Bruschino ha scritto:Fondamentalmente ritengo che per ciascuno di noi le cose siano molto soggettive e perciò ognuno deve, valutando la sua situazione, fare ciò che ritine meglio per se stesso.
Bisogna chiarire bene il concetto:
La dieta senza muco funziona perfettamente a condizione che la frutta e la verdura siano biologiche e che siano coltivate in terreni non impoveriti da coltivazioni intensive, seppure biologiche.
Questa è una cosa oggettiva.
Le banane di oggi, per fare un esempio. hanno il 60% in meno di potassio di quelle del 1960.
Questa è una cosa oggettiva.
Se le verdure sono carenti di elementi nutritivi, prendere degli integratori che forniscono gli elementi carenti
in forma assimilabile non può che essere d'aiuto.
Questa è una cosa oggettiva.
Qualunque cosa soggettiva, riguardo a questo argomento che differisca da quando è oggettivamente verificabile in accordo con i concetti fondamentali della dieta senza muco, non funziona.
Per esempio:"Secondo me, nella dieta senza muco si possono mangiare anche i formaggi e la carne"
Questa è una cosa soggettiva.
Chi seguirà tale assunto non otterrà benefici dalla dieta senza muco, perché starà facendo qualcos'altro.
In sintesi:
Se la frutta e la verdura è di qualità, (per esempio proveniente dal proprio orto senza pesticidi ecc.) questa frutta corrisponde a quella di cui Ehret parlava nel 1920, e quindi non sono necessari integratori, ammesso che anche questa frutta non sia carente di elementi per altre cause come inquinamento ecc..
Se la frutta è quella del supermercato "normale" senza alcun accenno al biologico o coltivazione biodinamica, non è la stessa cosa di cui parlava Ehret.
Quindi oltre a lavarla bene, a pelarla ecc., gli integratori assimilabili, (non quelli tipo il ferro che vendono in farmacia, che è polvere di ferro macinato, e quindi non assimilabile), possono integrare quanto manca nella frutta di oggi.
Questo si comprende leggendo i vari post qui e là nel forum, ma lo metto in forma esplicita qui.
Farò un articolo specifico in seguito.