Tempo fa avevo assistito ad una conferenza in cui si parlava del metodo Kousmine e del digiuno e chi la teneva sosteneva che il digiuno non è fattibile da persone che stanno assumendo farmaci.
Vale lo stesso per la dieta di transizione di Ehret ?
Io sono sotto terapia estroprogestinica per problemi legati al ciclo.
Grazie e ciao
Gabriella
dieta di transizione e farmaci
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Discussioni su Arnold Ehret e l'Ehretismo. Possono partecipare tutti gli utenti iscritti che hanno letto il libro sulla "Dieta Senza Muco".
Non c'è posto per commenti su ideologie politiche, disinformazione, ecc, che possono trovare posto su altri siti pertinenti. Questo è il forum della dieta di Ehret.
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- luciano
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Il digiuno aumenta il processo di disintossicazione e mette in circolo i depositi di farmaci, che altro non sono che sostanze tossiche. Gli effetti possono essere pesanti (dipende dal tipo di farmaco e dalla quantità e per quanto tempo), come una sorta di avvelenamento.
Occorre considerare che i farmaci, essendo sostanze chimiche tossiche, vengono immagazzinati nel corpo, fra una cellula e l'altra, per dirlo terra a terra, e la quantità può essere considerevole.
Gli anziani di norma ne sono pieni, sono dei magazzini farmaceutici vaganti.
In estate, quando fa molto caldo, questi depositi si sciolgono e l'equivalente di decine di dosi entra in circolo nel sangue, trattandosi di milligrammi non è così difficile, e questi anziani muoiono praticamente avvelenati. Poi i medici danno la colpa al caldo, ma questa è un'altra questione.
Anche la dieta senza muco essendo appunto disintossicante può accentuare i sintomi della disintossicazione.
Quindi il digiuno è giustamente sconsigliato soprattutto se si stanno prendendo dei farmaci . Occorre adottare delle diete di transizione per un periodo abbastanza lungo, fino a quando i residui sono stati espulsi, presupponendo che la persona non li stia più prendendo o gradualmente scalando (è assolutamente necessario scalare la quantità in molti casi) fino a non farne più uso.
L'uso di farmaci in generale diminuisce gli effetti della dieta e si instaura un ciclo senza fine: da una parte ci si disintossica, dall'altra ci si intossica introducendo sostanze tossiche (farmaci).
Per sapere qualcosa a riguardo alla terapia estroprogestinica leggi questa pagina:
http://www.trombosi.net/estroprog.htm
In fondo alla pagina che leggerai parla di "condizioni normali" ma non spiega quali siano le condizioni normali.
Occorre considerare che i farmaci, essendo sostanze chimiche tossiche, vengono immagazzinati nel corpo, fra una cellula e l'altra, per dirlo terra a terra, e la quantità può essere considerevole.
Gli anziani di norma ne sono pieni, sono dei magazzini farmaceutici vaganti.
In estate, quando fa molto caldo, questi depositi si sciolgono e l'equivalente di decine di dosi entra in circolo nel sangue, trattandosi di milligrammi non è così difficile, e questi anziani muoiono praticamente avvelenati. Poi i medici danno la colpa al caldo, ma questa è un'altra questione.
Anche la dieta senza muco essendo appunto disintossicante può accentuare i sintomi della disintossicazione.
Quindi il digiuno è giustamente sconsigliato soprattutto se si stanno prendendo dei farmaci . Occorre adottare delle diete di transizione per un periodo abbastanza lungo, fino a quando i residui sono stati espulsi, presupponendo che la persona non li stia più prendendo o gradualmente scalando (è assolutamente necessario scalare la quantità in molti casi) fino a non farne più uso.
L'uso di farmaci in generale diminuisce gli effetti della dieta e si instaura un ciclo senza fine: da una parte ci si disintossica, dall'altra ci si intossica introducendo sostanze tossiche (farmaci).
Per sapere qualcosa a riguardo alla terapia estroprogestinica leggi questa pagina:
http://www.trombosi.net/estroprog.htm
In fondo alla pagina che leggerai parla di "condizioni normali" ma non spiega quali siano le condizioni normali.
So benissimo quali sono i rischi della terapia estroprogestinica tantè che per due anni ho tentato una cura con il progesterone naturale ma senza ottenere risultati. La diagnosi della mia malattia è endometriosi : una malattia cronica degenerativa che può essere "fermata" ( non curata) dall'assenza di ciclo, ottenibile o con una gravidanza o con la terapia estroprogestinica continuativa (senza l'interruzione di sette giorni).
Diversamente la malattia procede e l'endometrio può colonizzare altri organi e provocare aderenze nei visceri ( le aderenze sono praticamente degli incollamenti dei visceri tra di loro), che provocano dolore e ridotta funzionalità degli organi stessi.
Spesso si arriva ad un punto in cui si deve intervenire chirurgicamente con rischi anche elevati.
Come puoi capire non prendo la pillola ( anzi il cerotto transdermico) per motivi anticoncezionali, ma perchè non ne posso più di stare così male tutti i mesi e la mia è stata una decisione molto sofferta, ma alla fine ho pensato di farlo in quanto il minore dei mali.
Non ci tengo infatti ad andare sotto i ferri, anche perchè mi era già stata prospettata l'isterectomia con l'asportazione delle ovaie che vuol dire menopausa anticipata con tutto quello che comporta.
A questo punto però metto in dubbio anche la dieta di transizione perchè non vorrei farmi più male che bene.
Grazie e ciao
Gabriella
Diversamente la malattia procede e l'endometrio può colonizzare altri organi e provocare aderenze nei visceri ( le aderenze sono praticamente degli incollamenti dei visceri tra di loro), che provocano dolore e ridotta funzionalità degli organi stessi.
Spesso si arriva ad un punto in cui si deve intervenire chirurgicamente con rischi anche elevati.
Come puoi capire non prendo la pillola ( anzi il cerotto transdermico) per motivi anticoncezionali, ma perchè non ne posso più di stare così male tutti i mesi e la mia è stata una decisione molto sofferta, ma alla fine ho pensato di farlo in quanto il minore dei mali.
Non ci tengo infatti ad andare sotto i ferri, anche perchè mi era già stata prospettata l'isterectomia con l'asportazione delle ovaie che vuol dire menopausa anticipata con tutto quello che comporta.
A questo punto però metto in dubbio anche la dieta di transizione perchè non vorrei farmi più male che bene.
Grazie e ciao
Gabriella
- luciano
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Ogni malattia, non importa come la si chiami, è una serie di sintomi prodotti da muco, tossine, funghi, pus.
Ehret spiega che la guarigione si ottiene applicando le diete di transizione e poi quella senza muco. Non è una guarigione della particolare serie di sintomi localizzata, ma dell'intero organismo.
L'endomedriosi non è esclusa dalla guarigione globale, olistica.
La medicina dice che l'endomedriosi è una malattia femminile. Non ne conosce la causa né la cura.
Non è da molto che l'establishment medico è imbarazzato dopo averla riscontrata in soggetti maschili, e ha dovuto inventarsi la causa "di probabile origine da residui embrionali".
Non ne sanno niente, non sanno come curarla, possono tentare di fermare il dolore con dei farmaci, tentano di indovinare.
La dieta di transizione non è da mettere in dubbio, perchè funziona.
E' invece certo che l'assunzione di farmaci causa intossicazione dell'organismo a cui la dieta cerca di porre rimedio, con scarso successo se si continua a prenderli.
O si crede al Prof. Arnold Ehret, o si crede alla medicina prescrittrice di farmaci e si applicano i metodi di ognuno.
Non e possibile applicarli insieme.
O l'uno o l'altra. Con risultati differenti, ovviamente.
Ehret spiega che la guarigione si ottiene applicando le diete di transizione e poi quella senza muco. Non è una guarigione della particolare serie di sintomi localizzata, ma dell'intero organismo.
L'endomedriosi non è esclusa dalla guarigione globale, olistica.
La medicina dice che l'endomedriosi è una malattia femminile. Non ne conosce la causa né la cura.
Non è da molto che l'establishment medico è imbarazzato dopo averla riscontrata in soggetti maschili, e ha dovuto inventarsi la causa "di probabile origine da residui embrionali".
Non ne sanno niente, non sanno come curarla, possono tentare di fermare il dolore con dei farmaci, tentano di indovinare.
La dieta di transizione non è da mettere in dubbio, perchè funziona.
E' invece certo che l'assunzione di farmaci causa intossicazione dell'organismo a cui la dieta cerca di porre rimedio, con scarso successo se si continua a prenderli.
O si crede al Prof. Arnold Ehret, o si crede alla medicina prescrittrice di farmaci e si applicano i metodi di ognuno.
Non e possibile applicarli insieme.
O l'uno o l'altra. Con risultati differenti, ovviamente.
ciao gabriella, benvenuta sul forum!
Comprendo benissimo le tue paure e comprendo anche che non hai nemmeno iniziato la dieta di transizione.
Se iniziassi ad eliminare latticini, farinacei ecc.. e ti attenessi a ciò che dice Ehret sono sicura che avresti dei miglioramenti fisici nel giro di poco tempo. (non parlo di guarigione, per quella ci vuole tempo)
Eviterei i digiuni, magari eliminerei man mano gli alimenti gradatamente, così facendo, si abituerebbe il corpo al cambiamento senza traumi e senza eccessi.
Fatta con moderazione, senza strafare e iniziando un po’ per volta ha l’effetto collaterale di funzionare comunque!
I medicinali li abbandonerei con il tempo, solo quando mi rendessi conto (se non ti senti sicura) che ciò che sto facendo mi da dei risultati visibili, tangibili. Potrebbe passare anche diverso tempo prima di abbandonare l'idea di mollare i farmaci ma in ogni caso non mi abbandonerei al pessimismo che non si può fare nulla contro questa malattia…..io ci proverei comunque, male che vada stai meglio, al peggio non cambia nulla ma se vuoi…. scommettiamo che funziona anche se assumi farmaci?
Un abbraccio, win
Comprendo benissimo le tue paure e comprendo anche che non hai nemmeno iniziato la dieta di transizione.
Se iniziassi ad eliminare latticini, farinacei ecc.. e ti attenessi a ciò che dice Ehret sono sicura che avresti dei miglioramenti fisici nel giro di poco tempo. (non parlo di guarigione, per quella ci vuole tempo)
Eviterei i digiuni, magari eliminerei man mano gli alimenti gradatamente, così facendo, si abituerebbe il corpo al cambiamento senza traumi e senza eccessi.
Fatta con moderazione, senza strafare e iniziando un po’ per volta ha l’effetto collaterale di funzionare comunque!
I medicinali li abbandonerei con il tempo, solo quando mi rendessi conto (se non ti senti sicura) che ciò che sto facendo mi da dei risultati visibili, tangibili. Potrebbe passare anche diverso tempo prima di abbandonare l'idea di mollare i farmaci ma in ogni caso non mi abbandonerei al pessimismo che non si può fare nulla contro questa malattia…..io ci proverei comunque, male che vada stai meglio, al peggio non cambia nulla ma se vuoi…. scommettiamo che funziona anche se assumi farmaci?
Un abbraccio, win
...ogni cosa sta percorrendo la strada verso la meta.
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