Pressione bassa
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Discussioni su Arnold Ehret e l'Ehretismo. Possono partecipare tutti gli utenti iscritti che hanno letto il libro sulla "Dieta Senza Muco".
Non c'è posto per commenti su ideologie politiche, disinformazione, ecc, che possono trovare posto su altri siti pertinenti. Questo è il forum della dieta di Ehret.
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Pressione bassa
Un saluto a tutti, visto che negli ultimi due-tre mesi sono intervenuto davvero poco.
Da ormai alcune settimane ho questo problema della pressione bassa (sui 100 di massima) che pare non ristabilirsi a valori più che accettabili, di conseguenza mi capita (spesso accentuato nelle ore centrali della giornata) di sentirmi un po' spaesato o comunque con senso di debolezza, soprattutto mentale.
La mia alimentazione non è molto variata negli ultimi tempi: in transizione con prevalente consumo di frutta e verdura(50 cruda 50 cotta), consumo zero di carne, pesce latte e uova, con un uso molto limitato dei latticini. Prodotti amidacei (pasta e/o riso) un 2-3 volte la settimana.
Cosa mi consigliereste di apportare/modificare, se foste al mio posto?
Da ormai alcune settimane ho questo problema della pressione bassa (sui 100 di massima) che pare non ristabilirsi a valori più che accettabili, di conseguenza mi capita (spesso accentuato nelle ore centrali della giornata) di sentirmi un po' spaesato o comunque con senso di debolezza, soprattutto mentale.
La mia alimentazione non è molto variata negli ultimi tempi: in transizione con prevalente consumo di frutta e verdura(50 cruda 50 cotta), consumo zero di carne, pesce latte e uova, con un uso molto limitato dei latticini. Prodotti amidacei (pasta e/o riso) un 2-3 volte la settimana.
Cosa mi consigliereste di apportare/modificare, se foste al mio posto?
Ultima modifica di sidelait il 3 marzo 2008, 15:49, modificato 1 volta in totale.
ciao arca, potresti esser più diretto? cosa intendi per troppo veloce?arca ha scritto:Non è che sei andato troppo veloce con la transizione? Da quanto tempo la stai facendo?Cosa mi consigliereste di apportare/modificare, se foste al mio posto?
Se sì, tornerei indietro di qualche passo fino ristabilire la condizione minima di benessere.
E come stanno le energie?
Salutissimi.
di carne non ne magiavo già (ormai da 11 anni), di fatto ho rinunciato al pesce (forse 1 volta al mese lo mangio, dipende), alle uova e soprattutto ai latticini. Sono in transizione da inizio-metà novembre.
Le energie ci sono eccome (faccio sport come prima, 2 sedute di corsa settimanali + il calcetto), il mio problemino è soprattutto alla testa... per esempio ora in ufficio mentre lavoro (lavoro non affatto pesante) mi sento un po'... così....
Ciao. Mi riferisco al fatto che l'organismo è abituato, come drogato da alcune sostanze che sono presenti negli alimenti e che vengono mal digerite creando tossine alle quali si abitua.
Quindi il discorso non è se da 11 anni non mangi la carne, ma se nella transizione sei andato troppo velocemente da portare in forte stress l'organismo con la conseguenza che per aggiustare da una parte, toglie le energie da un'altra e, ed esempio, fa calare a pressione.
Per farla breve, se sei sulla transizione, vuol dire che hai "modificato" qualcosa del tuo stile precedente. Ammettiamo (per estremizzare e rendere afferrabile prontamente il discorso) che il tuo stile precedente ammettesse solo una fetta di pane a pasto insieme ad una alimentazione di sola frutta e verdura e che il togliere il pane di botto ti crea questo problema; allora, anche quella sola fetta di pane, deve avere una eliminazione nel tempo.
La frase:
Quindi sei tu che tornando un po' allo stile alimentare precedente, puoi appurare se la velocità della transizione è stata corretta.
Quindi il discorso non è se da 11 anni non mangi la carne, ma se nella transizione sei andato troppo velocemente da portare in forte stress l'organismo con la conseguenza che per aggiustare da una parte, toglie le energie da un'altra e, ed esempio, fa calare a pressione.
Per farla breve, se sei sulla transizione, vuol dire che hai "modificato" qualcosa del tuo stile precedente. Ammettiamo (per estremizzare e rendere afferrabile prontamente il discorso) che il tuo stile precedente ammettesse solo una fetta di pane a pasto insieme ad una alimentazione di sola frutta e verdura e che il togliere il pane di botto ti crea questo problema; allora, anche quella sola fetta di pane, deve avere una eliminazione nel tempo.
La frase:
sembrerebbe sottendere ad una disintossicazione troppo veloce.il mio problemino è soprattutto alla testa... per esempio ora in ufficio mentre lavoro (lavoro non affatto pesante) mi sento un po'... così....
Quindi sei tu che tornando un po' allo stile alimentare precedente, puoi appurare se la velocità della transizione è stata corretta.
Per il momento la situazione non è risolta.
Ho integrato ogni tanto della ricotta o qualche altro alimento che prima mi negavo, ma non ho notato prese di beneficio derivanti da questo.
Un po' di aiuto me l'ha dato una tintura omeopatica a base di eleuterococco, ma in sostanza ormai la cosa va avanti da quasi 3 mesi...
Ho integrato ogni tanto della ricotta o qualche altro alimento che prima mi negavo, ma non ho notato prese di beneficio derivanti da questo.
Un po' di aiuto me l'ha dato una tintura omeopatica a base di eleuterococco, ma in sostanza ormai la cosa va avanti da quasi 3 mesi...
In questi mesi i miei problemi posso dire che si sono progressivamente risolti. Quasi.
Ce n'è uno solo che, pur non grave, mi fa pensare che qualche scompenso o problema sia rimasto irrisolto.
Vi spiego la situazione.
Il problema si presenta solo durante il giorno, in ufficio quando lavoro, mai a casa. Sottolineo questo, perchè essendo un informatico sia di professione che di passione, utilizzo il PC a casa in con un'assiduità quasi proporzionale a quella con cui lo utilizzo sul lavoro. Del resto son ormai 25 anni che ci agito sopra i polpastrelli, dei poco più di 30 che mi ritrovo.
Fatta questa premessa, succede questo.
Quando lavoro dietro a qualche cosa di concettuale o che comunque richiede una discreta concentrazione, tutto ok.
Quando accade che invece comincio a disbrigare un lavoro "poco gratificante mentalmente" (scusate l'eufemismo), ripetitivo o, peggio ancora, mi trovo a caz_eggiare (per motivi su cui sorvoliamo) su internet su questo o altri forum/siti, comincio ad avvertire un po' stanchezza mentale, che si accentua nel perseverare del cazzeggiamento.
Ho problemi di acufeni (da vario tempo) ancora irrisolti, che sicuramente non aiutano in queste situazioni.
E forse non è nemmeno secondario il fatto che in quest'ufficio... fa un caldo bestia. Sì, fa davvero caldo in estate, non mi sono mai trovato in un ambiente lavorativo così pessimamente climatizzato, non è certo l'ideale per svolgere un lavoro di concetto come il mio.
Ma soprassediamo, e arriviamo al punto: perchè questo problema di stanchezza mentale non lo avverto a casa, quando lì cazzeggio delle ore su internet? Se è un problema ambientale, perchè i miei colleghi (paiono) non soffrirne, o se lo fanno ne patiscono sicuramente meno del sottoscritto?
Ce n'è uno solo che, pur non grave, mi fa pensare che qualche scompenso o problema sia rimasto irrisolto.
Vi spiego la situazione.
Il problema si presenta solo durante il giorno, in ufficio quando lavoro, mai a casa. Sottolineo questo, perchè essendo un informatico sia di professione che di passione, utilizzo il PC a casa in con un'assiduità quasi proporzionale a quella con cui lo utilizzo sul lavoro. Del resto son ormai 25 anni che ci agito sopra i polpastrelli, dei poco più di 30 che mi ritrovo.
Fatta questa premessa, succede questo.
Quando lavoro dietro a qualche cosa di concettuale o che comunque richiede una discreta concentrazione, tutto ok.
Quando accade che invece comincio a disbrigare un lavoro "poco gratificante mentalmente" (scusate l'eufemismo), ripetitivo o, peggio ancora, mi trovo a caz_eggiare (per motivi su cui sorvoliamo) su internet su questo o altri forum/siti, comincio ad avvertire un po' stanchezza mentale, che si accentua nel perseverare del cazzeggiamento.
Ho problemi di acufeni (da vario tempo) ancora irrisolti, che sicuramente non aiutano in queste situazioni.
E forse non è nemmeno secondario il fatto che in quest'ufficio... fa un caldo bestia. Sì, fa davvero caldo in estate, non mi sono mai trovato in un ambiente lavorativo così pessimamente climatizzato, non è certo l'ideale per svolgere un lavoro di concetto come il mio.
Ma soprassediamo, e arriviamo al punto: perchè questo problema di stanchezza mentale non lo avverto a casa, quando lì cazzeggio delle ore su internet? Se è un problema ambientale, perchè i miei colleghi (paiono) non soffrirne, o se lo fanno ne patiscono sicuramente meno del sottoscritto?
- luciano
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A me succede quando faccio cose a cui non sono interessato, come sbattere un preventivo dentro un foglio di calcolo o cose del genere.
Quando scrivo un articolo che mi piace posso stare ore al computer anche di notte fino a quando mi escono gli occhi dalle orbite.
Credo che sia una questione di fare le cose che ci interessano e le cose che facciamo di routine.
Poi anche l'ambiente è importante.
Penso che riguardi gli obbiettivi e l'armonia con l'ambiente piuttosto che la condizione fisica.
Quando scrivo un articolo che mi piace posso stare ore al computer anche di notte fino a quando mi escono gli occhi dalle orbite.
Credo che sia una questione di fare le cose che ci interessano e le cose che facciamo di routine.
Poi anche l'ambiente è importante.
Penso che riguardi gli obbiettivi e l'armonia con l'ambiente piuttosto che la condizione fisica.
Purtroppo son sempre più convinto che c'entri tantissimo il caldo che sento qui dentro, e forse anche la non piena armonia nell'ambiente in cui mi trovo.
Ma la prima causa penso sia proprio il caldo, questi giorni ne sto soffrendo di più che nelle settimane precedenti... la mia alimentazione di transizione non è cambiata di una virgola. Fisicamente mi sento benino, è solo la testa il problema. La sento "pesante".
Faccio a casa una cosa che mi piace --> ok
Faccio qui la stessa cosa --> problemi
Qui il problema si acuisce assai, a casa invece è molto ridotto, quasi assente... che posso fare??? Non riesco a lavorare come vorrei, è questo il problema...
Ma la prima causa penso sia proprio il caldo, questi giorni ne sto soffrendo di più che nelle settimane precedenti... la mia alimentazione di transizione non è cambiata di una virgola. Fisicamente mi sento benino, è solo la testa il problema. La sento "pesante".
Faccio a casa una cosa che mi piace --> ok
Faccio qui la stessa cosa --> problemi
Qui il problema si acuisce assai, a casa invece è molto ridotto, quasi assente... che posso fare??? Non riesco a lavorare come vorrei, è questo il problema...

Cambia l'ambiente, rendilo più piacevole e prenditi un po' di pause.
Ottimizza tutto ciò che puoi.
Altro di specifico non posso dirti, ma un rinfrescare il tutto porta spesso ad un senso di libertà e sollievo.
Resta inteso che questo è solo l'immediato da farsi che va sempre bene; ci possono essere fattori tra i più vari che dovrebbero essere scoperti e risolti che dopo questo non ci si sente ok.
Buon lavoro.
Ottimizza tutto ciò che puoi.
Altro di specifico non posso dirti, ma un rinfrescare il tutto porta spesso ad un senso di libertà e sollievo.
Resta inteso che questo è solo l'immediato da farsi che va sempre bene; ci possono essere fattori tra i più vari che dovrebbero essere scoperti e risolti che dopo questo non ci si sente ok.
Buon lavoro.

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