Ho cominciato la mia avventura fruttariana nel marzo del 2007, con un atteggiamento di grande comprensione verso le mie immancabili debolezze, una certa indulgenza verso le eccezioni, da me definite "sgarro felice"

In quest'ottica rimaneva nella mia dieta la debolezza per i dolci; qualche colazione con merendine o croissant, e ogni giorno qualche biscottino dopo pranzo per accompagnare il caffè d'orzo. Era un'abitudine più che altro psicologica, una specie di autoconsolazione, di piccolo piacere, di rito. Ebbene, da una settimana sono riuscito ad eliminarlo! Libero da derivati dei cereali, solo frutta e verdura.
Posso dire di essere Ehretista al 100%?
A parte le definizioni, sono ultracontento di questo e spero di continuare.
Per me, per il mio carattere, è un grosso passo avanti e voglio condividere con voi questa mia soddisfazione.
Priula59