Visto che quel topic è stato chiuso, ho pensato di aprire ques'altro per rispondere. Bisogna, in questo caso, dare due risposte differenti: quella che darebbe la scienza ufficiale e quella che darebbero i ricercatori eretici (scienziati "alternativi")...Se posso, vorrei a chiedere a Derrik 1966, che ha scritto della vit C, cosa ne pensa nella mancanza della capacità del nostro organismo di produrre la vit B12. E' vero, non è vero, esistono veramente pericoli per vegani, fruttariani, crudisti?
la Scienza dice che effettivamente...
... esistono tutta una serie di sostanze essenziali alla salute (oltre alla B12) presenti esclusivamente nella carne o nei derivati animali (latte, uova). Essenziali perché, sempre seconda la scienza, il ns corpo non produce. Ecco la lista delle cinque principali sostanze: 1) carnitina 2) creatina 3) taurina 4) ferro 5) vit.B12.
In realtà le prime tre della lista (anche la scienza uff. conferma) sono sintetizzate dai vegetariani a partire da altre. Nel caso del ferro, il problema non è tanto la sua non-presenza nei vegetali, (i veg. a foglia verde scura contengono più ferro della carne, a parità di peso!) bensì la difficoltà di assimilazione. Tale difficoltà (per il ferro) è dovuta a due fattori: in primis che nei vegetali è necessaria una lunga fermentazione intestinale per poter accedere a quel metallo mentre nella carne no, e un intestino non in perfetto stato quindi non riesce nell'assorbimento come dovrebbe, ma soprattutto il ferro (nei vegetali) è in una forma inadatta al ns metabolismo, deve essere ridotto dall'azione anti-ossidante della vit.C (che fa' passare lo ione da Fe+++ a Fe++), solo a quel punto il ns organismo riesce a usare il metallo per i suoi scopi... fornendo quindi un apporto sufficiente di tale vitamine e garantendo un ottimale assorbimento a livello intestinale grazie all'eliminazione del muco, il problema ferro, tanto additato a critica dai detrattori delle diete vegane, dovrebbe poter esser considerato risolto.
Rimane fuori solo vit.12 che, effettivamente, è del tutto assente nei vegetali. Bisogna però considerare 3 cose: 1) la bassissima quantità di questa vitamina che l'uomo necessità: 1mcg al giorno! Sarebbe a dire un milionesimo di grammo al giorno(!)... 2) che il "principio attivo" di questa vitamina è l'atomo di cobalto chelato al centro del resto del composto organico che compone la vitamina. In sintesi non abbiamo bisogno di vit.B12 ma di cobalto! La parte organica, in pratica, serve solo a veicolare nell'organismo il cobalto... pensa che il cobalto, assunto come sale cloruro, viene considerato doping nel mondo dello sport, infatti alcuni atleti lo usano "a grammi" per ottenere un sur-plus di produzione di sangue (più ossigenazione) e crescita muscolare, che sono gli stessi effetti, più in piccolo, della vit.B12. 3) che la Vit.B12, da sola, non può essere usata dall'organismo se non in presenza di una proteina prodotta dallo stomaco, il "fattore di Castle"... si potrebbe quindi supporre che altrettanto importante sia garantirsi una perfetta produzione di questo fattore, al pari di garantirsi la presenza di cobalto... e una dieta vegana, probabilmente, offre maggiormente questa garanzia.
Se ci fermiamo però a quello che dice la Scienza il cobalto (preso da solo o come vit.B12) resta comunque un'integrazione necessaria ai vegani.
gli scienziati "alternativi" però potrebbero offrire una versione diversa...
... se si suppone che una specie, quando non può accedere a una sostanza necessaria, trovi un'escamotage per procurarsela, bisogna anche supporre che una specie fruttiana sia in grado di "costruirsi" tutte le sostanze necessarie al suo metabolismo, quando non presenti nella dieta che la caratterizza. Poichè il cobalto non è presente nella frutta... forse noi potremo essere in grado di "costruircelo" da soli!!!
Una possibilità potrebbe essere offerta dalla teoria delle transizioni atomiche a freddo. Scienziati alternativi sostengono (adducendo anche prove di laboratorio) che quando nella dieta è assente una sostanza che è indispensabile a quella specie, l'individuo di quella stessa specie sia in grado di crearsela "fondendo" atomi di altri elementi!
Ti posso portare a esempio un testo che puoi scaricare e leggere (f.to .PDF) dal seguente sito:
http://www.alinet.it/andromeda/comunicatitext.html
(scorri fino al punto n. 04 "Diamo un calcio all'osteoporosi")
[poi clicca sull'icona presente a destra per scaricare il .PDF]
Quì si sostiene che il calcio delle ns ossa non provenga affatto dall'alimentazione (quindi latte e formaggi sarebbe inutili contro l'osteoporosi) ma sia "creato" da una sorta di "reattore atomico" che fonde atomi di potassio (K), presenti abbondantemente nella frutta, con atomi di idrogeno (H) generando quindi calcio (Ca). Una reazione di questo tipo:
K(19) + H(1) = Ca(20)
Se si riesce a digerire (credere) a tale teoria, si potrebbe benissimo arrivare a pensare che anche il cobalto possa essere "creato" nello stesso modo, magari a partire dal ferro, che lo precede di un solo step nella tabella degli elementi ed è affine al cobalto anche nella reattività chimica. Il processo di "produzione" sarebbe simile a quello del calcio:
Fe(26) + H(1) = Co(27)
Ho letto, tra l'altro, che nelle centrali atomiche l'acciaio (ferro) esposto alle particelle emesse dalle barre di uranio, nelle vasche dei reattori, si ricopre di una patina di cobalto. Se questa reazione è possibile in quel caso, se la reazione che genera calcio avviene realmente negli organismi viventi... perchè escludere la creazione di cobalto negli organismi vegani?
Piuttosto, la domanda che sorge spontanea (che anch'io inizialmente mi ero posto) è la seguente: come è possibile che tali reazioni atomiche non producano una tale energia da carbonizzare le cellule??? La seguente reazione (per esempio):
H + H = He
E' il "motore" del sole, (e della bomba atomica all'idrogeno!)... due atomi di idrogeno (deuterio e trizio) si fondono a formare un atomo di helio emettendo energia termica. La risposta che, a mio avviso, potrebbe spiegare perchè nel caso delle cellule non si crea questa energia è che l'atomo di helio del sole ha una massa leggermente inferiore a quella della somma dei due atomi di idrogeno iniziali... invece nelle fusioni biologiche la massa risultante è esattamente la somma delle due iniziali. Poiché l'energia si forma dal disfacimento della materia, quando tale disfacimento non avviene, non c'è nemmeno creazione di energia alcuna. Tutte ipotesi da prendere colle pinze, lei mie, intendiamoci!
Io credo che Ehret sarebbe propenso a credere alla teoria delle "fusione atomiche", lo penso perchè nel suo libro aveva ipotizzato la possibilità che l'uomo, in mancanza di sufficiente apporto proteico dall'alimentazione, possa essere in grado di assorbire l'azoto presente nell'aria e, da quello, unito agli idrati di carbonio, "crearsi" da solo tutti i composti azotati che necessita. Per la Scienza ufficiale questa è ovviamente un'eresia belle-e-buona... tuttavia ciò accade già in natura, si tratta delle leguminose che riescono a fissare l'azoto dell'aria e a trasformarlo in proteine, con l'aiuto di batteri presenti nelle loro radici... e se tali batteri potessero cominciare a fare lo stesso "lavoro" anche nell'intestino umano, una volta che quest'ultimo fosse ripulito dal muco che impedisce l'abitat ideale alla flora più adatta per la ns specie??? Naturalmente sono tutte ipotesi e basta... però forse non sono del tutto da escudere. Mi piacerebbe leggere l'opinione degli altri del forum sia riguardo il cobalto sia riguardo l'azoto atmosferico...
Stefano