Ho 34 anni (non ancora compiuti, eh?!?! ah...

Diete provate...? Innumeri come sabbia. Dalla Atkins, alla Zona, poi la dieta di Costacurta (in realtà molto simile a quella di Ehret, a parte qualche alimento che stonava un pò) e via di questo passo.
Il tutto sempre documentandomi con estrema dovizia, da perenne vittima di perniciosa e scimmiesca curiosità.
Poi, per mia più recente abitudine, comunque da prima che un amico mi indicasse prima il sito e poi il libro di Ehret, digiunavo e digiuno regolarmente una volta alla settimana (generalmente il lunedì, dopo una domenica di normalmente sovrabbondanti libagioni).
Nel 2003, dopo Natale e Capodanno, mi sentii un pò appesantito, e iniziai con grande serenità un periodo di digiuno, che ho protratto senza fatica, finchè me la sono sentita, per 15 giorni, rompendolo con frutta e passati di verdura (istinto?...). Devo dire che è stata un'esperienza illuminante, in tutti i sensi. Fate conto che insegnavo nella mia classe 4 volte alla settimana e non ricordo un periodo di maggior energia.
Ora, tutto questo per dire che a occhio e croce è veramente un decennio che cerco. Un pò empiricamente, a volte un pò troppo, per arrivare a concludere che tutte le diete funzionano (Atkins inclusa, anche se oggi credo sia un aperto suicidio), ma bisogna stare attenti, in quanto !!sì!!, ogni cosa funziona, ma nella misura in cui la si confronta con le proprie condizioni a contorno, e se e quando queste sono parziali e limitate, diventa un gioco estremamente pericoloso, al quale fortunatamente sono scampato senza *spero* troppi danni.
Tradotto: la Atkins ad esempio funziona nella misura in cui non si guarda all'intossicazione a lungo termine, che nemmeno viene considerata dalla Atkins, della quale NON E' COSCENTE!
Ah, poi sono anche un sun-gazer (30 minuti stamattina), a dispetto di chiunque dica che senza occhiali da sole ci si rovina permanentemente la vista rischiando la cecità.
E tutto questo per dire: oggi sono qui, in informatico spirito con voi, prova vivente che il nostro corpo è una macchina meravigliosa che sopporta anche i soprusi e le più belluine violenze, e che nonostante tutto sopravvive.
E mi si potrebbe chiedere perchè ora questa via di igiene alimentare, mi si potrebbe altresì sollevare l'obbiezione che questa la sto affrontando come le altre, accettandone le limitate condizioni al contorno, ma rispondo di no. Qui abbiamo un Arnold Ehret che come Bates, suo contemporaneo, e Hamer, nostro contemporaneo hanno seguito la stella cometa della semplicità e sono arrivati alla Betlemme della loro soluzione (con il Bates oggi io sono passato da 10/10 di vista a 20/10... il doppio di quanto è considerata la vista non difettosa).
Ed è questo il punto. La semplicità. Un sistema semplice, applicabile da chiunque, e con risultati concreti, provati e RIPRODUCIBILI.
Per cui credo che se non arriverò alle vette eccelse che Ehret ha toccato con il proprio corpo/mente, sicuramente questa è una via che non abbandonerò.
Un grazie a tutti per la compagnia in questo viaggio
Gio
p.s. a proposito, forse per fortuna, forse per fortunissima, ma sono in transizione con frutta alle 11 e frutta e insalata alla sera da 2 giorni, successivi al mio solito giorno di digiuno, e devo dire che non ho disturbi rilevanti. Mi preoccupo o mi rallegro? ovvero... il fatto di aver abbandonato da anni il pane e quasi completamente la pasta e il riso, e di digiunare 1 giorno alla settimana, ha ridotto già parzialmente il mio muco/intossicazione, oppure sto solo bruciando la miccia di una bomba ben più grossa che mi aspetto debba scoppiare da un momento all'altro?
