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Inviato: 27 maggio 2008, 0:34
da LouLou
Tropico ha scritto:Fosse solo questo.... Non prendere niente negli aperitivi con gli amici o prendere al massimo un succo di frutta quando devi consumare obbligatoriamente... dove anche il cameriere ti guarda allibito perchè tutti bevono qualcosa di alcolico...
Eheheheh io consumo solo tisane e spremute...è il meno male che posso farmi mentre tento di mantenere una vita sociale...a volte ordino un caffè e non lo bevo...pago il mio euro sperando che nessuno noti che la tazzina è rimasta piena...

ma ce la si fa...ce la si fa....anche quando in pizzeria nella lista di un menù di 8 pagine l'unica cosa che puoi ordinare è la trevisana alla griglia e dentro di te ringrazi l'Universo che ci sia...perchè se no avresti dovuto inventare che hai mal di pancia...

viva i ristoranti che servono ananas fresco e mi salvano!

scusate l'OT

riguardo i rapporti con la famiglia, penso che la dieta di transizione si riveli utile non solo per il corpo, ma anche per mantenere tali rapporti appunto, abituando gradatamente ai cambiamenti sè e gli altri...

Inviato: 27 maggio 2008, 1:17
da luciano
LouLou ha scritto:Eheheheh io consumo solo tisane e spremute...è il meno male che posso farmi mentre tento di mantenere una vita sociale...a volte ordino un caffè e non lo bevo...pago il mio euro sperando che nessuno noti che la tazzina è rimasta piena...
Ragazzi! 8O

Non dobbiamo rendere conto a nessuno! :!:

Io lavoro part time in un negozio, il titolare quando torna dal suo pranzo in pizzeria o al ristorante cinese a 7 euro a prezzo fisso, (io mi mangio la frutta in negozio nel break o in un parchetto lì vicino quando fa bello) dopo mezz'ora quasi casca dalla sedia dall'abbiocco e mi dice:"Andiamo a prendere un caffè!" e a volte c'è pure qualche posatore.

Loro ordinano caffè con la grappa, io una spremuta. Quando mi guardano straniti e mi chiedono (ora in realtà non più) :"Una spremuta!??" rido e rispondo:"Sii, mi piace da morire, una libidine!" E poi li lascio commentare fra di loro divertiti e mi bevo la mia spremuta.

Il barista sta zitto perchè la spremuta costa di più del caffè. :wink:

Se l'amicizia è fondata su quelle cose, meglio mollarli. I veri amici accettano l'altro per quelli che sono, abitudini alimentari incluse, se vi fanno la predica, l'amicizia non è davvero profonda. E se temete la loro predica, non c'è veramente feeling.

Inviato: 27 maggio 2008, 10:09
da mstella65
Volevo con queste righe dare il mio supporto morale e dicendo che non si puo' andare via di casa cosi'perche' allora io che ho 43 anni , sono sposata, ho gli stessi problemi con la famiglia ma non per questo posso abbandonare tutti (figli compresi).Cerco solo pacificamente di dialogare e alla fine buttare il discorso su altro e mangiando ogni tanto dei cibi non proprio salutari. E' molto difficile e' un continuo scontrarsi anche sul lavoro dove io mangio con i colleghi in mensa e non vi dico cosa devo subire :cry: .La frase ''sei sciupata '' si usa anche qui in sardegna e ormai e' diventato il complimento che mi fanno piu' spesso :twisted: Per me il modo migliore per andare avanti e' il dialogo pacifico, e anche una frase che io sto usando :ci vediamo fra qualche anno e vedremo chi di oi sta peggio'' :wink:

Inviato: 27 maggio 2008, 11:22
da luciano
Certamente gli estremismi non vanno bene, nessuno deve andarsene via di casa, ma occorre comunque parlare chiaramente.

Per esempio, ci vuole tanto prendere da parte quello che più si accanisce nell'affermare che uno è sciupato e dirgli gentilmente che se ritiene che ci sia un rapporto anche di amicizia, accettami così come sono, senza dirmi ogni volta sei sciupata, perchè questa cosa mi da fastidio?
Uno alla volta però, perché quando sono insieme vince il branco! :D

Inviato: 27 maggio 2008, 11:29
da luciano
Aggiungo una cosa.

In negozio c'era una persona che lanciava frecciatine del tipo, mangi solo erba e che sei? un coniglietto, e cose del genere con evidente scherno, il che evidenzia anche che non era così "amico".

Un giorno in cui c'erano altre persone, ho ribadito (lui è abbastanza "rotondetto") senti chi parla! Ciccio Tom!
Si sono messi tutti a ridere e fine della storia.

Inviato: 28 maggio 2008, 1:11
da LouLou
luciano ha scritto:
LouLou ha scritto:Eheheheh io consumo solo tisane e spremute...è il meno male che posso farmi mentre tento di mantenere una vita sociale...a volte ordino un caffè e non lo bevo...pago il mio euro sperando che nessuno noti che la tazzina è rimasta piena...
Ragazzi! 8O

Non dobbiamo rendere conto a nessuno! :!:

Io lavoro part time in un negozio, il titolare quando torna dal suo pranzo in pizzeria o al ristorante cinese a 7 euro a prezzo fisso, (io mi mangio la frutta in negozio nel break o in un parchetto lì vicino quando fa bello) dopo mezz'ora quasi casca dalla sedia dall'abbiocco e mi dice:"Andiamo a prendere un caffè!" e a volte c'è pure qualche posatore.

Loro ordinano caffè con la grappa, io una spremuta. Quando mi guardano straniti e mi chiedono (ora in realtà non più) :"Una spremuta!??" rido e rispondo:"Sii, mi piace da morire, una libidine!" E poi li lascio commentare fra di loro divertiti e mi bevo la mia spremuta.

Il barista sta zitto perchè la spremuta costa di più del caffè. :wink:

Se l'amicizia è fondata su quelle cose, meglio mollarli. I veri amici accettano l'altro per quelli che sono, abitudini alimentari incluse, se vi fanno la predica, l'amicizia non è davvero profonda. E se temete la loro predica, non c'è veramente feeling.
Mi hai fraintesa...a volte devo trovarmi con le persone nei locali, anche per lavoro, e siccome spesso per me è proibitivo spendere da 3 a 5 euro per una spremuta, (mi è capitato anche 6) ordino il caffè per spendere poco.

Nel senso: se sono obbligata a trovarmi in un bar e non ho voglia per questo di spendere tipo 4 euro, quindi se posso non consumo, ma se devo per forza ( a volte non puoi non consumare) scelgo di spendere max un euro.

Facevo lezione di italiano agli stranieri nei bar. Mi davano 15 euro l'ora...se ne spendevo 4 per la spremuta (visto che occupando il tavolo per un'ora dovevamo consumare entrambi) tanto valeva far lezione gratis...così ordinavo il caffè...80 cent e via...

con gli amici me ne sto a casa o vado alla mensa vegana dove c'è il the kukicha gratis e le verdure buone :-)

Inviato: 28 maggio 2008, 1:19
da luciano
LouLou ha scritto:Mi hai fraintesa...a volte devo trovarmi con le persone nei locali, anche per lavoro, e siccome spesso per me è proibitivo spendere da 3 a 5 euro per una spremuta, (mi è capitato anche 6) ordino il caffè per spendere poco.
Mi spiace di averti fraintesa, non pensavo che fosse questione di soldi. Potresti prendere un bicchiere d'acqua minerale e sei a posto! :D

Inviato: 28 maggio 2008, 7:57
da LouLou
Già... in effetti non ci ho mai pensato...ma potrei prendere un bicchiere d'acqua :D

lo faccio di sicuro!

(chissà perchè non ci ho mai pensato)

Inviato: 29 maggio 2008, 18:15
da Priula59
E perché no un caffè d'orzo? Io comincio ad abituarmi, i primi erano "acqua sporca", ma ormai riesco a trovare bar che preparano ottimi caffè d'orzo, allo stesso prezzo del caffè normale.
Cosa bisogna fare per coltivare la nostra vita sociale...
Un saluto a tutti voi!
Priula59

Inviato: 29 maggio 2008, 18:48
da mesenger
Negli anni ho provato tante volte a farmelo piacere il caffe' d' orzo ma e' troppo brutto 8O , meglio un the' oppure una camomilla , un succo di frutta senza zucchero , o un bel bicchiere d'acqua con spremuto il limone , le alternative ci sono , anzi ci sono bar che hanno pure qualche infuso in bustine come il the' .
Maria

Inviato: 29 maggio 2008, 22:30
da mesenger
Per tornare in argomento vorrei dire a g89a che purtroppo per noi chi ci circonda appena sente parlare di eliminare pasta , proteine , formaggi ha , nel 99% dei casi una violenta reazione emotiva , tuonano fulmini e saette , guai a chi osa sfidare miti incrollabili del cibo , si rischia la scomunica e' come una bestemmia in chiesa .
Purtroppo il lavaggio mentale e' stato capillare e non possiamo pretendere che adesso arriviamo noi e subito veniamo creduti .
Inutile discutere , tanto non li convinci , ne' con la logica , ne' con le prove a sostegno , e poi , perche' convincere gli altri , noi non possiamo avere pure questa responsabilita' , ci siamo gia' fatti carico della nostra salute in prima persona senza deleghe ai medici , e' gia' una impresa titanica , siamo soli nel nostro mondo , derisi , non possiamo manifestare neanche i normali dubbi che chiunque avrebbe , perche' subito i familiari ci aspettano con " hai visto ? io te lo avevo detto !che razza di dieta e' questa , che ti fa ammalare " e invece sono i sintomi della disintossicazione , solo qui ci possiamo lasciare andare alle perplessita' che ognuno ha , e' normale .
Io per mio carattere sono stata sempre ingovernabile , bastian contrario a tutto quello che i miei cercavano di impormi , appena c'era un comando , io subito il contrario , cio' ha contribuito a crearmi una fama di persona stravagante , fuori dagli schemi , dire strana e' poco , chi mi conosce non mi sfida tanto facilmente se ha assistito alle mie sfuriate , rare per fortuna , non nego che in questo caso sono stata agevolata , mi lasciano in pace , non sono piu' una ragazzina ho 36 anni , non so se fossi ragazza 18enne cosa farei , i miei mi avrebbero seppellito di sensi di colpa ,
g89a proprio non ti invidio , e mi sembrano esagerati i consigli drastici , e che cavolo! e' sempre la tua famiglia , ottusi , ma beneintenzionati ci mancherebbe !
Puoi provare solo step by step , chiedendo innanzitutto rispetto perche' sei sempre maggiorenne , che se lo ricordino che non sei piu' il loro bimbo , e' inutile e' solo l'esempio che zittisce tutti , io ti consiglio di imparare ad essere piu' distaccato , perche' il loro livore contro il tuo comportamento ti influenza anche se ti sembra di no , si assorbono eccome le energie negative , e non ti fanno bene , creano disturbo , tentennamenti , lo so che e' facile a dire , specie se devi dipendere da tua mamma che prepara il pranzo , il consiglio di Tropico e' giusto e saggio , non puoi fare altrimenti , e poi , francamente gli estremismi non mi sembrano una buona cosa .
Facci sapere gli sviluppi , ti incoraggiamo noi , meglio di niente no :wink:
Maria

Inviato: 31 maggio 2008, 14:23
da Priscilla
Io avevo 23 anni, quando decisi di diventare vegetariana. Vivevo in famiglia, studiavo all'università con ottimi risultati, ancora non conoscevo Ehret ma ero spinta solo da motivazioni spirituali. E dico vegetariana, non ehretista, quindi rifiutavo solo carne, pesce e uova. Ciò è bastato per alienarmi completamente i genitori. Io non ho mai avuto il coraggio di rompere i rapporti, di staccare, di andarmene. Ho finito gli studi, sono sempre rimasta vegetariana e poi anche vegana, ma a caro, carissimo prezzo. La mia vita purtroppo è stata sconvolta da queste mie scelte, ed anche ora, che ho 45 anni, purtroppo devo sopportarne ancora pesanti conseguenze. Infatti all'età di 26 anni mi sposai con un onnivoro (i vegetariani scarseggiavano...), facemmo un figlio e poi il divorzio fu inevitabile, per l'incompatibilità delle scelte. Ma il divorzio non fu sufficiente, perché non ho mai potuto realmente divorziare dalla mia famiglia, la quale si è ingerita pesantemente nella crescita di questo bambino, nelle scelte alimentari, nelle scelte sulla sua salute, sulla sua educazione psicologica, in tutto. Il risultato è stato terribile. Ora mio figlio (17 enne) fuma, beve, mangia solo schifezze, si fa gli spinelli, ha lasciato la scuola e soprattutto preferisce vivere con mio padre, il quale gli lascia fare tutto quello che vuole. Io sono diventata, agli occhi di tutti, e nonostante la mia età e la mia perseveranza nelle mie idee e gli ottimi risultati da me ottenuti sulla mia salute, una strana, da cui guardarsi, una madre degenere che non vuole nutrire il proprio figlio, una pazza da cui salvare il nipotino.
Questa la mia esperienza, una vita intera.
Con questo non voglio dire che ha ragione ziacarmela, e cioè che Gaspare farebbe bene ad andarsene.
18 anni sono troppo pochi per andare fuori di casa.
Gaspare deve tenere duro per qualche anno, finire gli studi, accettare compromessi inevitabili per un po'... ma poi...
Tra qualche anno gli consiglio di rendersi indipendente al più presto e di non fare scelte avventate, dalle quali poi è difficile se non impossibile sottrarsi.
Spero di leggere qui gli sviluppi della sua situazione...:-)

Inviato: 31 maggio 2008, 15:10
da luciano
Grazie Priscilla per averci reso partecipi di questa tua esperienza di vita.

Ti ammiro per la tua coerenza e per aver fatto la scelta secondo quanto ritieni giusto, nonostante le conseguenze inevitabili per il fatto di vivere in una società inconsapevole, in cui chi agisce con consapevolezza e buon senso viene trattato ingiustamente.