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Bio e business

Inviato: 28 aprile 2009, 11:43
da sibillina
Ho notato che ultimamente il mercato del bio si sta sviluppando sempre piu'. Da circa 3 mesi ci sono moltissimi prodotti marchiati bio(che prima non c'erano) nei supermercati che frequento qui a Lugano e nell'ultimo mese la pubblicità di questi ultimi punta tutta sul biologico.

Sarà meglio o sarà peggio?

Voglio dire, dove trovano ora improvvisamente la disponibilità di terreni sani per coltivare tutta questa grossa e nuova quantità di merce che offrono?

Mi riferisco ovviamente solo alla frutta e verdura perchè l'offerta di prodotti bio comprende una bella gamma di prodotti: parmigiano, pesce, latticini vari, merendine, persino le patatine chips bio!!!


Io mi fido sempre meno... :roll:

Ma che possiamo fare (a parte farci l'orto)?

Inviato: 28 aprile 2009, 16:37
da celestia
Ciao Sibillina
Certo il Tuo dubbio è legittimo: se Bio indica non inquinato occorre discriminare tra chi è realmente bio e gli imbroglioni che mentono, però c'è da dire che alcuni prodotti dichiarano origine biologica con il significato di prodotti free rispetto ai concimi e pesticidi chimici, es: letame degli animali usato per concimare + nutritivi del terreno naturali, o animali utili usati per evitare le lumache o altri parassiti al posto degli insetticidi e pesticidi chimici pericolosi
E' una concessione, non so se è vero o se è solo un fatto semantico, ma certo, almeno in teoria è molto meglio usare dei rospi per impedire alle lumache di rovinare la lattuga piuttosto dell'insetticida della Gesal che è più pericoloso. Poi sai bene che si vive di fiducia: se dovessimo tormentarci per i controlli arriveremo alla disperazione, purtroppo una garanzia al 100% non la dà nessuno, solo Tu che hai l'orto sei sicura, nubi tossiche a parte... Non lo dico per spaventarTi, ma la terra, ahinoi, sta male, ognuno di noi può fare poco ma intanto è buono che vogliamo provarci
Con affetto e simpatia
Celestia

Inviato: 28 aprile 2009, 16:45
da Loris1264
Eh si
al bio credo ben poco purtroppo, a meno che i prodotti non arrivino attraverso un buco nero o uno Stargate da coltivazioni di 1000 anni fa -
Qualsiasi luogo qui risulta inquinato e anche poco lo fosse il terreno, anche poco lo fosse chi lo gestisce e lo cura, lo è l'atmosfera, l'aria, l'acqua piovana che gli cade addosso, etc etc. Cerchiamo di prenderci i prodotti di stagione, almeno non abbiamo sparato una nave o un aereo in giro per il mondo per portarci il cocco o qualche amenicolo tropicale ricco di vitamina blu ( 8O )

baci

Inviato: 28 aprile 2009, 17:25
da betula
Io invece al bio ci credo.
Soprattutto se vai dal coltivatore locale e puoi vedere con i tuoi occhi come lavora. L'inquinamento lo respiriamo anche, per cui è utopico pensare che qualsiasi tipo di coltivazione possa esserne esente, ma tra consumare un frutto di stagione non trattato e un altro frutto gonfio di chimica, io per quanto possibile preferisco la prima ipotesi.