebbe più Dio ma solo l'idea individuale di ognuno di Dio dettata dal proprio intelletto.

Se prima uno non arriva alla comprensione di chi sia Dio, il suo abbandono sarà verso a un'idea di Dio dettata dal suo intelletto.
Ne risulta che per comprendere Dio deve trascendere il suo intelletto, romperne i limiti e espandere la sua comprensione fino a raggiungere Dio.

Ma essendo Dio irraggiungibile in quanto illimitato, la sua comprensione non potrà mai raggiungerlo, altrimenti di nuovo lo renderebbe non più illimitato.

Questa caratteristica di infinito di Dio rende anche noi infiniti nel tentativo di arrivare alla comprensione di Dio e ci permette una continua espansione verso l'infinito.

Tale comprensione non sarà quella accademica limitata al solo ragionamento dell'intelletto, sterile e che vive nel mondo dei concetti nella nostra mente, priva di forza attiva, come se si leggesse una storia invece che viverla.

Tale comprensione deve essere esperienza diretta, esperienza che viene fatta mettendo in pratica le qualità divine, che sono rappresentate dai principi etici, in noi innati in quanto esseri a sua immagine, progredendo sempre più nella misura in cui raffiniamo il vero significato dei singoli principi e li applichiamo nella vita.

Allora "abbandonati a Me" sarà un abbandono a Dio o meglio verso Dio, in direzione di Dio, e il sacco in cui ognuno tiene i suoi peccati e le conseguenze che essi generano esploderà in miliardi di pezzettini e sarà libero e con attributi divini nella misura in cui si avvicinerà all'origine di tutte le cose.

Spero che sia ovvio che per "abbandonati a Me" non significa sdraiarsi a pancia all'aria sul divano e dire:"Ok, mi arrendo, mi abbandono a Te, fai Tu"

Essere liberi significa prima di tutto rompere i limiti dell'intelletto, che altro non è un sistema di ragionamento che segue i principi della logica, quest'ultima essendo comunque una serie di leggi secondo cui le cose vanno, ma che possono essere trascese. Trascese non significa violarle essendo legati ad esse avendovi precedentemente aderito.
Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

Priscilla no, la mia premetto che era una domandica retorica. Premetto pure che il Papa non è un'istituzione voluta ne da Cristo e ne da Dio, è un'istituzione pensata e fondata dalla Santa Romana Chiesa, ovviamente come in tutte le religioni credo sia legittimo eleggere un caposaldo. E' parimenti indiscutibile che la stessa Chiesa, ma persino chi ha tradotto i testi sacri, abbia manomesso parecchie cose. Tuttavia, a parte la volontà di farlo per scopi di potere temporale, resta anche il punto che se io raccontassi una storia ad un amico e questi la raccontasse ad un'altra persona e così via, penso che del racconto originale, poche cose resterebbero integre se non contaminate da aggiunte e variazioni sul tema. Tuttavia, che la Chiesa abbia nascosto molte cose sia indiscutibile.

Certo, bisogna rifarsi ad una religione... anche se mi domando: quale? Oggi esistono numerose religioni tanto che ci troviamo nell'imbarazzo della scelta. Ora, ripeto, non avendo la presunzione di fare il profeta o il teologo, credo fermamente e fondamentalmente che l'uomo non può prescindere da Dio, così quanto chiaramente dice Luciano. Tuttavia la relegione, o meglio, le religioni, hanno tutte più o meno un precetto che si potrebbe risolvere a mio avviso, se vogliamo in tre parole: Pace, Amore e Fratellanza. Ciò che voglio dire è che ogniuno, indistintamente dalla sua scelta di fede, deve fare un cammino preciso, perfino se non avesse alcuna ideologia teologica a cui rifarsi, anche se sono del giudizio che l'uomo senza Dio è perduto..

Esistono le leggi, le Sacre Scritture ed i Vangeli (modificati che siano o meno) nel caso della mia religione, esistono altri testi sacri appartenenti ad altre religioni, di cui non ne conosco ne l'esistenza, ne i contenuti ma fortunatamente esistono, che costituiscono essenzialmente una guida, dove la necessità di scrivere o trascrivere determinate leggi di fede, ha prevalso attraverso la ragione sopra l'istinto. So molto bene che questa non è la sede per fare propaganda religiosa o indottrinamento religioso, però vorrei lanciarvi un invito a meditare sui Dieci Comandamenti, riflettendoci bene sopra, dovendo attribuire la paternità di questi a qualcuno, personalmente mi risulterebbe difficile pensare che sopra di questi, non ci sia la mano di un'entità suprema. L'uomo senza Dio non sarebbe mai esistito.
Ripeto, auspico ad un'unione futura ma non troppo lontana spero, delle razze e delle religioni pur mantenendo tradizioni, usanze e credenze religiose. Lo stesso Papa Wojtyla (forse molti di voi non sono d'accordo) diede un grande contributo e forse l'avvio all'unione delle religioni, attraverso il dialogo e la fratellanza.
Kissakie
Più di 50 post
Più di 50 post
Messaggi: 67
Iscritto il: 30 dicembre 2005, 6:00
Località: Caluso (TO)

Messaggio da Kissakie »

Posso amare una pietra, Govinda, e anche un albero e un pezzo di corteccia.
Queste son cose, e le cose si possono amare.
Ma le parole non le posso amare.
Ecco perchè le dottrine non contan nulla per me: non son ne dure ne molli, non hanno colore, non hanno spigoli, non hanno odori, non hanno sapore, non hanno null'altro che parole.

Forse è questo che ci impedisce di trovar la pace:
le troppe parole.

Hermann Hesse "Siddharta"
Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

Tutto ciò che viene proposto con fronzoli e paroloni è superfluo.
Non posso non sottolineare ancora queste grandi parole, pronunziate dal grande Arnold Ehret:

"Qualunque cosa che non sia semplice, facile da comprendere, non può essere la verità".

Per me queste sono fra le più belle parole che l'uomo abbia mai pronunciato.

Resto stupito da quanto sia banale e sciocco l'uomo che cerca sempre le strade più difficili ed inutili, e si lasci attirare con facilità dalle cose esoteriche e pirotecniche.

Oggi mia madre mi ha riferito che il frate di un bellissimo Santuario vicino casa mia, le ha detto quanto pregare sia difficile, perchè richiede tempo, pazienza, autocontrollo e capacità di concentrazione. Ho dunque pensato che meditazione, preghiera e digiuno sono cause indispensabili per raggiungere un livello superiore di spiritualità che gli uomini, poichè radicati in un mondo materialista basato principalmente sul consumismo, sui vizi e sullo stress, non potranno mai raggiungere.

A maggior ragione ho riflettutto su quanti punti affini coesistano fra la Dieta Senza Muco, la fede e la spiritualità. Noterete anche che, come la fede ed il raggiungimento di un livello di spiritualità elevato, accostarsi ad un sistema di alimentazione tale come quello di Ehret, non sia affatto semplice, tuttavia necessario. Quanta affinità ci sia tra fede e cibo, adesso ve ne potrete render conto molto meglio. Un corpo libero da ostruzioni e veleni infatti, non porterà altro che ad uno stato di purezza corporale tale da facilitare così il raggiungimento di un livello di spiritualità prima irraggiungibile (ecco spiegata la necessità del digiuno anche nel caso di Gesù Cristo). Digiuno e preghiera infatti, oltre a mantenere corpo e anima puliti, allontanavano tentazioni e pensieri impuri.
A tal proposito ricordo di un ragazzo appartenente alla religione Islamica, il quale narrava che quando avvertiva lil desiderio di commetter atti impuri, smetteva di mangiare per un giorno se non due e pregava, così la tentazione si allontanava ed anima e corpo venivano purificati. Noi occidentali credo non faremmo mai una cosa simile.

Un altro episodio davvero incredibile quanto casuale, è stato quando il mio confessore mi parlava della necessità di purificare l'anima attraverso la confessione, la preghiera ed il digiuno. Poiché, egli infatti asseriva che nell'anima restavano i peccati come fossero delle incrostazioni e che ci sarebbe voluto molto tempo per cancellarli e purificare l'anima.
Pensate che avevo cominciato la dieta di Ehret da non molto tempo. Restai attonito dinnanzi la coincidenza tra le parole del prete nei confronti della purificazione dell'anima e quelle dello stesso Ehret espresse nei confronti del corpo, dei veleni contenuti in esso e delle incrostazioni nell'interno dell'intestino. A quel punto mi convinsi maggiormente della dieta di Ehret (avrei voluto raccontare questo fatto in un altro topic).

Ai clienti della mia palestra, per fare un altro esempio, quando mi domandano come fare per perdere peso, gli insegno allora che esercizio fisico e dieta non potranno mai e poi mai prescindere l'uno dall'altra e questo ha molta affinità su quanto su ho esposto.

Lo sapete? sono ormai tre mesi che seguo Ehret, e sto notando un cambiamento anche nel mio comportamento anche se, credetemi, tutto avviene in maniera lenta e molto difficile.

Secondo un mio punto di vista, Ehret e la fede sono due cose che coesistono ed ora ne sono ancor più convinto.
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Occorre però vedere in che cosa si ha fede, e se si sa cosa sia quella cosa.

Si sente parlare di avere fede in Dio, ma sa chi è Dio chi afferma di avere fede in "lui"?

Potrebbe riporre fede in qualcosa che non è ciò che pensa e attribuirgli meriti del frutto delle sue proprie azioni. Questo anche de-responsabilizza l'uomo, dando corpo all'idea che da solo l'uomo nulla può.
In realtà l'uomo può, sia nel bene che nel male.

Quando le persone dicono "Perché Dio permette tutto questo?" non comprendono che "tutto questo" è il risultato delle azioni di qualcuno o di molti che agiscono di loro iniziativa e questi continueranno a farlo, se non cambiano idea o se non fermati da altri uomini, che si preghi o no.

La preghiera implica il presupposto che se non si prega non si andrà in paradiso o cose del genere, e di solito è richiesta di salute e guarigione, o ricchezza quando tutto questo dipende dalle azioni che il singolo individuo fa o ha fatto. :wink:
Avatar utente
Bruschino
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 171
Iscritto il: 14 dicembre 2006, 6:00
Località:

Messaggio da Bruschino »

luciano ha scritto:Occorre però vedere in che cosa si ha fede, e se si sa cosa sia quella cosa.

Si sente parlare di avere fede in Dio, ma sa chi è Dio chi afferma di avere fede in "lui"?

Potrebbe riporre fede in qualcosa che non è ciò che pensa e attribuirgli meriti del frutto delle sue proprie azioni. Questo anche de-responsabilizza l'uomo, dando corpo all'idea che da solo l'uomo nulla può.
In realtà l'uomo può, sia nel bene che nel male.

Quando le persone dicono "Perché Dio permette tutto questo?" non comprendono che "tutto questo" è il risultato delle azioni di qualcuno o di molti che agiscono di loro iniziativa e questi continueranno a farlo, se non cambiano idea o se non fermati da altri uomini, che si preghi o no.

La preghiera implica il presupposto che se non si prega non si andrà in paradiso o cose del genere, e di solito è richiesta di salute e guarigione, o ricchezza quando tutto questo dipende dalle azioni che il singolo individuo fa o ha fatto. :wink:
Sono d'accordo con Luciano. Infatti la scelta tra il bene ed il male e a discrezione dell'uomo perchè Dio ha fatto l'uomo libero. Ogni scelta che l'uomo decide di fare andrà perciò a suo discapito o a suo vantaggio.

Per la preghiera è decisamente un'altra questione. Un tempo i pagani, ed ancora oggi diverse popolazioni, pregavano le loro divinità, i loro idoli, chiedendo salute, prosperità e ricchezza. La preghiera principalmente è un atto di fede e di ringraziamento rivolto a Dio, per mezzo di essa possiamo così comunicare con Dio. E' un atto anche di profonda umiltà, di perdono, che ci lega indissolubilmente a Dio. Ogni mattina quando ci si sveglia il primo pensiero dovrebbe esser rivolto a Dio, così nella religione Cristiana, in quella Mussulmana e in tutte le religioni che appartengono a questo tempo.
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Bruschino ha scritto: Ogni mattina quando ci si sveglia il primo pensiero dovrebbe esser rivolto a Dio, così nella religione Cristiana, in quella Mussulmana e in tutte le religioni che appartengono a questo tempo.
Certo, questo vale per chi ha una religione.

Non è comunque necessario che uno debba pregare Dio per comunicare con lui, si può già essere in comunicazione. Chi non ha una religione fideistica o anche nessuna religione non ha l'impegno di pregare.

Si dovrebbe vivere secondo i principi spirituali che potremmo definire divini. essendo Dio e l'essere spirituale fatti della stessa "sostanza", questa sarebbe la vera comunicazione con Dio.

Essere senza religione non significa a priori essere senza Dio. Può persino significare che si è più liberi nel rapporto con Dio.

Religione deriva dalle due parole "re" e "ligare". Re è un prefisso che significa "ritornare," e ligare significa "legare".

Per quanto riguarda il perdono, è presunzione ritenere che qualcuno ci abbia fatto qualcosa per cui debba essere perdonato. Noi ci tiriamo addosso tutto quello che ci "capita". Il perdono serve a far sentire più grande o elevato chi perdona rispetto a colui al quale è riservato tale perdono.

Il vero perdono è rivolgersi alla persona che ci ha fatto il presunto torto come se non ci avesse fatto assolutamente nulla, il che in ultima analisi è la verità.

Se siamo su questo pianeta, pur essendo a livelli di consapevolezza differenti, siamo tutti contenuti in una piccola banda di frequenza, microscopica rispetto alla vastità dell'universo.

Se qualcuno ci osservasse dall'origine del cosmo, ci vedrebbe allo stesso modo con cui un biologo osserva al microscopio dei microrganismi su un vetrino in cui non è visibile nessuna differenza tra un microbo e l'altro della stessa specie.
orso
Newbie
Newbie
Messaggi: 32
Iscritto il: 8 febbraio 2007, 6:00
Località: Alto Vicentino

Messaggio da orso »

...perchè Dio ha fatto l'uomo libero.


Questa è la discriminante vera, se si pensa o meno di essere stati creati da un dio.

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Semrush [Bot] e 7 ospiti