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Inviato: 6 settembre 2009, 19:59
da mauropud
Il motivo per cui Ehret sconsiglia le minestre e' il fatto che sono affogate in acqua, quindi vanno contro la regola di non bere durante il pasto, per non diluire eccessivamente i succhi gastrici rallentando la digestione.

A parte questo non ci sono particolari controindicazioni, quindi ben venga il minestrone in transizione! :D

Inviato: 28 settembre 2009, 23:35
da arko
da bravo genovese, ho preso l'abitudine di mettere nel congelatore gli avazi delle verdure fresche sedano, cavolo, finocchio... una volta al mese
alle volte due faccio lo "sbancafrigo" con due dita d'acqua li faccio
cuocere, poi passo il tutto, aggiungo un pao di cucchiai di olio extravergine
ed un cuchhiaio di pesto... una crena densa, poco liquida, gustosa e facilmente digeribile.
nell'ultimo che ho fatto ho inserito un avanzo di alghe (lasciate precedentemente in ammollo) e tutti dal nonno ai bambini lo hanno mangiato di gusto..

Inviato: 29 settembre 2009, 14:40
da massimofanta
Un tempo, ma neanche tanto tempo fa, quando in Europa le uniche categorie sociali erano i ricchi ed i poveri, non era difficile trovare persone talmente emarginate che, per sopravvivenza, mangiavano cibi qualche volta anche leggermente tossici ma edibili se sottoposti a cottura. Questo permetteva anche l'utilizzo dei condimenti disponibili e di fatto risultava più semplice e sicuro saziarsi con un pastone simile, cotto ma un po' saporito, e soprattutto caldo. Senza riscaldamento credo tornasse utile riempirsi la pancia con un minestrone quasi mono-verdura o radice o tutte e due, bollente ed abbomdante. I ricchi benestanti inventavano manicaretti per diletto, i poveri inventavano minstre e ... simili per necessità. Salutoni.