Sono stata a lavorare fuori sede, e visto che mi si prospettava questo periodo circoscritto dove non avrei dovuto cucinare, comprare da mangiare, ma solo scegliere dal self service, a pranzoe a cena, ho pensato di fare un esperimento ehretista: dieta senza muco, con un solo cibo-comfort le patate.
E' stato... facile. Saranno stati i tempi molto strutturati e i menù del ristorante che non rappresentavano particolari tentazioni (dolci impurpati di grassi, paste piene d panna, secondi di sola carne...), fatto sta che una volta preso il ritmo, sono andata avanti senza problemi.
Ecco quello che ho mangiato:
colazione: sul presto acqua calda e limone, o acqua e basta, e sul tardi fino a tre frutti.
Pranzo: grossa insalata mista, più uno o due piattini di confortante verdura cotta (affogata d'olio che cercavo di scolare, dannato self-service...), più, ma non sempre, un piattino di patate al forno, un paio di volte pure fritte.
Merenda: fino a tre frutti.
Cena: frutta a volontà in genere di non più di due tipi abbastanza ben combinati.
Dopocena: (non ci facciamo mancar eniente eh!

Al solito: niente alcool o caffè.
Siccome mi sembrava di fare una cosa piuttosto drastica non mi sono creata particolari limitazioni di dosi, insomma ho fatto in modo di non avere mai fame per non crearmi bramosie.
Alla seconda cena consecutiva di frutta ho attirato l'attenzione di tutta la tavolata e così in breve tutto il gruppo si era passato il gustoso gossip della mia condizione di vegana in transizione fruttariana, e di quello che intendevo fare nella mia permanenza.
Questo mi ha sì fatto passare per la strana, ma tanto sono abituata, ma soprattutto ha creato un severissimo controllo esterno: una sera che avevo particolarmente fame ho toccato una patatina fritta e per poco non ho creato un insurrezione! Ero forse impazzita??! questo pure ha contribuito a tenermi in riga! (per inciso, quelle patatine mi hanno fatto venire una super fame che mi ha tenuto in pena tutta la sera, cosa che invece non mi succedeva mai se andavo a frutta!)
Forse è stato il pensiero che sarebbe stato un periodo limitato che mi ha permesso di non farmi domande, fatto sta che alla fine ho passato tutto questo tempo senza pasta e co., e adesso sono qui a chiedermi: e adesso?
Aggiungo che questo mese e mezzo, a parte le sere che avevo voglia di mettere gonne e vestitini e quindi indossavo scarpe col tacco, sono stata tutto il tempo scalza. Scalza al lavoro, scalza in spiaggia, scalza per strada, in bici... sempre. Poi ero al mare, in un posto che conta ben più biciclette che auto, ho fatto un po' di sport, e soprattutto sono riuscita ad avere una discreta costanza coi miei esercizi, che ho fatto quasi tutti i giorni: un mix di cinque tibetani e altri esercizi posturali.
Beh, ma veniamo ai risultati

Energeticamente sono stata bene, senza cali dopopranzo, magari a volte dormivo un po' in spiaggia ma più che altro per sfizio. Mi svegliavo con molta più facilità del solito, dormendo circa otto ore.
Per tutto il tempo, e direi da ora in poi! ho usato per lavarmi solo shampoo, nessun sapone e nessun deodorante: mai sentita così pulita! Se prendevo molto sole mettevo dell'olio di mandorle, e basta.
Cellulite: come preannunciato da Luciano, inizialmente è peggiorata, poi ha cominciato a diminuire, e adesso quasi non si vede più: tutto un altro sedere!

Intestino: i primi giorni mi sono bloccata

Pelle: molto più abbronzata! è la prima estate dopo tanti anni che ho ripreso in considerazione l'idea di prendere il sole, che bello! Mi sono a volte arrossata, ma nessuna scottatura grave. Sul viso quanche brufolo in più, a volte, ma in generale bene.
Vero malessere l'ho avuto una volta, una sera: mi sembrava di svenire, di dover vomitare... piano piano mi sono ritirata e sono andata a letto. Quella notte, come molte altre, ho avuto incubi, e al amttino mi sono svegliata benissimo; ho pure avuto la netta impressione che la cellulite proprio quella notte fosse bruscamente diminuita: possibile?
Ciclo: saltato. Sembrava stesse per venirmi ma si è interrotto, poi dopo un po' di giorni di nuovo... poi niente, e cosi per due tre volte. Come la devo leggere?

La cosa che mi ha però maggiormente dato da pensare, una volta tornata, è questa: non sono dimagrita! Mi sono pesata solo al ritorno, e per quanto non è che avessi ciccia da buttare giù, ero convinta che un mese e mezzo praticamente solo a frutta e verdura avrebbe fatto sbiancare mia madre rivedendomi. Invece... ho perso un chiletto o due e stop. Questo significa, praticamente, che ho perso solo cellulite e una buona quantità del contenuto dei miei intestini! Aggiungo che lo sport e il movimento mi hanno un po' irrobustita,ed ecco che quasi si va al pareggio!
Che cosa significa: che il mio corpo è davvero in grado di mangiare così e sentirsi bene? Che per il corpo la transizione è finita? E soprattutto: e adesso?!

Da qualche giorno che sono tornata sto mangiando molta più verdura cotta, anche se cucinata più sana, e non sono più riuscita a fare un pasto di sola frutta (i miei...), ma cereali non ne ho mangiati e mi va bene così.
Una domanda: avevo in programma tra circa un mese di fare un digiuno lungo, speravo magari anche fino ai 21 giorni, ma adesso ho quasi timore di dare un nuovo stress all'organismo. Non sarebbe meglio continuare così? o forse è invece il momento più adatto?
