Questione di gusti...

La dieta di per sé, disintossica ed elimina il muco. Rimedi naturali possono facilitare il percorso.

Moderatore: luciano

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Maryza
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Questione di gusti...

Messaggio da Maryza »

Il gusto è la chiave per comprendere la filosofia della nutrizione Ayurveda ed essere ingrado di applicarla per riportare equilibrio e guarire.
Il gusto è costituito da una serie di componenti diversi, è quello che sentiamo quando portiamo un cibo alla bocca, ma è anche la sua influenza sulla digestione e sul nostro organismo, sia a breve che a lungo termine.
Il termine "Rasa" può significare, oltre al "gusto", anche "sentimento o emozione", così ogni gusto ha effetti a livello fisico ed effetti sottili, mentali o emotivi, sulla nostra consapevolezza.
I gusti identificati dall'Ayurveda sono sei e ciascuno ha le sue qualità o "Guna", che sono ciò che influisce sul nostro organismo.
I gusti leggeri sono quelli più facili da digerire, contrariamente a quelli pesanti; i gusti umidi sono lubrificanti, quelli secchi possono portare a disidratazione.

Un abbraccio
Maryza :wink:


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Messaggio da Maryza »

Gusto dolce:

Il gusto dolce è costituito da Terra e Acqua, è rinfrescante, cioè raffredda la digestione, accresce massa, umidità e peso se consumato in eccesso, mentre usato moderatamente stimola crescita e stabilità ed è soddisfacente.
Il gusto dolce dà a Kapha ciò che ha già prevalenza: freschezza, umidità, Acqua e Terra.
In dosi moderate può favorire sentimenti d'amore e benessere, in dosi eccessive può portare a compiacenza e inerzia.
Lo stesso effetto può provocarlo sulla digestione rallentandola.
Può essere calmante per l'energia nervosa, infatti, specialmente in Occidente, ricorriamo facilmente a qualche cosa di dolce per calmarci ogni volta che abbiamo dei disagi, con il rischio di pagare questo sollievo temporaneo con aumento di peso, depressione, diabete, indolenza.

Al Prossimo gusto...

Un abbraccio
Maryza :wink:
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Messaggio da Maryza »

Gusto aspro:

Il gusto aspro è costituito da Terra e Fuoco.
La qualità riscaldante del Fuoco si manifesta nella qualità aspra, che è appunto riscaldante.
Esso favorisce la digestione ed ha un leggero effetto riscaldante su tutto l'organismo, sia nell'immediato che nel tempo.
Ma il gusto aspro dà anche un pò di pesantezza e umidità.
"Vata" riceve i benefici di calore, umidità e stabilità di aspro, che lo aiuta a stimolare la digestione; per "Pita" queste qualità sono controproducenti e per "Kapha" possono essere addirittura opprimenti.
Pita e Kapha hanno bisogno di equilibrare questo gusto con altri.
A livello mentale un pò di gusto acido dà senso di realismo, mentre una dose eccessiva provoca invidia, gelosia e pessimismo.
Poco aspro può risvegliare la coscienza e stimolare la digestione su tutti i livelli, grandi quantità portano ad irritazione.

Al prossimo gusto...

Un abbraccio
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Messaggio da Maryza »

Gusto Salato:

Il gusto salato è costituito da fuoco e Acqua ed è il Fuoco che dà al sale il suo effetto digestivo e riscaldante.
Anche questo gusto tende ad essere un pò umido e pesante; il gusto dolce lo è al massimo grado, il gusto aspro al minimo e il gusto salato è una via di mezzo.
Il salato stimola la ritenzione idrica molto rapidamente, ma non favorisce l'aumento di peso velocemente come il gusto dolce.
Inizialmente è riscaldante, ma nel tempo lo è meno e diventa umido e stabilizzante.
Aiuta "Vata" perchè scalda e mantiene umido, per "Pita" questo calore lo aggrava, mentre per "Kapha" è controproducente in quanto favorisce l'aumento di peso.
Sulla mente, un piccolo quantitativo dà sincerità e stabilità; un eccesso può portare mente rigida, eccessivamente strutturata e che tende a contrarsi, mentre in altri casi può favorire un ripetuto desiderio di gratificazione dei sensi.
Queste due tendenze unite provocano il desiderio di essere sempre a posto e può anche portare assuefazione ai cibi che lo contengono.
Il sale stimola le ghiandole surrenali, in piccole quantità rinforza le ossa.
Grandi quantità creano ristagno, immobilità, irritazione, e sistemi esausti.

Al prossimo gusto...

Un abbraccio
Mariza :wink:
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Messaggio da Maryza »

Gusto pungente:

Il gusto pungente è costituito da Aria e Fuoco.
E' il gusto più caldo e più stimolante per la digestione.
E' leggero e molto secco e i suoi effetti nel corpo rimangono caldo, leggero e secco sino alla fine.
Per questo è un ottimo regolatore per "Kapha", in quanto scalda e secca l'eccesso di umidità e di massa del corpo.
In piccole quantità è utile anche per "Vata", specialmente se equilibrato con dolce o salato (questa combinazione c'è nel Curry).
Calore e leggerezza aggravano "Pita".
Il gusto pungente sulle emozioni e sulla coscienza tende a creare un movimento appassionato e che ravviva, in dosi ridotte fa muovere il corpo, lo scalda e dà motivazioni.
Come effetto generale possiamo possiamo dire che purifica sia il fisico che la mente.
Una piccola dose di rabbia può favorire risultati positivi in una mente purificata, mentre con gusto pungente in eccesso crea rabbia immotivata, aggressività, risentimento.
Il gusto pungente lo troviamo nei peperoncini Chili,
in aglio, cipolle e spezie piccanti.

Al prossimo gusto...

Un abbraccio
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Messaggio da Maryza »

Gusto amaro:

Il gusto amaro è costituito da Aria e Etere ed è il più freddo e leggero di tutti i gusti, ma esso tende anche ad essere secco.
I suoi effetti a breve termine sono rinfrescanti.
Il gusto amaro equilibra le qualità pesanti e umide di salato, aspro e dolce.
Amaro è contenuto negli ortaggi a foglia scura, che alleggeriscono e vivacizzano un pasto e che forniscono, tra l'altro, vitamina A, ferro, calcio e magnesio.
Il gusto amaro è particolarmente utile per "Pita", specialmente per correggere un sistema digestivo che ha perso il suo equilibrio, per esempio con i noti "amari svedesi" o altri amari a base di erbe.
Va bene anche per "Kapha", mentre è controindicato per "Vata".
In piccole quantità, sulla coscienza ha l'effetto di aiutare la persona a vedere in modo chiaro.
L'amaro può favorire un leggero senso di insoddisfazione che spinge a vedere le cose nella loro realtà. In grande quantità provoca disillusione o afflizione. Inizialmente non è apprezzato facilmente, ma equilibra bene gli altri gusti.

Al prossimo e ultimo gusto...

Un abbraccio
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Messaggio da LAj »

:lol: :lol: :lol:

Grazie Maryza,
è da un po' di tempo che tutti mi parlano del loro incontro con la medicina Ayurveda: ( ma non capisco cosa ci trovino in comune con il SDGDSM ! :roll: ) dovevo proprio iniziare ad informami!
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Messaggio da Maryza »

Gusto astringente:

Il gusto astringente è costituito da Aria ed Etere, ha qualità leggere, secche, rinfrescanti.
Il suo effetto post digestivo è pungente; nel breve termine è fresco, leggero, secco; nel tempo l'effetto rinfrescante sull'organismo diminuisce.
La sua freschezza modera il calore di "Pita", la sua qualità leggera e secca equilibra "Kapha", mentre il gusto astringente non è utile a "Vata".
Astringente può rallentare la digestione.
Le erbe srtingenti sono usate ogni volta che serve il loro effetto restrittivo, per esempio per fermare le emorragie.
In dosi moderate, dal punto di vista emotivo e mentale favorisce l'avvicinamento alla vita ascetica e distaccata, mentre grandi quantità favorisce un atteggiamento nihilista e perdita di interesse.
In piccole quantità riduce l'emotività.
In natura lo si trova nella frutta acerba, in mirtilli, melagrane, mele cotogne e mele selvatiche e spesso come gusto secondario.
Molti cereali, legumi e verdure hanno effetto primario dolce e secondario astringente, per questo aiutano "Pita".


RIEPILOGANDO

I gusti: dolce, salato e aspro aiutano "Vata".
I gusti: pungente, amaro, astringente sostengono "Kapha".
I gusti: dolce, amaro, astringente equilibrano "Pita".

I gusti pungenti, aspri e salati favoriscono digestione e assimilazione, quelli dolci, amari, astringenti le inibiscono.
Tenendo conto di questo possiamo usare i cibi per equilibrare sia la costituzione che le necessità di un individuo.

Un abbraccio
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Messaggio da Maryza »

Caro LAj

L'ayurveda è un antico sistema di conoscenza indiano, in uso da oltre 5000 anni, che dà ampio spazio anche alla medicina e che attualmente si sta diffondendo sempre più in tutto il mondo, grazie anche all'attività di medici famosi quali ad esempio il Dott. Deepak Chopra, anche autore di numerosi libri di successo.
L'aspetto dell'Ayurveda che più direttamente può interessare tutti noi è quello che riguarda il mantenimento del benessere, della salute e della qualità della vita.
L'Uomo, il Mondo, la Vita e tutto il Creato formano una unica rete dove tutto è connesso e interdipendente.
E' fondamentale mantenere uno stile di vita che tenga conto della nostra costituzione, dei nostri rapporti con la natura, con i cambiamenti stagionali, con le forza del creato, perchè ci sia armonia fra il tutto.
L'Ayurveda ci mostra come mantenere l'equilibrio fra l'uomo e l'universo, che sono uniti fra loro e fanno parte di quell'unica rete di connessioni che è il creato.
Essa è una scienza della vita basata su principi universali che si possono facilmente applicare alla vita quotidiana di ognuno di noi anche attualmente; considera ogni elemento e ogni aspetto della vita proponendosi come guida durevole per chi cerca armonia, pace e longevità.
Essa considera l'uomo nella sua totalità di corpo, mente e spirito, ma anche relativamente all'ambiente in cui vive; ci offre la conoscenza necessaria per conquistare gioia, benessere, serenità, salute e giovinezza.
Non è solo una scienza medica in quanto tratta, sia a livello fisico che spirituale, di filosofia, arte e disciplina, dello spirito e di tecniche di purificazione e ringiovanimento.
E' Uno sile di vita.
Io ho ottenuto dei risultati incredibili integrandola alla dieta di Ehret che tra laltro si sposa benissimo, avendo gli stessi principi circa la salute del corpo attraverso l'alimentazione sana e corretta.

Un abbraccio
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Messaggio da ikxikx »

Ciao Maryza!

Solamente per curiosità potresti indicare qualche esempio pratico di come
la dieta di Ehret e L'ayurveda possano assieme integrarsi?
la pratica è superiore a tutte le teorie
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StefanoⓋRAW
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Messaggio da Maryza »

Caro ikxikx

L'ayurveda consiglia di bere al mattino acqua tiepida e proseguire anche durante la giornata.

Ehret consiglia di iniziare la giornata con un bicchiere di acqua a cui sia stato aggiunto il succo di mezzo limone per sciogliere il muco.

L'ayurveda consiglia di evitare le farine bianche e suoi derivati, uova formaggi carne e pesce.

Ehret dice di evitare o ridurre drasticamente i cibi che creano muco e tu sai che questi sono:
farina bianca e derivati, riso brillato, uova, formaggi, carne , pesce, salumi e insaccati.

L'ayurveda consiglia di mangiare frutta e verdura cruda possibilmente di stagione.

La dieta di Ehret si basa soprattutto sull'alimentazione a base di frutta e verdura cruda a foglia larga, possibilmente di stagione e consiglia di assumere la frutta o per colazione o lontana dai pasti.

Risulta evidente che le due scuole di pensiero sono molto simili.
Tutte e due le scuole si rivolgono ai veri ricercatori della salute.

Ehret si basa su una dieta che utilizza cibi che non creano muco in modo che il corpo inizia a guarire se stesso come intendeva Ippocrate.

L'ayurveda ci insegna come mantenere l'equilibrio fra l'uomo e l'universo che sono uniti fra loro.
Essa è una scienza di vita basata non solo sull'alimentazione ma considera ogni elemento e ogni aspetto della vita proponendosi come guida durevole nel tempo per chi cerca armonia, pace e longevità.

Spero di essere stata utile
Un abbraccio
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Messaggio da ikxikx »

Grazie Maryza,

mi potresti indicare un sito od altro per approfondire sempre riguardo l'alimentazione??
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StefanoⓋRAW
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Messaggio da Maryza »

Per quanto riguarda i siti ce ne sono a decine, basta che fai delle ricerche su internet.
Io ti posso consigliare un libro tascabile di franca Silvani dal titolo: Ayurveda Scienza della vita.
Una medicina e un sistema di vita
Edito da i nuovi delfini gruppo futura.
Io ho attinto la conoscenza dell'Ayurveda da quel testo e paragonandolo poi con li libro Sistema di guarigione dieta senza muco ho trovato molte cose in comune certo espresse in maniera diversa ma comunque molto simili.

Un abbraccio
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