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Ancora sulle olive
Inviato: 25 ottobre 2006, 17:18
da Goffredo
Purtroppo quelle dell'albero non si possono mangiare ma credo che quelle confezionate in salamoia o quelle condite non contengano nulla di strano per farle conservare dato che è sufficente il sale.
Luciano, penso che se le metti miste non ti gusti il sapore ne dell'una ne dell'altra dato che è molto diverso.
Ciao
Goffredo
Re: Ancora sulle olive
Inviato: 9 novembre 2006, 10:11
da susi
Forse l'ho già segnalato: le olive in scatola contengono tra le altre cose (nella maggior parte dei casi) acido lattico.
Comunque vi scrivo perchè ho fatto un esperimento: qui da noi nei mercati vendono le olive da salare, ci sono quelle dolci che a me non piacciono e che solitamente si comprano più per friggerle che per salarle e poi ci sono le olive nere più amare che necessitano di un trattamento con il sale prolungato.
Solitamente condendole oggi (se tutto va bene) potrai mangiarle a natale. Il problema e che dovrebbero essere lasciate un po' al sole per farle arricciare, ma spesso si guastano.
Un mio amico mi ha suggerito un metodo di conservazione particolare che sto provando.
Si lavano e si asciugano bene. Devo dire che questa volta le ho lasciate un po' all'aria per mancanza di sole. Dopo un paio di giorni le ho messe in una bottiglia di plastica (quella dell'acqua) e ci ho aggiunto un cucchiaio di sale grosso e un po' di alloro (non ho aggiunto aglio xchè forse poi si sentirebbe troppo) Ho chiuso la bottiglia e l'ho riposta nel ripostiglio in un posto dove potrò con facilità girarla ogni tanto.
Il mio amico mi ha detto che non dovrò preoccuparmi pechè la bottiglia si indurirà e si gonfierà. Lui consiglia di aprirla dopo almeno un mese e e anche dopo un anno (una volta aperta le olive vanno consumate in pochi giorni.
Questo metodo glielo ha insegnato un contadino.
Vi farò sapere.
Susi
Inviato: 9 novembre 2006, 10:35
da pispola
Ho appena controllato negli ingredienti delle olive che compro di solito (olive nere in salamoia "Bioalimenta", biologiche), e con mio grande stupore ho trovato che effettivamente c'è acido lattico come acidificante!
Il metodo di conservazione e "commestibilizzazione" delle olive di cui parli è molto interessante, solo che per me che vivo a Mantova non è facile procurarmi delle olive fresche. Tienici informati se funziona!
Inviato: 9 novembre 2006, 12:15
da Goffredo
Inviato: 9 novembre 2006, 13:16
da susi
Purtroppo,
infatti da un po' di tempo leggo sempre - ogni volta - gli ingredienti.
Tanto per fare degli esempi:
1) quando mangiavo le cotolette della valsoya mi accorsi per caso che non erano 100% vegetali ma contenevano albume
2) sulla copertina del giornale dell'AVI c'è la pubblicità della barilla che divide gli alimenti per i vegan, per i vegetariani, per gli onnivori. Comprai i grancereale fave di cacao perchè segnalati adatti ai vegan. Sorpresa! C'era dentro il miele!!!

L'ho immediatamente segnalato e, meno male, è stato tolto con tante scuse. Ma tant'è!
3) un sugo della bertolli che usavo per mia mamma e che conteneva solo zucchine e olive l'hanno trasformato con l'aggiunta di acciughe.
Infine le olive che compravo ad occhi chiusi... ebbene ragazzi gli occhi dobbiamo tenerli sempre sempre sempre più che aperti! Questo soprattutto chi si alimenta eticamente senza mai utilizzare prodotti di origine animale.
E non dimentichiamo mai di segnalare queste cose almeno tra di noi.
Un bacio
Susi
Inviato: 9 novembre 2006, 13:25
da Goffredo
E' così Susi, è cosi.
Il fatto è che a volte credo che neanche c'è scritta la verità.
Difatti nelle olive di Cerignola c'è scritto che c'è solo acqua e sale, sarà vero?
Poi una fruttivendola mi ha detto che ci mettono una polvere, che si compera anche in farmacia, per farle maturare.
Ciao
Inviato: 9 novembre 2006, 13:32
da susi
Goffredo ha scritto:E' così Susi, è cosi.
Il fatto è che a volte credo che neanche c'è scritta la verità.
Difatti nelle olive di Cerignola c'è scritto che c'è solo acqua e sale, sarà vero?
Poi una fruttivendola mi ha detto che ci mettono una polvere, che si compera anche in farmacia, per farle maturare.
Ciao
Sì, ci sono quelle curate a calce viva, cenere (sperando che sia di legno!!!) e quelle preventivamente trattate con la soda caustica, e sono soprattutto quelle verdi!!!
S.
Inviato: 15 luglio 2007, 18:29
da Narayani
Ma perché quelle dell'albero non si possono mangiare

guarda che l'amaro se ne va se le metti in un barattolo di vetro con acqua pulita che cambi ogni giorno, dopo 40 giorni le puoi mangiare e sono anche buone!

Inviato: 19 luglio 2007, 14:27
da susi
Narayani ha scritto:Ma perché quelle dell'albero non si possono mangiare

guarda che l'amaro se ne va se le metti in un barattolo di vetro con acqua pulita che cambi ogni giorno, dopo 40 giorni le puoi mangiare e sono anche buone!

Grazie del suggerimento,
quest'anno ci proverò