Mi riprometto di tenere aggiornato questo post per ricevere in cambio il vostro utile supporto, fosse anche morale.
Cosa è successo in questi 5 mesi
Prima di tutto ho rispettato il programma della non colazione.
Come tutti i neo ehretisti ho eliminato i cibi di origine animale confidando che in questi, come si suol dire si trova grande apporto di ferro ...ma forse è solo una questione di propaganda commerciale.
Va comunque considerato che il mio regime alimentare precedente non prevedeva già più alimenti amidacei come pane, pasta e riso e patate lessate. E che, al contrario, è stata più un'opportunità per provare soluzioni alternative come il pane di segale ben tostato, la patata stufata o i cereali in chicchi cotti e tostati.
Abitudini alimentari da transizione dei mesi trascorsi
Prendo in considerazioni 2 gg tipici che si susseguivano ciclicamente
Pranzo 1° giorno
TANTA frutta fresca tipo cachi, mele, pere, datteri quelli freschi della turchia
* * *
insalatona di lattuga, carote e sedano con olive e condimento di olio di oliva
una porzione di verdura stufata come cavolfiore, zucchina, melanzana( magari parmigiana ma non fritta e senza mozzarella )
eventualmente ci fosse ancora della fame patate stufate o pane di segale stufato
Cena 1° giorno
frutta essiccata stufata incorporata con ricotta( con cui ho sostituito il cottage cheese della ricetta di Ehret )
* * *
una verdura stufata quali potevano essere gli spinaci, i broccoli, le cicorie etc..
eventualmente del miglio con una salsina di pomodoro e/o pane integrale stufato
Pranzo 2° giorno
tipicamente uva passa con qualche cucchiaino di miele, sporadicamente potevano essere i datteri o la banana stufata con il miele
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insalata di Ehret
quinoa con salsina leggera o anche di noci, pesto, semi di girasole
frutta secca come noci, mandorle o semi di zucca...
pane integrale tostato o patate stufate
Cena 2° giorno
più tipicamente una composta di mele con zucchero di canna o miele, ma anche una composta di prugne o una marmellata ( che poi ho totalmente eliminato )
* * *
una verdura stufata quali potevano essere gli spinaci, i broccoli, le cicorie etc..
del miglio con salsina di pomodoro e/o pane integrale stufato
frutta secca: noci, mandorle, semi di girasole...
pane integrale tostato o patate stufate
Ad ogni modo c'è stato l'inevitabile calo di peso: 15%; da 74 a 64 kg. TOTALMENTE STABILIZZATOSI SENZA ULTERIORI VARIAZIONI DEL REGIME ALIMENTARE.
Ah, ho eliminato anche il latte e i latticini ma ho iniziato a far uso moderato di ricotta.
Ho seguito molto fedelmente la pratica del clistere ma SONO ALLA RICERCA DI UN LABORATORIO DI PROVATA FIDUCIA PER L'IDROCOLONTERAPIA DALLE MIE PARTI.
Ancora, di rilevante c'è stata la rimozione di 2 amalgame che mi hanno spinto a fare anche l'esame mineralogramma del capello, che in seguito collocherò cronologicamente per farvi capire anche il ruolo che ha giocato.
Quadro sideremico 5 mesi fa
Era già un disastro e forse non era mai stato così preoccupante, anche perché non se ne preoccupava tutta la famiglia ed ancora non si era scoperta la possibilità di etichettare questa condizione come malattia rara: emocromatosi, appunto!
In sintesi: dall'analisi del sangue si può rilevare un valore della ferritina al di sopra dei 1000ng/dl, che è un'indicatore dello stress che possono subire gli organi, in particolare il fegato; questo pezzo è troppo terrorizzante ma ne traggo solo le parti che ci interessano
se a questo si associano valori sballati di transaminasi e gamma-gt si ha la quasi certezza di una fibrosi, prossima a cirrosi epatica; caratteristica che rileva lo stato patologico è invece la sideremia al di sopra del range e la transferrina al di sotto; in particolare il rapporto tra questi due si dice indice di saturazione della transferrina ed indica, se al di sopra del 50%, la tendenza ad accumulare ferro; tutto ciò si può corredare con un esame genetico che, se rileva ...( bla, bla ...non lo so! ) ti danno il diplomino e sei ufficialmente malato!http://www.emocromatosi.it/articoli/fibrosi.htm ha scritto:Come abbiamo detto, tutti gli agenti in grado di danneggiare cronicamente la cellula epatica inducono lo sviluppo di fibrosi. Generalizzando si può dire che esistono dei fattori comuni che, attivati dai diversi agenti lesivi, portano allo sviluppo della fibrosi. Uno di questi fattori, sicuramente uno dei più importanti, è il cosiddetto stress ossidativo.
... Questo processo di produzione ha degli scarti che devono essere eliminati in una forma non tossica altrimenti essi portano alla morte precoce della cellula (pensiamo all'inquinamento). Tra questi prodotti di scarto vi sono delle piccole particelle contenenti ossigeno (radicali liberi), molto reattive e che, se non vengono eliminate, danneggiano in modo irreversibile quegli organelli cellulari che, come piccole catene di montaggio, mantengono alta ed efficiente la produzione della nostra industria-cellula.
Le cellule contengono degli agenti protettivi, anti-ossidanti, che controbilanciano l'effetto pro-ossidante dei radicali liberi dell'ossigeno. Lo stress ossidativo si verifica quando all'interno della cellula predominano gli agenti pro-ossidanti. I bersagli di questi agenti sono le membrane che rivestono le cellule e gli organelli cellulari che vengono danneggiati e distrutti provocando direttamente la sofferenza e la morte della cellula, e gli acidi nucleici, provocando lo sviluppo di alterazioni del patrimonio genetico cellulare (mutazioni) che, a lungo andare, possono essere causa dello sviluppo di tumori.
Il ferro e il rame hanno un ruolo primario nella produzione delle specie di radicali liberi dell'ossigeno più reattive a partire da quelle meno reattive e facilitano quindi lo stress ossidativo...
Come già detto, allo stress ossidativo si oppongono gli antiossidanti presenti, in abbondanza, nelle cellule; tra questi, alcune vitamine, come la vitamina C ed E. Alcuni metalli, come il selenio e lo zinco aiutano gli agenti antiossidanti nella loro azione.
La mia situazione all'ora era press'a poco così:
- sideremia a 230mug/dl
- transferrina 180 mcrg/dl PER UN I.DI SATURAZIONE di 80% ( quindi era prevedibile un peggioramento )
- ferritina 1000ng/dl
- geneticamente sono sicuramente malato visto che sia mio padre che mia madre sono portatori sani, ma la formalità del prelievo ancora non l'ho espletata come gesto provocatorio ...ma considerando le esenzioni anche per la visita di controllo del fegato penso che andrò a farlo.
Per tutti i dettagli vedere il sito: http://www.emocromatosi.it
Ah, la terapia da adotttare sarebbe la salasso terapia.
Rimozione delle amalgame ed esame tissuitale mineralogramma tramite il capello
Grazie all'ottimo consiglio di un utente di questo forum ho trovato uno studio a Salerno dove rimuovere le amalgame dentare secondo il protocollo protetto.
Quindi, secondo questo protocollo, è passato un mese tra una rimozione e l'altra ed un mese prima dell'esame in questione.
...
3 gg fa ho ricevuto i risultati di questo test che ovviamente avevo fatto con l'intento di evidenziare gli sbilanciamenti nei metalli pesanti ma PARADOSSALE SORPRESA, questo è stato l'esito e la terapia galenica consigliata:
Carenza di oligominerali ferro e rame indispensabili nell'azione ossidativa.
Eccesso di: mercurio, argento...
Si consiglia l'assimilazione di 1gr/die di vitamina C e 0,150 mg/die di rame.
Paradossalmente anche il rame è uno degli agenti che inficiano le buone condizioni del fegato ed è risaputo che la Vitamina C aiuta l'assimilazione del ferro.
A questo punto, la domanda a cui non trovo risposta è:
QUAL E' IL GIUSTO MODO DI INTERPRETARE I RISULTATI DI TALI ESAMI( entrambi )?
POSSIBILE CHE CI SIA UNO SQUILIBRIO TRA I TESSUTI DI TALI OLIGOELEMENTI?
e che ruolo ricopre effettivamente la vitamina C?
Dinanzi al mio caso particolare il laboratorio analisi risponde così:
Oggi 13 dicembre ho ripreso l'assunzione di Vitamina C sicuro della sua utilità generale.capisco la sua perplessità nel vedere una carenza di ferro al Mineral Test;
ma questo è un dato, a prima vista sorprendente, che abbiamo sempre
riscontrato in tutti i casi di emocromatosi e talassemia analizzati. Deve
tener presente che la quantità di ferro nelle cellule e nei tessuti non è
egualmente distribuita: alta nei globuli rossi, nel fegato e nelle cellule
muscolari; molto inferiore nelle altre cellule. Nell'emocromatosi familiare
ci troviamo di fronte ad un'anomalia genetica che si esprime in un difetto
del metabolismo del ferro che può estrinsecarsi a vari livelli (in pratica,
non conosciamo tutti i meccanismi coinvolti). Per quanto riguarda la
vitamina C, è vero che può aumentare la biodisponibilità del ferro, ma è
anche un ottimo chelante. Comunque, il consiglio di integrazione rimane valido, poichè
il principale obiettivo è l'eliminazione del mercurio e dell'alluminio in
eccesso. Se desidera può telefonarmi al...
Quadro sideremico oggi
Ovviamente, dopo aver visto questi nuovi dati mi sono cimentato in laboratorio. Mi sono detto: "vuoi vedere che Ehret ha già risolto il problema che assilla tutta la mia famiglia? Fammi controllare".
Ma come dicevo all'inizio questa è una "brutta bestia" che non posso più non considerare accuratamete per INVERTIRNE LA TENDENZA.
Già, perché come dicevo, 5 mesi fa l'indice di saturazione prediceva un andamento in crescita della ferritina e solo un indice di saturazione più basso può far pensare ad un'inversione di tendenza. Niente da fare, questi sono i risultati che ho ritirato stamattina:
- ferritina a 1500ng/ml( range di rif. 18-370 );
- sideremia a 200mug/dl( rif: 49-181);
- transferrina 170 mcrg/dl( rif: 250-450 ) per un I. DI SATURAZIONE: 82%
Questo dato, forse l'ho già detto, mi induce a tenere sotto controllo la misurazione quantitativa del ferro epatico (LIC), l'indice epatico del ferro, che è il rapporto tra LIC ed età, che si fanno con un esame accurato disponibile solo a Torino( SQUID ) se si vuole evitare la biopsia epatica.
obiettivo
Assicurarsi che il fegato non sia sovraccarico ed in definitiva abbassare i livelli di ferritina, senza rinunciare alla chelazione! ( Dite che è troppo ? )
Per far questo ho capito che devo dare un'accelerazione alla transizione con eliminazione( tanto è momentanea nel caso del cibo per l'uomo ) dei cibi che apportano più ferro. Immagino si scatenerà tanto muco, per cui non posso del tutto eliminare le insalate e sono incerto sul continuare ad usare i germogli.
-polifenoli e tannini...
Intanto niente verdure cotte ma, almeno per le feste farò uso di cereali, farinacei integrali stufati o pasta di segale a Natale.
Poi seguirà il menù di transizione e mi metterò sulla dieta senza muco.
Menù della giornata di ieri ed oggi
Ieri a pranzo
datteri freschi della turchia
* * *
insalta
Ieri a cena
frutta essiccata stufata con ricotta
pane integrale di kamut
Oggi a pranzo
uva passa con il miele
* * *
insalata di Ehret
carciofo
Oggi a cena
composta di mele con il miele
* * *
pane integrale di kamut tostato con un po' di ricotta.
Domani a pranzo
Cachi ( se ancora se ne trovano ) o mele fresche
* * *
insalata di lattuga e carota
Domani a cena
frutta essiccata stufata
* * *
chicchi di kamut ben tostati.
Una delle vie di espulsione del ferro dovrebbe essere la sudorazione. Purtroppo in questo periodo non è facile ottenerla ma intanto oggi, 15 dicembre 2008, sono andato in palestra ed ho ripreso con quello che si può chiamare un allenamento, l'attività fisica. Ma un attimo, io sono sempre stato sportivo ed ho diverse impressioni a riguardo. Ovviamente non mi sono avvicinato alla sala attrezzi pesanti ma sono rimasto al cardio fitness.
E ci sono rimasto per un paio d'ore! Senza ovviamente aver fatto colazione. Ora sarà che è stata la prima volta e non ero affaticato, anzi sono molto sedentario durante la settimana, ma i 10 kg in meno non erano lì a farsi sentire. Più precisamente devo dire di aver rilevato un buon livello di vitalità e ravvisato poco affaticamento sul lato destro del ventre( quello del fegato ). In più, al termine dell'allenamento stavo bene! Stavo come se non avessi fatto niente di particolare. Di sudore ne ho visto poco

Questa cosa è rasserenante, per quelle cose che riportava il sito e che ho riportato anche più sopra, relative allo stress ossidativo: risaputamente si attribuisce all'attività fisica l'accrescimento dei radicali liberi.
Questo è un altro motivo di allerta e Luciano, spero mi permetterà di mettere un flag in rosso su questa riga, così che me ne rammenta quando in questo periodo, continuando a frequentare la palestra, tornerò su questo forum e farò una valutazione( certamente soggettiva ) del livello di affaticamento.
Il cardo mariano può essere di sollievo al fegato; me lo ha consigliato un pranoterapeuta per una sintomatologia da affaticamento della bile/cistifellea, sintomatologia che prima non avevo messo in relazione con questo problema. L'ipotesi é che si creino disfunzioni sul primo tratto intestinale derivanti da un iperattività della cistifellea.
Quanto segue però, può risultare interessante se messo in relazione con lo stress ossidativo e per salvaguardare la salute del fegato
-pulizia del fegato[/i]http://www.disinformazione.it/cardomariano.htm ha scritto:Ha infatti una lunga storia nella medicina popolare come tonico per il fegato. La silimarina contenuta nel cardo mariano ha dimostrato un effetto protettivo contro molti tipi di tossine chimiche, incluso l'alcool. Un estratto di cardo mariano è usato per migliorare la funzione epatica, proteggere contro i danni al fegato e accelerare la rigenerazione delle cellule epatiche danneggiate. Studi clinici hanno confermato l'utilità di estratti standardizzati di cardo mariano in casi di intossicazione del fegato, cirrosi, e altre malattie croniche del fegato relative all'abuso di alcool.
tratto da: http://www.emocromatosi.it/articoli/assorbimento.htm
Questo mi fa pensare a una qualche utilità dell'idrocolonerapia, idrocolonterapia orale se agisce meglio sul primo tratto o il contrario?! BohL'ASSORBIMENTO DEL FERRO
Il mantenimento dell'equilibrio corporeo del ferro dipende dalla capacità di fornire il ferro necessario per la crescita e per rimpiazzare quello eliminato con le perdite fisiologiche, quelle mestruali ed in corso di gravidanza. Poiché non esiste, nell'uomo, un sistema efficiente di eliminazione del ferro, né tantomeno la possibilità di esercitare un controllo su di esso, il mantenimento dell'equilibrio dipende strettamente dalla regolazione dell'assorbimento del ferro alimentare a livello intestinale. Esso diminuirà nel caso che il contenuto di ferro nell'organismo aumenti, e viceversa aumenterà nel caso opposto. L'assorbimento del ferro avviene in gran parte nel primo tratto del tubo digerente (duodeno e digiuno) e dipende da diversi fattori.