I vantaggi e gli svantaggi di ogni scelta, anche tenendo conto del parametro del 'prana':
Toscana: bene per la vicinanza e perchè tutti la possono raggiungere in auto, ma la forza della natura è meno intensa e i prodotti naturali meno 'forti' a livello pranico. Mi ricordo che c'è un campeggio carino vicino ad Orbetello, pieno di eucalipti, pianeggiante, ma ci si respira un' aria di noia. Se qualcuno conosce qualche bel posto puro e incontaminato ce lo dica.
Calabria e Puglia: sono lontane (ma con il treno si arriva senza troppa fatica), ma la frutta e la verdura sono eccezionali.
In
Calabria il campeggio che conosco a Capo Rizzuto offre la possibilità di prendere il sole in modo integrale. C'è una energia spaventosa in questo posto, che forse è propria del luogo, capace di guarirti in due ore. Montagne di argilla per farci impacchi, maschere.
In
Puglia non conosco nessun campeggio particolarmente bello ed energetico, a parte quelli, un pò isolati, del Gargano. La Puglia ha il primato assoluto sulla qualità della frutta e della verdura.
Sardegna:
natura più intensa, più prana, possibilità di un approvvigionamento giornaliero di prodotti locali direttamente nel campeggio. L'auto praticamente non si paga, c'è da pagare il biglietto del traghetto per ogni persona, e quindi il costo del viaggio alla fine è lo stesso della Calabria o della Puglia, con il vantaggio di avere l'auto con sè. In più è vicina a tutti, con partenze da Genova, Piombino, Fiumicino, Civitavecchia e Napoli.
Secondo me la forza del luogo ha una grande importanza, ma non tutti la percepiscono.
Comunque ad Agosto qualsiasi luogo perde la sua forza, perchè quando c'è troppa gente si perde il contatto con se stessi e il digiuno diventa non più così facile e piacevole. Quindi per chi può consiglio Giugno, anche perchè al sud a Giugno fa già caldissimo. Il 15 giugno quest'anno in Calabria è stato definito 'Ferragiugno'.