domanda:
i denti devitalizzati sono denti morti oppure no?
La letteratura scientifica dice che i microrganismi che correntemente vengono ritrovati nelle biopsie dei denti devitalizzati,
ma non nei denti vivi, sono i seguenti:
Actinomyces naeslundii, israelii, viscous
Aspergillus parasiticus, versicolor
Corynebacterium
Enterococcus faecalis, eubacterium
Fusobacterium
Staphylococcus lentus
Streptococcus constellatus, sanguis, mitis, viridans
Peptostreptococcus micros, prevoti
Porphyromonas endiodontalis
Proprionibacterium acnes, granulosum
Veillonella sp.
Alcuni studi hanno confrontato di microorganismi anaerobici riscontrati in piccole dosi nel sangue con quelli trovati in denti devitalizzati estratti: l’identità dei due è stata confermata da metodi di caratterizzazione fenotipica e genetica.
Uno di questi studi, quello di Debelian (1998), valutava solo denti devitalizzati asintomatici di denti con una sola radice. Tutti i denti devitalizzati contenevano batteri anaerobici, anche se il livello minimo stabilito per decretare una bacteremia era rispettato solo 54% di essi.
Questi batteri anaerobici, anche quando sono presenti a livelli inferiori a quello stabilito di “batteremia”, respirano a modo loro ed hanno un metabolismo che produce metilmercaptano, idrogeno solforato, acido butirrico e in generale potenti sostanze solforate molto dannose.
In particolare producono aflatossine. Le aflatossine sono state implicate in vari campi di ricerca. Per esempio le aflatossine causano disturbi dell’umore o schizofrenia.
Le aflatossine hanno livelli di tossicità superiori a molte sostanze industriali che causano malattie degenerative gravi. Esercitano un’azione dannosa sulla funzione del cuore, del fegato e dei reni.
L'unico studio che a questo punto serve e' quello che consente di capire perche' non si tiene in mente questa informazione in caso di malattie di causa sconosciuta.
Ricercatori universitari hanno dimostrato in svariate occasioni che malattie autoimmuni di origine sconosciuta guarivano
dopo la rimozione di un dente devitalizzato apparentemente in buono stato e non infetto.
È stato dimostrato da Brisman (JADA 2001) che il fattore comune di impianti che falliscono è la presenza di denti devitalizzati adiacenti ad esso, seppure questi compaiano clinicamente e radiograficamente senza segni di patologia, ovvero asintomatici.
Numerosi autori, per esempio Mike Jackson, Jerry Bouquot, Robert McMahon, hanno dimostrato che i denti devitalizzati determinano una patologia dell’osso chiamata cavitazione osteonecrotica.
Tabachali (1988) ha dimostrato che
Fusobacterium nucleatum coltivato da asintomatici denti devitalizzati era associato a infezioni croniche orofacciali, otite media cronica, sinusite cronica, mastoidite ascessi al cervello, ma anche problemi al mediastino e polmoni.
Il dottor Weston Price riscontrò che non c’era un singolo dente devitalizzato che fosse sterile, però trovò anche che i denti di persone malate erano più tossici e nocivi ai conigli che i denti di persone sane (!). Price esaminò alcune migliaia di pazienti.
Il fatto è che un’infezione in una parte di un corpo può diffondere batteri o tossine batteriche in un’altra parte del corpo, questo lo dimostrò molto bene.
Il bastione per eccellenza, la fonte primaria di infezione sono assolutamente i denti devitalizzati. Questa informazione potrebbe tornare utile a molte persone con disturbi cronico degenerativi e disturbi.
Rosenow spiegò che questi microrganismi originati nei denti devitalizzati generalmente cercano nel corpo tessuti da colonizzare che abbiano le appropriate condizioni, per esempio le particolari concentrazioni di ossigeno favorevoli alla propria crescita. Uno di questi tessuti prediletti è la vagina.
La scelta del sito preferito da colonizzare comunque, questo lo dimostrò anche Weston Price, dipende da fattori quali un precedente incidente o malattia o frattura o ferita, oppure semplicemente fattori genetici.
J. Lechner nel video riporta centinaia di studi per cui i messaggeri infiammatori nella malattia dell’osso mandibolare (Rantes, FGF-2, MCP-1), provenienti da biopsie di pazienti che avevano avuto denti devitalizzati infetti, erano capaci di causare un’ampia gamma di malattie a distanza.
http://www.stopthecrime.net/docs/5%20Le ... RANTES.pdf