A queste domande ho riflettuto spesso profondamente. E in qualche modo mi erano rimaste in mente delle parole che mi incoraggiavano nella ricerca: “Continuate a cercare e troverete”.
Poi accadde un giorno qualcosa che cambiò la mia veduta. La disperazione cedette il posto alla speranza. Perché? I particolari della mia ricerca dello scopo della vita vi aiuteranno a capire.
Un giorno ho ricevuto una rivista. L'ho presa perche' sono stata colpita dalla sincerità della persona che me l'ha offerta, cominciai a leggerla e lentamente un sentimento meraviglioso si impossessò di me; cominciai a provare sollievo. Perché? Perché cominciavo per la prima volta a credere che c’era una speranza.
La rivista parlava del regno di Dio. Mostrava che sotto il dominio del Regno non ci sarebbe stata la sofferenza umana. Ma ciò che mi fece vera impressione era l’affermazione che tutti potevano ottenere le benedizioni del regno di Dio, indipendentemente dal male commesso in passato.
Che pensiero meraviglioso fu questo per me! Significava, come lo compresi, che l’amorevole Creatore non avrebbe imputato contro di me nessun errore precedente. Non potete immaginare che sollievo provai! Decisi di andare più a fondo.
Appresi che avere un vero scopo nella vita significa avere una ragione per vivere, un obiettivo preciso, qualcosa su cui concentrare i propri sforzi. Gli uomini possono realmente avere uno scopo del genere nella vita? Certamente! Il fatto che siamo dotati dell’intelligenza, della coscienza e della ragione indica che il Creatore aveva un proposito ben preciso quando ci ha fatti. Logicamente, quindi, possiamo trovare e perseguire il vero scopo della nostra vita solo vivendo in armonia con il proposito del Creatore.
La semplice esistenza, perciò, non è vita nel senso pieno. “La persona vive”, dice lo psicoterapista Sidney Jourard, “finché sente che la sua vita ha significato e valore, e finché ha qualche cosa per cui vivere”. Ma quale significato o senso attribuisce questo mondo alla vita, quando la stragrande maggioranza dei suoi insegnanti crede che la vita sia non un dono di Dio, ma un incidente della natura? È chiaro che le loro teorie non mostrano rispetto per la vita. Idee come la teoria dell’evoluzione degradano la vita umana insegnando che l’uomo è un animale, il prodotto dell’evoluzione. Degradano l’uomo negandogli la dignità che gli spetta come creazione di Dio. Questi concetti hanno indotto molti a considerare la vita come qualche cosa di poco valore. I delitti, la violenza, le guerre e l’immoralità che dilagano nel mondo sono un riflesso della mancanza di rispetto degli uomini per la santità della vita.
Ma per avere un significato, la vita deve avere uno scopo. Uno studente sviato dalle numerose filosofie sulla vita ammise questo bisogno. “Il guaio per me”, disse, “è che non ho una ragione per vivere. . . . un uomo ha bisogno di una ragione, e io non l’ho”. La sua triste situazione è comune.
Qual è, dunque il vero scopo della vita? Molti hanno sostenuto che lo scopo principale della vita sia quello di trovare la felicità. Ma che cos’è la felicità? Dove e come si trova? Alcuni confondono la felicità con il semplice piacere fisico e cercano di trovarla soddisfacendo i sensi. Altri cercano di trovare lo scopo della vita nella devozione a qualche forma di arte, o in una causa, o anche nell’amore di un’altra creatura umana. Ma nessuna di queste attività ha soddisfatto per lungo tempo l’uomo.
Il grande inganno d’oggi è che l’uomo possa vivere solo di pane, che una filosofia puramente materialistica soddisfi tutti i bisogni della vita. “Datemi solo una casa, la macchina, un apparecchio televisivo e un lavoro per pagare i miei conti, e sarò felice”, è la cieca, speranzosa illusione. Ma un fatto significativo, di rado accettato dai poveri, è che i ricchi provano poco piacere nelle loro ricchezze. Perché? Perché, pur avendo denaro ammettono che la felicità e la soddisfazione sono in qualche modo sfuggite loro. Anche se hanno pane in abbondanza, cercano ancora lo scopo della vita.
Anche noi come Ehret, non vogliamo vivere solo per noi stessi, ricercando solo una sanita' fisica fine a se stessa, ma avere dei principi su cui basare la nostra VITA, questo fara' la differenza tra felicita' e infelicita' e allora, come aneliamo con tanto impegno al benessere fisico, potremo dire „ Questo sforzo di vivere cercando il benessere fisico associato al benessere spirituale ha valso davvero lo SCOPO per cui siamo stati CREATI“
Infatti il piu' GRANDE MAESTRO mai esistito sulla terra disse in una occasione che „ NON SI VIVE DI SOLO PANE....“.

A presto

Rita [/b]