Nel forum ero già iscritto da aprile 2006. Non è stato automatico tornare (al forum) per capire come funzionano i viaggi di autonomia degli altri. Sono tornato al forum come traduttore. Ho anche aperto una sezione su le mie osservazioni personali.
Se andate nella sezione bonifica dentale vedete che non pochi (mentre cercavamo di capire i protocolli e i dentisti tedeschi) hanno provato a farmi diventare un dottore.
Nel vero senso della parola, nel senso che c'è bisogno di farsi consigliare e a volta di delegare (essendo difficile capirci qualcosa,meglio far tirare ad indovinare ad un altro! )
Utente: "Che debbo fare? (che scelta debbo fare?)"
Lorenzo: "Ragazzi, se volete ci provo (a parte che sarebbe illegale... non sono laureato in medicina o radiologia), piuttosto io preferirei rimanere un Traduttore."
Anche in questo senso scrivo questa presentazione. Io sono traduttore sul forum e nella vita- Ovvero, di lavoro no! Sono impiegato in una grossa azienda in Germania, tipo Amazon, quasi grande come... e saltello da uno scaffale all'altro di centinaia di megascaffali su un'area totale forse di 4 km quadri di superficie per 8 ore e 1/2 al giorno e a volte mangio solo alghe (una volta al giorno). Quando non mangio solo alghe, comunque mangio una sola volta al giorno. Questo il mio viaggio di autonomia. Ho un lavoro che fa rabbrividire anche i polacchi più in forma e comunque rendo quanto i migliori e non ho né fame, né bisogno di chissà che gran quantità di calorie.
Esclusi i cereali (questa la priorità che ho constatato sul mio corpo - ehret profeta dunque!), due volte al mese posso indugiare su legumi, altrimenti nel piatto ci saranno un paio di avocado con noci, broccoletti, cavoli di bruxelles, fagiolini, oppure noce di cocco e miso. Altre volte anche pesce e carne. Siccome la mia priorità è eliminare i cereali, si tratta di vedere solo cosa resta fuori che non mi faccia impazzire il cervello.
Mi aiuta molto non mangiare la sera. La "fame" residua scema tantissimo, non avete idea. Quello che viene consumato di sera, anche se "bio" e simili, diventa spazzatura se consumato nel momento di stasi (lo stomaco dev'essere vuoto affinche' la notte i giusti ormoni vengano prodotti nel sonno).
La forza dell'abitudine era ed è una grossa rompiballe ma ora ..dopo anni, anni e anni è una dei miei più saldi alleati.
Per gli utenti del forum Bonifica Dentale, dove sono moderatore lascio qui un messaggio: Non voglio fare l'esame di Heilpraktiker, sono sicuro. Ho altre passioni! La mia vocazione era quella del traduttore e non quella di fare l'intermediario tra la teoria neurofocale di Ernesto Adler e i piani individuali di chi deve guarire. Lo so per certo. Il mio percorso mi propone come uno che ha le informazioni (magari di autori tedeschi). Cosa fare, come interpretare le informazioni dipende al 90% dal protagonista che si e' informato. Luciano non mi ha mai chiesto niente sulla bonifica dentale e se l'e' cavata benino gia' solo leggendo. E in quale ordine fare le cose a volte non compare in queste fonti tedesche e quindi lo dovrete decidere voi.
Oppure se non avete altra scelta che delegare, bisogna capire insieme qual è il miglior dentista o dottore cui dedicare un gran viaggio in treno e in aereo (per es. Munro Hall) e se possibile.... delegare anche la strategia!!!.. A me personalmente non piace buttarmi ad indovinare nela vita e nei disturbi di altri. A volte non so nemmeno se farete un digiuno, se vi siete comprati la procaina su internet, se vi toglierete i punti appena tornati a casa... e tutta una serie di altri parametri!
A volte mi dite solo dopo 11 messaggi che avete una cicatrice da piercing oppure una cicatrice da trauma chirurgico ed era quella che era focale, ovvero che causava mal di testa o mal di stomaco resistenti a terapie!
Certo, la bonifica dentale può essere una tappa "spirituale", almeno per me lo è stata. Le leggi dell'estrazione dentale impongono che un'estrazione sia fatta con associato digiuno e magnesio come minimo! (oltre che presso un dentista attrezzato per un protocollo come quello che vi abbiamo proposto insieme a Sandrod e Ricky66).
Da buon Traduttore, a completamento del mio Post vi lascio il mio contributo di oggi:
Come spiegato in questo video dal Dr. Robert Rowen – California:
l'iniezione di procaina su un dente infetto lo tira temporaneamente fuori dal circuito elettrico
e così istantaneamente cambia la situazione: scompare all'istante la zavorra elettrica che stava causando un dolore magari alla schiena oppure qualche atro disturbo su un sistema a distanza magari in un punto di minor resistenza.
Quindi lo strumento della ripolarizzazione elettrica da parte della procaina sul sito infetto (regalatoci dai primi neuralterapeuti degli anni 40) prova una risposta immediata che ha a che fare con il circuito elettrico e secondo me prova anche l'esistenza di una centralina di controllo. Il fatto del video, ovvero la risposta istantanea, prova che la patologia aveva una relazione con un corto circuito elettrico e non un carattere prettamente “infettivo-tossico”.
Certo, l'infezione di un dente porta anche una tossicità da immuno-complessi, porta anche eventualmente dei granulomi e dei batteri anaerobici, ma il test della ripolarizzazione del “buco nero” elettrico con procaina mostra che tipo di reazione avversa aveva causato il malanno, ovvero un impappinamento della centralina di controllo causata da un corto circuito elettrico.
A questo punto finisce l'abbaglio di chi voleva dimostrare che la malattia focale dipendeva solo dalla trasmigrazione di batteri da un dente morto nell'organismo.
Questa constatazione ci porta ad un “eureka!” che fu quella che ispirò e appassionò Ernesto Adler. Egli fu uno di quelli in prima fila che all'inizio degli anni Cinquanta andavano ai congressi di medicina focale in Germania e in quei 15 minuti che gli venivano dati per la sua presentazione all'assemblea sapeva cosa doveva spiegare. Anno dopo anno sempre più autori riportavano di aver fatto questa scoperta nella propria pratica clinica: Adler e Huneke li accompagnavano con la manina sapendo che la teoria focale delle malattie doveva essere aggiustata in malattie dovute alla reazione della centralina di regolazione, ovvero neuro-focale. Fa piacere seguire il percorso di Adler (1906-1996), di cui traduco qualcosa dal tedesco, qualcosa dal catalano e rispetto al quale mi faccio chiacchierate con la moglie Elisabeth, il figlio di Huneke, il suo alter ego in Olanda e il traduttore del suo libro tedesco in catalano, tutti ancora in vita.
Tanto più fa piacere occuparsi di Adler perché egli mise al posto giusto molti altri pezzi del puzzle, per esempio l'interazione dell'alimentazione con le manifestazioni dei focus dentali. Siamo nel 1953 al Congresso annuale di Nauheim intitolato “Terapia della malattia focale”. A parlare non e' il Dr. Adler, ma un famoso esponente del salutismo vegetariano tedesco, il Dr. Werner Kollath (1892-1970), che ispirerà anche il lavoro del Dr. Francis Pottenger (co-fondatore del sanatorio Pottenger a Monrovia). Adler sente il discorso di Kollath e annuisce ad ogni parola, vediamo!
Congresso Nauheimer Tagung 1953 intitolato “Terapia della malattia focale”
Deutsche Arbeitgemeinschaft für Herdforschung und Herdbekämpfung /D.A.H.) e.V.
In meinem Briefwechsel mit Patienten wiederholen sich immer wieder die folgenden Klagen: “Nun lebe ich seit Monaten und Jahren usw. Streng vegetarisch, nach Bircher-Benner oder einer anderen Vorschrift, und ich werde doch nicht gesund. Was fehlt mir denn?”Werner Kollath ha scritto: Quante volte nella corrispondenza con cui i pazienti mi aggiornano si ripropone una questione, sempre invariabilmente la stessa: "Sono mesi o anche anni che seguo un regime vegetariano salutista secondo questo o quell'altro autore [Kollath sostiene il crudismo vegetariano, NdT], come mai non migliorano le mie condizioni? Cosa sto facendo ancora di sbagliato?"
E nei casi di questo tipo in cui mi viene data la possibilità d'indagare si rivela sempre che l'interessato/a o aveva una anomala flora batterica intestinale oppure semplicemente denti guasti, che agiscono come antenna di intossicazione [“Herd”, campo d'interferenza] dell'organismo.
Und dort wo ich die Möglichkeit hatte, eine Untersuchung vornehmen zu lassen, ergab sich dann, daß der Betreffende eine abnorme Darmbakterienflora besaß oder daß er kranke Zähne hatte, die als Herde den Korper vergifteten.
Immer wieder fand ich ein Wort bestätigt, das Bircher-Benner mir einmal sagte: er habe keinen Erfolg mit seiner Ernährungstherapie, solange das Gebiß nicht saniert sei.Werner Kollath ha scritto:
Oh quante conferme ho potuto avere negli anni rispetto a quello che mi disse una volta lo stesso Bircher-Benner, e cioè che non si poteva avere nessun singolo successo della sua terapia nutrizionale fin quando non ci fosse stata una bonifica dentale delle zone malate. E questo concetto di ostacolo ai successi su cui lui fu chiaro riguardo alla sua terapia e ai suoi pazienti, ritengo di essere autorizzato ad allargarlo all'effetto curativo di una dieta di cibi crudi, o anche di qualsiasi tipo di terapia alimentare mirata. C'è un'impossibilità di portarle al successo senza una bonifica dentale.
Wir dürfen diese Satz heute dahin erweitern, daß wahrscheinlich alle “Herde” die Heilwirkung einer Rohkostdiät, vielleicht auch vieler andered Diäten aufheben und ummöglich machen.
Man könnte meinen, daß mit diesen klaren Erkenntnissen das Thema meines Vortragesbereits erschöpfend behandelt worden sei, in dem Sinne, daß eine Ernährungstherapie bei Herderkrankungen nicht in Betracht komme, da sie aussichtslos sei. Aber ganz so einfach liegen die Dinge nun doch nicht. Und so möchte ich denn versuchen, das Thema etwas weiter zu fassen..Werner Kollath ha scritto:C'è veramente poco da dire o da spiegare una volta che è chiaro quello che ho appena detto. Il senso di questa mia presentazione era questo: ovvero far presente che aggiustamenti terapeutici alimentari non avranno successo nei disturbi tenuti in piedi dalle focalità (to be continued...)
Che altro aggiungere?
Questo è uno scambio tipico di email con chi mi contatta per il discorso "Bonifica":
Date: Wed, 7 Jan 2015 12:17:52 +0100
From: lorenzoacerra
Subject: Re:
tu ti sei posto un dubbio sul dente devitalizzato.
Io ho detto, "lo devi sapere tu se c'e' un nesso."
Infatti io non ho letteratura scientifica su questo nesso. Quindi non so aggiungere altri autori in questo campo. Io stesso non ho mai avuto questo problema.
lorenzo
---- On Wed, 07 Jan 2015 11:04:27 +0100 franky67 wrote ----
Aspetta Lorenzo non ti seguo,mi dici che significa la rua risposta?almeno per capirci bene!Poi magari ti faccio la seconda domanda!
Date: Wed, 7 Jan 2015 10:37:15 +0100
From: lorenzoacerra
Subject: Re:
questa domanda non ha senso. Lo devi sapere tu se c'e' un nesso.
Passiamo alla seconda domanda.
lorenzo
---- On Wed, 07 Jan 2015 10:31:13 +0100 franky67 wrote ----
Ciao Lorenzo,mi hanno segnalato il tuo nome per un importante problema che ho da un anno e più.Non so se possa essere un caso ma dopo aver devitalizzato e ricostruito un dente a distanza di qualche mese é iniziato il mio inferno.Ho tutti i sintomi di una grave anemia ma nn sn anemico ed i dottori nn sanno come aiutarmi.Oltretutto questo dente mi fa pure male da quando l'ho messo e tutt'ora fa ancora malino.I sintomi che ho sono devastanti,stordimento alla testa,dolore toracico,fiato corto,aritmie,palpitazioni,tachicardie,ipotensione ortostatica,mal di testa ,vertigini e tanto altro.Mi dici se ci possa essere un nesso???grazie