No, no, usate l'ACI senza paura: l'argiria è un effetto collaterale molto difficile da farsi venire! Bisogna proprio "impegnarsi" per diventare blu!
Per esempio ho letto di un tizio che era affetto da sifilide terminale e la pennicellina non aveva più alcun effetto su di lui, per via dell'eccessiva assunzione che ne aveva fatto che aveva "abituato" i batteri a tale antibiotico... con l'ACI riuscì a guarire dall'infezione ma ne prese UN LITRO al giorno, a 400ppm (concentratissimo, visto che l'ACI migliore è a 10 o 20ppm max.) e solo dopo UN ANNO di tale dosaggio e tale frequenza diventò blu! Senza considerare poi che lo assumeva SENZA amminoacidi chelanti. L'argiria si pensava fosse permanente, visto che le terapie chelanti per rimuovere i metalli dall'organismo non hanno effetto sui metalli NON-ionici depositati nell'epidermide. Nonostante questo lo stesso tizio riusci a guarire la sua pelle pure dall'argiria mediante un mix disintossicante... se volete vi posto la lista degli ingredienti...
Comunque un ACI che provoca argiria è un ACI fatto male: oltre a colorarti la pelle ha ANCHE un effetto anti-microbico NETTAMENTE inferiore a un ACI ben fatto che l'argiria non te la provoca.
Un po' come quel comico degli anni '90 che aveva coniato quegli schetch in TV dove diceva frasi del tipo: <<meglio avere una moglie bella e fedele, che una brutta ma fedifraga>>... oppure: <<meglio avere un lavoro riposante e ben pagato, che uno stressante e mal retribuito!>>
Ve lo ricordate? Ebbene, sicuramente lui sull'ACI avrebbe detto: <<meglio assumere un ACI dal forte potere battericida che NON ti provoca argiria, che uno poco efficace sui batteri che ti fa' diventare pure blu!!!>>
In ogni caso, per infezioni molto serie è preferibile assumere l'ACI per endovena (pochi ml, in questo caso).
Stefano