La mia avventura emozionante
Inviato: 14 settembre 2010, 14:02
Come mi è stato consigliato riporto qui ciò che ho scritto in un altro thred nella speranza che possa essere di aiuto a tutti voi o quanto meno di ispirazione come lo sono e lo sono stati molti dei vostri post per me.
Ho scelto storie di successo perchè tutto ciò che ho vissuto non può essere considerato nient' altro che questo.
...Permettimi di condividere con te un' altra porzione del mio percorso.
Dopo aver letto i libri di Ehret e altri riguardo le vie in cui opera la natura per ristabilire la salute e la forza dando vita perchè no, a un' evoluzione senza fine ( sentore personale), mi sono sentito subito in dovere di eliminare qualsiasi cosa non andasse di pari passo con la dieta naturale. Credo di parlare per molti qui ora. Leggendo in particolare l' opera di Ehret, ero stato avvisato chiaramente in merito ai rischi che avrebbero accompagnato un cammino di pulizia troppo precoce. Ma questo non aveva importanza e testardamente da un giorno all' altro, circa un anno e mezzo fa, cominciai a mangiare solo ed esclusivamente frutta e verdura digiunando di tanto in tanto.
Ho passato un anno a conoscere il mio corpo, a prendere confidenza con lui. Ho avuto risultati meravigliosi con digiuni in cui mi sono sentito elevare sotto ogni punto di vista ma...dall' altro lato ho trascorso anche altrettanti momenti in cui quasi impazzivo ributtandomi sui vecchi cibi a causa di crisi di disintossicazione insostenibili.
Nonostante tutto non ci volevo credere. Avevo bisogno di ripulirmi, di sentire l' energia, la chiarezza...l' equilibrio... Ma come potevo pensare di ottenere l' equilibrio quando io stesso ero l' artefice della continua oscillazione di un' altalena che non volevo fermare?
Arrivò dunque Marzo di quest' anno e sentendo il desiderio di isolarmi da una situazione famigliare difficile (lo è sempre stata aggravandosi ulteriormente a causa della strada intrapresa), mi trasferii in un piccolo appartamentino di montagna deciso a dare lo sfratto a tutto ciò che non aveva nulla a che fare con me, ma che per questo o quel motivo si trovava all' interno del mio veicolo biologico.
Durante questo periodo ho fatto esperienze meravigliose e ho conosciuto persone altrettanto meravigliose. Ho sperimentato davvero un sacco di cose riguardo l' alimentazione, riguardo le combinazioni dei vari cibi e gli effetti che questi avevano sul mio corpo. Non entro nei particolari ma desidero confermare con il cuore ciò che Teresa Mitchell racconta riguardo al suo cammino di guarigione.
Premetto che sono stati tre mesi durissimi in cui ho patito tanto freddo quanto mai ne ho patito in vita mia. Non usavo il riscaldamento per risparmiare e la stufetta che utilizzavo riscaldava appena la cucina. Sono arrivato con meno venti gradi e la temperatura fu rigida per gran parte del mio soggiorno. La notte se ero a digiuno proprio non riuscivo a dormire a causa di piedi e gambe congelate.
Ho messo a ferro e fuoco il mio corpo...Sono tornato a casa letteralmente sfinito con la carnagione gialla ( il mio fegato era collassato sotto l' enorme quantità di tossine sbloccate). Pesavo 50 Kg per 1. 84 e avevo sempre e perennemente freddo anche se a casa ero stato accolto dal calore del sole e una temperatura di 30 gradi. Non mi reggevo quasi in piedi.
La disintossicazione cronica cominciò quando mi spinsi davvero oltre con una dieta di sole mele verso la fine dei tre mesi ( Tre mesi intendevo rimanere e tre mesi sono rimasto). Ne mangiavo due ad ogni ora. Tra tutto questo soffrire però ci sono stati episodi davvero entusiasmanti.
In rari momenti in cui il corpo si prendeva quasi naturalmente una brevissima pausa dall' eliminazione, la mia limpidezza mentale aumentava a dismisura come una dolce sensazione di controllo su me stesso e su tutto ciò che mi circondava. Questo avvenimento aveva la durata di una mezzora o un' ora al massimo per poi abbandonarmi di nuovo tra le difficoltà costanti di un' eliminazione estrema. C' è stato un giorno che ricordo calorosamente in cui camminare marciando ad un ritmo elevatissimo con una pendenza altrettanto elevata non sortiva su di me alcun effetto se non quello di rendermi strabiliato, entusiasmato, atterrito di fronte a tanta resistenza. Ero a digiuno e avevo bevuto esclusivamente due limoni.
E' vero che tornai a casa coinvolto da una crisi che non si voleva fermare e che per testardaggine non avevo intenzione di fermare ma.... i miei capelli...folti e rigogliosi come mai lo erano stati. Lunghi e mai arruffati o sporchi. Nel disegno dell' iride dei miei occhi potei notare delle notevoli schiarificazioni anche se solo accennate, trattandosi forse di quelle che Jensen chiama linee di calcio luteo. La mia pelle era liscia e levigata...io che spesso avevo avuto acne e punti neri in quantità industriale. Un fatto straordinario per me riguarda la domanda di un amico che mi chiese perplesso: " hai la pelle che riflette la luce?"
E poi ancora un' amica che mi chiese: " ti sei messo i brillantini sulle gambe?". Ero galvanizzato da tutto questo e si parla di qualche mese fa.
Purtroppo lo stato generale della mia salute però non cambiava. Ero sempre come sull' orlo di un baratro. Stanco e infreddolito anche con 35 gradi non vedevo l' ora di mettermi al sole sotto il suo calore sublime. Il livello di attenzione era sempre basso quasi avessi sempre sonno e spesso avevo la febbre. E' corretto che io faccia presente a tutti del fatto che dopo il primo mese del mio soggiorno montano non ho fatto più uso di clisteri fino ad oggi. Preferisco assolutamente andare di corpo in maniera naturale ma sono certo al cento per cento che avrei sofferto in misura grandemente minore se avessi continuato a praticarli.
In conclusione ho resistito in questo stato altri due mesi dal mio ritorno pazientando il più possibile nella speranza di qualche capovolgimento della situazione. Nulla è avvenuto e fui costretto a cedere facendo qualche passo indietro. Ad oggi mi sento molto più pulito e faccio del mio meglio per avere un' alimentazione equilibrata. Ho ripreso qualche chilo ma sono sempre molto magro e dopo questa esperienza ho potuto appurare pienamente che il peso del corpo con la sua struttura, comprese le infinite evoluzioni di cui può essere capace, sono ben lontane dalle comuni visioni.
Da un pò mi alimento con un solo pasto al giorno consumato la sera. Mangio della frutta a seconda di quello che sento e dopo un' ora, una bella insalata accompagnata con orecchiette di crusca o patate al forno squisite che inondo dell' olio di oliva più buono che c' è. Durante il giorno sto a digiuno e bevo del meraviglioso kefir d' acqua. La mia salute si è ristabilizzata. Cammino e corro il più possibile e ogni giorno miglioro.
Le parole chiave che ho ricavato da tutto questo sono equilibrio e...quantità.
E' stato interessante notare come ero quasi immune ai problemi delle altre persone. Riuscivo a gestire mia madre e mio padre con il sorriso a dispetto di tutti i litigi di un tempo e non solo loro. E' stato altrettanto interessante notare che quando ho bloccato la crisi facendo inversione di marcia la pelle è cambiata, i capelli hanno avuto fluttuazioni differenti e hanno perso parte della lucentezza acquisita e ho dovuto fare nuovamente i conti con un carattere più nervoso e incostante. Credo inoltre che il problema fondamentale non sia stato tanto la quantità di veleni sbloccati quanto il passaggio cosi repentino a un' alimentazione totalmente differente. Oltre ad un' eliminazione tossinica graduale c' è bisogno di un passaggio delicato a quel vibrante e armonioso regime alimentare le cui informazioni sono conservate nell' incorruttibile intelligenza di ogni singola cellula del nostro corpo.
Ho 22 anni e questo numero può aver avuto un valore come no nell' affrontare gli stress fisici che ho vissuto. Ma credimi quando non ti auguro minimamente un solo giorno di quel supplizio. E' insensato... abbiamo la possibilità di trovare salute e forza dolcemente o riuscendo comunque ad attutire il grosso della pesantezza nel migliore dei modi. Ciò che è ottenuto con l' equilibrio è guadagnato...il resto è facile vederlo scivolare via nel tempo di un respiro...
Ho scelto storie di successo perchè tutto ciò che ho vissuto non può essere considerato nient' altro che questo.
...Permettimi di condividere con te un' altra porzione del mio percorso.
Dopo aver letto i libri di Ehret e altri riguardo le vie in cui opera la natura per ristabilire la salute e la forza dando vita perchè no, a un' evoluzione senza fine ( sentore personale), mi sono sentito subito in dovere di eliminare qualsiasi cosa non andasse di pari passo con la dieta naturale. Credo di parlare per molti qui ora. Leggendo in particolare l' opera di Ehret, ero stato avvisato chiaramente in merito ai rischi che avrebbero accompagnato un cammino di pulizia troppo precoce. Ma questo non aveva importanza e testardamente da un giorno all' altro, circa un anno e mezzo fa, cominciai a mangiare solo ed esclusivamente frutta e verdura digiunando di tanto in tanto.
Ho passato un anno a conoscere il mio corpo, a prendere confidenza con lui. Ho avuto risultati meravigliosi con digiuni in cui mi sono sentito elevare sotto ogni punto di vista ma...dall' altro lato ho trascorso anche altrettanti momenti in cui quasi impazzivo ributtandomi sui vecchi cibi a causa di crisi di disintossicazione insostenibili.
Nonostante tutto non ci volevo credere. Avevo bisogno di ripulirmi, di sentire l' energia, la chiarezza...l' equilibrio... Ma come potevo pensare di ottenere l' equilibrio quando io stesso ero l' artefice della continua oscillazione di un' altalena che non volevo fermare?
Arrivò dunque Marzo di quest' anno e sentendo il desiderio di isolarmi da una situazione famigliare difficile (lo è sempre stata aggravandosi ulteriormente a causa della strada intrapresa), mi trasferii in un piccolo appartamentino di montagna deciso a dare lo sfratto a tutto ciò che non aveva nulla a che fare con me, ma che per questo o quel motivo si trovava all' interno del mio veicolo biologico.
Durante questo periodo ho fatto esperienze meravigliose e ho conosciuto persone altrettanto meravigliose. Ho sperimentato davvero un sacco di cose riguardo l' alimentazione, riguardo le combinazioni dei vari cibi e gli effetti che questi avevano sul mio corpo. Non entro nei particolari ma desidero confermare con il cuore ciò che Teresa Mitchell racconta riguardo al suo cammino di guarigione.
Premetto che sono stati tre mesi durissimi in cui ho patito tanto freddo quanto mai ne ho patito in vita mia. Non usavo il riscaldamento per risparmiare e la stufetta che utilizzavo riscaldava appena la cucina. Sono arrivato con meno venti gradi e la temperatura fu rigida per gran parte del mio soggiorno. La notte se ero a digiuno proprio non riuscivo a dormire a causa di piedi e gambe congelate.
Ho messo a ferro e fuoco il mio corpo...Sono tornato a casa letteralmente sfinito con la carnagione gialla ( il mio fegato era collassato sotto l' enorme quantità di tossine sbloccate). Pesavo 50 Kg per 1. 84 e avevo sempre e perennemente freddo anche se a casa ero stato accolto dal calore del sole e una temperatura di 30 gradi. Non mi reggevo quasi in piedi.
La disintossicazione cronica cominciò quando mi spinsi davvero oltre con una dieta di sole mele verso la fine dei tre mesi ( Tre mesi intendevo rimanere e tre mesi sono rimasto). Ne mangiavo due ad ogni ora. Tra tutto questo soffrire però ci sono stati episodi davvero entusiasmanti.
In rari momenti in cui il corpo si prendeva quasi naturalmente una brevissima pausa dall' eliminazione, la mia limpidezza mentale aumentava a dismisura come una dolce sensazione di controllo su me stesso e su tutto ciò che mi circondava. Questo avvenimento aveva la durata di una mezzora o un' ora al massimo per poi abbandonarmi di nuovo tra le difficoltà costanti di un' eliminazione estrema. C' è stato un giorno che ricordo calorosamente in cui camminare marciando ad un ritmo elevatissimo con una pendenza altrettanto elevata non sortiva su di me alcun effetto se non quello di rendermi strabiliato, entusiasmato, atterrito di fronte a tanta resistenza. Ero a digiuno e avevo bevuto esclusivamente due limoni.
E' vero che tornai a casa coinvolto da una crisi che non si voleva fermare e che per testardaggine non avevo intenzione di fermare ma.... i miei capelli...folti e rigogliosi come mai lo erano stati. Lunghi e mai arruffati o sporchi. Nel disegno dell' iride dei miei occhi potei notare delle notevoli schiarificazioni anche se solo accennate, trattandosi forse di quelle che Jensen chiama linee di calcio luteo. La mia pelle era liscia e levigata...io che spesso avevo avuto acne e punti neri in quantità industriale. Un fatto straordinario per me riguarda la domanda di un amico che mi chiese perplesso: " hai la pelle che riflette la luce?"
E poi ancora un' amica che mi chiese: " ti sei messo i brillantini sulle gambe?". Ero galvanizzato da tutto questo e si parla di qualche mese fa.
Purtroppo lo stato generale della mia salute però non cambiava. Ero sempre come sull' orlo di un baratro. Stanco e infreddolito anche con 35 gradi non vedevo l' ora di mettermi al sole sotto il suo calore sublime. Il livello di attenzione era sempre basso quasi avessi sempre sonno e spesso avevo la febbre. E' corretto che io faccia presente a tutti del fatto che dopo il primo mese del mio soggiorno montano non ho fatto più uso di clisteri fino ad oggi. Preferisco assolutamente andare di corpo in maniera naturale ma sono certo al cento per cento che avrei sofferto in misura grandemente minore se avessi continuato a praticarli.
In conclusione ho resistito in questo stato altri due mesi dal mio ritorno pazientando il più possibile nella speranza di qualche capovolgimento della situazione. Nulla è avvenuto e fui costretto a cedere facendo qualche passo indietro. Ad oggi mi sento molto più pulito e faccio del mio meglio per avere un' alimentazione equilibrata. Ho ripreso qualche chilo ma sono sempre molto magro e dopo questa esperienza ho potuto appurare pienamente che il peso del corpo con la sua struttura, comprese le infinite evoluzioni di cui può essere capace, sono ben lontane dalle comuni visioni.
Da un pò mi alimento con un solo pasto al giorno consumato la sera. Mangio della frutta a seconda di quello che sento e dopo un' ora, una bella insalata accompagnata con orecchiette di crusca o patate al forno squisite che inondo dell' olio di oliva più buono che c' è. Durante il giorno sto a digiuno e bevo del meraviglioso kefir d' acqua. La mia salute si è ristabilizzata. Cammino e corro il più possibile e ogni giorno miglioro.
Le parole chiave che ho ricavato da tutto questo sono equilibrio e...quantità.
E' stato interessante notare come ero quasi immune ai problemi delle altre persone. Riuscivo a gestire mia madre e mio padre con il sorriso a dispetto di tutti i litigi di un tempo e non solo loro. E' stato altrettanto interessante notare che quando ho bloccato la crisi facendo inversione di marcia la pelle è cambiata, i capelli hanno avuto fluttuazioni differenti e hanno perso parte della lucentezza acquisita e ho dovuto fare nuovamente i conti con un carattere più nervoso e incostante. Credo inoltre che il problema fondamentale non sia stato tanto la quantità di veleni sbloccati quanto il passaggio cosi repentino a un' alimentazione totalmente differente. Oltre ad un' eliminazione tossinica graduale c' è bisogno di un passaggio delicato a quel vibrante e armonioso regime alimentare le cui informazioni sono conservate nell' incorruttibile intelligenza di ogni singola cellula del nostro corpo.
Ho 22 anni e questo numero può aver avuto un valore come no nell' affrontare gli stress fisici che ho vissuto. Ma credimi quando non ti auguro minimamente un solo giorno di quel supplizio. E' insensato... abbiamo la possibilità di trovare salute e forza dolcemente o riuscendo comunque ad attutire il grosso della pesantezza nel migliore dei modi. Ciò che è ottenuto con l' equilibrio è guadagnato...il resto è facile vederlo scivolare via nel tempo di un respiro...