sale
Moderatore: luciano
sale
Nel libro di Ehret ho cercato in lungo e in largo un riferimento al sale ma forse mi è sfuggito; nella parte riservata ai condimenti non ne fa accenno (parla di olio e limone, di maionese, ecc). Io sale ne uso con moderazione (ovviamente non raffinato) nelle insalate, molte volte al suo posto metto un po' di salsa di soia o più raramente del miso, ultimamente mi sono accorto che mettendo qualche erba aromatica (soprattutto il timo) ne serve di meno per insaporire.
Quel che mi preme sapere è: è necessario o consigliabile un seppur minimo apporto di sale da un punto di vista di integrazione alimentare, oppure si tratta semplicemente di una cattiva abitudine? Perché da un lato leggo che sarebbe meglio non usarlo, dall'altro mi pare di ricordare che la carenza di sale possa portare a dei problemi.
Inoltre, nel caso in cui il sale produca muco o causi comunque problemi, qual è la forma meno inoffensiva per insaporire le verdure in attesa che il mio palato si abitui a farne a meno? Puro e semplice, salsa di soia, miso, gomasio...
Quel che mi preme sapere è: è necessario o consigliabile un seppur minimo apporto di sale da un punto di vista di integrazione alimentare, oppure si tratta semplicemente di una cattiva abitudine? Perché da un lato leggo che sarebbe meglio non usarlo, dall'altro mi pare di ricordare che la carenza di sale possa portare a dei problemi.
Inoltre, nel caso in cui il sale produca muco o causi comunque problemi, qual è la forma meno inoffensiva per insaporire le verdure in attesa che il mio palato si abitui a farne a meno? Puro e semplice, salsa di soia, miso, gomasio...
Salute a te, Pispola,
non è la carenza di cloruro di sodio, bensì la carenza di sodio che può portare a problemi (come per tutte le componenti minerali necessarie al nostro corpo), ma il sale da cucina, o cloruro di sodio, non è per nulla assorbito dall’organismo a livello nutrizionale.
A persone sensibili, può portare inasprimento di patologie vascolari quale la famosa ipertensione. Quindi il cloruro di sodio in tavola serve solo per insaporire (quella a cui tu ti riferisci come ad una cattiva abitudine).
Il normale fabbisogno di sodio è assicurato dagli alimenti senza bisogno di aggiunte e l’eccesso è eliminato normalmente con le urine.
Ehret dice che il comune sale da cucina è un prodotto molto efficace per sciogliere i muchi (pag. 104) (appunto per il fatto che è un sale e quindi alcalinizzante); ma dice pure (pag. 100) che hai mangiato i cibi salati della moderna civilizzazione.... I dadi da brodo o gli alimenti inscatolati, ad esempio, sono purtroppo ricchi di sale anche per un processo di conservazione.
È da considerare sempre la risposta soggettiva dell’individuo: ci sono sostanze che farebbero bene, ma ad alcuni soggetti con una specifica ipersensibilità a quella sostanza, potrebbero danneggiare fin quando non hanno raggiunto un livello di disintossicazione che permette loro di tollerarla. Nel caso del sale da cucina, anche se “non fa bene” nel senso che non apporta nulla, appesantisce il sistema vascolare a chi ne soffre.
Quindi se usato con moderazione (specie se integrale), non c’è alcun problema, almeno per quanto ad oggi ne so.
Ciò non toglie che il variare con altre sostanza da te suggerite, possa essere anche divertente in cucina.
Un mio prossimo esperimento sarà quello di non usarne.
Arca
non è la carenza di cloruro di sodio, bensì la carenza di sodio che può portare a problemi (come per tutte le componenti minerali necessarie al nostro corpo), ma il sale da cucina, o cloruro di sodio, non è per nulla assorbito dall’organismo a livello nutrizionale.
A persone sensibili, può portare inasprimento di patologie vascolari quale la famosa ipertensione. Quindi il cloruro di sodio in tavola serve solo per insaporire (quella a cui tu ti riferisci come ad una cattiva abitudine).
Il normale fabbisogno di sodio è assicurato dagli alimenti senza bisogno di aggiunte e l’eccesso è eliminato normalmente con le urine.
Ehret dice che il comune sale da cucina è un prodotto molto efficace per sciogliere i muchi (pag. 104) (appunto per il fatto che è un sale e quindi alcalinizzante); ma dice pure (pag. 100) che hai mangiato i cibi salati della moderna civilizzazione.... I dadi da brodo o gli alimenti inscatolati, ad esempio, sono purtroppo ricchi di sale anche per un processo di conservazione.
È da considerare sempre la risposta soggettiva dell’individuo: ci sono sostanze che farebbero bene, ma ad alcuni soggetti con una specifica ipersensibilità a quella sostanza, potrebbero danneggiare fin quando non hanno raggiunto un livello di disintossicazione che permette loro di tollerarla. Nel caso del sale da cucina, anche se “non fa bene” nel senso che non apporta nulla, appesantisce il sistema vascolare a chi ne soffre.
Quindi se usato con moderazione (specie se integrale), non c’è alcun problema, almeno per quanto ad oggi ne so.
Ciò non toglie che il variare con altre sostanza da te suggerite, possa essere anche divertente in cucina.
Un mio prossimo esperimento sarà quello di non usarne.
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Re: sale
L'accenno è abbastanza esauriente e spiega che per molti il sale è necessario per poter seguire la dieta.pispola ha scritto:Nel libro di Ehret ho cercato in lungo e in largo un riferimento al sale ma forse mi è sfuggito; nella parte riservata ai condimenti non ne fa accenno (parla di olio e limone, di maionese, ecc).
E spiega anche che il sale viene poi dismesso in modo naturale. Penso che si possa dedurre che il sale è necessario a seconda della propria condizione con cui si inizia e che poi, senza darsene pensiero, lo si mette da parte senza sforzo, quando ci sono i presupposti.Arnold Ehret ha scritto:<b>Alcune Ricette migliorate di Condimenti per Insalate</b>
I condimenti sono molto meno nocivi degli alimenti che formano muco. Il cosiddetto sale da tavola tossico è in effetti un solvente del muco molto efficace. L’onnivoro medio non riuscirebbe a seguire questa dieta senza sale. Naturalmente con la dieta perfetta senza muco il desiderio e il bisogno di sale saranno automaticamente eliminati e con essi la sete innaturale che ne deriva.
Grazie, ci sono tante cose che sfuggono e non si spulcia mai abbastanza il libro di Ehret. Perdipiù ieri l'ho prestato e chissà quando me lo restituiscono... Dovrei prenderne un'altra copia così quando ne presto una mi rimane sempre il riferimento. Magari mi faccio un regalo di natale (in anticipo)...
MAIONESE SENZA UOVA
Ciao a tutti.
Rimanendo sempre a pag. 104, c'è la preparazione della maionese che inizia così: "sbatti per almeno 5 minuti un uovo".
Premesso che sono "quasi" vegano e che quindi non ingerisco (da 3 anni) carne, pesce e UOVA, desidero porre il seguente quesito:
durante la dieta di transizione e nella dieta senza muco, è ammissibile il consumo di "maionese senza uova"?
Reperisco le maionesi "Soyalight" e "Plamil" a Milano nei supermercati Natura Sì.
Sin dall'inizio della mia scelta di cambiare alimentazione, ho sostituito nei condimenti delle insalate la vecchia "Calvè" proprio con le "Plamil" e "Soyalight", le uniche esistenti in commercio prive di uova!
In entrambe ci sono questi ingredienti:
olio di semi di girasole, soia, aceto di sidro, senape, addensante guar, succo di limone, sale marino.
Grazie,
Raffaele
Rimanendo sempre a pag. 104, c'è la preparazione della maionese che inizia così: "sbatti per almeno 5 minuti un uovo".
Premesso che sono "quasi" vegano e che quindi non ingerisco (da 3 anni) carne, pesce e UOVA, desidero porre il seguente quesito:
durante la dieta di transizione e nella dieta senza muco, è ammissibile il consumo di "maionese senza uova"?
Reperisco le maionesi "Soyalight" e "Plamil" a Milano nei supermercati Natura Sì.
Sin dall'inizio della mia scelta di cambiare alimentazione, ho sostituito nei condimenti delle insalate la vecchia "Calvè" proprio con le "Plamil" e "Soyalight", le uniche esistenti in commercio prive di uova!
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Grazie,
Raffaele
"Per avere un corpo veramente sano, è necessario imparare a vivere in pace."
- Priscilla
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Io non uso sale da un sacco di tempo, e vi garantisco che il cibo HA IL SUO SAPORE, anche senza aggiungere sale! Ovvero: se le nostre papille gustative sono abituate al sapore del sale, il cibo senza sale ci sembrerà insipido. MA se si forzano le papille gustative ad apprezzare il gusto del cibo senza sale, scoprirete quanto gusto naturale c'è!!!!!
E' solo una questione di abitudine!!!!
Lo garantisco.
Anche per lo zucchero vale la stessa cosa.
Se vi abituate alle tisane senza aggiungere zucchero, percepirete il naturale gusto pieno della tisana!
Lo zucchero falsa il sapore, è solo una nostra proiezione mentale, un vizio inutile che abbiamo dato al nostro palato!
E' solo una questione di abitudine!!!!
Lo garantisco.
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Lo zucchero falsa il sapore, è solo una nostra proiezione mentale, un vizio inutile che abbiamo dato al nostro palato!
E´ giusto nutrire il corpo fisico con cibi sani e adatti alla specie umana.
Ma non ci si deve dimenticare di nutrire anche lo spirito.
Non bisogna mai perdere di vista il vero scopo dell´esistenza.
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- luciano
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Re: MAIONESE SENZA UOVA
Benvenuto sul forum di ArnoldEhret Raffaele!:D
Questo quando di transizione si tratta, presupponendo che prima o poi verranno abbandonati.
Questo non significa che si debba per forza consumarli.
Non mangio la maionese da anni e non mi sono mai posto il quesito a riguardo.
Le alternative vegetali non dovrebbero costituire un problema, non penso che si mangi un piatto intero di maionese!
Personalmente quando abbandono gli "originali", non li sostituisco con surrogati, ma li mollo completamente.
Abbandono anche l'aspetto mentale, cosa che non avviene con chi, ad esempio, beve il caffè d'orzo cercando di richiamare il gusto del caffè, o gli hamburger di soia cercando di richiamare il sapore della carne.
Ho sentito persone diventate vegane commentare, riguardo alle polpette di soia, con entusiasmo: "Sembrano davvero polpette di carne!" contente di non dovere rinunciare del tutto quel sapore, abbandonato per motivi etici.
Ma queste sono fisime esagerate di Luciano, prendile per quello che sono.
Ehret propone la maionese fatta con le uova conoscendo le difficoltà di persone provenienti dalla alimentazione onnivora. Lascia anche che al mattino consumino la loro bevanda preferita, fosse anche caffe, qualunque cosa essa sia.corvino72 ha scritto:Ciao a tutti.
Rimanendo sempre a pag. 104, c'è la preparazione della maionese che inizia così: "sbatti per almeno 5 minuti un uovo".
Premesso che sono "quasi" vegano e che quindi non ingerisco (da 3 anni) carne, pesce e UOVA, desidero porre il seguente quesito:
durante la dieta di transizione e nella dieta senza muco, è ammissibile il consumo di "maionese senza uova"?
....
Grazie,
Raffaele
Questo quando di transizione si tratta, presupponendo che prima o poi verranno abbandonati.
Questo non significa che si debba per forza consumarli.
Non mangio la maionese da anni e non mi sono mai posto il quesito a riguardo.
Le alternative vegetali non dovrebbero costituire un problema, non penso che si mangi un piatto intero di maionese!
Personalmente quando abbandono gli "originali", non li sostituisco con surrogati, ma li mollo completamente.
Abbandono anche l'aspetto mentale, cosa che non avviene con chi, ad esempio, beve il caffè d'orzo cercando di richiamare il gusto del caffè, o gli hamburger di soia cercando di richiamare il sapore della carne.
Ho sentito persone diventate vegane commentare, riguardo alle polpette di soia, con entusiasmo: "Sembrano davvero polpette di carne!" contente di non dovere rinunciare del tutto quel sapore, abbandonato per motivi etici.
Ma queste sono fisime esagerate di Luciano, prendile per quello che sono.
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Caro Luciano, mi permetto di dissentire su questo punto. Non tutti i vegetariani/vegani che consumano hamburger di soja o spezzatini di seitan sono dei nostalgici!!!!
Io non so neanche più che sapore abbia la carne, e nemmeno me lo voglio ricordare, per carità!
Sinceramente, mi fa schifo solo al pensiero.
Quando mangio la soja o il seitan non penso al perduto sapore della carne, ma soltanto al gusto dell'alimento che sto mangiando.
Non li considero surrogati degli originali, ma originali essi stessi!
La maionese senza uova è probabilmente una copiatura del gusto di quella con le uova: personalmente non la consumo.
Raffaele ne consuma parecchia, penso che lui su questo punto sia un po' nostalgico....
Farà fatica a separarsene, ma piano piano...
Io non so neanche più che sapore abbia la carne, e nemmeno me lo voglio ricordare, per carità!
Sinceramente, mi fa schifo solo al pensiero.
Quando mangio la soja o il seitan non penso al perduto sapore della carne, ma soltanto al gusto dell'alimento che sto mangiando.
Non li considero surrogati degli originali, ma originali essi stessi!
La maionese senza uova è probabilmente una copiatura del gusto di quella con le uova: personalmente non la consumo.
Raffaele ne consuma parecchia, penso che lui su questo punto sia un po' nostalgico....
Farà fatica a separarsene, ma piano piano...
E´ giusto nutrire il corpo fisico con cibi sani e adatti alla specie umana.
Ma non ci si deve dimenticare di nutrire anche lo spirito.
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Sono d'accordo con te. Non tutti sono nostalgici della passata alimentazione onnivora. Io parlo di quelli che lo sono, e se lo dico è perchè ne ho incontrati.Priscilla ha scritto:Caro Luciano, mi permetto di dissentire su questo punto. Non tutti i vegetariani/vegani che consumano hamburger di soja o spezzatini di seitan sono dei nostalgici!!!!
Alcuni cercano sostituti di elementi dell'alimentazione onnivora ricreando la stessa tavola, con gli hamburgers di soia, il tofu al posto del formaggio, il gelato di soia, ecc..
Ci girano attorno, ma tutti i cibi preparati, lavorati, conservati,cotti, sono innaturali.
Nella dieta di transizione alcuni vanno comunque bene, scelti in base alla minore quantità di muco, ma la meta è l'alimentazione a base di frutta e verdura cruda, ma questa viene raggiunta dopo le diete di transizione che possono protrarsi per molto tempo a seconda della condizione individuale di ognuno.
Anch'io inizialmente cercavo i sostituti per il caffè, per il formaggio, perfino per il tabacco, ho provato le sigarette di salvia e menta , ma poi mi sono detto:"Ma perchè sostituire?" "Non ho bisogno di queste cose!" e le ho mollate, senza cercare di sostituirle.
Ma questa è una mia soluzione personale.
D'altra parte l'alimentazione vegetariana e vegana non garantiscono la perfetta salute, e le email di richiesta di consigli che ricevo da quel tipo di pubblico sono una conferma, oltre al fatto che Ehret ne spiega la ragione..
Per quanto riguarda lo zucchero e il sale sono daccordo, quando non ne si fà uso per un pò paradossalmente ci si accorge come sporchino il sapore di quello che stai mangiando.
La dieta di ehret ma possiamo parlare anche di dieta naturale ovviamente piano piano ti porta a staccartene intanto perchè la frutta difficilmente la condisci (e ci mancherebbe...) e le verdure una volta che uno riesce a tenere una buona abitudine gode ancora dei loro sapori.
Lasciando perdere sto discorso, io capisco la nostalgia ma ognuno ha il suo rapporto con il cibo che è diverso, non facciamo di tutt'un erba un fascio, penso anche io che effettivamente il nostro fisico non avrebbe bisogno di mangiare così tanto e spesso ma che si mangia per altre ragioni.
Insomma voglio dire, non è sempre ghiottoneria...
La dieta di ehret ma possiamo parlare anche di dieta naturale ovviamente piano piano ti porta a staccartene intanto perchè la frutta difficilmente la condisci (e ci mancherebbe...) e le verdure una volta che uno riesce a tenere una buona abitudine gode ancora dei loro sapori.
Lasciando perdere sto discorso, io capisco la nostalgia ma ognuno ha il suo rapporto con il cibo che è diverso, non facciamo di tutt'un erba un fascio, penso anche io che effettivamente il nostro fisico non avrebbe bisogno di mangiare così tanto e spesso ma che si mangia per altre ragioni.
Insomma voglio dire, non è sempre ghiottoneria...
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