Disagi e conferme
Moderatore: luciano
Disagi e conferme
Ciao a tutti . Vi racconto la giornata di ieri in cui per la 4°-5° volta affronto quest'esperienza.
Si tratta di dolori allo stomaco, a tratti accompagnati da senso di nausea con abbondante salivazione (come se dovessi vomitare). Ho difficoltà anche semplicemente a stare dritto o camminare, in alcuni frangenti sono letteralmente piegato in due, come se qualcosa si contorcesse nello stomaco . Durano circa 3-4 ore e purtroppo sopraggiungendo sempre al mattino dopo poco che sono in piedi e mi ritrovo al lavoro, quando sarebbe l'ideale starsene a casa sdraiati.
Mi accorgo che questi episodi si presentano dopo aver spinto un pò troppo sull'accelleratore della mia transizione. Era da due giorni che mangiavo frutta (principalmente) e verdura cruda, oltre alle secchiate di fichi che mangio da un mese a questa parte.
Si potrebbe pensare:"Certo, con l'alimentazione che fai ti stai rovinando".
E invece, passata la crisi e superati i dolori, cosa brama il mio corpo per riprendere energie ed ristabilirsi? FRUTTA, e tanta.
Ieri alle 14 ho fatto il mio primo pasto con un kg di uva, gustata lentamente chicco chicco; alle 17 spuntino con 4 pesche e 3 banane; cena 2-3 kg di fichi (non so la quantità precisa perchè presi direttamente sotto l'albero). Insomma, continuando con gli alimenti naturali, ho superato il malessere ed eccomi quì, in forma! Se questi malesseri fossero causati da una alimentazione principalmente costituita da frutta e verdura, superata la fase critica, penso che il mio corpo non li richiederebbe, desiderando invece dell'altro.
Bene, la mia transizione è piu' lunga di quanto avessi mai immaginato all'inizio; evidentemente sottovalutavo gli strafalcioni alimentari fatti in 30 anni di vita, e che man mano che proseguo mi sopraggiungono alla memoria!
Vi abbraccio
Si tratta di dolori allo stomaco, a tratti accompagnati da senso di nausea con abbondante salivazione (come se dovessi vomitare). Ho difficoltà anche semplicemente a stare dritto o camminare, in alcuni frangenti sono letteralmente piegato in due, come se qualcosa si contorcesse nello stomaco . Durano circa 3-4 ore e purtroppo sopraggiungendo sempre al mattino dopo poco che sono in piedi e mi ritrovo al lavoro, quando sarebbe l'ideale starsene a casa sdraiati.
Mi accorgo che questi episodi si presentano dopo aver spinto un pò troppo sull'accelleratore della mia transizione. Era da due giorni che mangiavo frutta (principalmente) e verdura cruda, oltre alle secchiate di fichi che mangio da un mese a questa parte.
Si potrebbe pensare:"Certo, con l'alimentazione che fai ti stai rovinando".
E invece, passata la crisi e superati i dolori, cosa brama il mio corpo per riprendere energie ed ristabilirsi? FRUTTA, e tanta.
Ieri alle 14 ho fatto il mio primo pasto con un kg di uva, gustata lentamente chicco chicco; alle 17 spuntino con 4 pesche e 3 banane; cena 2-3 kg di fichi (non so la quantità precisa perchè presi direttamente sotto l'albero). Insomma, continuando con gli alimenti naturali, ho superato il malessere ed eccomi quì, in forma! Se questi malesseri fossero causati da una alimentazione principalmente costituita da frutta e verdura, superata la fase critica, penso che il mio corpo non li richiederebbe, desiderando invece dell'altro.
Bene, la mia transizione è piu' lunga di quanto avessi mai immaginato all'inizio; evidentemente sottovalutavo gli strafalcioni alimentari fatti in 30 anni di vita, e che man mano che proseguo mi sopraggiungono alla memoria!
Vi abbraccio
Denudati, semplifica tutto. La sofferenza nasce da due cose: la complessità e la voracità. Akhenaton
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
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