mentre aspetto ansiosamente un buon consiglio da Arca, rivolgo la domanda a tutti voi, così faccio un cumulo di consigli e poi...vado in tilt definitivamente. vabbè sdrammatizzo ma il problema lo considero grave. vorrei chiedervi, quando sopraggiunge una crisi di astinenza da droga zuccherina cosa è meglio fare? potrei venire qui a sollecitare un po' di coccole e di affetto da parte vostra e poi? siccome mi accorgo di non avere il controllo devo trovare una strategia o il metodo giusto. so che il clistere accellera la depurazione del sangue, per esempio, e potrebbe essere utile per togliere al sangue una fonte pernisiosa di tossine. potrei altrimenti digiunare del tutto, fino a quando comincio a sognare mandarini (i frutti non i monaci...però...

) e non più dolci. mi trovo davvero in crisi per questa cosa perchè ho superato la gola e l'abitudine a molti cibi, vedi il pane, per esempio, il te delle 5 con i biscotti (era un rito in famiglia), e anche le verdure sono diventate più semplici, raramente ormai le farcisco di olive o capperi o altro, mi vedo soddisfatta con un po' d'olio e ogni tanto del sale imalaiano o soyu. considero lo zucchero il mio ultimo demone da sconfiggere.
nel frattempo, ringraziando Arca per il suo post che mi ha fatto molto riflettere, ho deciso di riprendere la dieta di transizione passo a passo come la consiglia Ehret, quindi reinserendo delle verdure cotte. mangerò più verdura per ora, perchè non sempre ho voglia di mangiare frutta, ma cercherò di attenermi al libro e sopratutto prolungherò i tempi, visto che all'inizio l'ho fatta durare troppo poco.
grazie a tutti per i saggi consigli che mi darete
grazie anche ai mandarini (i frutti) che ne stò mangiando tantissimi e mi salvano da molte situazioni incresciose in questo periodo.
a prestissimo
Elena