L'avevo deciso e l'ho fatto; ieri ho partecipato ad un'altra 10 Km per testare, dopo la mezza maratona, una distanza più breve ma con un'andatura molto più sostenuta.
Ve la racconto subito, ma prima della gara vi descrivo la "preparazione".
Avevo infatti deciso di preparare questa gara con un'alimentazione esclusivamente fruttariana (o quasi) e quindi ho ridotto gradatamente gli alimenti poveri di muco arrivando nell'ultima settimana a mangiare prevalentemente frutta (le ultime cene, un paio di volte a pranzo e gli spuntini) e verdura a foglie verde , (praticamente sempre; in particolare insalate) nonchè frutta secca.
Ero motivato a partire forte e cercare di tenere un ritmo di 5'15" - 5'30" al Km per aumentare eventualmente alla fine invece, già alla partenza, sono andato forte facendo il primo km in 4'45" ed il secondo addirittura in 4'15".
L'aria era gelata e la sensazione di leggerezza che mi ha accompagnato per tutta la durata della gara si è trasformata, nei primi km, in fastidio allo stomaco perchè sentivo come se l'aria gelida arrivasse fin lì.
Il percorso questa volta era molto tecnico (pieno di salite e discese) quindi era fondamentale saper dosare le energie, ed infatti già alla prima salita (dopo il 1° km) ho cominciato immediatamente ad accusare "fatica" alle cosce, a conferma della mia limitata capacità di resistenza anaerobica.
La fatica mi ha indotto a portare molta attenzione al rapporto tra respirazione e sforzo concentrandomi in particolare (come comunque faccio sempre quando corro) tra il ritmo del passo, cioè tra l'andatura, e quello della respirazione. Con mio stupore ho verificato come, nelle discese, riuscivo invece ad essere sciolto e rilassato più del solito e riuscivo, cosa difficile per me, a "correre bene tecnicamente". In quei frangenti ho avvertito la mia capacità di recupero che sembrava eccellente tanto da consentirmi andature molto sostenute con sforzo limitatissimo. Ovviamente mi si potrà obiettare: bella forza in discesa! E' vero! Ma "sciogliere" in pochi metri l'acido lattico accumulato in una salita ripida di quasi un Km non è cosa, per me, usuale.
Ad ogni km verificavo che i passaggi erano più veloci di quanto mi ero prefissato e che la capacità di recupero dopo le salite rimaneva abbastanza buona. Il penultimo Km, pure in salita, è stato molto pesante ed è entrato in gioco il fattore psicologico, mentre l'ultimo, con l'avvicinamento e poi l'entrata nello stadio, è stato esaltante.
All'arrivo la prestazione è risultata, per me, eccellente! Ho fermato il cronometro a 43'27" con una media di 4'40" al Km.
La distanza era in realtà un po' inferiore; se fossero stati 10 km effettivi avrei percorso l'intera distanza in 47", quindi ben sette minuti in meno della mia precedente gara su questa distanza e addirittura 11 minuti in meno rispetto alla prima gara di fine estate ( vedi questo mio post ).
Che dite? Pensate possa essere una coincidenza? Io credo proprio di no!
E' vero che ci sono tanti fattori che possono influire ma un progresso così eclatante non può che nascere da un corpo più "leggero" ed energico. E poi la sensazione che ho sentito e sento tuttora e l'ottimo recupero (assenza di dolori muscolari ed articolari) m'inducono a credere che l'esito di questa sperimentazione sia incontrovertibile.
Del resto, al di là di libere interpretazioni o opinioni, il cronometro sancisce empiricamente l'esito stesso della prova: è un notaio molto preciso!
Per la cronaca poco dopo l'arrivo ho mangiato due mele, mezza banana ed una arancia (mentre il ristoro dell'organizzazione offriva, tra l'altro, pizza






Mi sono un po' dilungato ma ne valeva veramente la pena; mi auguro di trasmettere a voi tutti l'entusiasmo di questa giornata.
Grazie per l'attenzione
Un saluto.
Gianluca
p.s.: Mi scuso per aver creato un nuovo post invece di continuare l'analogo da me iniziato a settembre scorso ma spero proprio che questo mio successo possa testimoniare come l'auto-sperimentazione sia fondamentale per conoscersi e soprattutto come l'uso del "carburante" adeguato non possa che darci immediatamente riscontro della sua efficacia e della capacità progettuale della Natura.
p.s. nr. 2: cercherò di non inondare il forum ad ogni gara che faccio ma...a breve iniziano le gare su pista e spero qualche altra volta mi dovrete sopportare
